Vorrei personalmente ringraziare la famiglia Melandri, a nome mio e di tutti i soci Antares, per l'opportunità grande concessa a noi del gruppo, ma che diventa patrimonio della collettività, grazie all'attività pubblica dell'osservatorio che ora si dota di una strumentazione all'avanguardia e tra le più importanti della regione Emilia Romagna.

Dai nostri registri emerge che sono più di un migliaio i visitatori che ogni anno vengono a visitarci durante le serate pubbliche, e tutti hanno un bellissimo ricordo dei cieli svelati grazie al telescopio Bartolotti. Voglio ringraziare e salutare con affetto Angelo e Claudia che ci hanno concesso di sondare i cieli come mai avevamo potuto fare in precedenza. Il "vecchio" telescopio avrà una degna collocazione, ci sono varie idee, che prenderanno corpo nel corso dell'anno.
Da sabato esordirà invece il telescopio Diemme, uno spettacolare strumento in configurazione Newton-Cassegrain dallo specchio di 500 mm di diametro. Passare da un 360 mm ad un 500 mm, a conti fatti, significa un aumento del 92% della capacità di raccolta luce, quasi un raddoppio delle potenzialità del sito di Monteromano!Il telescopio è quindi, praticamente, un doppio strumento, anzi un triplo se consideriamo che il cannocchiale guida, un rifrattore acromatico da 152 mm,che tempo fa sarebbe stato considerato lo strumento principale di un osservatorio!
In configurazione Newton lo strumento possiede una focale di 2450 mm ed un rapporto d'apertura pari a f:5 circa. Un bello strumento da profondo cielo, con specchi ben corretti e capaci di regalare immagini mozzafiato di ammassi, nebulose e galassie, ma anche la stessa Luna appare come un tesoro regale in cielo.In configurazione Cassegrain, il telescopio possiede una notevole focale di 10 metri, con f:20 l'immagine risulta comunque brillante, e il telescopio diventa superbo nel risolvere i pianeti ad elevatissimi ingrandimenti (testato con successo a 800x) ed entrare nel cuore degli ammassi globulari, vedere le nebulose planetarie e sulle stelle doppie. Sui crateri e montagne della luna, la visione Cassegrain toglie davvero il respiro!
Stelle doppie e pianeti si possono ammirare anche nel rifrattore di guida, che possiede anch'esso una focale di oltre due metri (2.250 mm circa) con un rapporto d'apertura f:14.
Il telescopio possiede una elettronica raffinata, ed è in grado di puntare con chirurgica precisone, in automatico, tutti gli oggetti del cielo, anche quelli più difficili da individuare. Davvero uno strumento superbo, mi spiace tantissimo che il nostro compianto Cav. Giulio Tampieri, presente 10 anni fa all'inaugurazione, non possa essere oggi fra noi, e godere delle visoni dall'oculare di questo gioiello.
Portando le scuole all'osservatorio, ed insegnando loro i segreti del cosmo, le leggi fisiche e le applicazioni matematiche ad esse collegate, contribuiremo con questo telescopio a far germinare il seme della passione e cultura scientifica, elementi indispensabili per mantenere nel tempo generazioni di ragazzi competenti, pronti a raccogliere le sfide del futuro, proprio per mantenere questa “eccellenza produttiva romagnola”sempre ai massimi livelli.
Concludo con un necessario e doveroso ringraziamento a tutti i soci Antares, in particolare a quelli che hanno contribuito direttamente ai lavori e alla realizzazione di questo sogno divenuto realtà.
Enrico Montanari
Direttore Osservatorio di Monteromano
In fotografia (in alto): Saturno fotografato recentemente dal Nostro Franco Ballardini ad inizio aprile con il nuovo telescopio.












