domenica 7 dicembre 2008

"WooooooW .... ragazzi!!! Monteromano FIRST LIGHT !!!"

... dovremmo scrivere "SENZA PAROLE" e poi chiudere la news, ma come si fa a non gridare ai quattro venti la continua profusione di emozioni e sensazioni vissuta stanotte?!


Nebbia sulla pianura e sul fondo valle del Lamone e stellata paradisiaca superati i 400 metri con monteromano principescamente svettante dall'alto dei suoi 767 mt slm che apre per la primissima volta i suoi nuovissimi occhi sull'universo (perchè i gioielli sono ben più di uno !!!).

Nonostante la presenza di una altezzosa e sfavillante Luna che ci illumina il paesaggio che emerge dalle nebbie, ci accoglie un cielo incastonato dai gioelli di Toro, Orione e Gemelli i quali ci hanno accompagnati in una lunghissima (circa 5 ore) "sessione tecnico-astronomica" atta a verificare, posizionare e tarare la nuova strumentazione sponsorizzata "DIEMME"... culminando con la soddisfazione di risultati stupefacenti.

A distanza di molti (interminabili) giorni dalla "posa" dello strumento, abbiamo l'incombenza di verificare lo stazionamento dello strumento e il sistema di inseguimento e guida nonchè di saggiare la qualità delle varie e "golose" ottiche a disposizione. L'eccitazione è palpabile, anzi... decisamente "alle stelle". La Luna sarà il primo target, l'obiettivo di battesimo del fantastico rifrattore da 150 mm tanto agognato in passato e finalmente lì... nelle nostre mani! Ma prima bisogna procedere con ordine, dobbiamo verificare i margini di movimento in specola con la nuova maestosa strumentazione dato che il modulo di accesso al fuoco newton (la scaletta con soppalco) era stato realizzato 10 anni fa in funzione di uno strumento molto meno voluminoso.

Gente... , rientrare in specola e vederci dentro il 500mm è una visione che lascia sfuggire frasi di soddifazione e ed espressioni colorite anche a chi lo aveva già visto il giorno del suo arrivo.

Superati i crogiolanti momenti di appagamento morale ci apprestiamo alla prima operazione: verticalizzare il telescopio... click, clack, alimentazione, spie accese, pulsantiera operativa, apertura delle ottiche con rimozione dei tappi di protezione... "ci siamo?" dice Enrico impugnando la pulsantiera... "ok... si comincia!" e .... zzzzzzzzzzzz.... zzzzzzzzzzzzzzzzzz... zzzzzzzzzzzzz... In religioso silenzio, i presenti ammirano i movimenti motorizzati che pilotano lo strumento mentre si porta con la bocca allo zenit e quando giunge rapidamente a destinazione la sua maestosità diviene ineccepibile.

Risuonano nuovamente colorite espressioni di giubilo e soddisfazione e superata nuovamente l'eccitazione generale e rinfrancate braccia e schiene dalle sostanziose pacche di tripudio generosamente elargite dal nostro presidente onorario (Luigi Pozzi) si comincia a muovere il modulo per avvicinarlo alla posizione operativa del newton dalla quale punteremo la Luna.

Enrico ed Angelo cominciano a familiarizzare con la pulsantiera di comando mentre vengono inseriti gli oculari al rifrattore e al newton dopodichè la cupola viene direzionata verso la Luna e di conseguenza anche lo strumento.

Ooooohhhhhh.... che spettacolo... sia dal rifrattore di puntamento che dal newton l'immagine è portentosa! I crateri risaltano scolpiti, nitidi e precisi come non mai! Prendo al volo la canon A95 e scatto avvicinandola all'oculare del rifrattore da 150mm, non sarà eccezionale ma agli amici del blog dovrebbe bastare per renderli partecipi no? Restiamo in contemplazione e poi dobbiamo attendere qualche (lungo) minuto per riacquistare la vista dopo la sberla "fotonica" ricevuta passando alla visione lunare offerta dal newton.

Ok gente... adesso bisogna procedere alle regolazioni "polari" e quindi massima concentrazione. Dovremo applicare il metodo di Bigourdan (*) e quindi diamoci dentro! Puntiamo di qua e puntiamo di là, correggi di qui, stringi di là, allenta quella alza l'altra... insomma... dobbiamo arrivare a mantenere una stella nel reticolo illuminato il più a lungo possibile senza correggere l'inseguimento... 5 secondi, 10 secondi... 15,28" ! "dai che ci siamo!"...

Una meteora molto luminosa quasi un bolide attraversa la perfetta visuale dell'apertura della cupola dallo zenit all'orizzonte... e vai! Anche i fuochi di artificio per festeggiare la serata! :-)

Dai e dai... si arriva a 2 minuti, poi a 5, si salta a 10 minuti ! Wow! ci siamo!!! Adesso puntiamo castore e la usiamo da riferimento per il puntamento automatico e proviamo pure quello! Proviamo un GoTo su M42 ... pronti?... via! ...zzzz..zzzz..zzzz..zzzz.zzzz.zzzz.z.z.z... nel puntatore sfavilla un trapezio!... anche al newton!!! e... caspita guardate che spettacolo la nebulosa!...

Le nostre spalle e le nostre schiene vengono nuovamente messe a dura prova dalle pacche di soddisfazione di Pozzi ma nessuno vi farà caso fino a domani, ritrovando eventuali ematomi, almeno vista l'euforia generale che apporta un appagamento quasi "allucinogeno".

Mentre Enrico comincia ad assaporare i colori delle stelle del trapezio di orione, Angelo arriva a ipotizzare (goliardicamente) di avere visto addirittura i dischi protoplanetari quasi come se si avesse a disposizione il telescopio spaziale! :-)

Grande soddisfazione di tutto lo staff mentre l'orologio raggiunge le 02.00 e la stanchezza comincia a trasparire da dietro al relax che incombe post conseguimento di uno strepitoso successo di puntamento.

La tentazione di cominciare a battere il cielo millimetro per millimetro è grande ma la stanchezza e il risultato raggiunto consigliano di chiudere in bellezza la sessione. Terminato di gustare M42 si procede alle operazioni di chiusura mentre comincia ad alzarsi un venticello finora assente e che giustifica ulteriormente la ritirata.

Che serata! ... E la prossima volta dovremo testare il fuoco Cassegrain! ... e così si ricominciano a caricare le pile dell'aspettativa e la voglia di tornare in osservatorio prima possibile..

(to be continued)

PS: la foto di orione è una simulazione di quanto si poteva osservare all'oculare... ovviamente i particolari erano inferiori ma mica poi di troppo ! :-)


Roberto Baldini, Enrico Montanari, Daniele Mecati, Luigi Pozzi, Angelo Venturelli, Franco Ballardini, Enrico Bezzi

1 commento:

Train ha detto...

Compliementi... chissà che emozione.