Dopo aver attraversato per 10 anni il
Sistema Solare, rimbalzando fra Terra e Marte, oggi, mercoledì 6 agosto, la sonda dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) incontra la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, raggiungendola alla distanza
record di 100 chilometri.
L'Italia ha
contribuito in modo importante alla missione con l’Agenzia Spaziale
Italiana (Asi) e con l’industria, con la Thales Alenia Space. Da oggi Rosetta aggancia l'orbita della "sua" cometa-bersaglio.
In realtà non è un’orbita
vera e propria, ma eseguirà una serie di passaggi nei quali la sonda modifica
continuamente la propria direzione attorno alla cometa,
come ha spiegato il spiega il coordinatore scientifico dell’Asi, Enrico Flamini. Ad ognuna di queste manovre Rosetta comincerà ad
avvicinarsi progressivamente alla cometa, fino a raggiungere la
distanza di appena 10 chilometri quando saremo in settembre.
Intanto sono già in
funzione tutti gli strumenti della cometa, compresi quelli sviluppati dagli italiani come :
# Virtis
(Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer) sotto la
responsabilità scientifica dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia
dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf)
# la camera Wac (Wide
Angle Camera) di Osiris (Optical Spectroscopic and Infrared Remote
Imaging System) sotto la responsabilità scientifica dell’Università di
Padova
# Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) sotto la
responsabilità scientifica dell’Università Parthenope.
Ulteriori informazioni potrete consultarle al link della wikipedia :
ROSETTA
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