martedì 19 maggio 2009

Fine lavori con thrilling sul telescopio spaziale.



Bellissima immagine degli astro-meccanici all'interno del HST! La quinta ed ultima EVA (Extra Vehicular Activity) è terminata con successo dopo oltre sette ore rispetto alle 5 programmate e non ha mancato di offrire momenti di suspence quando uno degli astronauti ha inavvertitamente urtato contro una delle antenne a basso guadagno che servono a trasmettere i dati verso Terra e si è visto staccare un pezzo dell'antenna.

Dopo uno scambio preoccupato di frasi tra astronauti e centro di controllo si ritiene che si tratti di un pezzo di nastro (fissaggio aggiuntivo?) che quindi è ininfluente per il funzionamento del dispositivo.

Fortunatamente da Houston hanno immediatamente eseguito dei check e tutto pare avere risposto senza problemi di sorta e quindi si sono precipitati a rassicurare l'astronauta che era rimasto decisamente mortificato per l'inatteso inconveniente. Il centro di controllo ha poi proseguito la comunicazione con gli astronauti sottolineando il fantastico lavoro svolto che ha praticamente rinnovato, anzi, resuscitato HST mettendolo in condizioni di trascorrere altri 10 anni al servizio della comunità internazionale alla ricerca delle risposte ai grandi interrogativi scientifici sull'universo.



Sentire gli astronauti complimentarsi tra loro e riconoscere di aver svolto attività incredibili se non ritenute pressochè ai limiti del possibile fino a quando non si riscontra la correttezza delle operazioni eseguite è decisamente emozionante. In genere si percepisce il complimento di rito ma in questo caso abbiamo ascoltato vero entusiasmo da parte del team e prima ancora di rientrare a Terra hanno già cominciato a ringraziare anche tutti i team tecnici e le persone eccezionali che hanno consentito di realizzare questa missione epica. Uno degli astronauti ha esclamato "Mr Hubble non è mica un semplice satellite!".

"Se dimostriamo di riuscire a fare queste operazioni complesse di manutenzione ed assemblaggio viaggiando a circa 17.500 miglia all'ora (28.000 km/h) in orbita Terrestre significa che siamo veramente in grado di fare grandi cose alla NASA"

I toni trionfalistici si sommano all'emozione degli scienziati a Terra che non vedono l'ora di verificare sul campo (stellare) il New HST.

La missione ora proseguirà con il riposizionamento in orbita del telescopio spaziale al quale farà seguito la delicata fase di rientro dell'Atlantis.

Ribadisco: Epica impresa meritevole di grande audience e clamore scientifico-tecnologico.

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