lunedì 19 marzo 2007

Il lato Oscuro dell'Universo (premessa)

Le scoperte più recenti della Cosmologia si possono riassumere in una vera e propria nuova rivoluzione copernicana: l'Universo che osserviamo è ben poca cosa rispetto a quello che non vediamo!




Come dimostrano
  • i moti stellari perpendicolari al piano galattico,
  • le velocità di rotazione delle galassie a spirale,
  • le velocità delle galassie appartenenti ad ammassi locali,
  • le distorsioni gravitazionali prodotte da ammassi galattici su lontane galassie (lenti gravitazionali),
  • il grado di anisotropicità della radiazione cosmica di fondo,
la materia barionica (atomi di protoni, neutroni ed elettroni come quelli di cui noi stessi siamo fatti) è appena il 4%-5% della materia realmente presente nell'Universo. In pratica l'80% della materia presente nell'Universo è una sconosciuta Materia Oscura; non emette luce, quindi non è visibile, però interagisce gravitazionalmente con la materia barionica (stelle, gas e polveri).

Ma c'è di più!

Verso la fine degli anni '90 due gruppi di astronomi (l'High-Z Cosmology Team e il Supernova Cosmology Project), utilizzando le lontane supernove come candele-campione per misurare il rallentamento dell'espansione dell'Universo... scoprirono, indipendentemente l'uno dall'altro, che in realtà l'Universo sta accelerando la sua espansione! In pratica, una sorta di gravità repulsiva denominata Energia Oscura, contrariamente al senso comune e alla Teoria della Relatività, farebbe accelerare l'espansione dell'Universo. E questa energia riempirebbe tutto l'Universo rendendo esattamente pari a 1 la sua densità relativa del contenuto di energia-materia, esattamente come previsto dal modello inflativo del Big Bang.

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