TEMPESTA DI RADIAZIONI: A basso livello, la tempesta di radiazioni è ancora in corso. Lo sciame di protoni solari che avvolge il nostro pianeta è ancora intenso.
Si classifica S1 sulla scala NOAA Space Weather e la tempesta non costituisce una minaccia seria per gli astronauti o i satelliti.
Tuttavia è una seccatura.
Tempeste di radiazioni minori possono causare riavvii occasionali dei computer di bordo dei veicoli spaziali e aggiungere "neve" nei sistemi di imaging dei veicoli spaziali.
Questo a lato è SOHO con il coronografo che riprende l'immagine del Sole, nel corso delle prime ore del 20 luglio, ed è un buon esempio di ciò che accade.
Ciascuna delle macchie nell'immagine (alcuni esempi sono cerchiati) sono causate dai protoni che colpiscono la camera CCD della sonda. Durante i "temporali protonici" minori, è possibile vedere attraverso questo tipo di "neve". Durante le violente tempeste, queste immagini diventano praticamente opache.
I protoni sono stati accelerati verso la Terra da un brillamento solare di classe M7 il 19 luglio. Anche se il luogo dell'esplosione (sunspot AR1520) era sul lato posteriore del Sole, i protoni sono stati in grado di raggiungere la Terra comunque, sotto la guida delle linee di forza magnetica spiraliformi.
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