martedì 30 giugno 2015

Oggi il giorno durerà di più!

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Oggi 30/06/2015 la giornata sarà più lunga.

Se vi siete lamentati di come le giornate siano sempre troppo brevi, che il tempo vi sfugge e non basta mai, sarete felici di sapere che la giornata di oggi durerà... ben un secondo in più!

Infatti dopo le 23:59:59, prima della mezzanotte e dell'inizio di un nuovo giorno, ci saranno le 23:59:60!

Stanotte avremo le 23:59:60 prima della 00:00:00 del primo Luglio


Come mai?

Un giorno ha 24 ore, cioè 86400 secondi, misurato con precisione da orologi atomici precisissimi, più precisi ancora del movimento di rotazione della Terra intorno al proprio asse, dato che il nostro pianeta non ha una distribuzione di massa uniforme, uniformità ostacolata dall'attività geologica, vulcanica e atmosferica, e subisce rallentamenti a causa della forza gravitazionale della Luna e soprattutto del Sole, che fanno si che in realtà ogni giorno sia lungo 86400.002 secondi, cioè 2 millisecondi più lunghi del "dovuto"

Gli scienziati misurano il tempo di rotazione della Terra tramite un sistema complesso di interferometri chiamato VLBI (Very Long Baseline Interferometry) che osserva i quasars che grazie alla loro incredibile luminosità e sostanziale fissità nella loro posizione, sono ottimi punti di riferimento.
Il tempo scorre, ma la Terra segue i suoi particolari ritmi!

Questo evento non è così raro come potreste pensare: l'ultima volta è stato il 30 Giugno del 2012, mentre nel 1972 ce ne sono stati addirittura 2! L'altro giorno solitamente deputato a questa aggiunta è il 31 dicembre: dal 1971 ad oggi ben 15 volte, l'ultima delle quali il 31/12/2008: probabilmente senza saperlo avete stappato gli spumanti un secondo prima del dovuto!

Se pensate che un secondo non sia poi questa gran cosa, mi limito a citare l'articolo del Sole 24 Ore a firma dell'astronomo Leopoldo Benacchio: ogni secondo "4.3 persone nascono e 1.8 muoiono, 16,26 sono i km percorsi dalla sonda New Horizon verso Plutone, 7700 i metri percorsi dalla ISS attorno alla Terra, 29,800 i km percorsi dalla Terra attorno al Sole, 230 i chilometri percorsi dal sistema solare attorno al centro della Galassia, 299.792 i km percorsi da un fotone, la particella elementare della luce".

Per cui, pensate attentamente a come sfruttare al meglio questa grande opportunità!

Congiunzione Venere-Giove! Occhi all'insù!

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Stasera serata "speciale", da passare con lo sguardo all'insù per godere di questo particolare evento astronomico: se ve lo perderete, dovrete aspettare il primo Marzo 2023 per poter vedere uno spettacolo simile!

Non appena il Sole sarà disceso sotto l'orizzonte infatti potremo vedere come i due pianeti Venere e Giove, che di sera in sera si stavano venendo incontro, saranno vicinissimi tra loro nel cielo notturno.

Il fenomeno visto come dovrebbe apparire a occhio nudo: sotto Giove, indicato nell'etichetta, si staglia luminosissimo il pianeta Venere

Di fatto vedrete Venere, sempre luminosissimo, con Giove "appiccicato" sopra, con una distanza angolare inferiore a un terzo di grado d'arco (cioè meno della metà del diametro della Luna piena!), distanza che però è solo apparente: Venere infatti dista da noi 77,4 milioni di chilometri, mentre Giove è a ben 908,7 milioni di chilometri da noi.
Con un binocolo riuscirete pertanto a vedere i due pianeti vicini, senza dover spostarvi: in un colpo solo ben 6 corpi celesti:
Mentre Giove, essendo posizionato al di là della Terra è completamente illuminato, il pianeta "interno" (cioè tra la Terra e il Sole) Venere presenterà uno spicchio illuminato del 34% che andrà assottigliandosi di giorno in giorno: ma la cosa interessante è che la superficie del pianeta ci apparirà di giorno in giorno maggiore avvicinandosi sempre di più alla Terra. Stasera raggiungerà una magnitudine di -4,5, risultando per questo luminosissimo; Giove invece si attesterà su una magnitudine di -1,3.

Ecco come appariranno i due pianeti visti con un piccolo telescopio / un grande binocolo: si possono apprezzare le quattro lune galileiane di Giove (da sinistra verso destra: Ganimede, Giove, Io, Europa e Callisto)


Potremo godere questo particolare fenomeno a partire da stasera, e nei prossimi giorni vedremo il "sorpasso" di Giove che si porterà alla destra di Venere nel cielo notturno, per allontanarsi reciprocamente giorno dopo giorno.

Ricordo che noi del gruppo astrofili Antares dedicheremo una serata aperta al pubblico presso l'osservatorio astronomico di Monteromano SABATO 04 LUGLIO proprio a questa rara congiunzione, e siete tutti quanti invitati a partecipare!

Qui la pagina Facebook dedicata all'evento: https://www.facebook.com/events/1439820206327031/

Condividetela e invitate i vostri amici, noi vi aspetteremo in osservatorio!

E mi raccomando stasera.... tutti con gli occhi all'insù!


Oggi è l'Asteroid Day!

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Oggi 30 giugno 2015 è il primo Asteroid Day, giornata utile a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di potenziare -di almeno 100 volte secondo la petizione fulcro della campagna di Asteroid day- lo studio dei cosiddetti NEO (Near Earth Objects, corpi celesti vicini alla Terra).
Oggetto dell'Asteroid day è la firma da parte del maggior numero di persone possibili della suddetta petizione, in cui si sostiene che nel nostro Sistema Solare esistono approssimativamente un milione di asteroidi che, se colpissero la Terra distruggerebbero intere città, ma che al momento ne conosciamo soltanto 10.000, solamente l'1% circa del totale! Per questo si richiede una forte accelerazione della ricerca e dello studio di questi oggetti pericolosissimi per la nostra sopravvivenza, fino a scoprirne il maggior numero possibile entro 10 anni, in modo da cercare di prevenire il più possibile il rischio di catastrofi improvvise.



Alla petizione hanno aderito personalità di spicco del mondo della scienza e non solo: vale la pena citarne solo alcuni: Lord Martin Rees (astronomo reale nonché presidente della Royal Society), Kip Stephen Thorne (professore di fisica teorica al CIT, noto ai più per aver elaborato alcune delle teorie alla base del film premio Oscar "Interstellar"), Jim Lovell (comandante della missione Apollo 13 e del modulo di comando e servizio dell'Apollo 8), Alexei Leonov (primo uomo a "passeggiare" nello spazio), Carolyn Shoemaker (astronoma e co-scopritrice della cometa Shoemaker-Levy), Richard Dawkins (biologo ed etologo di fama mondiale), Bill Nye (divulgatore scientifico americano), Brian May (che oltre ad essere noto per la sua carriera da cofondatore e chitarrista dei Queen è anche un astrofisico), ed altre decine tra astronauti, scienziati, divulgatori e persone del mondo dello spettacolo interessate a dare visibilità a questa manifestazione (tra cui per esempio Peter Gabriel!).

La scelta di far cadere quest'evento proprio il 30 Giugno non è stata casuale: il 30 Giugno 1907 nelle vicinanze del fiume siberiano Podkammenaja Tunguska un oggetto (è ancora dibattuto se si sia trattato di un asteroide o di una cometa, anche se non manca chi ha teorizzato sia stato uno scontro con un blocco di antimateria) esploso a 5-10 km di distanza dal suolo ha prodotto un bagliore visibile fino a 700 km di distanza, il rumore fino a 1000 km, che causò l'abbattimento di circa 60-80 milioni di alberi su una superficie di 2.150 chilometri quadrati: pensate che l'onda d'urto fece anche quasi deragliare alcuni convogli della Transiberiana a 600 km di distanza, e a Londra, pur essendo mezzanotte circa, si poteva leggere il giornale senza l'ausilio dell'illuminazione artificiale,
Una tale deflagrazione secondo le stime più affidabili equivale a 10-15 megatoni (come 1000 bombe atomiche di Hiroshima messe insieme!), in grado dunque di spazzare via grandi città metropolitane.

In ogni caso, per questo e molti altri motivi, vale la pena firmare la petizione nella speranza che questa si concretizzi poi in uno studio più approfondito dei NEO per mappare le traiettorie di oggetti tanto pericolosi e allo stesso tempo imprevedibili!

Il link per firmare la petizione è questo: https://www.change.org/p/help-make-the-100x-acceleration-of-the-discovery-and-tracking-of-near-earth-asteroids-real

Sul sito ufficiale della manifestazione http://www.asteroidday.org/ potrete trovare maggiori informazioni sulla manifestazione e sugli eventi che si terranno in tutto il mondo per celebrare questa data.

lunedì 29 giugno 2015

NASA, fallito il lancio del Falcon 9 della SpaceX

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Il momento dell'esplosione del razzo Falcon9
Ieri era previsto il lancio dalla base NASA di Cape Canaveral del razzo Falcon 9 dell'azienda americana SpaceX, che doveva portare rifornimenti ed esperimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS): stavolta però, dopo 23 lanci andati a buon fine, il razzo è esploso due minuti e diciannove secondi dopo il lancio, distruggendo tutta la strumentazione e i rifornimenti che trasportava.
Il razzo Falcon9
Fortunatamente l'esplosione non ha conseguenza rilevanti per la sopravvivenza degli astronauti impegnati sulla ISS, che hanno scorte di cibo fino alla fine dell'anno e che saranno comunque riforniti nuovamente il prima possibile.

Il Falcon è esploso alla fine del primo stadio (vedi immagine sotto), lasciando ai tecnici il delicatissimo compito di capire il motivo dell'inconveniente in modo da ovviare al problema e garantire in futuro una sicurezza e una affidabilità ancora maggiori.

Ricordiamo l'idea che sta alla base del Falcon9 è il fatto di essere progettato per essere riutilizzato, ma i due tentativi di recupero di precisione automatico del "primo stadio" (come potete vedere dell'immagine sotto) per il riutilizzo sono finora falliti.
Schema del funzionamento del razzo Falcon9, primo razzo "riutilizzabile", almeno sulla carta!



La NASA ha prontamente convocato una conferenza stampa insieme alla SpaceX per discutere del fallimento dell'operazione e delle sue conseguenze, è in inglese ma se siete interessati eccola nella sua interezza:




sabato 27 giugno 2015

Luca Parmitano comandante di NEEMO 20!

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Luca Parmitano, classe 1976, già noto per la sua permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale tra il Maggio e il Novembre del 2013 (Expedition 36-37) e per essere stato il primo italiano ad svolgere attività extraveicolari sulla ISS (per due volte, la seconda delle quali conclusasi anzitempo per un grave problema di infiltrazione di acqua nel casco della tuta, le cui dinamiche ancor oggi non sono chiare alla NASA che ha sospeso questo tipo di attività), è stato nominato dalla NASA comandante della missione Neemo 20 che partirà il 20 Luglio di quest'anno.


Il laboratorio subacqueo Aquarius dove si svolgono le missioni NEEMO
Neemo sta per "NASA Extreme Environment Mission Operations", e si tratta di una simulazione di ambienti estremi per valutare strumenti e tecniche in stato di sperimentazione che potranno essere in futuro utilizzati nelle missioni spaziali. L'ambiente scelto non poteva essere più isolato ed estremo: il team comandato da Parmitano infatti opererà in un laboratorio di ricerca sottomarino posto a 19 metri di profondità dell'Oceano Atlantico (chiamato Aquarius laboratory).
La missione ha una durata di 14 giorni.



Parmitano lavorerà in squadra con l'astronauta della NASA Serena Aunon, l'ingegnere della direzione delle missioni extraveicolari della NASA David Coan e l'astronauta della JAXA (l'agenzia spaziale giapponese) Norishige Kanai.

Un altro momento di orgoglio per la nostra Nazione e per L'Agenzia Spaziale Italiana, che vede il proprio pilota e astronauta pluridecorato nuovamente nominato per ruoli di spicco per la ricerca spaziale!


L'astronauta ESA/ASI Luca Parmitano 

Potete seguire la missione Neemo al seguente link:
http://www.nasa.gov/mission_pages/NEEMO/index.html

e non dimenticate le pagine social di Luca Parmitano, dove presumibilmente sarà lui stesso a fornirci delle news freschissime!
https://www.facebook.com/AstronautLucaParmitano?fref=ts (Facebook)
https://twitter.com/astro_luca (Twitter)


sabato 20 giugno 2015

APERTURA OSSERVATORIO 20 GIUGNO!

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2015 ANTARES SEASON !!!
NUOVE Occasioni da non perdere per nessun motivo !
DALLE ore 21.30 alle 24:00
(meglio arrivare prima che dopo)
PRESSO OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI MONTE ROMANO - BRISIGHELLA
SABATO 20 GIUGNO 2015

salvo condizioni meteo SERALI proibitive... controllate le webcam in caso di dubbio!!!


​I temporali dovrebbero essere pomeridiani...ma il condizionale è d'obbligo!

sottotitolo e attività osservativa della serata :
 "Luna, Venere, Giove e
Saturno, il cielo d'estate"

ATTENZIONE :
Non dimenticate mai le raccomandazioni per l'abbigliamento!

Anche se è previsto sereno e caldo in pianura, in osservatorio bisogna essere sempre attrezzati!!!


NON SCORDATE DI PRELEVARE IL CALENDARIO E DISTRIBUIRLO!
Su ANTARESNOTIZIE.BLOGSPOT.COM trovate il calendario 2015 e le indicazioni (pdf) !!!

http://www.gruppoantares.com/antares/calendario_osservatorio_2015.pdf

Viaggio verso Europa alla ricerca della vita aliena!

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Sembra proprio che questo sia un periodo propizio per parlare di sonde spaziali: pochi giorni fa Philae & Rosetta e New Horizons, mentre adesso tocca a una notizia freschissima, visto che proprio il 17 Giugno di quest'anno la NASA ha annunciato ufficialmente il progetto che porterà una sonda ad esplorare attentamente un posto molto speciale del nostro Sistema Solare: Europa, la quarta per dimensioni delle lune di Giove, nonché il sesto satellite naturale per grandezza dell'intero Sistema Solare (la nostra Luna è il quinto, essendo leggermente più grande di Europa).
Europa in una foto della
 sonda Voyager 1 (1979)
Europa ha già ricevuto alcune visite in passato, a partire dalle sonde Pioneer 10 e 11 nel 1973 e 1974, che ci hanno regalato le prime foto della luna gioviana, le sonde Voyager 1 e 2 nel 1979, e soprattutto la missione della sonda Galileo dedicata proprio al sistema che fa capo al gigante gassoso, di cui ci ha fornito informazioni e foto dettagliatissime; infine, come già ricordato nel precedente articolo, anche la sonda New Horizons ha approfittato del passaggio ravvicinato al pianeta Giove per studiarne il sistema.
Allora perché vogliono ancora una volta investire delle risorse per esplorare una luna vista più e più volte?
Innanzitutto, perché non sappiamo ancora abbastanza (ma quando mai potremo affermare il contrario?); dopodiché, perché gli scienziati hanno numerose prove che attestano la caratteristica più interessante di Europa, la presenza di acqua allo stato liquido sotto la sua superficie. Per l'esattezza, si parla di un enorme oceano sotterraneo che addirittura, come è risultato visibile al telescopio spaziale Hubble sul finire del 2013, provoca enormi fuoriuscite di getti d'acqua da crepe superficiali, getti che a volte raggiungono la strabiliante altezza di 200 km!

Europa sorge su Giove, foto scattata dalla sonda New Horizons
 nel 2007, durante il suo lungo viaggio verso Plutone
Per questo motivo Europa, dopo la Terra, è considerato il corpo celeste del sistema solare più idoneo ad ospitare forme di vita, e pertanto la NASA ha deciso di investire parte delle sue risorse in questo ambizioso progetto esplorativo.
Credo quindi possa essere utile consultare una "carta d'identità" di Europa, per conoscerlo meglio e capirne di più
.
Europa, con un diametro di 3.121,6 km e una distanza media da Giove di 671.034 km (quasi il doppio della distanza Terra-Luna), è stato scoperto da Galileo Galilei l'8 Gennaio 1610; esso orbita intorno a Giove in circa tre giorni e mezzo, con un orbita quasi circolare e una rotazione sincrona al pianeta (come le altre lune gioviane, e la Luna rispetto alla Terra): proprio il continuo movimento della luna vicino a Giove fa sì che l'immensa gravità del pianeta produca un effetto mareale in grado di mantenere l'acqua allo stato liquido sotto la superficie ghiacciata di Europa (la cui temperatura superficiale media si attesta sui 103 °K, cioè -170 °C!), acqua che secondo gli scienziati è salata e presenta una temperatura vicina allo 0 °C, adattissima quindi ad ospitare forme di vita. La superficie peraltro è composta per lo più da silicati lo rende simile -per composizione- alla Terra. Un'altra peculiarità di Europa che lo rende simile alla Terra è la presenza del fenomeno di subduzione, cioè lo scorrimento di una placca superficiale in basso, fino alle profondità fuse, dove nuove placche vengono "prodotte": di fatto, sarebbe l'unico corpo celeste nel Sistema Solare oltre alla Terra a presentare il fenomeno della tettonica a placche!
Insomma, come abbiamo rapidamente avuto modo di vedere, di motivi interessantissimi che giustificano uno studio più approfondito di questa particolare luna ce ne sono a iosa!
La missione è programmata per il lancio nei prossimi anni (la Nasa parla genericamente di "anni '20") e la sonda impiegherà qualche anno per raggiungere Europa, per fornirci finalmente informazioni dettagliatissime su tutti i misteri di questa bellissima luna, e soprattutto ci darà una risposta sulla questione forse più rilevante, quella inerente alla presenza attuale o meno di forme di vita.
Se così dovesse essere, sarebbe senza dubbio una scoperta eclatante, che ci costringerebbe e rivalutare i parametri di unicità ed eccezionalità della vita nell'Universo.

La parte illuminata di Europa in un mosaico
 di foto scattate dalla sonda Galileo


Per concludere, allego un video pubblicato dal canale YouTube NASA Jet Propulsion Laboratory, che annuncia la missione e ne spiega i contenuti (ATTENZIONE, il video è in inglese!)





Nell'attesa dei risultati della missione su Europa, potete sempre rimanere informati direttamente dalla NASA al seguente link:

http://www.nasa.gov/europa (sito della NASA dedicato alla missione)


Dario

giovedì 18 giugno 2015

New Horizons - The final countdown!

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La storia delle esplorazioni spaziali da parte dell'uomo ebbe inizio il 04 Ottobre 1957, quando l'Unione Sovietica mandò in orbita lo Sputnik 1, primo satellite artificiale intorno alla Terra, lanciato da quel cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan che negli anni ha visto il lancio di moltissime missioni spaziali (anche la Expedition 42 di Samantha Cristoforetti!).
Oggi, quasi 58 anni dopo quella storica data, l'esplorazione spaziale sta per raggiungere un nuovo strabiliante traguardo: mi riferisco alla sonda spaziale New Horizons, sviluppata dalla NASA al fine di raggiungere ed esplorare il pianeta nano Plutone e il suo satellite maggiore, Caronte, ai confini del Sistema Solare!

Traiettoria della sonda New Horizons nel suo viaggio verso Plutone (e oltre)


Ma, in attesa del momento tanto agognato, facciamo un po' di storia della missione: il 19 Gennaio 2006 alle 14:00 EST (20:00 ora italiana) la sonda viene lanciata dalla base di Cape Canaveral in Florida;

Fotografia di 132524 APL
il 7 Aprile dello stesso anno alle 10 UTC (12:00 ora italiana) la sonda supera l'orbita di Marte (velocità di crociera 21 km/s, distanza dal Sole 243 milioni di km) e fotografa l'asteroide “132524 APL”;

il 4 Settembre 2006 la camera della sonda inizia a fotografare Giove e nel Dicembre inizia a studiare il gigante gassoso e le sue lune, monitorando l'attività vulcanica di Io, studiando la “piccola macchia rossa” di Giove e migliorando il tracciamento delle orbite delle lune gioviane.
Animazione che mostra pennacchi
 vulcanici sulla luna gioviana Io
L'avvicinamento a Giove non è casuale: la sonda infatti sfrutterà l'immenso effetto gravitazionale del pianeta per approfittare dell'effetto fionda gravitazionale che le permetterà di aumentare la propria velocità di crociera e soprattutto la sua traiettoria di volo, in modo da essere in grado di raggiungere il proprio obiettivo. Il 28 Febbraio 2007 (05:43:40 UTC) è il momento in cui la “fionda” lancia la sonda a 25 km/s; 

il 27 Giugno 2007 la sonda entra in ibernazione, in attesa di riattivarsi quando sarà più vicina a Plutone; l'8 Giugno 2008 supera l'orbita di Saturno, il 18 Marzo 2011 quella di Urano, il 25 Agosto 2014 quella di Nettuno;

La prima immagine a colori del sistema Plutone-Caronte
il 6 Dicembre la sonda si “risveglia” dal torpore e ricomincia a comunicare con la Terra: ciò gli consente di inviare sulla Terra, a partire dal 14 Aprile 2015, le prime immagini “ravvicinate” e a colori del lontanissimo pianeta nano e della sua luna principale, prime di una lunga serie di scatti che ci riveleranno sempre più dettagli della superficie di Plutone (che a quanto pare è di un bel colore beige;

Immagine composta da foto scattate in quatro giorni diversi che ci mostra dettagli mai visti prima della superficie di Plutone e delle sue differenti "facce" dovute alla sua rotazione
il 14 Luglio 2015 la sonda raggiungerà il suo obiettivo, il sistema Plutone-Caronte, situato a quasi 5 miliardi di km dal Sole, e oltre a inviare foto ravvicinatissime del pianeta si occuperà di scansionare la sua atmosfera, in modo da mapparne la superficie, scoprirne le composizioni chimiche e caratterizzarne l'atmosfera;

successivamente, la sonda entrerà nella fascia di Kuiper e cercherà di studiarne alcuni elementi; si prevede che la sua missione terminerà nel 2026.

Inutile sottolineare l'importanza che questa missione ha per la conoscenza del nostro Sistema Solare e per il grandissimo valore simbolico che ha per la conquista dello spazio da parte dell'uomo: è incredibile pensare a quanti passi avanti sono stati compiuti da quando nel 1232 i cinesi adoperarono a fini bellici le prime frecce a razzo, per poi nei secoli affinare sempre di più una tecnologia che ci ha consentito di vedere immagini del nostro pianeta “dall'alto”, mondi inesplorati, i primi passi e balzi sulla Luna, e ora stiamo per raggiungere Plutone, degna conclusione di un percorso meraviglioso.
Tra meno di un mese si chiuderà idealisticamente un epoca, quella dell'esplorazione del nostro sistema Solare, e chissà che non si possa aprire una nuova fase esplorativa, che possa portare l'uomo a calpestare nuovi suoli!

In chiusura, una curiosità sulla sonda New Horizons: essa trasporta con sé parte delle ceneri di Clyde Tombaugh, l'astronomo statunitense che nel 1930 scoprì Plutone, morto il 17 Gennaio del 1997. Un degno tributo per colui che compì questa straordinaria scoperta!

Se volete restare informati sulla missione, ecco alcuni link utili:
http://pluto.jhuapl.edu/index.php (sito NASA dedicato alla missione New Horizons)
http://app.plutosafari.com/ (sito dedicato alla missione sviluppato da SkySafari4, che ha prodotto anche la medesima app per smartphone Android e Apple: cercate “pluto safari” nello store!)
https://www.facebook.com/new.horizons1 (pagina Facebook ufficiale della missione)
https://www.youtube.com/user/NASANewHorizons (canale Youtube ufficiale della missione)


Dario


domenica 14 giugno 2015

Ben svegliata, Philae!

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Dopo mesi di silenzio, finalmente l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha potuto ricevere nuovamente segnali dal lander Philae.

Ricorderete la turbolenta vicenda che ha coinvolto il lander, che dopo 10 anni di viaggio “a bordo” della sonda Rosetta è atterrato bruscamente sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il 12 Novembre 2014 e, dopo sole 60 ore di intenso lavoro (durante le quali ci ha anche regalato alcune immagini mozzafiato della superficie cometaria) è caduto in un sonno profondo a causa della insufficiente ricezione della luce solare necessaria per il mantenimento delle sue batterie.

Ma attenzione, perché alle 22:28 ora italiana di sabato 13 giugno 2015, finalmente l'ESA ha ricevuto da Philae i primi segnali di ripresa attività, inviati tramite la sonda Rosetta -con cui è in contatto radio-, riportanti una temperatura superficiale di -35C°, 24W operativi e oltre 8000 pacchetti dati presenti in memoria, segno evidente che il lander si era svegliato già da qualche giorno: solo ieri sera è però riuscito a connettersi alla sonda Rosetta per “comunicare” con il Centro europeo per le operazioni spaziali dell'ESA a Darmstadt, in Germania, che si è subito attivato analizzando i primi 300 pacchetti ricevuti da Philae.

A questo punto, gli scienziati attendono con ansia ed entusiasmo i prossimi segnali e dati provenienti dalla cometa: quel che è certo è che la piccola Philae continuerà sicuramente a stupirci!

Se volete saperne di più sulla missione di Philae e della sonda Rosetta:
http://blogs.esa.int/rosetta/ (blog dell'ESA dedicato a Rosetta e Philae)
http://www.esa.int/ESA (sito dell'ESA)
http://www.esa.int/About_Us/ESOC (sito del Centro Europeo per le operazioni spaziali)

Dario

giovedì 11 giugno 2015

Atterraggio brusco ma regolare! Samantha è rientrata!

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Touchdown regolare, brusco come solo la Soyuz sa fare... ma sono tutti sani e sorridenti (adesso).

Bentornata Samantha!





















mercoledì 10 giugno 2015

Domani il rientro di Astrosamantha... salvo imprevisti.

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foto ESA - Samantha indica la Soyuz con la quale avverrà il rientro
Sono in corso i preparativi per consentire il rientro, dopo duecento giorni, di Samantha Cristoforetti ed i suoi compagni di missione dalla Stazione Spaziale. 

Mancano infatti poche ore e pochi spiccioli di minuti ma i giorni di calendario alla fine, saranno 200 esatti

Samantha Cristoforetti ha trascorso nello spazio un tempo superiore a quello previsto, così come anche i suoi due compagni di viaggio nella missione Futura, il cosmonauta russo Anton Shklaperov e l’astronauta statunitense Terry Virts, che sono partiti insieme a lei il 23 novembre scorso dalla base in Kazakistan a Baikonur.


Gli imprevisti però sono sempre in agguato (oltre ai detriti spaziali da evitare durante le orbite della ISS) e secondo quanto comunicato poche ore fa dalle agenzie spaziali RKA e NASA, attorno alle ore 17.30 italiane del 9 giugno è avvenuta un’accensione accidentale dei razzi di manovra della Soyuz TMA-15M, ovvero quella destinata a riportare a terra la nostra Samantha.
Dal centro di controllo missione di Houston è giunto l’ordine improvviso e perentorio di chiudere i coperchi protettivi degli oblò del lato USOS della ISS a causa di un improvviso ed inaspettato cambiamento dell’assetto del complesso orbitale.

Il controllo della stazione spaziale è stato passato quindi al computer installato nel lato russo della stazione, nel modulo Zvezda, dal quale si comandano i razzi di manovra, e si è provveduto a ripristinare il corretto orientamento del massiccio complesso orbitale.

L’accensione ha comunque causato una lievissima alterazione dell’orbita della ISS, che potrebbe avere alcuni riflessi sugli orari previsti per il rientro di Samantha Cristoforetti, Anton Skaplerov e Terry Virts.
Gli astronauti sono ovviamente tutti illesi e hanno proseguito con i preparativi pre-distacco, tuttavia è innegabile la natura potenzialmente pericolosa dell’evento, che va a sommarsi ai vari incidenti accaduti nel corso degli ultimi mesi in tutti i programmi spaziali russi (ricordiamo i problemi ai lanciatori Proton e Soyuz, tra gli ultimi).

Detto ciò, si incrocino le dita e si segua l'evento con la dovuta apprensione e soprattutto concentrazione da parte di tutti i tecnici addetti all'operazione.

Una volta lasciata la Iss, il viaggio di ritorno sarà brevissimo: circa 200 minuti (che strana combinazione numerica...), cioè 3 ore e 20’ ovvero il tempo per tuffarsi nell’atmosfera da 400 chilometri di altezza e atterrare (più o meno bruscamente) nella steppa kazaka alle 15,43 (ora italiana) di giovedì 11 giugno. In orbita restano l’americano Scott Kelly e i russi Mikhail Kornienko e Gennady Padalka. 

AstroSamantha ha stabilito il record di durata per una donna in una singola missione nello spazio, primato che dal 2007 con 195 giorni era nella mani di Sunita Williams. Il record assoluto di permanenza di una donna nello spazio resta a Peggy Whitson, che in due missioni passò 376 giorni a bordo della Iss.

La missione è un successo continuo di risultati e di public relations e ogni attività svolta da Samantha ha avuto grandi consensi ed attenzione.

Moltissime le foto scattate e gli interventi in collegamento con la ISS di scuole o eventi degni di nota ma soprattutto è stato significativa la grande simpatia e cordialità con la quale Samantha è riuscita a trasmettere il proprio entusiasmo e la propria soddisfazione per ciò che sta facendo.

Attendiamo quindi il rientro confidando di assistere alla conclusione della missione con un ulteriore grande successo. 


giovedì 4 giugno 2015

2° ASTRONOMY MEMORIAL DAY "LUIGI POZZI" - Apertura al pubblico

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2015 ANTARES SEASON !!!
 

NUOVE Occasioni da non perdere per nessun motivo !

SABATO 6 GIUGNO 2015
 





DALLE ore 18.00
PRESSO OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI MONTE ROMANO

(BRISIGHELLA)  

2° 
ASTRONOMY MEMORIAL DAY "LUIGI POZZI"
 e apertura al pubblico dell'Osservatorio Astronomico


ATTENZIONE !
NON DIMENTICATE LE RACCOMANDAZIONI PER L'ABBIGLIAMENTO!!!
NON SCORDATE DI PRELEVARE IL CALENDARIO E DISTRIBUIRLO!


Su ANTARESNOTIZIE.BLOGSPOT.COM trovate il calendario 2015 e le indicazioni (pdf) !!!

http://www.gruppoantares.com/antares/calendario_osservatorio_2015.pdf

lunedì 1 giugno 2015

Eventi Astronomici del mese

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Eventi Astronomici del mese : Giugno 2015

Luna :
2 Giugno ,ore 18:22 Luna piena (distanza dalla terra 387.098 km)
9 Giugno ,ore 17:44 Ultimo quarto ( distanza dalla terra 374.237)
10 Giugno,ore 07:41 Luna al perigeo ( distanza dalla terra 369.768 km)
16 Giugno,ore 16:09 Luna nuova ( distanza dalla terra 377.861 km)
23 Giugno,ore 18:56 Luna all'apogeo ( distanza dalla terra 404.050 km)
24 Giugno,ore 13:05 primo quarto (distanza dalla terra 401.021 km)

IL Sole :
1 Giugno. Sorge alle 05:30
Tramonta alle 20:48
Durata del giorno 15 h 18 minuti
15 Giugno . Sorge alle 05:26
Tramonta alle 20:57
Durata del giorno 15 h 31 minuti
30 Giugno. Sorge alle 05:30
Tramonta alle 21:00
Durata del giorno 15 h 30 minuti

Piogge meteoriche
Nessuna di rilevanza particolare

Pianeti : 
Mercurio: resterà "nascosto" , troppo vicino al sole  per essere visto nella prima parte del mese ,  nel corso della seconda metà del mese , il piccolo pianeta lo si potrà scorgere prima dell'alba , verso est. Il 24 giugno raggiungerà la massima elongazione mattutina  , sorgendo 1 h e poco più prima del sole.
Venere : L'altezza del brillantissimo pianeta , comincia a decrescere in modo deciso , arrivando ad anticipare di 1 h il suo tramonto . al termine del mese , tramonterà circa 2 h dopo il sole . Attraversa il cancro e a fine mese lo troveremo nel leone.
Marte : Non sarà osservabile il pianeta rosso , essendo in congiunzione con il sole in data 14 giugno . Il 25 lascierà il toro e farà il suo ingresso nei gemelli
Giove : si riduce anche per Giove , il tempo a disposizione per osservarlo sull'orizzonte occidentale. 
l'8 giugno lascia il cancro , entrando nel leone  , in attesa della spettacolare congiunzione di luglio , con Venere . 
Saturno : facilissimo troverlo dopo il tramonto , a sud,sud-est in prima serata . Il momento migliore per osservarlo è intorno alla mezzanotte, quando culmina a sud . 
Urano : é possibile osservarlo al mattino , a est , alcune ore prima del sorgere del sole. 
Si trova ancora nei pesci ,  dove sosterrà per tutto l'anno . Consigliabile un telescopio per scorgerlo al meglio.
Nettuno : lo si può osservare nelle ore precedenti l'alba, a est . Anticipa il sorgere con l'avanzare del mese   , diventando osservabile per tutta la seconda parte della notte. 
Ancora nell'aquario , ove sosterà a lungo ancora. Sempre consigliabile un telescopio per osservarlo al meglio . 
ALTRE CONFIGURAZIONI DA NON PERDERE
1 giugno ore 22:21 congiunzione Luna-Saturno 
Dopo il tramonto , spettacolare congiunzione tra il nostro satellite e il pianeta anellato , visibili , insieme , a est .
20 Giugno : Luna-Venere-Giove : straordinario triangolo , visibile dopo il tramonto verso ovest . La luna , in fase crescente , andrà a tramontare in compagnia dei due luminosissimi pianeti . 

 21 Giugno , ore 18:29 : Solstizio d'estate , il sole sorge alle 05:27 , tramonta alle 20:59 , il giorno dura 15 h 32 minuti .
29 Giugno : Luna-Saturno-Antares . Suggestivo triangolo di astri , visibile dalla prima serata in direzione est . La luna sarà accompagnata nella sua cavalcata notturna , dal gigante gassoso e dalla stella alpha dello scorpine , la bellissima Antares.


Cieli sereni Alfredo e Angelo