martedì 20 marzo 2012

L'Equinoziodi Primavera - Il giorno in cui la luce sconfigge il buio!

Oggi 20 marzo, alle ore 06e07 tempo locale, si è celebrato l’Equinozio di Primavera, uno dei quattro momenti astronomici che scandiscono il susseguirsi delle stagioni. Nell'aequus nox (da cui deriva il termine equinozio), il dì e la notte hanno la stessa durata e da questa giornata in avanti le ore di luce di un giorno superano le ore di oscurità, continuando a crescere fino al Solstizio d'Estate. L'Equinozio di Primavera segna quindi l'inizio della "metà chiara dell'anno" e nella cultura popolare rappresenta l'inizio della stagione della rinascita. La Primavera era per gli uomini antichi la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre in cui il Principio maschile e quello femminile si accoppiavano per propiziare la fertilità. Si accendevano dei fuochi rituali (Lom a Merz) e più a lungo ardevano più fruttifera sarebbe stata la terra.Il periodo che dal Solstizio d'Inverno porta all'Equinozio di Primavera, dall'antichità ai nostri giorni, è all'insegna di feste di tipo opposto. Il Carnevale e la Mezzaquaresima o Segavecchia, di tipo allegrotto, la Candelora, le Ceneri e la Quaresima per ricordarci che non siamo fatti di sola carne... Forse per sostituire gli antichi riti pagani, nel 325 d.C. il Concilio Cattolico di Nicea stabilì che la solennità della Pasqua sarebbe stata celebrata "nella domenica seguente il primo plenilunio dopo l'Equinozio di Primavera", legandola di fatto a questo evento astronomico.

Astronomicamente parlando, all'Equinozio di Primavera il Sole, visto dalla Terra, attraversa il piano dell'Equatore Celeste in un punto detto Punto Gamma (una volta denominato anche Punto d'Ariete). Per effetto del moto di precessione dell'asse terrestre, il punto gamma non si trova più nella costellazione dell'Ariete ma è "preceduto" verso la costellazione dei Pesci e tra circa 600 anni entrerà nell'Acquario (vedere: http://antaresnotizie.blogspot.com/2007/03/lera-dellacquario-speriamo-arrivi.html). Il terminatore terrestre, la linea di demarcazione fra luce e buio, passa esattamente per i due poli geografici terrestri, per cui in tutti i luoghi della Terra ci sono 12 ore di luce e 12 ore di buio. Nel suo passaggio al meridiano, il Sole si trova allo zenit all'Equatore, mentre in ogni altro luogo della superficie terrestre raggiunge un'altezza sopra l'orizzonte pari a (90°-latitudine luogo); nel nostro caso (90° - 44°08') = 45°52'.Vedere in proposito: http://it.wikipedia.org/wiki/Equinozio.
Nei giorni che precedono e seguono l'Equinozio di Primavera, le ore di luce aumentano con la massima velocità: quasi 3 minuti ogni giorno.

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