Nelle immagini potete vedere la zona "incriminata", dove le acque superficiali hanno scavato i dedimenti, creando dei canali e hanno depositato materiale sottoforma di conoidi di deiezione. Guardando attentamente si può notare che alcune zone rimangono piene di craterizzazioni e sono quindi più antiche di altre che, grazie all'azione delle acque superficiali, sono state rimodellate di recente e presentano quindi meno ferite da impatto asteroidale.
Da dove veniva l'aqua? Gli scienziati credono si tratti di fusione localizzata di ghiaccio, che scorrendo sul terreno ha scavato questi solchi, depositando poi dei sedimenti.
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