martedì 7 febbraio 2017

Da gigante rossa a nebulosa planetaria

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Una nuova immagine dell'HST, ancora brillantemente in attività in attesa che un nuovo telescopio spaziale possa rimpiazzarlo, ci ha regalato una anticipazione su cosa succederà da queste parti fra circa 5 miliardi di anni!

Sappiamo infatti che il nostro sole uscirà un giorno dalla fase di sequenza principale, trasformandosi in una gigante rossa: l'espansione della nostra stella sarà dovuta al cambiamento delle modalità della fusione nucleare nel suo nucleo, con aumento di pressione e temperatura, e conseguente espansione e raffreddamento degli strati superficiali del Sole.

Sappiamo anche che la nostra stella produrrà una nebulosa planetaria, cioè una sfera di gas che si allontanerà dalla stella  a velocità di diversi  km al secondo come possiamo vedere al telescopio con certi oggetti del profondo cielo, come M57 nella lira e M27 nella costellazione della Volpetta.

Nella foto vedete il momento preciso di questo passaggio, catturato dal sensore dell'Hubble Space Telescope: si chiama Calabash Nebula, e si trova nella costellazione della Poppa a circa 5.000 anni luce da noi. La stella sta attraversando una rapida trasformazione da una gigante rossa ad una nebulosa planetaria, e sta soffiando i suoi strati esterni di gas e polveri fuori nello spazio circostante. In realtà vi ricordo che stava facendo ciò circa 5.000 anni fa!

 Il materiale espulso viene lanciato in direzioni opposte con immensa velocità - si pensa che il gas in giallo si sta muovendo a quasi un milione di chilometri all'ora!

E' difficilissimo catturare una stella in questa fase della sua evoluzione perché l'evento si verifica in un batter d'occhio, ragionando in termini astronomici. Nel corso dei prossimi mille anni si prevede che la nebulosa evolverà in una nebulosa planetaria a pieno titolo, un nuovo oggetto del profondo cielo per le generazioni future?

Una curiosità: la nebulosa è anche conosciuta come la nebulosa dell'uovo marcio, perché le analisi spettroscopiche indicano una grande abbondanza di zolfo e quindi, se ci trovassimo sul posto, l'odore della stella sarebbe proprio come quello generato da un gigantesco, e spettacolare, uovo marcio!

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