mercoledì 31 dicembre 2008

Serata in Osservatorio: emozioni al fuoco Cassegrain

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Ieri sera grande serata osservativa, al GELO, con un osservatorio ammantato di bianco dopo le nevicate dei giorni scorsi.










L'arrivo alle ore 16:30 circa (Io Daniele e Roberto) con un tramonto spettacolare con falce di Luna e Venere, mentre Giove si defilava all'orizzonte. Fuori - 3 °C ad accoglierci ed una coltre di circa 20 cm di neve farinosa, con una crosta luccicante più consistente. Qualche problemino di parcheggio, con ruote slittanti sul ghiaccio vivo ma poi ci siamo riusciti!












Le luci della sala panoramica si riflettevano su questo bianco manto e si creava un effetto incredibile, con i cristallini che riflettevano come piccoli brillanti, e si avevano du cieli stellati, uno in alto e questo bianco trapuntato da coloratissimi brillanti, davvero indimenticabile.

Le osservazioni sono iniziate con il montaggio del secondario Cassegrain, dopo avere ripassato a video le istruzioni del costruttore! (Grande Roberto che aveva la telecamera con la registrazione del 27 novembre!).














Poi subito la Luna, uno spettacolo anche se si faceva fatica ad allineare la macchina fotografica. Guardando Venere, scopriamo l'arcano, il secondorio è da collimare!














In pochi minuti siamo riusciti ad ottenere una discreta collimazione, e nonostante le mani congelate (-4 in cupola) abbaimo fatto qualche scatto. In visuale notevole l'immagine di Urano a 300x che abbiamo poi tentato a 650x anche se il seeing non era perfetto (vedi immagine). A 300 x notevoli le immagini della NGC 2392 (Eskimo nebula vedi foto di 3 pose da 30 sec sovrapposte) di M37, M2 anche se bassissimo e di Castore, spettacolare e luminosissimo!



























PS le fotto sono state fatte con la Canon di Daniele!

Se il tempo ce lo consentirà replica il 2 gennaio, con lo spettacolo delle meteore dello sciame delle Quadrantidi!

Enrico

Doppia congiunzione di fine anno!

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L'ultima sera del 2008 ci riserva una bella configurazione planetaria! Tempo permettendo, appena dopo il tramonto del Sole, sarà possibile osservare in direzione sud-ovest una doppia congiunzione. Piuttosto vicini all'orizzonte e a poco più di un grado l'uno dall'altro, brilleranno Mercurio (appena sotto e di magnitudine -0,67) e Giove (sopra e di magnitudine -1,93). Facilmente osservabili in quanto decisamente più alti sopra l'orizzonte, una sottile falce lunare (fase 15%) accompagnerà un Venere luminosissimo (magnitudine -4,32)! La configurazione si completa con un'aspetto non visibile ad occhio nudo: 4 gradi e mezzo più in basso, lungo il piano dell'eclittica, sarà facile rintracciare il pianeta Nettuno (magnitudine +7,95), il pianeta più lontano del Sistema Solare.
Buona osservazione a tutti... e buon fine anno!!

Resoconto dell'attività ANTARES - Anno 2008

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Il 2008 va ormai a terminare, ed è giunto il momento di tracciare un bilancio. Per tanti aspetti è stato un anno esaltante, che prepara nel migliore dei modi l'Anno Internazionale dell'Astronomia: il nuovo telescopio DIEMME in primis, ma anche tanti nuovi appassionati che si sono avvicinati alla nostra associazione. Proviamo a tracciare un breve riepilogo di quanto è stato fatto nel 2008.

L'attività istituzionale


  • Nove serate di apertura pubblica dell'Osservatorio di Monteromano, per un totale di circa 30 ore; un migliaio circa i visitatori.

L'attività didattica


  1. Serata osservativa con la scuola elementare di Barbiano.
  2. Corso di Astronomia alla scuola media di Russi, con 6 ore di lezione in classe completate da una serata osservativa.
  3. Corso di Astronomia all'Università per Adulti di Lugo presso il Liceo Classico; dieci lezioni di 2 ore ciascuna con 11 partecipanti (tutti bravissimi!).

L'attività divulgativa

  1. Otto incontri Serantares al Liceo Scientifico di Lugo (il secondo venerdì dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre) dalle 20e45 alle 22e30; la partecipazione media è di 20-25 persone.
  2. Una serata osservativa su richiesta del Centro Estivo di Bagnara; 120 partecipanti tra ragazzi e genitori.
  3. Una serata osservativa in piazza San Francesco a Faenza, in collaborazione con il museo Bendandi.
  4. Tre serate all'Osservatorio su richiesta di gruppi di Marradi, San Martino in Gattara e Lugo.
  5. Serata di "Calici di Stelle" alla Torre di Oriolo il 10 agosto, su richiesta dell'Ente Fiere di Faenza.
  6. Tre serate organizzate in collaborazione con il Comune di Alfonsine e la Cooperativa Atlantide, svolte presso le oasi "Boschetto dei 3 canali" e "Canale dei Mulini".
Come già detto, il 2009 sarà l'Anno Internazionale dell'Astronomia e la nostra associazione sarà sicuramente in prima linea nell'organizzare attività che avvicinino il maggior numero di persone a questa bellissima scienza!
Però servono energie, tante energie e più siamo... meglio è!
P.S. Insieme, ci divertiamo tantissimo!!

sabato 27 dicembre 2008

C/2007 N3 (Lulin), una cometa di inizio anno

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Con il 2008 che si avvicina rapidamente alla sua conclusione, e il 2009 che ci introdurrà all'Anno dell'Astronomia con il 400 anniversario dell'invenzione del cannocchiale astronomico, e che noi celebreremo cone l'inaugurazione ufficiale del Telescopio Diemme, niente di meglio che una cometa visibile, forse anche ad occhio nudo, prevista nelle prossime settimane!
Si tratta della cometa C/2007 N3 Lulin, scoperta l'11 luglio 2007 quando era ancora di magnitudine 18,9. Lulin è il nome del progetto di ricerca, "Lulin Sky Survey" e cioè una scansione automatica del cielo effettuata con un telescopio RC da 41 cm di diametro presso l'osservatorio di Lulin sull'isola di Taiwan, sotto la direzione di Quanzhi Ye (Sun Yat-sen University).



C'è da dire che a livello di inquinamento luminoso non sono messi male neanche loro!


L'osservatorio ospita anche un bel telescopio da 1 metro di diametro! Chissà se un giorno potremmo arrivare a tanto anche a Monteromano!



Parliamo ora della C/2007 N3 che da luglio ha proseguito nella sua risalita di luminosità, che l'ha portata fino ad arrivare valori di 8a magnitudine ad ottobre. Si tratta di una cometa che si sta avvicinando al perielio che è previsto raggiungere il 10 gennaio ad una distanza di 1,2 unità astronomiche dal sole. Le prime stime di luminosità facevano supporre una luminosità post-perielio di 6a magnitudine, al limite della visibilità ad occhio nudo, ma il profilo di crescita di questo autunno potrebbe rendere possibile una crescita fino alla 4a magnitudine! Aggiungiamo il fatto che la cometa passerà a sole 0,41 UA dalla terra il 24 febbraio, e le frequenti sorprese che le comete possono presentare alla loro luminosità dopo il passaggio al perielio, e la Cometa Lulin diventa un oggetto veramente interessante per i primi mesi del 2009!

I dati da inseriere nei planetari sono i seguenti:

C/2007 N3 (Lulin)
Epoch 2009 Jan. 9.0 TT = JDT 2454840.5
T 2009 Jan. 10.66551 TT MPC
q 1.2125523 (2000.0) P Q
z +0.0000043 Peri. 136.85390 -0.92916054 -0.36953038
+/-0.0000079 Node 338.53392 -0.34642777 +0.86057082
e 0.9999948 Incl. 178.37278 -0.12902902 +0.35052129

I giorni di maggiore luminosità la cometa si troverà a transitare tra le costellazioni della Vergine e del Leone, spettacolare poi il passaggio vicino al presepe (M44) tra il 2 e il 3 di Marzo.
Sicuramente cercheremo di immortalare l'oggetto anche con il telescopio di Monteromano! Ora la cometa si sta progressivamente allontanando dal sole e da fine gennaio comincerà a risalire in declinazione rendendosi meglio visibile nei nostri cieli.

Chiudiamo con una immagine di Michael Jager ripresa il 2 settembre, sperando sia di auspicio, visto che già una piccola coda era presente!

giovedì 25 dicembre 2008

Buon Natale!

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Buon Natale e Felice 2009,
Anno Internazionale dell'Astronomia!

martedì 23 dicembre 2008

Serata tra stelle ed amici

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Un'altra serata tra stelle e amici quella di ieri sera all'osservatorio, dove si sono alternate osservazioni in visuale, al binocolo, fotografiche, fotoritocco dal vivo e banchetti prelibati a base di focacce, pizza, affettati e formaggi, generosamente offerti da Nadia e Daniela, che hanno aggiunto ulteriore tocco di classe rispettivamente con vin brulè e ottima torta!

La serata è stata poi resa ancor più importante per l'arrivo del grande Rino Melandri (ndr: DIEMME), che assieme a due suoi cari amici è venuto a vedere di persona l'esito della sua sponsorizzazione.

Il mio grazie va anche agli altri soci presenti, a Daniele, Loris, Roberto ed Angelo, sempre in prima linea.

Una serata davvero piacevole resa ancora più gradevole da una temperatura esterna quasi "calda" e in assenza di vento che ha permesso, oltre al fantastico colpo d'occhio che il cielo invernale regala da quel privilegiato "pulpito" appenninico, splendide osservazioni di oggetti del profondo cielo al telescopio, come M31, M33, la straordinaria M42, M37, la Eskimo Nebula (NGC2932) ed oggetti luminosi e spettacolari come il pianeta Venere e la stella Castore e anche qualche meteora... ovviamente a occhio nudo!

Abbiamo cominciato ad utilizzare le macchine fotografiche di tipo reflex digitale ed i primi scatti già ci fanno pregustare le potenzialità del sistema ottico, ma la strada verso l'eccellenza è ancora lunga.

Di certo il nostro pensiero già corre alla prossima sera in cui potremo rivivere nuovamente le emozioni che la nostra passione per l'astronomia riesce a trasmetterci con intensità sempre crescente nonostante i tanti anni trascorsi finora a scrutare il cielo che per molti, molto erroneamente, è "sempre uguale".





Anche Daniele ha eseguito alcuni scatti: notevole la resa del rifrattore, non propriamente uno strumento da nebolose!
Ecco sue due prove, penso che fra qualche settimana Daniele ci tirerà fuori dal cilindro qulache bella ripresa!

























Didascalia foto:
M42
M31
M33

domenica 21 dicembre 2008

Prima luce fuoco diretto Newton del 500 mm

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Venerdì sera dopo il definitivo stazionamento dello strumento con il metodo Bigourdan (e applauso finale dei presenti), abbiamo iniziato a testare le ottiche del telescopio con prove fotografiche.
Purtroppo il raccordo fotografico in nostro possesso è risultato parzialmente di apertura troppo larga e non riuscivamo a ragiungere il piano di messa fuoco della nostra Canon 350D.















Alla fine....tentativo estremo: macchia tenuta a mano senza obiettivo davanti al fuocheggiatore, e posa di 15 secondi a 1600 ISO. Praticamente uno scatto in apnea.... :-)

Ok si nota la non planarità dell'allineamento, ma alla fine si capisce che è M42, e come prima prova c'è da essere parecchio soddisfatti! :-)
Lunedì sera verrannno fatte delle prove più interessanti, nonchè cercheremo di inaugurare il fuoco cassegrain a f:20

Ovviamente siete tutti invitati!

Enrico

Il Solstizio d'Inverno - La ruota del mondo gira...

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Oggi 21 dicembre, alle ore 12e54 tempo locale, il Sole è al solstizio d'Inverno. Nel suo passaggio al meridiano locale quindi raggiunge la minima altezza sopra l'orizzonte di tutto l'anno e da domani le ore di luce torneranno ad aumentare... anche se per i primi giorni in maniera impercettibile (pochi secondi).
Nell'antichità il solstizio d'Inverno era un'importante festività e le celebrazioni si prolungavano per alcuni giorni. Nella tradizione germanica era denominata Yule, ovvero ruota (wheel), la ruota dell'anno.
Il re oscuro si trasforma nella luce bambina; è la ruota del mondo che gira una volta ancora...
Dalle nostre parti c'è ancora la credenza che il giorno più corto sia il 13 dicembre, Santa Lucia ("Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia" recita il detto). In realtà così non è, però le tradizioni popolari hanno sempre un fondo di verità. Questo detto si è probabilmente affermato nel 1200 quando il solstizio d'Inverno cadeva attorno al 13 dicembre del calendario giuliano. Poi nel 1582 papa Gregorio XIII soppresse 10 giorni per fare in modo che l'equinozio di Primavera cadesse nuovamente il 21 marzo, per cui anche il solstizio d'Inverno spostò la sua data in avanti di 10 giorni.
A questo va aggiunto il fatto che, a causa del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, la levata ritardata e il tramonto anticipato del Sole non corrispondono allo stesso giorno e non corrispondono al giorno più corto dell'anno. In pratica, alle nostre latitudini, dove questo fenomeno viene amplificato, il giorno in cui il Sole tramonta prima è il 10 dicembre, mentre il giorno in cui sorge più tardi è il 2 gennaio.
Un' ultima annotazione: come due giorni dopo il solstizio d'Estate viene celebrato San Giovanni Battista, così due giorni dopo Natale viene celebrato San Giovanni Evangelista (vedi post del 21 giugno).
Vedere anche: http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap071222.html

venerdì 19 dicembre 2008

La Nasa trova i minerali 'mancanti' su Marte

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La sonda della NASA, il Mars Reconnaissance Orbiter è riuscito ad identificare alcune rocce sul pianeta rosso che portano evidenze di minerali carbonatici (aree verdi della foto).

Di fatto la loro assenza era un mistero geologico, visto l'evidenza su Marte di tutti gli ingredienti necessari alla loro formazione.
Una teoria per spiegare questa omissione era stata l'idea che proponeva un'acqua su Marte troppo acida per poter consentire la precipitazione dei carbonati.

Ora invece l'identificazione di queste rocce ora dimostra che le acque acide non hanno dominato sulla superficie di Marte, e questa è una buona notizia per la ricerca di vita sul pianeta rosso.

I minerali di carbonato sono stati individuati in una regione a media latitudine chiamata Nili Fossae, sul bordo occidentale del bacino d'impatto chiamato Isidis.

Il paesaggio fotografato dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) si ritiene si sia formato più di 3,6 miliardi di anni fa.

I Carbonati sono prodotti nel processo di agenti atmosferici che alterano le rocce con la presenza di acqua che porta anidride carbonica in soluzione e successivamente facendo precipitare i carbonati, come ad esempio il carbonato di magnesio.

Sulla Terra, i carbonati sono di solito associati ai grandi sedimenti marini come calcari e gesso, ma in questo caso gli scienziati sottolineano che i carbonati marziani non presentano nulla di simile.

Dato che i carbonati tendono a dissolversi rapidamente con valore basso di PH nelle soluzioni, è possibile che molte delle grandi formazioni di carbonato createsi su Marte precocemente, semplicemente siano scomparse, e questo potrebbe spiegare il motivo per cui ci è voluto tanto tempo per trovare le prime evidenze della loro esistenza.

Ora l'argomento successivo che si apre è quello della ricerca di eventuali forme di vita: se esistono luoghi su Marte dove si sono conservati i carbonati, forse è proprio lì l'area dove andare a cercare delle eventuali testimonianze fossili di forme di vita marziane.

giovedì 11 dicembre 2008

Venerdì 12 dicembre a LUGO : SERANTARES !!!

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Non mancate di partecipare numerosi alla serata di Venerdì 12 dicembre presso l'aula magna del Liceo Scientifico di Lugo !!!

Aggiornamenti sui lavori in osservatorio e sul nuovo telescopio e conferenza del Dr. Enrico Montanari dal titolo :

"In viaggio tra i paesaggi e i cieli d'Australia"


VI ASPETTIAMO !!!

Ho visto cose che voi umani...

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Citando la celebre frase del film Blade Runner di R. Scott, vi allego una e-mail inviata dal nostro socio Daniele Mecati, una delle colonne portanti dell'osservatorio, e che mi ha scritto le sue, le nostre emozioni di questi giorni, considerazioni che dopo l'ottimo e commovente post di Angelo trovano un giusto coronamento con queste bellissime frasi di Daniele... (In allegato una delle prime foto all'oculare del fuoco Newton del 500)

" L’altra notte ho avuto la fortuna di vedere il trapezio di Orione rifulgere di luce e illuminare la nube che lo ha generato , ho visto nitidi filamenti gassosi in controluce attraversare l’orizzonte delle quattro stelle centrali , ho visto le due ali da farfalla verdi e azzurre , l’ho visto incredibilmente vicino e pulito e ho ritrovato la memoria di tutte le foto che altri avevano fatto e a cui avevo prestato fede e delle altre immagini che altri strumenti mi avevano dato ma con minor dettaglio e precisione.

La mia esperienza è andata molto più lontano di quanto avessi immaginato , il mio occhio ha visto direttamente cosa succede lì fuori a sud di Monteromano all’una di notte a circa 45 gradi di ascensione retta. Non avevo e forse non avrò mai più una dilatazione del mio orizzonte maggiore di questa.
E’ vero che le cose si imparano sui libri ed ora anche sui monitor dei computer ma quando vengono confermate dall’esperienza diventano convinzioni e puntelli per successivi pensieri , escono fuori dal vago e diventano parte di noi.

Nel mare di offerte che questi anni pieni di abbondanza e di sprechi il nostro mondo ha saputo creare c’è anche il nostro osservatorio che ora con queste ottiche , con la sua meccanica di precisione e l’elettronica per il puntamento e l’inseguimento è un potentissimo mezzo per allenare il pensiero , quello vero , quello non gratuito della conoscenza diretta.

L’osservatorio va raggiunto nel suo luogo geografico , occorre disciplina e silenzio , ci si deve difendere dal freddo anche in estate e alle volte è nuvoloso.
Ma ciò che puoi vedere è sconfinato e ti darà la certezza che nessuno racconta bugie , che il tuo universo è li fuori dalla nostra atmosfera e di una grandezza senza fine.

Io ricordo che la più grande emozione dinnanzi all’opera dell’uomo che abbia mai provato fu l’immagine del Partenone che si innalzava dalle pagine dei libri nel salire gli ultimi sette gradini della scala dei Propilei , la storia ebbe un senso per me , io incontrai i miei libri in quei sette gradini che dovevo ancora percorrere.

La nostra conoscenza arriverà fin dove ci porteranno le ottiche del nostro meraviglioso Newton , oltre sarà sempre un atto di fede negli altri e sarà così anche per tutti i visitatori che avranno occasione di guardare con attenzione."

Daniele Mecati

Shuttle Endeavour partito da Edwards sul 747

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E' sempre uno spettacolo... no?



Non credo servano parole di commento, è sufficiente gustare il video :-)

lunedì 8 dicembre 2008

La Notte dei Desideri!

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Buona notte, buona notte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buona notte
finché non sarà mattina.
William Shakespeare

Da innamorarsene…
Monteromano è un luogo magico, si sa. Certe sere, arrivando lassù, hai come l’impressione che gli spiriti del bosco lì vicino se ne escano per fare festa con danze e giochi attorno all’osservatorio. Così è stata la notte scorsa; già durante l’ascesa finale si capiva che elfi e folletti erano in buona! Come ha scritto Roberto nel suo bellissimo post, superati i 400 metri di quota siamo magicamente emersi dalle foschie appesantite a fondo valle ed il cielo è sembrato caderci addosso, con il fiero Orione che sfida il Toro sbuffante…
Non dimenticherò mai le tante emozioni dell’altra sera…
Non dimenticherò mai una Luna tanto dettagliata, troppo vicina, anche con pochi ingrandimenti, da non riuscire a mettere a fuoco contemporaneamente pancia e bordo.
Non dimenticherò mai l’abbraccio con Daniele stile amaro… il gusto pieno della vita... dopo il primo GoTo che ha portato il rifrattore guida nel bel mezzo del trapezio di Orione!
Non dimenticherò mai le parole di Enrico che provava a descrivere la prima luce della grande nebulosa di Orione, mentre io cercavo di tenere a freno l’istinto di spostarlo di peso da quell’oculare!
Non dimenticherò mai la felicità negli occhi di Daniele, Enrico, Enrico, Franco, Roberto e soprattutto Luigi, che finalmente può vedere all’opera un telescopio degno della struttura che in buona parte è dovuta alla sua generosità e passione. Lasciatemelo urlare: ORCO BOIA!!
Fate e folletti, gnomi ed elfi, fate e ninfe …
C’è chi afferma di averli visti, c’è chi dice che sono il frutto della millenaria fantasia di noi uomini. In ogni caso esistono… nei nostri desideri!

Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in
sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
William Shakespeare

domenica 7 dicembre 2008

"WooooooW .... ragazzi!!! Monteromano FIRST LIGHT !!!"

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... dovremmo scrivere "SENZA PAROLE" e poi chiudere la news, ma come si fa a non gridare ai quattro venti la continua profusione di emozioni e sensazioni vissuta stanotte?!


Nebbia sulla pianura e sul fondo valle del Lamone e stellata paradisiaca superati i 400 metri con monteromano principescamente svettante dall'alto dei suoi 767 mt slm che apre per la primissima volta i suoi nuovissimi occhi sull'universo (perchè i gioielli sono ben più di uno !!!).

Nonostante la presenza di una altezzosa e sfavillante Luna che ci illumina il paesaggio che emerge dalle nebbie, ci accoglie un cielo incastonato dai gioelli di Toro, Orione e Gemelli i quali ci hanno accompagnati in una lunghissima (circa 5 ore) "sessione tecnico-astronomica" atta a verificare, posizionare e tarare la nuova strumentazione sponsorizzata "DIEMME"... culminando con la soddisfazione di risultati stupefacenti.

A distanza di molti (interminabili) giorni dalla "posa" dello strumento, abbiamo l'incombenza di verificare lo stazionamento dello strumento e il sistema di inseguimento e guida nonchè di saggiare la qualità delle varie e "golose" ottiche a disposizione. L'eccitazione è palpabile, anzi... decisamente "alle stelle". La Luna sarà il primo target, l'obiettivo di battesimo del fantastico rifrattore da 150 mm tanto agognato in passato e finalmente lì... nelle nostre mani! Ma prima bisogna procedere con ordine, dobbiamo verificare i margini di movimento in specola con la nuova maestosa strumentazione dato che il modulo di accesso al fuoco newton (la scaletta con soppalco) era stato realizzato 10 anni fa in funzione di uno strumento molto meno voluminoso.

Gente... , rientrare in specola e vederci dentro il 500mm è una visione che lascia sfuggire frasi di soddifazione e ed espressioni colorite anche a chi lo aveva già visto il giorno del suo arrivo.

Superati i crogiolanti momenti di appagamento morale ci apprestiamo alla prima operazione: verticalizzare il telescopio... click, clack, alimentazione, spie accese, pulsantiera operativa, apertura delle ottiche con rimozione dei tappi di protezione... "ci siamo?" dice Enrico impugnando la pulsantiera... "ok... si comincia!" e .... zzzzzzzzzzzz.... zzzzzzzzzzzzzzzzzz... zzzzzzzzzzzzz... In religioso silenzio, i presenti ammirano i movimenti motorizzati che pilotano lo strumento mentre si porta con la bocca allo zenit e quando giunge rapidamente a destinazione la sua maestosità diviene ineccepibile.

Risuonano nuovamente colorite espressioni di giubilo e soddisfazione e superata nuovamente l'eccitazione generale e rinfrancate braccia e schiene dalle sostanziose pacche di tripudio generosamente elargite dal nostro presidente onorario (Luigi Pozzi) si comincia a muovere il modulo per avvicinarlo alla posizione operativa del newton dalla quale punteremo la Luna.

Enrico ed Angelo cominciano a familiarizzare con la pulsantiera di comando mentre vengono inseriti gli oculari al rifrattore e al newton dopodichè la cupola viene direzionata verso la Luna e di conseguenza anche lo strumento.

Ooooohhhhhh.... che spettacolo... sia dal rifrattore di puntamento che dal newton l'immagine è portentosa! I crateri risaltano scolpiti, nitidi e precisi come non mai! Prendo al volo la canon A95 e scatto avvicinandola all'oculare del rifrattore da 150mm, non sarà eccezionale ma agli amici del blog dovrebbe bastare per renderli partecipi no? Restiamo in contemplazione e poi dobbiamo attendere qualche (lungo) minuto per riacquistare la vista dopo la sberla "fotonica" ricevuta passando alla visione lunare offerta dal newton.

Ok gente... adesso bisogna procedere alle regolazioni "polari" e quindi massima concentrazione. Dovremo applicare il metodo di Bigourdan (*) e quindi diamoci dentro! Puntiamo di qua e puntiamo di là, correggi di qui, stringi di là, allenta quella alza l'altra... insomma... dobbiamo arrivare a mantenere una stella nel reticolo illuminato il più a lungo possibile senza correggere l'inseguimento... 5 secondi, 10 secondi... 15,28" ! "dai che ci siamo!"...

Una meteora molto luminosa quasi un bolide attraversa la perfetta visuale dell'apertura della cupola dallo zenit all'orizzonte... e vai! Anche i fuochi di artificio per festeggiare la serata! :-)

Dai e dai... si arriva a 2 minuti, poi a 5, si salta a 10 minuti ! Wow! ci siamo!!! Adesso puntiamo castore e la usiamo da riferimento per il puntamento automatico e proviamo pure quello! Proviamo un GoTo su M42 ... pronti?... via! ...zzzz..zzzz..zzzz..zzzz.zzzz.zzzz.z.z.z... nel puntatore sfavilla un trapezio!... anche al newton!!! e... caspita guardate che spettacolo la nebulosa!...

Le nostre spalle e le nostre schiene vengono nuovamente messe a dura prova dalle pacche di soddisfazione di Pozzi ma nessuno vi farà caso fino a domani, ritrovando eventuali ematomi, almeno vista l'euforia generale che apporta un appagamento quasi "allucinogeno".

Mentre Enrico comincia ad assaporare i colori delle stelle del trapezio di orione, Angelo arriva a ipotizzare (goliardicamente) di avere visto addirittura i dischi protoplanetari quasi come se si avesse a disposizione il telescopio spaziale! :-)

Grande soddisfazione di tutto lo staff mentre l'orologio raggiunge le 02.00 e la stanchezza comincia a trasparire da dietro al relax che incombe post conseguimento di uno strepitoso successo di puntamento.

La tentazione di cominciare a battere il cielo millimetro per millimetro è grande ma la stanchezza e il risultato raggiunto consigliano di chiudere in bellezza la sessione. Terminato di gustare M42 si procede alle operazioni di chiusura mentre comincia ad alzarsi un venticello finora assente e che giustifica ulteriormente la ritirata.

Che serata! ... E la prossima volta dovremo testare il fuoco Cassegrain! ... e così si ricominciano a caricare le pile dell'aspettativa e la voglia di tornare in osservatorio prima possibile..

(to be continued)

PS: la foto di orione è una simulazione di quanto si poteva osservare all'oculare... ovviamente i particolari erano inferiori ma mica poi di troppo ! :-)


Roberto Baldini, Enrico Montanari, Daniele Mecati, Luigi Pozzi, Angelo Venturelli, Franco Ballardini, Enrico Bezzi

lunedì 1 dicembre 2008

Lo Spettacolo di Venere Luna e Giove di questa sera

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Ecco un carrellata di fotografie del Gruppo Astrofili Antares, che da varie località romagnole si sono cimentati nelle riprese della bella congiunzione planetaria con inclusa occultazione di Venere da parte del nostro satellite.

Enrico Montanari:



Daniele Mecati:


Enrico Bezzi



Roberto Baldini





Sera del 22/11/2008 (sinistra) - Sera del 23/11/2008 (destra)


Eventi del mese - Dicembre 2008

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Questi i principali eventi astronomici del mese di Dicembre 2008.


Luna
5 dicembre: primo quarto di Luna (ore 22e24 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 387.492 km
Dimensione apparente della Luna: 30'57"
12 dicembre: Luna piena (ore 17e36 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 355.182 km
Dimensione apparente della Luna: 34'06"
19 dicembre: ultimo quarto di Luna (ore 11e28 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 385.217 km
Dimensione apparente della Luna: 31'27"
27 dicembre: Luna nuova (ore 13e22 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 404.477 km

Pioggie meteoriche
13-14 dicembre: Geminidi
Corpo progenitore: l'asteroide 3200Fetonte, forse un nucleo meteorico "prosciugato"
Date attive: dal 7 al 16 dicembre
Frequenza massima: oltre 45 meteore/ora
Illuminazione lunare: quasi il 100% e quindi decisamente fastidiosa, con la Luna che si trova proprio nella costellazione dei Gemelli (dove si trova il radiante) sia la notte del 13 che quella del 14

Pianeti
Passato a sinistra del Sole il giorno 25 novembre, Mercurio nei primi giorni del mese è quindi molto vicino alla nostra stella, poi diventa rapidamente una "stella" della sera e nella seconda metà di dicembre la sua elongazione angolare dal Sole sarà tale da poterlo osservare. In particolare negli ultimi giorni di dicembre si troverà appena sotto Giove, dando vita ad una bella congiunzione
Anche in questo mese Venere sarà l'astro per eccellenza della della sera, al tramonto del Sole. Passando da 42°47' a 46°31' di distanza angolare dal Sole, andrà a tramontare sempre più tardi, fino alle quasi 4 ore dopo il Sole di fine mese
Marte è praticamente inosservabile. Il 5 dicembre si trova in congiunzione e passa a destra del Sole da cui si allontana lentamente; a fine mese si trova a 7° dalla nostra stella
Giove continuerà ad apparire piuttosto luminoso per tutto il mese (magnitudine -1,9) ma sempre più vicino al Sole. A fine mese ritarderà di appena un'ora il tramonto del Sole e si troverà appena sopra a Mercurio, ai confini tra il Sagittario e il Capricorno
Saturno compare sempre prima verso est, sotto la coda del Leone, ed è osservabile per tutta la seconda metà della notte. A fine mese sorge già prima della mezzanotte
Urano e Nettuno sono osservabili per un paio d'ore appena il cielo si fa buio; il primo nella parte orientale della costellazione dell'Acquario ai confini con i Pesci ed ha magnitudine +5,8, il secondo con magnitudine +7,9 nella parte orientale del Capricorno


Altri fenomeni

1 dicembre: congiunzione Giove-Venere-Luna con occultazione di Venere da parte della Luna; il fenomeno è visibile verso sud-sud ovest al tramonto del Sole (per dettagli vedere il post dedicato)

19 dicembre: congiunzione Saturno-Luna. Il nostro satellite, con una fase calante al 54%, passa 6° sotto il Signore degli Anelli che stazione nella costellazione del Leone; la congiunzione è visibile dopo la mezzanotte, quando Saturno sarà salito qualche grado sopra l'orizzonte

21 dicembre: Solstizio d'Inverno. Il Sole, alle ore 12e54 (tempo locale) raggiunge il punto più basso di tutto l'anno; è quindi il giorno con la notte più lunga e il minor numero di ore con il Sole sopra l'orizzonte

27 dicembre: Venere in congiunzione con Nettuno. Alle ore 17-17e30, verso sud-ovest, quando il Sole va a tramontare, è possibile "inquadrare" Nettuno (magnitudine +7,95), l'ultimo dei pianeti del Sistema Solare, a poco meno di 1,5° da Venere (magnitudine -4,3)

31 dicembre: congiunzioni Mercurio-Giove e Luna-Venere. Bellissima infilata di fine anno a sud-ovest al tramonto del Sole, con due congiunzioni: bassi sull'orizzonte Mercurio con Giove, più alti e facilmente osservabili Venere con una falce lunare al 15% (lì vicino è facile rintracciare anche Nettuno!)

Attività Antares
Venerdì 12 dicembre: Serantares
Liceo Scientifico di Lugo
Conferenza del Dr. Enrico Montanari
"In viaggio tra i paesaggi e i cieli d'Australia"
(seguirà locandina)

By Daniela e Angelo

domenica 30 novembre 2008

Congiunzione Giove-Venere-Luna con occultazione!

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Tempo permettendo, domani sera 1 dicembre sarà visibile a sud-sud ovest una bellissima congiunzione con Giove, Venere e una Luna crescente con una fase al 13,5%. In particolare la Luna passerà meno di 2 gradi sotto Giove, mentre transiterà davanti a Venere, occultando il luminosissimo pianeta interno.
Alla nostra latitudine, il pianeta Venere scomparirà nella parte buia della Luna alle ore 17e15 circa per ricomparire nella parte illuminata alle ore 18e24 circa.
Purtroppo le previsioni non sono molto incoraggianti...

venerdì 28 novembre 2008

27 Novembre 2008, un nuovo telescopio è fra noi!

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Eccoci a raccontare un po' nel dettaglio la grande giornata di ieri 27 Novembre, l'arrivo tanto sospirato del telescopio "Diemme", l'azienda leader mondiale nel campo della filtrazione, che in modo assolutamente lungimirante crede nel valore della divulgazione scientifica, che anche grazie al fascino dell'astronomia, formerà le nuove generazioni di scienziati e ricercatori di cui la nostra comunità e nazione hanno grande bisogno.

Il primo incontro con il telescopio lo abbiamo avuto durante la salita all'osservatorio, quando ci siamo trovati accodati al camion che portava un inconfondibile involucro celeste sul suo cassone! Roberto aggiungerà una foto a breve....
Poi l'arrivo sul piazzale, e una volta arrivato il personale Specializzato composto da Luigi Marcon e Gino Bucciol di Astrotech che hanno proveduto alla posa in opera, operazione di routine, ma sempre emozionante.

Ecco il nostro Franco Ballardini e Luigi Marcon in attesa di ricevere il preziodo strumento... non lasciatevi ingannare dagli squarci di sereno, saranno aimè gli ultimi della giornata....

Ecco in arrivo lo strumento. Notare la neve giusto per ricordare gli zero gradi che ci hanno accompagnato, fin dentro le ossa, per tutta la giornata!


Ecco il momento dell'ingresso in cupola, qualche apprensione per i pochi mm di margine, ma il gruista Luca Contarin si è dimostrato un vero mago, anche grazie alla possente gru da 7 tonnellate che si manovrava con una facilità eccezionale!


Il nostro Franco Ballardini accompagna il "bimbo" all'interno della cupola



Ed ecco in pochi istanti, la posa in opera è completata! A tempo di record vengono fissati i bulloni tra piastra e telescopio, il 500 mm ha trovato una nuova casa!




Mancava però il pezzo pregiato: lo specchio principale da 500 mm, ed ecco che la gru compie l'ultima "fatica" della sua giornata:



Questo è stato un momento magico, come un sipario introduce alla magia dello spettacolo, ecco la bambagia che svela l'alluminatura quarzata dello specchio, il grande occhio che ci svelerà i segreti del cosmo!


Un tocco d'aria per rendere perfetta la lucentezza dello specchio.

Si...è proprio uno specchio Marcon!



Ecco lo specchio nella sua sede, e dobbiamo dire che siamo impazienti di poter collaudare questo magnifico strumento! Purtroppo per qualche giorno i cieli saranno impraticabili per le perturbazioni, ma avremo modo di rifarci!



Ovviamente è poi arrivato il momento della G-astronomia, e cosa di meglio che trovare asilo nella mitica Trattoria di Croce Daniele, dove ci ha accolto un tris di primi da urlo, patate e fiorentina come da tradizione, formaggi in abbondanza e vino sangiovese a profusione! Ovviamente anche Leo era dei nostri!



Ed ecco il sottoscritto rendere omaggio allo strumento....

Il tempo di una foto ricordo...per meglio apprezzare le dimensioni del telescopio...


Ed un ultima immagine del lavoro concluso, prima di scendere tristamente a valle, in attesa di tornare e cominciare a solcare i cieli con questo magnifico strumento!


Enrico

Ps ringrazio Daniele Mecati per molte di queste belle foto!