sabato 30 luglio 2016

Apertura Diurna dell'osservatorio - Domenica 31 Luglio !

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Amici !
ecco il primo appuntamento DIURNO presso l'osservatorio astronomico di Monteromano (Brisighella).
DOMENICA POMERIGGIO
DALLE 14:30 alle 18:30
apertura al pubblico dell'osservatorio
con osservazioni del SOLE e anche delle STELLE IN PIENO GIORNO !

Incredibile ma... l'ngresso è ad offerta libera !!!
Entusiasmante esperienza per tutte le età !!!

Un'occasione che non si ripete spesso ma che offre opportunità interessanti e sicuramente NON USUALI.
Avete mai visto le stelle in pieno giorno?
Avete mai osservato il SOLE (senza rischi) in tutta la sua magnificenza comprensivo di eruzioni solari ?


Il nuovo telescopio solare dell'associazione è in funzione e attivo !

Noi ci saremo... e voi?!
NON MANCATE E VENITE A SOSTENERCI SEMPRE !!!

RACCOMANDAZIONI :
Abbigliamento adeguato a luogo di MONTAGNA !!!
Meglio potersi svestire piuttosto che non avere nulla con cui proteggersi!

AVVERTENZE :
Il Gruppo Astrofili Antares - Romagna è CONTAGIOSO!
Se avete intenzione di ANNOIARVI e ed essere TRISTI... NON VENITE !!!

giovedì 21 luglio 2016

Cielo d'estate e alba di Luna - Apertura al pubblico dell'osservatorio astronomico di Monteromano

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Dopo il grandissimo successo delle prime aperture al pubblico dell'osservatorio astronomico di Monteromano (RA), torna un nuovo appuntamento con il gruppo astrofili Antares con un'altra serata pubblica, dedicata all'osservazione del cielo estivo: sabato 23 Luglio 2016, dalle 21:30 alle 24:00!

Foto di Isacco Emiliani
Per quanto concerne le osservazioni telescopiche, sarà possibile osservare il pianeta Giove, che si dirigerà presto verso il tramonto, i pianeti Marte e Saturno, ben visibili dopo il tramonto del Sole: appena sarà buio poi, si potranno osservare ad occhio nudo le costellazioni estive e lo stagliarsi maestoso della Via Lattea, che ci accompagnerà fino a qualche minuto dopo le 23, quando sorgerà la Luna la cui luce ne cancellerà ogni traccia. Grazie alla sapiente guida dei nostri soci, imparerete a districarvi e ad orientarvi tra le moltissime stelle del cielo di Monteromano, grazie a un vero e proprio tour delle costellazioni attraverso il quale potrete "toccare con mano" gli asterismi ed ascoltare tante interessanti storie sulle stelle e sui pianeti; sarà inoltre possibile assistere ad una descrizione dei principali oggetti del cielo video-proiettata in sala panoramica o all'esterno, nel piazzale, utile ancora di più nel caso di parziale maltempo; sarà possibile puntare i principali oggetti del cielo con il grande telescopio dell'associazione, il nostro amato "DIEMME", e ci saranno a disposizione nel piazzale telescopi e binocoli ulteriori messi a disposizione dai singoli soci che avranno il piacere di mostrarvi gli stessi o ulteriori oggetti del cielo. 

Sì cercherà di puntare anche una serie di oggetti del cielo profondo, ad esempio M13, M92, M3, M51, M101, M57, M8, che daranno il loro meglio tra le 22 e le 23 in poi, quando il cielo avrà raggiunto un buio ideale e prima del sorgere della Luna.

La serata è a ingresso libero, ma è sempre gradita una donazione per le attività dell'osservatorio, che mette a disposizione anche un angolo "gadgets" (fotografie di corpi celesti scattate dai soci, calendari personalizzati, etc) disponibili per gli avventori curiosi ed interessati.

Invitate tutti i vostri amici e, se volete divertirvi passando una serata diversa dal solito, riscoprendo la meraviglia offertaci quotidianamente dal cielo notturno, venite in osservatorio!

Occhio al meteo, fate sempre riferimento al nostro blog o ai nostri social: in caso di comunicazioni verranno pubblicate news last-minute!

Naturalmente come sempre vi consigliamo un abbigliamento "a cipolla", poiché l'osservatorio si trova a 765 metri di quota e anche in piena estate le temperature possono essere rigide: meglio scoprirsi una volta arrivati, che non avere di che coprirsi!

ATTENZIONE: nella struttura non è presente un parcheggio, né è possibile accedere al piazzale dove sorge l'osservatorio con qualsiasi automezzo!

Noi vi aspettiamo (carichi come al solito)... voi ci sarete?

venerdì 8 luglio 2016

Serata pubblica "Pianeti e profondo cielo" e 3° memorial day "Luigi Pozzi"

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Dopo il grandissimo successo della prima riapertura al pubblico dell'osservatorio astronomico di Monteromano (RA), torna domani sera un nuovo appuntamento con il gruppo astrofili Antares con un'altra serata pubblica ancora più speciale delle altre, in quanto sarà anche l'occasione dedicata al 3° memorial day in onore di Luigi Pozzi, presidente onorario dell'associazione astrofili Antares scomparso 3 anni fa. Luigi Pozzi è stato "l'artefice" dell'osservatorio stesso: se oggi possiamo organizzare eventi divulgativi e serate astronomiche in un luogo così ameno ed in una struttura così bella, lo dobbiamo soprattutto a lui!

Per questo motivo prima dell'inizio della serata e delle osservazioni consuete, sarà possibile saperne di più sulla storia dell'associazione, dell'osservatorio e dell'uomo che più di tutti ha contribuito alla sua nascita!

Naturalmente, il miglior tributo a Luigi Pozzi possiamo farlo osservando per tutta la sera ciò che di meraviglioso il cielo ha da offrirci, per cui non appena farà buio... saremo pronti con il nostro DIEMME e altri strumenti più ridotti per portarvi "nello spazio" (almeno con gli occhi...)!

Per quanto concerne le osservazioni telescopiche, sarà possibile osservare la Luna in congiunzione con il pianeta Giove; i pianeti Marte e Saturno, ben visibili dopo il tramonto del Sole; appena sarà buio poi, si potranno osservare ad occhio nudo le costellazioni primaverili che tramontano lasciando ampiamente spazio a quelle estive e dalle 23, con il contemporaneo tramontare della Luna, lo stagliarsi maestoso della Via Lattea. Grazie alla sapiente guida dei nostri soci, imparerete a districarvi e ad orientarvi tra le moltissime stelle del cielo di Monteromano, grazie a un vero e proprio tour delle costellazioni attraverso il quale potrete "toccare con mano" gli asterismi ed ascoltare tante interessanti storie sulle stelle e sui pianeti; sarà inoltre possibile assistere ad una descrizione dei principali oggetti del cielo video-proiettata in sala panoramica, utile ancora di più nel caso di parziale maltempo; sarà possibile puntare i principali oggetti del cielo con il grande telescopio dell'associazione, il nostro amato "DIEMME", e ci saranno a disposizione nel piazzale telescopi e binocoli ulteriori messi a disposizione dai singoli soci che avranno il piacere di mostrarvi gli stessi o ulteriori oggetti del cielo. 

Sì cercherà di puntare anche una serie di oggetti del cielo profondo, ad esempio M13, M92, M3, M51, M101, M57, M8, che daranno il loro meglio dalle 23:30 in poi, quando il cielo avrà raggiunto un buio ideale grazie al tramonto della Luna.

La serata è a ingresso libero, ma è sempre gradita una donazione per le attività dell'osservatorio, che mette a disposizione anche un angolo "gadgets" (fotografie di corpi celesti scattate dai soci, calendari personalizzati, etc) disponibili per gli avventori curiosi ed interessati.

Invitate tutti i vostri amici e, se volete divertirvi passando una serata diversa dal solito, riscoprendo la meraviglia offertaci quotidianamente dal cielo notturno, venite in osservatorio pronti a fare le ore piccole perchè il tramonto avverrà sul tardi !

Occhio al meteo, fate sempre riferimento al nostro blog o ai nostri social: in caso di comunicazioni verranno pubblicate news last-minute!

Naturalmente come sempre vi consigliamo un abbigliamento "a cipolla", poiché l'osservatorio si trova a 765 metri di quota e anche in piena estate le temperature possono essere rigide: meglio scoprirsi una volta arrivati, che non avere di che coprirsi!

ATTENZIONE: nella struttura non è presente un parcheggio, né è possibile accedere al piazzale dove sorge l'osservatorio con qualsiasi automezzo!
L'accesso all'osservatorio è possibile anche a disabili. 

Qui l'evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1721556754765555/

Noi vi aspettiamo (carichi come al solito)... voi ci sarete?




martedì 5 luglio 2016

Tenetevi forte: arriva Juno!

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Rappresentazione artistica della sonda Juno in orbita intorno a Giove


Come molti di voi avranno sentito, siamo vicinissimi ad un nuovo grande passo nella storia dell'esplorazione spaziale. Sono passati oltre 400 anni da quando, in una fredda notte del gennaio del 1610, Galileo Galilei osservò attraverso il suo cannocchiale il pianeta Giove, e scopri intorno ad esso 4 puntini in perenne e costante movimento: si trattava delle 4 principali lune di Giove, oggi note a tutti come Ganimede, Callisto, Europa ed Io. In questo lasso di tempo sono stati fatti dei passi da gigante, e la missione Juno si vuole caratterizzare come una pietra miliare di questo percorso di evoluzione.

Tra poche ore, alle 05:18 del 05/07/2016, la sonda spaziale della NASA Juno (Giunone, nella mitologia latina la moglie di Giove e regina degli dèi) inizierà le manovre che le consentiranno, se tutto andrà bene, di innestarsi in orbita intorno a Giove: si spingerà fino a meno di 5000 km dalla superficie del gigante gassoso, ben 10 volte più vicina della sonda che l'ha preceduta, la mitica sonda Galileo (con dei fly-by sono passate nei pressi di Giove, in ordine cronologico, le sonde Pioneer 10, Pioneer 11, Voyager 1, Voyager 2, Ulysses, Cassini e New Horizons).

L'obiettivo della sonda Juno è di migliorare la nostra comprensione del sistema solare, in particolare permettendoci di capire meglio questioni riguardanti l'origine e l'evoluzione di Giove: del gigante gassoso sarà analizzata la struttura e la composizione dell'atmosfera, i suoi campi magnetici e gravitazionali, la magnetosfera polare e le aurore gioviane, in modo da verificare la teoria attualmente più accreditata secondo la quale Giove sarebbe stato il primo tra i pianeti a formarsi dai dischi protoplanetari presenti nel neonato Sistema solare: dunque significherebbe anche scoprire nuove informazioni sul processo di formazione del Sistema Solare stesso!

La sonda Juno ricalca in fattezze la sonda Pioneer, muovendosi ruotando vorticosamente su se stessa, al fine di migliorare la sua stabilità e per riuscire a "inquadrare" Giove costantemente con ogni strumento di bordo. 

Vediamo brevemente com'è fatta la sonda Juno!

Uno dei tre pannelli solari che garantiranno il corretto funzionamento degli
strumenti scientifici a bordo di Juno, con i tecnici della NASA al lavoro intorno
Poiché Giove si muove su un'orbita 25 volte più distante dal Sole rispetto a quella su cui si muove la Terra, si può dire che Giove riceve una luce del Sole 25 volte meno intensa rispetto alla Terra: ma per Juno questo non è un problema, in quanto è dotata di 3 pannelli solari lunghi complessivamente quasi 30 metri: 9 metri ciascuna, come un autobus! Pensate che comunque l'intera missione non richiederà un dispendio molto alto di energie, richiedendo il massimo della potenza soltanto per 6 ore negli 11 giorni in cui compirà le orbite più vicine al pianeta.

Inoltre, dato che su Giove ci sono radiazioni potentissime, Juno è stata costruita in modo da proteggere tutta la strumentazione elettronica all'interno di una piccola struttura di titanio spessa un centimetro!
Per trasmettere i dati, Juno ci "parlerà" attraverso una antenna lunga 2,5 metri, con la quale invierà sulla Terra i dati raccolti e ci informerà costantemente sullo "stato di salute" della sonda stessa! Questa antenna primaria è stata protetta dalla luce del Sole, che durante il viaggio verso Giove poteva essere molto pericolosa, da coperte isolanti che hanno impedito al calore di provocare qualsiasi tipo di danno; inoltre, l'antenna sarà usata attivamente negli esperimenti, nel GSE (Gravity science experiment).
Juno è poi dotato di 6 grandi cisterne contenenti idrazina, un propellente che serve ad alimentare il sistema di propulsione costituito da un motore a razzo e da propulsori: il motore a razzo serve a manovrare la sonda nel suo viaggio verso Giove e, nei momenti dell'inserimento in orbita, a "spingere" in direzione opposta a quella del movimento in modo da rallentare la sonda a sufficienza per riuscire ad entrare nell'orbita prevista; i propulsori serviranno invece per "aggiustare" la traiettoria o la posizione della sonda, in modo da poterla orientare nella maniera più utile verso Giove, la Terra o il Sole rispettivamente per la raccolta dei dati, il loro invio a Terra o l'accumulo di energia solare indispensabile al corretto funzionamento della sonda.

La sonda Juno contiene al suo interno 9 strumenti scientifici che si occuperanno di diversi esperimenti:

In quest'immagine in inglese, potete vedere lo schema del posizionamento della strumentazione scientifica a bordo di Juno.
1)GSE (Gravity science experiment): serve a studiare i cambiamenti del campo gravitazionale di Giove, che possono rivelarne la struttura interna. Come abbiamo detto poco sopra, sarà l'antenna principale di Juno a operare in questo esperimento che vede coinvolti dei trasponditori collegati col NASA Deep Space Network sulla Terra con il quale si scambierà dei segnali radio: le variazioni di tempo di viaggio del segnale ci diranno di quanto si è spostata la sonda a causa di variazioni gravitazionali anche piccole, così che gli scienziati possano tracciare una vera e propria "mappa" del campo gravitazionale di Giove;
2)Magnetometri, costituiti dal FGM (FluxGate Magnetometer), strumento che servirà a creare una dettagliatissima mappa tridimensionale del campo magnetico di Giove; e dall'ASC (Advanced Stellar Compass), che monitorerà la perfetta orientazione dei sensori del FGM. 
Come precauzione, per evitare che i dati possano essere falsati dal campo magnetico della sonda stessa, sono stati posti due set di magnetometri: il primo a 10 ed il secondo a 12 metri dal centro della sonda;
3)MWR (MicroWave Radiometer): serve a misurare la radiazione emessa dal pianeta Giove in modo da poter "vedere" e scoprire di cosa è composto Giove sotto lo strato più esterno dell'atmosfera. Sebbene Giove emetta radiazioni che coprono tutte le frequenze radio, soltanto le microonde riescono a superare lo spessore delle nubi del pianeta, e queste saranno rilevate dai 6 radiometri che costituiscono il MWR, che potranno studiare così la composizioni delle nubi più esterne ma anche "scendere in profondità" di centinaia e centinaia di chilometri. Ogni radiometro ha un'antenna, la quale è collegata ad un ricevitore che si trova all'interno della struttura protettiva di titanio;
JEDI (Jovian Energetic particle Detector Instruments)
4)JEDI (non parliamo di Star Wars, bensì del "Jovian Energetic particle Detector Instrument): misurerà l'energia delle particelle che viaggiano verso Giove, studiando la loro interazione con il campo magnetico del pianeta: queste particelle sono cariche elettronicamente (si tratta di ioni ed elettroni) e quando si scontrano con il campo magnetico di Giove danno origine alle aurore: JEDI misurerà la carica di queste particelle, il tipo di particelle e la direzione nella quale si muovono;
Un'aurora su Giove, ripresa pochi giorni fa dal telescopio
spaziale Hubble  nell'ultravioletto e unita ad un immagine di
Giove ripreso nello spettro del visibile.
5)JADE (Jovian Auroral Distribution Experiment): si occuperà dello studio delle particelle che causano le aurore su Giove, con l'aiuto di altri strumenti; contribuirà inoltre a "disegnare" una mappa tridimensionale del campo magnetico di Giove. JADE è costituita da strumenti elettronici condivisi da quattro sensori: i primi tre si occupano di rilevare gli elettroni che circondano la sonda, il quarto invece identifica le particelle caricate positivamente di idrogeni, elio, ossigeno e ioni di zolfo, questi ultimi scagliati nello spazio dai vulcani su Io, uno dei maggiori satelliti di Giove. Quando la sonda volerà direttamente sopra le aurore, JADE riuscirà a risolvere strutture di soli 50 km (si consideri che le aurore possono estendersi per decine di migliaia di chilometri intorno ai poli, per cui 50 km è un livello notevolissimo di dettagli!);
6)WAVES (Radio and Plasma Wave Sensor): questo strumento studia l'atmosfera ed il campo magnetico di Giove attraverso osservazioni delle onde radio e del plasma, per comprendere meglio le interazioni tra l'atmosfera di Giove, la sua magnetosfera ed il suo campo magnetico. Questo strumento si compone di un'antenna a forma di "V" (come quelle che si potevano vedere molti anni fa nelle vecchie televisioni) lunga 4 metri da un'estremità all'altra: una parte individua la parte elettrica delle onde radio e di plasma, l'altra individua la componente magnetica di tali onde. Pensate che l'antenna "magnetica" è costituita da una bobina di fil di ferro arrotolato 10.000 volte intorno ad un nucleo di 15 centimetri! Tale bobina misura le fluttuazioni magnetiche nell'audiosequenza (16-20.000 Hz);
7)UVS (Ultraviolet Imaging Spectrograph): questo strumento catturerà delle immagini delle aurore di Giove nell'ultravioletto (70-205 nanometri). Lavorando insieme ai sopracitati JADE e JEDI, UVS contribuirà a capire l'interazione tra le aurore, le particelle in viaggio nello spazio e la magnetosfera;
Il JIRAM (Jovian Infrared Auroral Mapper),
strumento tutto italiano a bordo di Juno!
8)JIRAM (Jovian Infrared Auroral Mapper): questo strumento studierà le aurore e le nubi di Giove nell'infrarosso, e sarà in grado di scoprirne la composizione chimica. Consiste di una fotocamera e di uno spettrometro, che scompone la luce nelle sue componenti (come farebbe un prisma), studiando la luce alla frequenza infrarossa (onde dai 2 ai 5 micron). Misurando il calore che tale luce promana, JIRAM sarà in grado di determinare -ad esempio- come circolano le nubi di Giove contenenti acqua. Inoltre, poiché alcuni gas presenti nell'atmosfera (metano, acqua, ammoniaca e fosfina assorbono alcune frequenze dell'infrarosso, JIRAM saprà ricostruire la composizione chimica degli strati interni di Giove semplicemente "controllando" quali frequenze mancano e in che quantità. JIRAM potrà catturare immagini anche nello spettro del visibile, garantendoci immagini mozzafiato delle aurore gioviane. Un'ultima curiosità: questo strumento è stato sviluppato in Italia dall'INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica, e finanziato dall'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana!
9)JCM (JunoCam): si tratta di una camera che cattura immagini nello spettro del visibile, che ci permetterà di avere viste mozzafiato delle nubi esterne e delle aurore di Giove come le vedrebbe un astronauta in orbita intorno al gigante gassoso. Questo strumento sarà attivo solamente durante i passaggi più ravvicinati al pianeta, in modo da catturare il maggior numero possibile di dettagli, ad una risoluzione incredibile: 25 chilometri per pixel! Purtroppo è possibile che le particelle ad altissima energia che circondano Giove distruggano la JCM, che comunque è progettata per resistere ad almeno sette orbite complete intorno a Giove: un tempo sufficiente per catturare tantissime immagini meravigliose!

Pensate che questa sonda è dotata di una memoria RAM di 128MB e una memoria di archiviazione di 256MB! Questo perché i dati non sono archiviati nella sonda, ma vengono trasmessi direttamente a Terra!

Il momento del lancio della sonda Juno
Juno è stata lanciata nello spazio quasi 5 anni fa, il 5 agosto 2011, dalla base militare di Cape Canaveral in Florida, alle 16:25 UTC, e terminerà la sua missione il 20 febbraio 2018, quando durante la sua trentaquattresima orbita intorno a Giove i suoi propulsori ne devieranno la traiettoria mandandola a "suicidarsi" lanciandosi sul gigantesco pianeta: le pressioni e temperature elevatissime incendieranno e disintegreranno la sonda.

Le prossime ore saranno certamente le più delicate: la sonda Juno si trova infatti nella fase di inserimento nell'orbita del gigante gassoso: alle 05:18 ora italiana, la sonda accenderà il suo razzo che la farà decelerare paurosamente, dagli attuali oltre 84.000 km/h (oltre 230 km/s!) a "soli" 1.950 km/h (542 m/s), il tutto nel giro di trentacinque minuti, e qui si presenta la criticità: poiché il ritardo delle comunicazioni tra la Terra e Giove sono di circa 48 minuti (considerando che Giove in quel momento disterà da noi quasi ottocentosettantamilioni di chilometri (869.246.162,36106 km, a voler essere precisi!), se qualcosa andrà storto, da Terra lo sapranno troppo tardi per poter rimediare!

Una volta terminato l'inserimento con successo, la sonda si assesterà compiendo due orbite larghissime intorno a Giove, lunghe ben 53,5 giorni, dopodiché comincerà a compiere le orbite regolari lunghe 14 giorni ciascuna.

Alcune curiosità su Juno:

-Il nome Juno è stato dato con riferimento alla mitologia romana, e dovrebbe essere di buon auspicio per l'esito della missione: come Giunone è riuscita dalla cima del monte Olimpo a vedere attraverso le nuvole la natura fedifraga del marito Giove, così gli scienziati sperano che la sonda Juno riesca a scoprire un sacco di informazioni utili sulla natura del pianeta Giove scrutando tra le sue spesse nubi.

La placca raffigurante Galileo Galilei in viaggio sulla sonda Juno
-Sulla sonda Juno, insieme a tutta la strumentazione scientifica di bordo, viaggiano alcuni ospiti particolari: nello specifico, una placca in alluminio fornita dall'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) dedicata a Galileo Galilei, con una iscrizione tratta dal manoscritto originale su cui Galileo annotò le sue impressioni sulla sua prima osservazione delle principali lune di Giove, che da allora sono note come "lune galileiane": "Nell'11esimo (giorno, NdR), era in questa formazione, e la stella più vicina a Giove era metà della dimensione dell'altra e molto vicina all'altra così che, durante le precedenti notti, tutte e tre le stelle osservate erano della stessa dimensione e distanti ugualmente; così appare evidente che intorno a Giove ci siano tre stelle che si muovono, invisibili a tutti fino ad ora." ; inoltre ci sono tre figurine della LEGO raffiguranti Galileo, Giove e sua moglie Giunone (Juno, per l'appunto).

Le tre figurine in alluminio della LEGO, raffiguranti, da sinistra verso destra,
Giove, Giunone (Juno) e Galileo Galilei.
-Il costo complessivo della missione è stato di circa 1,1 miliardi di dollari (990 milioni di Euro).

-La NASA ha studiato alla perfezione la fase finale della missione, quando Juno andrà a gettarsi sul grande pianeta gassoso, al fine di impedire che per un errore di traiettoria la sonda possa schiantarsi con Europa, una delle lune di Giove che potrebbe ospitare la vita.

Collegamenti utili:

http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/#public (streaming video della NASA a partire dalle 04:30 ora italiana);

http://www.ustream.tv/NASAJPL2 (altro streaming video della NASA a partire dalle 04:30 ora italiana);

https://www.youtube.com/watch?v=XyRZ0lZMcDw (interessante video dell'INAF che racconta in breve di Giove e della missione Juno);

https://www.nasa.gov/mission_pages/juno/main/index.html (sito della NASA dedicato alla missione JUNO)



venerdì 1 luglio 2016

Il cielo del mese: luglio 2016

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Diamo uno sguardo ai principali eventi astronomici del mese di luglio 2016!



Il Sole

il Sole, fotografato da Alfredo Lolli
                                                              01 luglio: sorge alle 05:34
                                                                  transita alle 13:17
tramonta alle 21:00
durata del giorno 15 ore e 26 minuti
distanza dalla Terra alle 12:00: 1.016717820 U.A.


15 luglio: sorge alle 05:44
transita alle 13:19
tramonta alle 20:54
durata del giorno 15 ore e 10 minuti
distanza dalla Terra alle 12:00: 1,016426181 U.A.

31 luglio: sorge alle 06:00
transita alle 13:20
tramonta alle 20:39
durata del giorno 14 ore e 39 minuti
distanza dalla Terra alle 12:00: 1,0150622581 U.A



La Luna

La Luna, fotografata da Alfredo Lolli e Matteo Reggidori

01 luglio, h 08:32 - Luna in perigeo (365.981,5 km)

04 luglio, h 02:00 - Luna nuova

11 luglio, h 13:30 - Luna al primo quarto

13 luglio, h 07:09 - Luna all'apogeo (404.273,6 km)

19 luglio, h 12:57 - Luna piena

26 luglio, h 13:57 - Luna all'ultimo quarto

27 luglio, h 13:34 - Luna in perigeo (369.661,3 km)


I pianeti


Mercurio - Difficile da osservare nella prima metà del mese dopo il tramonto, si renderà maggiormente evidente nella seconda parte per poco tempo dopo il tramonto, il 7 sarà in congiunzione superiore.
Nei Gemelli, dal 13 luglio entra nel Cancro, il 23 nel Leone dove rimarrà circa un mesetto.
Il 15 del mese, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 1,309 U.A. (195.823.612,746 km);

Venere - Venere sarà quasi impossibile da osservare a causa delle sua vicinanza con il Sole nel cielo: per tutto il mese potrebbe essere scorto (a patto di avere un orizzonte veramente sgombro) subito dopo il tramonto, a Ovest, basso sull'orizzonte.
Lo troviamo nei Gemelli; il 10 entra nel Cancro, il 26 nel Leone dove permarrà fino alla fine del mese.
Il 15 del mese, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 1,692 U.A. (253.119.597,224 km);

Terra - La Terra merita di essere citata in quanto il 04 luglio alle 16 sarà in afelio, cioè nel punto della sua orbita intorno al Sole nel quale si trova più lontana da lui. In quel preciso momento infatti ci troveremo a 1,017 U.A, cioè a circa 152.103.773 km dal Sole;

Marte - Il Pianeta Rosso, anticipa notevolmente la sua levata durante tutto il mese, arrivando alla fine del mese a sorgere e tramontare due ore prima rispetto all'inizio dello stesso, e così facendo anticipa di molto anche il momento in cui tramonta, che se ad inizio mese era intorno alle 02;30, a fine luglio sarà pochi minuti prima dell'01:00.
Troveremo Marte per tutto il mese nella costellazione della Bilancia.
Il 15 Maggio, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 0,637 U.A. (95.293.843,636 km);

Giove - Il Gigante gassoso si comporta esattamente allo stesso modo di Marte, anticipando la levata e  dunque anche il tramonto: lo vedremo, appena fa buio, avviato verso il tramonto, che a inizio mese avverrà poco dopo la mezzanotte, mentre a fine mese non molto prima delle 22:30!
Lo troveremo per tutto Maggio nella costellazione del Leone.
Il 15 del mese, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 5,950 U.A. (890.107.330,665 km);

Saturno - Il Signore degli Anelli sarà presente nei nostri cieli, durante buona parte della notte, anticipando giorno dopo giorno il suo sorgere. A inizio mese sorgerà già ben prima del tramonto, mentre a fine mese raggiungerà il momento di migliore osservabilità poco dopo le 21!
Saturno stazionerà nella grande costellazione di Ofiuco.
Il 15 del mese, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 9,265 U.A. (1.386.024.272,036 km);

Urano - Urano rimane fermo nella costellazione dei Pesci, osservabile al telescopio con qualche difficoltà ad est, nel cielo mattutino, ad inizio mese, rendendosi via via sempre meglio visibile verso la fine del mese.
Il 16 luglio sarà in quadratura.
Il 15 del mese, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 19,950 U.A. ( 2.984.477.520,465 km);

Nettuno - Il pianeta Nettuno, ospite fisso nella costellazione dell'Acquario, appare in cielo ad Est /Sud-Est, anticipando la sua levata giorno dopo giorno: per vederlo però è necessario un buon telescopio, e bisognerà aspettare  l'ultima parte della notte per osservarlo!
Il 15 del mese, a mezzogiorno, disterà dalla Terra circa 29,271 U.A. (4.378.879.273,260 km).




Congiunzioni


Congiunzione tra Giove (a sinistra) e Venere (a destra) del Giugno 2015. Foto di Alfredo Lolli e Matteo Reggidori.


-09 luglio, h 21:00 - Congiunzione Luna-Giove


-14 luglio, h 22:30 - Congiunzione Luna-Marte


-15 luglio, h 23:00 - Congiunzione Luna-Saturno


-17 luglio, h 20:48 - Congiunzione Venere-Mercurio






Sciami meteorici con picco d'intensità nel mese di luglio


























1)Vulpeculidi: si tratta di uno sciame irregolare e con meteore molto deboli, attivo tra il 30 giugno ed il 13 luglio, con picco atteso la notte del 4 luglio in una notte favorevole per le osservazioni. Il ZHR atteso è di 2;

2)Gamma Draconidi (Draconidi di luglio): sciame irregolare attivo dall'01 al 30 luglio, con saltuari outburst. Il picco sarà il 07 luglio, con uno ZHR atteso di 2, in una nottata favorevole per l'osservazione in assenza della Luna;

3)Pegasidi: sciame attivo dal 29 giugno al 13 luglio, con picco il 10 luglio (ZHR atteso: 6) con ottime condizioni grazie all'assenza della Luna, anche se le meteore di questo sciame sono brevi e deboli;

4)Beta/Sigma Capricornidi: sciame attivo dal 29 giugno al 13 luglio, con picco il 10 luglio (ZHR atteso: 4) produce meteore brillanti. La notte del picco sarà particolarmente favorevole all'osservazione grazie all'assenza della Luna al momento del picco;

5)Aquilidi di luglio: sciame irregolare attivo dal 16 giugno al 31 luglio, produce meteore deboli con saltuarie meteore luminose. Il picco è atteso il 12 luglio, con uno ZHR di 4, ma le condizioni di osservabilità saranno assolutamente sfavorevoli quest'anno, se non poco prima dell'alba;

6)Omicron Draconidi: sciame irregolare, probabilmente originato dalla cometa 1919_V Metcalf, attivo dal 28 giugno al 05 agosto, con picco il 17 luglio e uno ZHR atteso di 4. Produce meteore deboli, e quest'anno il picco cadrà in un momento sfavorevole alle osservazioni a causa della presenza della Luna;

7)Alpha/Psi Cignidi: sciame irregolare e abbastanza imprevedibile attivo dal 07 al 31 luglio, con picco il 19 luglio, con la Luna presente a disturbare le osservazioni per quasi tutta la notte. Lo zhr atteso è di 4;

8)Beta Cassiopeidi (Cassiopeidi di luglio): sciame di origine cometaria attivo dal 12 al 23 luglio, con picco il 19 luglio quando, in pessime condizioni di osservabilità, si avrà uno ZHR atteso di 4;

9)Piscidi Australi: sciame attivo dal 15 luglio al 10 agosto, con radiante molto basso (al momento di massima elevazione raggiungerà appena i 18°). Il momento di migliore osservabilità, nella seconda parte della notte del 27 luglio sarà disturbato dalla presenza della Luna. Il ZHR atteso è di 4;

10)Delta Acquaridi sud: sciame attivo dal 12 luglio al 19 agosto, è la componente più attiva dello sciame delle Delta Acquaridi. Non conosciamo la cometa di origine di questo sciame dalle meteore deboli. Il radiante sarà oltre i 30° poco prima dell'alba, al momento di migliore osservabilità, che quest'anno cadrà il 28 Luglio, quando la Luna sarà già tramontata, con uno ZHR atteso di 29;

11)Gamma Delfinidi (Delfinidi di luglio): sciame attivo dal 21 luglio al 13 agosto, di difficile studio a causa della vicinanza con le Alfa Capricornidi. Quest'anno il picco sarà favorevole alle osservazioni, in quanto cadrà il 18 luglio quando la Luna sarà già tramontata, con uno ZHR atteso di 4;

12)Alpha Andromedidi: questo sciame, spesso confuso con le Perseidi o le Capricornidi, è attivo dal 20 luglio al 07 agosto, con picco il 31 luglio in totale assenza di Luna, dunque alle migliori condizioni di osservabilità. Il ZHR atteso è di 4.


Altri sciami meteorici che hanno già raggiunto/devono ancora raggiungere la massima intensità sono costituiti da:

1)Aquilidi di giugno (dal 01 giugno al 20 luglio, con picco il 16 giugno);

2)Theta Ofiuchidi (o Ofiuchidi di giugno) (dal 02 giugno al 02 luglio, con picco il 16 giugno);

3)Lambda Sagittaridi (dal 01 giugno al 16 luglio, con picco il 19 giugno);

4)Bootidi di giugno (dal 22 giugno al 03 luglio con picco il 27 giugno);

5)Rho Sagittaridi (dal 15 giugno all'08 luglio, con picco il 28 giugno);

6)Tau Acquaridi (dal 19 giugno al 05 luglio, con picco il 29 giugno);

7)Alfa Capricornidi (dal 07 luglio al 29 agosto, con picco il 01 agosto);

8)Alfa Arietidi (dal 27 luglio al 12 agosto, con picco il 03 agosto);

9)Iota Acquaridi sud (dal 15 luglio al 25 agosto, con picco il 03 agosto);

10)Beta Cetidi (dal 19 luglio al 14 agosto, con picco il 03 agosto).


Che cosa cercare nel cielo estivo

Pianeti: tutti osservabili (anche se per Urano e Nettuno è necessario faticare un po'), seppur in momenti ed orari diversi! (Per una guida più approfondita, fare riferimento alla sezione "I pianeti" che trovate più in alto in questo post);

Oggetti del cielo profondo:

1)M13 (o NGC6205 o Ammasso di Ercole), è un ammasso globulare nella costellazione di Ercole;

2)M57 (o NGC6720 o Nebulosa Anello), una nebulosa planetaria nella costellazione della Lira;


3)Cr399 (o l'Attaccapanni), un asterisma nella costellazione della Volpetta


4)M4 (o NGC6121), un ammasso globulare nella costellazione dello Scorpione;


5)M5 (o NGC5904), è un ammasso globulare nella costellazione del Serpente;


6)M20 (o Nebulosa Trifida o NGC6514), una nebulosa a emissione nella costellazione del Sagittario;


7)M8 (o Nebulosa Laguna NGC6523), una nebulosa diffusa nella costellazione del Sagittario;


8)M27 (o Nebulosa Manubrio o NGC6853), una nebulosa planetaria nella costellazione della Volpetta;


9)Nebulosa Nord America (o NGC7000 C20), una nebulosa a emissione nella costellazione del Cigno;


10)M29 (o NGC6913), un ammasso aperto nella costellazione del Cigno.


Appuntamenti all'osservatorio astronomico di Monteromano:


-Sabato 9 Luglio, h 21:30-24 - Giove e Luna, Marte e Saturno;

-Sabato 23 Luglio, h 21:30-24 - Cielo d'estate e alba di Luna;



Carte del cielo del mese di luglio


Il cielo del 01 luglio alle 23:00


Il cielo del 15 luglio alle 23:00