giovedì 13 marzo 2008

Shuttle Endeavour in orbita!

HOUSTON (Reuters) - Lo space shuttle Endeavour è risultato in buone condizioni dopo l'ultima ispezione, mentre si dirige verso la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo un laboratorio giapponese che andrà ad aggiungersi alla piattaforma in orbita.

Un controllo sullo scudo antitermico della navicella, grazie all'uso di un braccio robotico dotato di laser e videocamere, non ha segnalato alcun danno evidente dopo il decollo di ieri, anche se la Nasa ha detto che alcuni rottami, o addirittura un uccello, potrebbero averne colpito il "naso" al decollo dal Kennedy Space Center in Florida.

"Il mio occhio inesperto dice, a prima vista, che tutto sembra a posto", ha detto ai giornalisti il direttore di volo Mike Moses, parlando presso il Johnson Space Center.

Gli esperti della Nasa studieranno il video dell'ispezione per esseri sicuri che non ci siano parti problematiche nello scudo termico, ha detto Moses.

Le immagini del lancio notturno mostrano qualcosa che sembra entrare in collisione col "naso" dell'Endeavour 10 secondi dopo il decollo.

Alla domanda sulla possibilità che si trattasse di un uccello, Moses ha risposto: "E' certamente una possibilità, non posso anche cominciare a ipotizzare cosa potrebbe essere".

Il direttore di volo ha detto che a questo punto del suo viaggio, comunque, lo shuttle non ha una velocità così alta da creare un danno maggiore.

Le ispezioni in volo allo scudo termico sono iniziate dopo che nel 2003 lo shuttle Columbia si è disintegrato al rientro sulla Terra, provocando la morte dei sette astronauti a bordo.

L'inchiesta ha accertato che una porzione di schiuma isolante si staccò dal serbatoio del carburante durante il lancio, colpendo l'ala e danneggiando lo scudo termico, fino a provocare la disintegrazione della navicella nel corso della discesa attraverso l'atmosfera.

L'Endeavour dovrebbe attraccare la stazione spaziale quando in Italia saranno le prime ore di giovedì.

Nel corso della sua missione di 12 giorni, i sette membri dell'equipaggio istalleranno la prima parte del laboratorio giapponese Kibo e una nuovo sistema robotico di costruzione canadese, chiamato Dextre, che svolgerà i lavori di dettaglio sulla parte esterna della Iss

Kibol che significa "speranza", è il primo contributo del Giappone alla Iss, a cui partecipano 15 paesi.

Il laboratorio, grande come un bus a due piani, sarà completato nel 2009.

La Nasa spera di terminare la costruzione della stazione spaziale, oggi completa al 60%, prima che la flotta degli space shuttle vada in pensione nel 2010.

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