lunedì 31 dicembre 2012

Live from Monteromano

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Ecco alcune foto postate quasi in diretta dall'osservatorio, dal tramonto a notte fonda. Nelle prime due foto sono visibili gli stupendi colori che caratterizzano quel posto magico che è Monteromano.
Prossimamente seguiranno altre elaborazioni.
Nella prima foto della Luna è ben visibile lo schiacciamento, dovuto all'effetto dell'atmosfera, rispetto alla seconda, nella quale il nostro satellite è più sferico e bianco.
Nelle ultime tre foto si vede il gigante gassoso del Sistema Solare con due dei quattro satelliti Galileiani danzare al suo cospetto.


L'osservatorio al tramonto (foto di M. Reggidori)

Colori del tramonto (foto di M. Reggidori)
alba di Luna calante (foto di M. Reggidori)
Luna spledente (foto di M. Reggidori)
Giove accompagnato da Ganimede (sx) e Callisto (dx)

Giove accompagnato da Ganimede (sx) e Callisto (dx)
Giove accompagnato da Ganimede (sx) e Callisto (dx)









































































































by Alfred, Dilly e Matthew

venerdì 21 dicembre 2012

Auguri dallo Staff e dal Gruppo Astrofili Antares !

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Lo staff di ANTARES NOTIZIE e tutto il GRUPPO ASTROFILI ANTARES di ROMAGNA
AUGURANO
A TUTTI GLI AMICI, LETTORI, SIMPATIZZANTI E ACCOLITI DI OGNI SORTA
I MIGLIORI AUGURI DI
BUONE FESTE
E
FELICE ANNO NUOVO
auspicando che il 2013 possa vedere accresciuti e riconosciuti i diritti ed il valore delle nostre attività e soprattutto possa venire TUTELATO in modo adeguato il nostro prezioso
OSSERVATORIO DI MONTEROMANO.



giovedì 20 dicembre 2012

Comunicato U.A.I. :TOUTATIS (e la fine del Mondo)

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U.A.I. UNIONE ASTROFILI ITALIANI
http://www.uai.it 19 dicembre 2012

COMUNICATO

Cari Amici,

In questa newsletter UAI ancora un incontro sul passaggio ravvicinato di Toutatis. Dopo il successo dello scorso 12 dicembre con centinaia di contatti, domani, 20 dicembre, su Italia 1, tutti i telescopi remoti Skylive, tra cui il telescopio remoto UAI, saranno ancora puntati verso l'asteroide.
21 dicembre fine del mondo: per palare in modo razionale sulla fine del mondo che,ovviamente, non ci sarà. non mancate l'appuntamento con il Planetario di Roma.
Per la fantomatica fine del Mondo, l'UAI fa suo l'appello del CICAP: http://www.uai.it/web/guest/uainews/journal_content/56/10100/306742

1. Toutatis ancora vicino alla Terra: 20 dicembre su Italia 1, da non perdere!

Giovedì 20 dicembre, a partire dalle ore 21.00 e fino alle ore 24 00, Skylive Telescopi Remoti (www.skylive.it) e il Telescopio Remoto UAI, #2 Skylive ( http://telescopioremoto.uai.it ) saranno in diretta nella trasmissione di Italia 1, MISTERO, condotta da Daniele Bossari, per parlare dell’asteroide Toutatis, il nostro vicino cosmico di questi giorni. Ivan Bellia e Stefano Capretti di Skylive commenteranno le immagini che verranno riprese dai telescopi remoti (e cercando di dare un messaggio di razionalità in una trasmissione un po' lontana..).

Se non siete davanti alla TV, come sempre collegamento WEB:
Scaricate il programma gratuito Skylive Pro: www.skylive.it e sintonizzatevi sul telescopio #4. In alternativa: accedere ai telescopi direttamente dalla pagina web http://app.skylive.name/Client/

2. 21 dicembre, la fine del mondo e Toutatis al Planetario di Roma. La cupola del museo celeste dell’Eur e l’intera Piazza Giovanni Agnelli saranno teatro dell’appuntamento “Dov’è Nibiru? Guida per apocalittici confusi” (nelle tre repliche alle ore 18, 20 e 22), con telescopi al cielo per osservare Toutatis all’oculare, dissipando dubbi e confusioni e tornando a godere il firmamento. In caso di maltempo incontro dentro la cupola del planetario.
Osserviamo insieme:

Toutatis: se volete cercare Toutatis con il vostro telescopio il 20 dicembre:   ore 21.00  AR: 04:46:08 Decl: 18 37'; ore 22 00 AR 04 46 41 Decl 18° 39'; ore 23 00 AR 04 47 00 Decl 18° 41'  Magnitudine 10.7 (cartina su www.uai.it)

La stella doppia del mese: Eta Persei http://divulgazione.uai.it/index.php/Stella_doppia_del_mese_di_dicembre_2012

Apprendista Astrofilo. Fatti accompagnare dalla UAI alla scoperta delle infinite bellezze del Cielo: http://divulgazione.uai.it/index.php/Apprendista_Astrofilo

E ricordo..

Il cielo del mese: dicembre
http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Dicembre_2012
A colloquio con l’UAI. Il FORUM UAI. Informateci, chiedete, la UAI vi
risponderà. In collaborazione con Skylive, la rete di Telescopi Remoti
Italiani: http://www.skylive.it/forum5/topic.asp?TOPIC_ID=11901

L'Unione Astrofili Italiani su Facebook, il filo diretto con tutti i
curiosi e gli appassionati di astronomia
http://www.facebook.com/pages/Unione-Astrofili-Italiani/157789150955119?ref=ts


Giorgio Bianciardi
Vicepresidente UAI
vicepresidente@uai.it

_________________________________________________________
U.A.I. - Unione Astrofili Italiani
Web Page: http://www.uai.it - Email: info@uai.it
Forum: http://www.skylive.it/forum5/topic.asp?TOPIC_ID=11901
Televideo RAI pagina 575
Facebook:
http://www.facebook.com/pages/Unione-Astrofili-Italiani/157789150955119?ref=ts

martedì 18 dicembre 2012

"Giove show" a Monteromano

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Visto che si parla tanto di asteroidi, la curiosità di metterci alla prova e inquadrarne uno era molto alta. Consultando su Antares Notizie l’elenco che Roberto è sempre pronto ad aggiornare, il più indicato era Toutatis poiché aveva il rapporto grandezza/distanza molto favorevole, di conseguenza sarebbe stato uno dei più visibili. Fondamentale era eseguire un ottimo puntamento per far trovare la ‘retta via’ al telescopio da 500 mm: Betelgeuse, stella alfa (nonostante non sia attualmente la più luminosa in quanto variabile) della costellazione di Orione si prestava all’utilizzo e, vederla ben ferma e scintillante a 180 ingrandimenti lasciava intuire che le condizioni meteo in alta quota erano molto buone.
Immediatamente abbiamo direzionato il ‘grande occhio’ su di lui...il RE’ Giove, distante circa 700 milioni di km dalla terra: ebbene, l’assoluto dominatore dei cieli invernali (boreali), si presentava a noi in grandissima forma, regalandoci stupefacenti bande (ben definite) che caratterizzano la sua atmosfera... ma poi... in pochi secondi io, Alfredo e Diletta ci siamo resi conto di una presenza importante sul pianeta: la Grande Macchia Rossa regnava sovrana …sulla vista gioviana... uno spettacolo nello spettacolo!!!

Ingrandendo l’immagine, con gli oculari a disposizione dell’osservatorio (40mm la misura migliore), la sostanza non cambiava, Giove si mostrava sempre fermo , nitido e definito fin nei dettagli . . . . mostrandosi in tutta la sua affascinante presenza.
È poi iniziata la ricerca dell’asteroide sopra citato con l’aiuto di Diletta e del planetario che forniva una preziosa informazione: le coordinate celesti con cui reperire Toutatis. Dopo vari “ma no, le coordinate sono quelle!” e “dai che forse ci siamo vicini!” il morale era decisamente vicino al pavimento… Come capire se in mezzo a quelle stelle di debole luminosità c’era un ‘corpo estraneo’? Dal momento che la sua distanza da noi è 7 milioni di km (ricordiamo che la Luna dista da noi circa 18 volte meno) lo si può vedere “correre” in mezzo al cielo stellato anche nel breve periodo, nel giro di 5-10 minuti.
Purtroppo a nulla è servito controllare nelle vicinanze del punto suggerito dal planetario per trovare l’estraneo. La ricerca infruttuosa è terminata con una domanda: lo abbiamo inquadrato ma non è stato visto? Può essere…

Per recuperare vigore, siamo tornati alla ricerca delle meraviglie che ci circondano…

Primo oggetto M42, la grande nebulosa di Orione, meta obbligata delle osservazioni invernali, si è mostrata portentosa al Cassegrain; questa configurazione telescopica ci ha proiettato nel cuore dei gas che la compongono, mostrandoci ben 6 (e dico 6!!) stelle del famoso “trapezio”, culla di stelle neonate.

Molto soddisfatti, decidiamo di cambiare configurazione al telescopio, al fine di privilegiare la visuale al deep sky e… cambiato lo specchio, ci “dirigiamo” incuriositi nuovamente su M42. Ebbene, l’estendersi “infinito” della nebulosa appariva spettacolare e suggestiva, mostrandosi a largo campo e con il trapezio (più una …) ben visibile.

Date le condizioni “particolari” del cielo, abbiamo osato puntare l’occhio del newton in direzione della nebulosa Fiamma o NGC2024 , da noi mai osservata…

Con grandissima sorpresa e meraviglia, essa appariva a noi, già nell’inquadratura “abbagliata” dalla luminosa e vicinissima (apparentemente) Alnitak, stella della famosa cintura di Orione. Flebile, ma visibile, mostrava il meglio una volta fatta ”uscire” Alnitak dall’inquadratura, per mostrarsi nelle sue caratteristiche forme , che ricordano appunto una fiamma, come da nome.

L’infinita nostra curiosità, ci ha portato sull’ammasso aperto NGC 2244, nel cuore della nebulosa Rosetta, mostrandoci un suggestivo “mucchietto” di stelle.

Non poteva mancare una visita guidata alla famosissima nebulosa del granchio, o M1, che in visuale non mostra il meglio di sè ma resta pur sempre meritevole di attenzioni.

Poi e’ stata la volta di M78 (nebulosa diffusa in Orione) a catturare le nostre attenzioni, ebbene, due batuffoli di ”nebbia grigiastra” hanno fatto capolino all’oculare.

Nonostante l’ora fosse tarda (vi sarebbe stata anche 1 ora di viaggio…), non potevamo lasciare l’osservatorio senza aver immortalato lo spettacolare Giove.
La ccd di Alfredo è stata posizionata al fuoco del Marcon in configurazione Cassegrain cosicchè il campo inquadrato era molto piccolo, circa 0,02°, in modo da vedere il gigante gassoso impressionare buona parte del fotogramma.

Dopo circa 4000 scatti, con vari tempi di esposizione e dopo aver visto le prime bozze di risultati, decidiamo che era giunto il momento di fare ritorno a casa…coperto il ‘mostro’ e fatto le ‘valigie’ ci incamminiamo tronfi ed euforici!

Di seguito alcune foto elaborate in modo più o meno spinto (dove i colori perdono veridicità) per far risaltare bande e macchie:

Nelle prime due foto potete notare lo spostamento della Grande Macchia Rossa.





Altre tre elaborazioni della stessa immagine:





In questa ultima foto, realizzata qualche settimana fa sempre in osservatorio ed elaborata nuovamente, si può notare la Grande Macchia Rossa in posizione decisamente differente rispetto alle foto precedenti e la presenza di una banda colorata in più, segno che il gigante di gas è costantemente in movimento!




 Questa immagine multipla è stata realizzata da Enrico Montanari e Roberto Baldini, per mettere a confronto vari tipi di elaborazione post cattura e far capire quanto si possa 'giocare con il pc' (passatemi il termine) per ottenere l'immagine migliore.



Alfredo, Matteo, Diletta

Impatto lunare : addio sonde gemelle !

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Missione compiuta : Le sonde gemelle Grail della Nasa hanno concluso la loro missione con un impatto sul suolo lunare, in un'area vicina al polo Nord lunare dedicata a Sally Ride, la prima donna astronauta americana recentemente deceduta nel luglio scorso.Si è trattato di un impatto controllato, reso necessario poichè entrambi i veicoli spaziali (Ebb e Flow) erano giunti al termine della loro vita operativa e avevano rimasto scarse riserve di combustibile, tali da rendere impossibili ulteriori osservazioni scientifiche.

Purtroppo il punto in cui sono precipitate le sonde si trova in ombra rispetto alla Terra e quindi non è stato possibile avere immagini dell'evento.

Furono lanciate nel settembre del 2011. Le due sonde gemelle della missione Grail (Gravity Recovery and Interior Laboratory) hanno permesso ai ricercatori di conoscere meglio la struttura interna e la composizione della Luna ed hanno permesso di realizzarne la mappa del campo gravitazionale con la più alta risoluzione mai ottenuta in precedenza.

RECAP pioggia di meteore Geminidi del 2012

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RECAP Geminidi METEOR: la Terra è uscita dal flusso di detriti della cometa 3200 Phaethon e ciò pone fine alla pioggia di meteore Geminidi annuale

Nella notte di picco, il 14 dicembre, gli osservatori di tutto il mondo hanno contato più di 100 meteore per ora, molti dei quali BOLIDI (ovvero meteore più luminose di Venere). David Clapp ha fotografato questo panorama (a fianco) sulle acque ghiacciate del Kirkjufell, Islanda.

"Questo è stato un momento incredibile", dice Clapp.

Nota: Anche se la meteora sembra volare per lo più al di sopra della aurore, è più probabile che ne fosse sotto. Le Meteore Geminidi impattano a circa 80 km dalla superficie terrestre, mentre le aurore si estendono da 100 km a 500 km di altezza.

Buco Coronale e Vento Solare

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Vento solare: la Terra si trova all'interno di un flusso di vento solare di velocità media. La sorgente del vento è un buco coronale presente sul Sole ed è mostrato in questa immagine presa dalla NASA Solar Dynamics Observatory durante le prime ore del 17 dicembre:
Buco Coronale del 17-12-2012 - NASA SDO
Il buco coronale è un luogo dell'atmosfera del Sole in cui il campo magnetico solare si apre e permette al vento solare di fuggire. Questo buco coronale, in  particolare, si trova molto in basso, nell'emisfero inferiore del Sole, per cui il flusso che emette non si sta dirigendo direttamente verso il nostro pianeta e ciò ne attenua l'impatto. Al momento, le previsioni del NOAA stanno valutando la possibilità di registrare delle tempeste geomagnetiche con una probabilità del  20%.

lunedì 17 dicembre 2012

New entry ... nella lista Asteroidi

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AGGIORNAMENTO AL 17 DICEMBRE DEGLI ASTEROIDI CENSITI : Gli Asteroidi Potenzialmente Pericolosi (PHA) sono rocce spaziali più grandi di 100 metri che possono avvicinarsi alla Terra fino a 0,05 Unità Astronomiche.

Nell'elenco sono contemplati anche oggetti di dimensioni INFERIORI che avranno prossimamente un flyby (avvicinamento) con la Terra.
Nessuno dei PHA noti finora è in rotta di collisione con il nostro pianeta, anche se gli astronomi stanno scoprendo nuovi oggetti continuamente.

 La situazione al 17 settembre 2012 riporta un bilancio di 1.360 asteroidi potenzialmente pericolosi catalogati e quindi monitorati.


Asteroid Date(UT) Miss Distance Size
2012 XN134 Dec 13 4.6 LD 12 m
2012 XB112 Dec 14 0.8 LD 2 m
2012 XP134 Dec 15 1.2 LD 13 m
2012 XL134 Dec 15 0.7 LD 12 m
2012 XH112 Dec 15 1.7 LD 18 m
2012 XM16 Dec 16 3.1 LD 31 m
2003 SD220 Dec 23 59.8 LD 1.8 km
1998 WT24 Dec 23 69.2 LD 1.1 km
2012 XM55 Dec 23 3 LD 12 m
2012 XP55 Dec 27 9.1 LD 68 m
1999 HA2 feb-05 58 LD 1.3 km
3752 Camillo feb-12 57.5 LD 3.4 km
1999 YK5 feb-15 49.1 LD 2.1 km
2012 DA14 feb-15 0.09 LD 57 m
2009 AV feb-25 59.7 LD 1.0 km
Notes: LD significa "Lunar Distance." 1 LD = 384,401 km, ovvero la distanza tra la Terra e la Luna. 1 LD equivale a 0.00256 AU. MAG è la magnitudine visuale dell'asteroide alla data del massimo avvicinamento.

giovedì 13 dicembre 2012

AGGIORNAMENTO : Asteroidi potenzialmente pericolosi

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AGGIORNAMENTO DEGLI ASTEROIDI CENSITI : Gli Asteroidi Potenzialmente Pericolosi (PHA) sono rocce spaziali più grandi di 100 metri che possono avvicinarsi alla Terra fino a 0,05 Unità Astronomiche.

Nell'elenco sono contemplati anche oggetti di dimensioni INFERIORI !
Nessuno dei PHA noti finora è in rotta di collisione con il nostro pianeta, anche se gli astronomi stanno scoprendo nuovi oggetti continuamente.

 La situazione al 13 settembre 2012 riporta un bilancio di 1.357 asteroidi potenzialmente pericolosi catalogati e quindi monitorati.

Asteroid Date(UT) Miss Distance Size
2012 XE54 Dec 11 0.6 LD 36 m
2012 XL55 Dec 11 4.2 LD 17 m
2009 BS5 Dec 11 8.4 LD 15 m
4179 Toutatis Dec 12 18 LD 2.7 km
2012 XB112 Dec 14 0.8 LD 5 m
2012 XM16 Dec 16 3.1 LD 31 m
2003 SD220 Dec 23 59.8 LD 1.8 km
1998 WT24 Dec 23 69.2 LD 1.1 km
2012 XM55 Dec 23 3 LD 12 m
2012 XP55 Dec 27 9.1 LD 67 m
1999 HA2 feb-05 58 LD 1.3 km
3752 Camillo feb-12 57.5 LD 3.4 km
1999 YK5 feb-15 49.1 LD 2.1 km
2012 DA14 feb-15 0.09 LD 57 m
2009 AV feb-25 59.7 LD 1.0 km
Notes: LD significa "Lunar Distance." 1 LD = 384,401 km, ovvero la distanza tra la Terra e la Luna. 1 LD equivale a 0.00256 AU. MAG è la magnitudine visuale dell'asteroide alla data del massimo avvicinamento.

Venerdì 14 dicembre ! Serantares

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Attenzione ! Battaglione ! (come diceva il grande Totò...)

VENERDI' 14 DICEMBRE
ORE 20.45
consueto appuntamento del 
SECONDO VENERDI' 
di ogni mese 
presso il 
LICEO SCIENTIFICO DI LUGO 

PARTECIPATE NUMEROSI !
ENTRATA LIBERA

Pioggia di meteore in corso ! (Geminidi)

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La pioggia di meteore Geminidi è in corso: gli osservatori internazionali stanno registrando fino a 50 meteore per ora da quando la Terra si è immersa nel flusso di detriti della cometa Phaethon3200. Il tasso di avvistamento potrebbe raddoppiare, o anche più che raddoppiare, quando arriveremo ai picchi dello sciame il 13 Dicembre e il 14.
Il momento migliore per osservare è durante le ore prima dell'alba di Giovedi e Venerdì.
R.Shawley, JohnstownPAGeminide tra le corna del Toro il 12/12
Nell'immagine avete un esempio di Geminide appena "catturata"! Questa meteora era quasi brillante come Giove, ovvero l'intensa 'stella' a sinistra della coda della meteora. "Ho visto un sacco di Geminidi - alcune luminose e altre un po' deboli, afferma Shawley, l'autore della foto.

La NASA ritiene che un altro sciame di meteore, che appare per la prima volta quest'anno, si potrebbe aggiungere al conteggio delle Geminidi il 13 dicembre. Un osservatore esperto, Doug Zubenel del Kansas, ha mandato questa relazione di possibile avvistamento : "Credo che questa pioggia sia reale, perché circa alle ore 19:30, CST del 10 dicembre, ho visto una meteora molto lenta ma luminosa quasi quanto Giove attraversare la visuale del mio parabrezza mentre stavo guidando verso est. Era in Toro e stava muovendo verso il confine tra Orione e i Gemelli. Il suo percorso (a ritroso) ha portato verso un radiante in Pesci. Anche se questo, ovviamente, non prova molto, sarebbe plausibile che tale nuovo sciame derivi dalla cometa Wirtanen. Sarebbe sicuramente piacevole scoprirlo."

venerdì 7 dicembre 2012

Filamento Solare

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FILAMENTO ed ERUZIONE: il 6 dicembre il Sole si è destabilizzato ed un filamento solare si è snodato per più di 400.000 km. Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato il filamento mentre si lancia nello spazio.

Il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha rilevato una nube di plasma che è emersa dal luogo dell'esplosione, tuttavia, la Terra non sembra essere sulla linea di propagazione.

Questo evento ha interrotto tre giorni di bassa attività solare. In assenza di macchie solari attive, la quiete sembra comunque destinata a ristabilirsi. Le previsioni NOAA stimano una probabilità solo l'1% di riacutizzazioni forti nelle prossime 24 ore.

sabato 1 dicembre 2012

Eventi astronomici del mese - Dicembre 2012

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Questi i principali eventi astronomici del mese di dicembre 2012.
Luna
6 dicembre: ultimo quarto di Luna (ore 16e34 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 388˙259 km
13 dicembre: Luna nuova (ore 09e44 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 355˙397 km
20 dicembre: primo quarto di Luna (ore 06e20 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 395˙213 km
28 dicembre: Luna piena (ore 11e24 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 406˙623 km
Piogge meteoriche
13-14 dicembre: Geminidi
Corpo progenitore: l'asteroide 3200 Fetonte, forse un nucleo meteorico "prosciugato".
Date attive: dal 7 al 16 dicembre; frequenza massima: oltre 45 meteore/ora, con picchi da 120 meteore/ora. Illuminazione lunare: nulla! Da gustare… tempo permettendo...

Pianeti
Mercurio è alla massima elongazione occidentale (20,6 gradi) il 4 dicembre e quasi fino alla fine del mese è visibile all’alba, verso sudest, nell’apparizione mattutina più favorevole dell’anno.
Per gran parte del mese, Venere anticipa il meno luminoso Mercurio, e appare sempre con magnitudine -4 tra sud e sudest, mentre si muove velocemente tra le costellazioni della Bilancia, dello Scorpione e di Ofiuco. Anche per questo pianeta la visibilità mattutina sta volgendo al termine, dal momento che a fine mese sorge appena 90 minuti prima del Sole.
Marte è visibile al tramonto, piuttosto basso sopra l’orizzonte, tra sud e sudovest. Il giorno di Natale passa dalla costellazione del Sagittario a quella del Capricorno..
Giove è in opposizione al Sole il 3 dicembre. E’ quindi osservabile per l’intera notte, molto alto sull’orizzonte (ben 70 gradi) tra le stelle del Toro.
La visibilità mattutina di Saturno è in costante aumento. A fine dicembre sorge più di tre ore prima del Sole, mentre si muove lentamente dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
Urano è osservabile nella prima parte della notte, sotto la testa occidentale dei Pesci. A metà del mese è stazionario per poi riprendere il suo mto diretto (da ovest verso est).
Nettuno è sempre rintracciabile nelle primissime ore serali tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario.
Altri fenomeni e configurazioni
Dall’1 al 10 dicembre: bellissima “infilata” Mercurio-Venere-Saturno-Spica, a cui si aggiunge il giorno 10 dicembre una sottile falce lunare (fase calante al 14%). Naturalmente servono orizzonti sgombri e limpidi, in particolare per scorgere Mercurio, l’oggetto più vicino all’orizzonte.
9 dicembre: congiunzione Luna-Spica, a sudest. Qualche ora prima dell’alba una sottile falce lunare (fase calante al 23%) sorge insieme a Spica, la bellissima stella alfa della Vergine.
10 dicembre: congiunzione Luna-Saturno, a sudest. Approfittando dell’infilata sopra descritta, dopo Spica, la sottile falce lunare (fase calante al 14%) sorge insieme a Saturno qualche ora prima dell’alba.
11 dicembre: congiunzione Luna-Venere, sempre a sudest, prima dell’alba. Per una sempre più sottile falce lunare (fase calante al 6%) è il momento di avvicinare Venere, l’oggetto più luminoso di tutta la compagnia.
15 dicembre: congiunzione Luna-Marte, verso sudovest. Una sottilissima falce lunare (fase crescente all’8%) sovrasta il pianeta rosso, appena inizia ad imbrunire, dopo il tramonto del Sole.
21 dicembre: solstizio d’Inverno alle ore 12e13 tempo locale (ore 11e13 tempo universale). Durante questo giorno si ha il dì più breve: il Sole sorge alle ore 07e45 e tramonta alle ore 16e38. Appena 8 ore e 53 minuti di luce.
25 dicembre: congiunzione Luna-Giove. Il nostro satellite naturale (fase al 94%) sorge con il gigante Giove a poco più di 3 gradi; fanno da comprimari, in una bellissima configurazione, l’ammasso aperto delle Iadi con Aldebaran, stella alfa del Toro, e le Pleiadi, poco più in alto.
Attività Antares
Venerdì 14 dicembre
SerAntares al Liceo Scientifico di Lugo
"La notte delle Geminidi"
Conferenza con osservazioni
Seguirà locandina
By Daniela e Angelo

mercoledì 28 novembre 2012

Le comete: viaggio tra gli oggetti più affascinanti dell'Universo

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Iniziano le Serate D'Autunno a Casa Monti.
Nel primo incontro, che si terrà giovedì 29 novembre, si parlerà di oggetti e corpi celesti.
Il Direttore dell'Osservatorio di Monte Romano, il dottor Enrico Montanari, terrà una conferenza dal titolo:
"Le comete: Viaggio tra gli oggetti più affascinanti dell'universo".
L' appuntamento è per le ore 21, non potete mancare.
Ingresso libero.

martedì 27 novembre 2012

Cronaca di una notte stellata di inizio Autunno (20-10-2012)

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CRONACA DI UNA NOTTE DI INIZIO AUTUNNO
(SeraAntares del 20 Ottobre 2012)

Avevo promesso di rendere merito all'ultima serata pubblica svoltasi all'osservatorio di Monteromano e quindi, anche se in ritardo, completo ciò che avevo iniziato. E' una lettura lunga e contiene varie riflessioni che desidero condividere, siete avvisati, ma spero che ciò non vi dissuada dal portarla a termine.

Foto Matteo Reggidori : il piazzale gremito di visitatori !
Centinaia e centinaia di visitatori ! Non posso iniziare il resoconto se non anticipo il risultato di pubblico registrato ieri sera (20/10/2012)... scrivo "sera" ma stò cercando termini che siano più adeguati a descrivere l'apoteosi astronomica di ieri.

Sì, perchè ieri abbiamo vissuto l'ennesima straordinaria serata, diversa da tutte le altre, come sempre accade in quel luogo magico che non cessa mai di stupirci, e che non si sogna nemmeno lontanamente di annoiarci... termine quest'ultimo che non è contemplato nel virtuale vocabolario dell'osservatorio astronomico di Monteromano.

Lasciatemi questa anteprima: un mare di foschia densa e stratificata (nebbia) ha ammantato tutte le vallate sottostanti e la "sterminata" (licenza poetica) pianura che di solito acceca il nostro cielo, osservando verso Nord-Est, è scomparsa. La Luna, in fase appena crescente, rischiara le velature di nubi residue scendendo puntualmente verso l'orizzonte a Ovest mano a mano che ci si avvicina alla mezzanotte.

foto : 2012-10-20 R.Baldini - Il panorama di Monteromano al calar della Luna
Complice l'assenza totale di vento, una temperatura fresca e un'elevata umidità che però si è lasciata sopportare senza alcun problema, l'atmosfera vissuta in osservatorio è stata letteralmente "memorabile".

Dopo la mezzanotte, al termine dell'intensa attività divulgativa che abbiamo svolto incessantemente dalle prime ombre del far della sera per soddisfare la curiosità del costante flusso di visitatori, il Silenzio ovattato ha pervaso le menti di noi fortunati presenti e dei più tenaci fra i nostri ospiti.
Sensazioni difficili da esprimere a parole, prima di tutto perchè vanno vissute e poi perchè ogni volta che si sceglie un termine ci si sofferma lungamente a chiedersi se è adeguato a trasmettere al lettore la magia del momento.
foto M.Reggidori - visuale dell'osservatorio gremito sovrastato
dalla volta celeste pullulante di stelle ! In basso a dx si intravede la
la pesante cappa di umidità che staziona al di sotto dell'osservatorio.
Da sempre, io ed Enrico in modo particolare, abbiamo cercato di trasmettere a chi mostrava interesse per la nostra attività la scintilla che tiene da sempre accesa la nostra profonda passione per l'astronomia. E soprattutto abbiamo cercato di non perdere e addirittura condividere la memoria di quelle atmosfere, di quelle forti sensazioni e delle originali e difficilmente ripetibili occasioni vissute alla ricerca del cielo stellato.
Ma non solo, anche dei panorami mozzafiato, delle visuali perdute o da cogliere al volo... ZAK ! e VIA !.... perchè un minuto dopo non ci sono più, perchè la Terra gira senza sosta, perchè non c'è un giorno uguale all'altro, perchè solo in certi frangenti è possibile cogliere ciò che accade straordinariamente tutti i giorni senza più essere notato dal formicaio assorto dalla frenesia della vita moderna, abbagliato dall'illuminazione indiscriminata dettata dall'irrazionale astrazione da quanto di magico offre ancora, nonostante tutto, la natura intorno a noi.
foto R.Baldini - GIOVE, il Toro, Orione dopo la mezzanotte
Abbiamo la fortuna di non abitare in megalopoli cementificate o tra foreste di grattacieli scintillanti che tolgono in modo assoluto la fruizione del cielo, impedendo alle persone di capacitarsi della propria reale dimensione, della propria relativa posizione occupata in questo ineffabile universo nel quale, volenti o nolenti ci troviamo... e io aggiungo "fortunatamente".

Dovete scusarmi se mi dilungo e se ricamo sulla serata in osservatorio, ma riuscire a descrivere e coinvolgervi in totale sincerità costituisce uno degli elementi fondamentali dei nostri obiettivi. Non abbiamo velleità di primeggiare in modo campanilistico tra paesi, città, associazioni di astrofili così come invece abbiamo visto fare spesso senza afferrarne senso utilità e valori positivi.

Abbiamo invece bisogno di trovare compagni, amici, simpatizzanti che trovino beneficio nel condividere con noi queste esperienze fino a sentirsi veri e propri "complici" intrisi a tal punto da desiderare di associarsi formalmente e attivamente alla nostra iniziativa collocando nuovi solidi tasselli sulla strada che abbiamo cominciato a lastricare 30 anni fa alimentando quindi le possibilità di mantenere viva la nostra opera nel tempo, il più a lungo possibile.

foto M.Reggidori - osservatorio gremito durante la lezione di
riconoscimento delle costellazioni. Si nota il raggio laser utilizzato
dal divulgatore all'opera, Giove a sinistra insieme a Toro e Pleiadi
Se così non fosse, quale motivo avremmo di accogliervi così come facciamo da tanti anni Monteromano?

Potremmo molto più beatamente chiuderci nel nostro piccolo avamposto e godercelo egoisticamente in completa tranquilla solitudine no?! ...come in realtà fanno in molti, altrove, e spesso senza il benchè minimo "imbarazzo".

All'epoca della nostra costituzione, non sapevamo nulla degli astrofili lughesi che ci avevano preceduto in questo stesso territorio e fu grande l'emozione di sentirsi descritti da questi attempati (nelle membra ma intrepidamente giovani nello spirito!) come i loro eredi, avendo dimostrato loro lo stesso spirito di iniziativa e desiderio di aprire a tutti la possibilità di appassionarsi e partecipare (o viceversa).

foto M.Reggidori - osservatorio gremito durante la lezione di
riconoscimento delle costellazioni. Si nota il raggio laser utilizzato
dal divulgatore all'opera, Giove a sinistra insieme a Toro e Pleiadi
Alcuni di loro non sono più tra noi fisicamente ma hanno lasciato segni della propria opera negli strumenti stessi che ancora oggi utilizziamo e dei loro insegnamenti che restano scolpiti nel nostro cuore. Altri invece continuano ad accompagnarci calorosamente ed è per noi una grande soddisfazione sentirli al nostro fianco e poter loro dimostrare, con la nostra opera, l'affetto e stima che ci legano.

Abbiamo quindi raccolto un testimone che contiene responsabilità ben maggiori di quelle che molti possono immaginare.
Comporta un impegno che travalica la semplice passione personale e coinvolge le persone fino al senso civico, all'impegno sociale, alla difesa di valori che rischiano di andare pericolosamente perduti e tutto questo deve avvenire nel rispetto degli scopi scritti nel nostro statuto. Non possiamo permetterci equilibrismi e non possiamo esimerci dall'assumerci le nostre responsabilità.

E' in serate come quella del 20 ottobre che si rivivono emozioni o se ne recupera la memoria e la consapevolezza. Momenti felici riescono a stimolare le menti e il desiderio di poter rivivere o migliorare quanto già provato, fa anche capire ciò che va difeso.

Articolo su Rete Resistenza Crinali
LA MINACCIA CHE INCOMBE
E da queste esperienze si deve imparare, si devono trovare risposte e stimoli, motivazioni e ragioni razionalmente ineccepibili come quella che ci spinge in questi mesi a contrastare con tutte le nostre forze il progetto di sfregio, vero e proprio, del nostro "santuario". Non ridete adesso e non sfottetemi per ciò che ho scritto, ve ne prego. Non siamo estremisti, ecologisti sfegatati o anacronistici e contraddittori osteggiatori del progresso tecnologico (noi???!), delle risorse di energia alternativa o, ancor peggio, dei moralizzatori politicizzati schierati contro o a favore di qualcosa o di qualcuno senza giustificazioni razionali.

Abbiamo diffuso le nostre contestazioni e scritto in modo razionale le nostre ragioni.
Un progetto di EOLICO a Monte Romano, così com'è stato progettato e finora "colpevolmente" avvallato da chi ne ha gestito richieste e autorizzazioni (preliminari, provvisorie o definitive non fa alcuna differenza) mette a repentaglio in modo esplicito ed inequivocabile non solo il luogo, l'ambiente e la sua originale e importante caratteristica panoramica ma anche la nostra attività e soprattutto può inficiare lo strumento principale con il quale da tanti anni lavoriamo svolgendo volontariato culturale, scientifico e sociale basandoci solo sulle nostre forze.

Sì, perchè è giusto riconoscere che istituzioni ed enti locali hanno sempre avvallato e spronato il nostro impegno ma soprattutto a parole o con piccole (per loro) agevolazioni ad impatto zero sui loro bilanci e le poche, pochissime, risorse economiche pervenute non ci avrebbero permesso nemmeno di costruire un banale silos per collocarci uno strumento.

"We have a dream"...  è oggi una frase inflazionata, ma noi lo abbiamo scritto 30 anni fa ed ora ne abbiamo condiviso la realizzazione e ne stiamo assaporando i primi, timidi ma assolutamente "succosi" e stimolanti risultati. Se solo avessimo un minimo di collaborazione e qualche risorsa economica in più potremmo ambire a ben altri progetti valorizzando ulteriormente sito, osservatorio e quant'altro. Ma questa è un'altra storia... ed è ora di chiudere la parentesi ma lo faccio chiedendo a voi tutti di aiutarci ad impedire che sorgano torri enormi, grandi o piccole tutto intorno all'osservatorio, alterando la visuale tanto faticosamente cercata prima di realizzarlo e immettendo rumori costanti e anche alcuni inquietanti rischi in un luogo che non è nemmeno tecnicamente adeguato ad ospitare tali installazioni. Sì perchè a conti fatti, si sta speculando su progetti che nemmeno finanziariamente hanno una valida giustificazione e questo non fa altro che aumentare la nostra opposizione.

foto R.Baldini - Giove, il Toro, le pleiadi,
Orione e l'orizzonte annebbiato a EST.
Potremmo essere polemici, potremmo addirittura ridicolizzare alcuni personaggi, alcune situazioni o denunciare assurdità eclatanti in tale vicenda ma, al momento, ci tratteniamo dal farlo confidando di non avere necessità di arrivare a tali estremi, confidando nel recupero della ragionevolezza di coloro che finora non ne hanno dato eccessiva dimostrazione.

Se servirà raccoglieremo firme, faremo petizioni o quant'altro, ma non lasceremo di certo strada libera a chi irride (sfrontatamente) al nostro impegno, sfregiando senza ragioni valide il territorio e offendendo il sacrosanto senso civico che la gente deve recuperare se non vogliamo più sopportare angherie, soprusi, inefficienze, sprechi, speculazioni e quant'altro quotidianamente viene perpetrato a causa dell'indifferenza generalizzata. Frasi del tono di "Chi volete mai che prenda le vostre difese?", "Ma a chi importerà mai di un banale osservatorio di fronte all'utilità degli impianti eolici" sono state puntualmente ascoltate ma hanno provocato effetti ben diversi da quelli che si proponevano di realizzare.

Senza amor proprio si diventa amorfi e, conoscendo i nostri soci, non mi risulta che tale termine possa essere associato a nessuno di noi... ribadisco : se così fosse, non avreste mai potuto mettere piede in un osservatorio astronomico a Monte Romano... men che meno esisterebbe oggi un'associazione che celebra un trentennale.

foto R.Baldini - visuale verso la pianura
dopo mezzanotte. La nebbia lascia filtrare le luci
Torniamo alla nostra serata del 20 ottobre? Beh, sì... assolutamente sì!

Ho cercato di far scattare foto durante la serata (oltre a eseguirne qualcuna io stesso) oltre alle immagini che le webcam catturano sistematicamente ma in modo meno efficace in certi frangenti per documentare l'inaspettato afflusso di pubblico ma anche la magia creatasi con la concomitanza di condizioni meteorologiche, astronomiche e climatiche.

Mi sono avvalso della preziosa collaborazione di Matteo, il quale,con l'assistenza della neo-socia Diletta, ha accolto la mia richiesta ed entrambi si sono prodigati nell'impresa (non facile) di realizzare immagini adeguate ed i risultati devo dire che sono stati piacevolmente interessanti e ne avete prova nelle immagini a supporto di questo corposo diario!

Se eravate tra i presenti, spero che possiate rivivere quell'atmosfera e riconoscerla nelle immagini, se non eravate con noi e state leggendo il diario spero che possiate comunque capacitarvi di ciò che abbiamo vissuto : un planetario naturale ci sovrastava, ricco di scintillanti oggetti che ci hanno mostra lo scorrere del tempo, le abissali distanze che la stessa luce faticosamente copre in tempi a noi difficili da credere. E ogni tanto, gli intermezzi di stupore quasi infantile ogni qualvolta una stella cadente, una meteora, solcava senza preavviso ma con vezzo vanitoso lo scenario, catturando l'attenzione e la fantasia della gente che non riusciva a trattenersi da esclamazioni di meraviglia.

E la Via Lattea non ha concesso nemmeno il beneficio del dubbio a chi, da tempo, aspirava di poterla riconoscere in modo inequivocabile... era lì... allo Zenit scolpita sulla volta celeste nel fulgore dei suoi miliardi di sistemi stellari, di polveri oscure, nebulose e ammassi stellari. Come non restare ammaliati da tale spettacolo?

E questo è ciò che accadeva all'esterno dell'osservatorio, ciò che era e resta disponibile a tutti senza la necessità di alcuno strumento. All'interno invece era attiva la sala panoramica con l'ausilio del video proiettore che mostrava sotto l'attenta guida del nostro presidente (Angelo) il simulatore del cielo, immagini e lezioni di astronomia su vari argomenti, a supporto di chi era al telescopio o di chi aveva ascoltato introduzioni a vari argomenti e desiderava approfondire.

In specola, al telescopio, il direttore dell'osservatorio (Enrico) affiancato da Daniela, Luciano e Matteo a turni era affidato il compito di gestire il difficile afflusso di persone da guidare all'osservazione strumentale. Ardua impresa dati gli spazi e soprattutto la quantità di persone ma queste difficoltà fanno parte dell'attività.


Pranzo all'aperto il 20 ottobre
Che altro dire? ...forse che per i soci Antares la giornata in osservatorio era cominciata già dalla mattina? :-)
Eh beh... cosa credete? A Monte Romano si fa Astronomia e G-Astronomia! E quindi perchè non concedersi il lusso di un pranzo luculliano (coi fiocchi) all'aperto illuminati e scaldati da una stella (Sole) e in Ottobre, in cima a un monte (!) visto che la giornata è da favola? Ragazzi, se non l'avete ancora capito... peggio per voi! ...essere soci Antares ha un valore non indifferente e... come recitano i famosi spot ... "UNA GIORNATA IN OSSERVATORIO... NON HA PREZZO".


Vi lascio con qualche altra immagine per stimolare, bassamente, l'invidia generale e invitare quanti di voi si siano smossi dal torpore a proporsi in qualità di soci (attivi, possibilmente!).

SCORDAVO !!!
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