
La strada che porta alla
torre di Oriolo è una delle preferite nei miei giri in bicicletta. Perché la salita finale non è troppo dura, e questo non è da trascurare per un ciclista della domenica come me, ma soprattutto perché sembra una strada "senza tempo". Poche pedalate e ti ritrovi

immerso nelle prime bellissime colline tra Faenza e Forlì, circondato da piccole vallate dove il fragore della nostra civiltà sembra non essere ancora arrivata.
E il respiro si fa meno affannato anche se le rampe finali sono le più dure.

In queste giornate tardo autunnali la vallata si sta accendendo in un’incredibile varietà di colori, trasformando la strada senza tempo in un piccolo angolo di paradiso.
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