mercoledì 31 ottobre 2012

ISS attende il cargo Progress-49

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L'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale ha trascorso il Martedì preparandosi per l'arrivo di Mercoledì di un cargo russo mentre Giovedi è prevista una passeggiata spaziale per riparare una fuga di ammoniaca.

Il veicolo dell'ISS Progress 49 è pronto ed è previsto il lancio dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan alle 03:41 EDT di Mercoledì, con attracco alla poppa del modulo Zvezda della stazione alle 9:40 am.

Progress 49 dovrà fornire 2,9 tonnellate di rifornimenti al complesso dell'ISS che è in orbita, tra cui 2.050 libbre di propellente, 62 libbre di ossigeno, 42 libbre di aria, 926 libbre di acqua e 2.738 libbre di pezzi di ricambio, hardware per esperimenti e di manutenzione.

In caso di problemi tecnici, il controllo di volo potrebbe portare a un ritardo del piano di due giorni e l'appuntamento si tradurrebbe in un attracco il Venerdì.

La Televisione NASA seguirà il lancio che inizia alle 03:15 Mercoledì e riprende alle ore 9 per il rendez-vous e l'aggancio.

martedì 30 ottobre 2012

L'uragano Sandy dallo spazio

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Superstorm SANDY: Chi mette in dubbio il valore dell'esplorazione spaziale dovrebbe guardare questo video dell'uragano Sandy mentre si avvicina alla costa orientale degli Stati Uniti il 26-28 ottobre. Senza satelliti meteorologici, i residenti nel percorso della tempesta non avrebbero saputo cosa sarebbe successo fino a quando la tempesta non fosse arrivata.

La Flotta di satelliti 
della NASA che monitora la Terra sta facendo di più, però, che il solo tracciamento della tempesta. E' la raccolta di preziosi dati scientifici sui meccanismi interni di Sandy:



Questo grafico mostra la struttura dell'occhio di Sandy illuminato il 28 ottobre da un radar a bordo del satellite TRMM  (Tropical Rainfall Measurement Mission). TRMM continuerà a seguire l'organizzazione dell'occhio e come si fonde Sandy con un fronte freddo per diventare un supertempesta . I dati di TRMM 
 e di altri satelliti aiuteranno i previsori ad anticipare le tempeste future in modo ancora più preciso rispetto a Sandy.

.... E buona fortuna a chiunque si trovi nel percorso di Sandy.

sabato 27 ottobre 2012

Ops! Una cometa è ... nei guai?

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I Telescopi Faulkes,
Una cometa è... nei guai? Gli astrofili hanno tenuto d'occhio la Cometa 168P/Hergenrother dal 1° ottobre da quando, improvvisamente, è aumentata di intensità di ben 500 volte, passando repentinamente dalla magnitudine 15 alla magnitudine 8.

In quel momento, la cometa stava avvicinandosi al perielio (1,4 UA).

Alcuni osservatori hanno ipotizzato che il riscaldamento solare avrebbe causato la frattura del nucleo della fragile cometa . 

Ieri sera, gli amici astrofili dell'associazione friulana di astronomia di Remanzacco (ITALIA)  hanno trovato prove a sostegno di questa idea.

"Utilizzando in remoto il telescopio Faulkes North (Haleakala) abbiamo rilevato una frammentazione della Cometa 168P", scrive Ernesto Guido insieme ai suoi colleghi.




"Le nostre immagini, eseguite il 26 ottobre, rivelano la presenza di un nucleo secondario o di un frammento, a circa due secondi d'arco dalla  principale condensazione centrale della cometa 168P." Questo è probabilmente un pezzo di ghiaccio e roccia che emerge dalla nube di gas e polveri che circonda il nucleo principale, che resta ancora nascosto all'interno. 

Le comete sono notoriamente fragili, quindi il fatto che la cometa 168P/Hergenrother  si sia potuta spezzare in questo modo non costituisce motivo di sorpresa .

L'unica domanda è: che cosa accadrà dopo? Potrà la cometa dividersi in due, con due teste e due code, seguiremo il frammento e il corpo principale che si separeranno? O è il preludio ad una disintegrazione più completa? 

Tutti gli astrofili sono invitati a seguire gli sviluppi, mentre la cometa rimane abbastanza brillante da poter essere osservata attraverso telescopi amatoriali. 

Qui (LINK) ci sono le coordinate della cometa.

venerdì 26 ottobre 2012

Nuovi inquilini sulla Stazione Spaziale

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Riuscito il lancio il 23 ottobre scorso, senza ulteriori ritardi, dal cosmodromo russo di Baikonur in Kazakhstan, il razzo Soyuz si è diretto alla Stazione spaziale internazionale con il nuovo equipaggio di 3 uomini : Oleg Novistki ed Evgeny Tarelkin e l'astronauta americano della Nasa, Kevin Ford. Novistki e Tareklin sono alla loro prima missione spaziale mentre per Ford è la seconda, nel 2009 infatti è stato il pilota dello Space Shuttle Discovery.


I tre si sono uniti oggi ai colleghi attualmente a bordo della base spaziale, la statunitense Sunita Williams, il russo Iury Melenchenko e il giapponese Akihiko Hoshide. Il lancio era stato inizialmente fissato per il 15 ottobre, ma alcuni problemi avevano costretto i tecnici della Roscosmos, l'agenzia spaziale russa, a rinviarlo. L'aggancio della Soyuz con l'Iss è avvenutop senza problemi. I membri della Spedizione 33 rimarranno nello spazio per oltre 5 mesi.

Al momento, dopo il pensionamento degli Shuttle le navette spaziali russe Soyuz sono le uniche ad assicurare il trasporto degli equipaggi umani da e per la stazione spaziale internazionale. La Nasa, intanto, sta sviluppando una propria capsula, la Orion e lo stesso stanno facendo aziende private come l'americana Space X con una speciale versione "abitabile" della navetta Dragon.

giovedì 25 ottobre 2012

Schiuma solare

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SCHIUMA MAGNETICA : La macchia solare AR1598 si è calmata dopo aver scatenato il brillamento solare di classe X1 il 23 ottobre. Potrebbe comunque essere "la calma prima della tempesta". La macchia solare è ancora molto grande e apparentemente potente, come mostrato in questa immagine catturata da un astrofilo, Sergio Castillo di Inglewood, California:


Castillo utilizzato un telescopio con un filtro "Calcium Ktarato sulla luce degli atomi di calcio ionizzati presenti nella bassa atmosfera solare. I filtri Calcium K calcio evidenziano la luminosa schiuma magnetica che si forma a volte intorno a nucleo scuro di una macchia solare. AR1598 è veramente molto spumoso!
La "schiuma" magnetica non è necessariamente un precursore per un'esplosione, ma garantisce alla macchia solare una notevole fotogenia.

martedì 23 ottobre 2012

Clamoroso bolide di ORIONIDE dalla Polonia

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Orionidi UPDATE : la maggior parte degli osservatori direbbe che le meteore Orionidi 2012  sono state"scadenti". Anche durante il picco del 21 ottobre non si è mai saliti molto sopra i 20 oggetti avvistati all'ora.

A voltetuttaviauna è più che sufficiente per far cambiare opinione:

Foto by Maciek del 19 Ottobre 2012 @ Siedlce, Polonia
"E' stato un BOLIDE di Orionide molto luminoso," dice il fotografo Maciek Myszkiewicz. "E' stato più luminoso della Luna piena."

Le Meteore Orionidi sono pezzi della cometa di Halley, che ha lasciato un flusso di detriti nel sistema solare interno. La Terra colpisce il flusso due volte l'anno con la produzione di un paio di sciami meteorici, le eta Aquaridi di maggio e le Orionidi nel mese di ottobre. Secondo i conteggi internazionali, la Terra è ancora nella zona periferica della porzione del flusso delle Orionidi. Gli astrofili più sportivi devono quindi prestare attenzione all'insorgenza di "frammenti" della cometa di Halley nei cieli prima dell'alba fino a nuovo avviso.


...non si sa mai. :-)

Importante brillamento solare di classe X1

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NUOVO X-FLARE: I satelliti in orbita della Terra hanno appena rilevato un brillamento solare di classe X1 avvenuto oggi  23 ottobre alle 03:22 UT

L'origine è una grande macchia solare denominata AR1598. Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato il flash nella lunghezza degli ultravioletti "estremi" come evidenziato nell'immagine a fianco.

La radiazione generatasi contestualmente al brillamento ha creato onde di ionizzazione nell'atmosfera superiore terrestre sulle aree dell'Asia e dell'Australia ovvero il lato che in quel momento era soggetto a illuminazione naturale della Terra ed ha generato black-out radiofonici probabilmente
 alle alte latitudini. E 'troppo presto per dire se l'esplosione abbia anche lanciato una espulsione di massa coronale (CME) nello spazio. Rimanete sintonizzati sul nostro notiziario per gli eventuali aggiornamenti.

domenica 21 ottobre 2012

Stelle e Castagne : una serata da guinness!!!

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Centinaia e centinaia di visitatori ! Non posso iniziare il resoconto se non anticipo il risultato di pubblico registrato ieri sera... scrivo "sera" ma stò cercando termini che siano più adeguati a descrivere l'apoteosi astronomica di ieri. Sì, perchè ieri abbiamo vissuto l'ennesima straordinaria serata diversa da tutte le altre come sempre accade in quel luogo magico che non cessa mai di stupirci, non si sogna nemmeno lontanamente di annoiarci... termine quest'ultimo che non è contemplato nel virtuale vocabolario dell'osservatorio astronomico di Monteromano.

Datemi il tempo di elaborare il report ma lasciatemi questa anteprima: un mare di foschia densa e stratificata (nebbia) ha ammantato tutte le vallate sottostanti e la "sterminata" (licenza poetica) pianura che di solito ci acceca il cielo osservado verso Nord-Est... la Luna in fase crescente rischiara veli di nubi...

Work in progress... (continua vedi alla data del 24/11/2012)

10 Bolidi fra le Orionidi !

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Il 19 ottobre, mentre la Terra aveva il primo contatto con il flusso di detriti delle ORIONIDI (vedi post precedenti), la rete NASA's All-sky Fireball Network ha registrato ben 10 fireball ovvero bolidi (palle di fuoco) di Orionidi nel cielo a sud degli Stati Uniti

Le loro orbite sono indicate di colore blu nello schema a fianco.

La posizione della Terra si trova dove tutte le orbite si intersecano, è segnato con il colore rosso.

Non tutte le orbite nel diagramma sono Orionidi



Le ellissi arancione e verde corrispondono a meteore casuali (occasionali) non connesse con flusso di detriti della Halley. Se si guarda il cielo per alcune ore nella mattinata di Domenica, si rischia di vedere alcune di queste "meteore sporadiche» tra le decine di Orionidi.

Birllamento solare di classe M9

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X-FLARE : Il 20 ottobre alle 18:14 UT, i satelliti in orbita attorno alla Terra hanno rilevato un forte brillamento solare di classe M9.

La fonte è stata una nuova macchia solare, AR1598, che sta emergendo sul lembo sud-orientale del sole.

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato il flash nell'estremo ultravioletto (immagine), che ha inviato diverse onde di ionizzazione che hanno attraversato l'atmosfera superiore della Terra.

Altri FLARES sono previsti.

Le previsioni del NOAA stimano una probabilità del 40% di registrare brillamenti di classe M e una probabilità del 10% di X-flares durante le prossime 24 ore.
http://spaceweather.com/gallery/indiv_upload.php?upload_id=72847

giovedì 18 ottobre 2012

Orionidi : le meteore della cometa di Halley

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il radiante delle ORIONIDI
Orionidi METEOR: Il prossimo fine settimana, la Terra passerà attraverso un flusso di detriti residui della cometa di Halley, origine dello sciame annuale delle meteore denominate "Orionidi".
Gli esperti si attendono circa 25 meteore per ora, quando il picco della pioggia dovrebbe essere al culmine ovvero nella notte tra il 21 e il 22 ottobre, poco dopo la mezzanotte.


Nonostante il massimo di visibilità sia raggiunto in determinate ore (21-22 Ottobre), per vari giorni la Terra, durante il suo moto nello spazio,  incontrerà zone più o meno dense di meteoroidi. Quindi ... attenzione sia prima che dopo!


Tutta colpa cometa di Halley. Ogni anno a metà a fine ottobre, la Terra passa attraverso un flusso di detriti polverosi dalla cometa di Halley, e la pre-alba cielo si illumina con un display abbastanza di stelle cadenti.

"Ci aspettiamo di vedere circa 25 meteore all'ora quando si raggiungerà il picco la mattina di Domenica 21 ottobre", dice Bill Cooke, il capo del NASA's Meteoroid Environment Office. "Senza la Luna a rovinare lo spettacolo, le condizioni di osservazione dovrebbero essere ideali."


In genere, lo ZHR delle Orionidi si attesta attorno a quota 20-30. Tuttavia, le apparizioni degli anni 2006, 2007 e 2008 sono state caratterizzate da un Tasso Orario Zenitale decisamente più elevato (ZHR = 50-70). 

Nel 2006, in particolare, non sono mancate le Orionidi di buona luminosità, mentre lo scorso anno lo Zenital Hourly Rate ha sfiorato quota 40. 

Lo ZHR esprime il numero di meteore che un osservatore potrebbe ammirare in un'ora, se si trovasse in condizioni ideali. Poiché queste vengono raggiunte assai di rado, il numero di stelle cadenti effettivamente visibili è usualmente più basso di quello teorico.


Poiché queste meteore "strisciano  fuori " ("streak out"...) dalla costellazione di Orione ovvero sembrano provenire, diramarsi, da tale costellazione, gli astronomi le chiamano "Orionidi."

"La pioggia di meteore delle Orionidi non è una delle più intense, ma è una delle piogge più belle dell'anno", osserva Cooke.

Il motivo è la sua impostazione: La pioggia è incorniciata da alcune delle più brillanti stelle e dai pianeti presenti nel cielo. Costellazioni come Toro, Gemelli e Orione forniscono uno sfondo scintillante come visione. Ma non è tutto. Quest'anno, Venere e Giove si sono spostati in posizione con Sirio, la stella più luminosa del nostro emisfero boreale, in modo da formare un triangolo luminoso ben visibile nel cielo prima dell'alba a oriente. La mattina del 21 ottobre, i frammenti della Cometa di Halley attraverseranno il cuore di questa triade celeste.


Per vedere lo spettacolo, si suggerisce di osservare quando la costellazione di Orione è alta in cielo. Sdraiati su una coperta con una visione ampia della volta celeste. Anche se le Orionidi emergono da una piccola area ai bastioni di Orione (...aleggia la sigla di Blade Runner quando si leggono queste parole...), sapranno distribuirsi attraverso il cielo intero e quindi l'attenzione non sarà da dedicare solo ad una direzione.

"Siate preparati alla velocità", aggiunge il dr.Cooke. "I meteoroidi viaggeranno in atmosfera alla velocità di circa 66 km al secondo! Solo le Leonidi, in novembre, sono più veloci."

La velocità è importante perché le meteore veloci hanno la tendenza ad esplodere. Di tanto in tanto, le "palle di fuoco" delle Orionidi lasceranno flussi di detriti incandescenti e fumo sulla loro scia che possono permanere anche per qualche minuto. Tali filamenti di fumo della meteora verranno contorti dai venti atmosferici ed a volte le forme contorte possono essere anche più affascinanti di quanto non siano le stesse meteore.


...e non scordatevi che a Novembre c'è l'appuntamento con le mitiche LEONIDI !

Lista sciami meteorici : LINK

Info in lingua inglese : [video] [full story] [NASA Chat]

venerdì 12 ottobre 2012

SerAntares al Liceo Scientifico di Lugo

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Si riprende!

Dopo la pausa estiva, riprendono al Liceo Scientifico "Gregorio Ricci Curbastro" di Lugo i tradizionali incontri del secondo venerdì del mese con l'Astronomia, incontri curati dal Gruppo Astrofili "ANTARES".

Come potete verificare nella locandina allegata, questa sera si farà il punto di quanto è successo nel periodo estivo, anche perché è successo molto!

Sono state scoperte due nuove comete in arrivo nel 2013, che potrebbero riservare gradite sorprese; continuano le esplorazioni spaziali con interessanti scoperte; e soprattutto le ultime osservazioni del telescopio spaziale "Hubble" e la scoperta del bosone di Higgs al CERN di Ginevra aprono nuove incredibili prospettive sull'Universo!

E allora vi aspettiamo al Liceo, alle ore 20e45.

L'ingresso è libero e aperto a tutti!

Serantares 2012 : Enrico Montanari, direttore dell'Osservatorio Astronomico di Monte Romano (G.A.Antares) durante l'intervento dedicato alle nuove comete attese nel 2013

giovedì 11 ottobre 2012

Dragon, la capsula ha attraccato alla Stazione Spaziale

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SPACE-X : Alle 2:35 italiane dell'8 ottobre dalla base di Cape Canaveral (Florida) con il lanciatore Falcon 9 è stata lanciata  la capsula Dragon, costruita dall'azienda californiana SpaceX.

La missione si chiama CRS-1 e prende la denominazione dal contratto, ovvero Commercial Resupply Services, con il quale la NASA ha acquistato, per 1,2 miliardi di dollari, dalla Space X (Space Exploration Technologies) un pacchetto di 12 voli commerciali.

Serviranno a portare sulla stazione spaziale i materiali per gli esperimenti scientifici nonchè i rifornimenti per l'equipaggio e gli eventuali pezzi di ricambio. L'uscita di scena dello Shuttle ha reso la capsula Dragon il primo veicolo spaziale che dal maggio scorso ha la capacità di raggiungere la Stazione Spaziale e di agganciarsi ad essa.

Attualmente Dragon analogamente allo Shuttle, è l'unico veicolo in grado di consegnare materiali sulla ISS e di riportarne a Terra, come quelli relativi agli esperimenti completati.

E' plausibile che nel giro di tre anni potranno viaggiare a bordo del Dragon anche gli astronauti diretti alla Stazione.

La missione è stata caratterizzata anche da qualche suspence dopo circa un minuto e 19 secondi dal lancio, poichè uno dei nove motori Merline, del primo stadio, ha evidenziato un'anomalia. Un' improvvisa perdita di pressione ne ha causato l'immediato spegnimento. Fortunatamente non ci sono stati problemi per la traiettoria del razzo, ma il computer di bordo ha riprogrammato istantaneamente un profilo di ascesa utilizzando gli otto motori rimanenti e tutto è andato correttamente. Il problema dell'anomalia è seria poichè la protezione del motore dai carichi aerodinamici non ha resistito e questo non deve succedere.

In questa prima spedizione Dragon ha a bordo 430 chilogrammi di cibi strumenti, vestiti, esperimenti ed anche, per la prima volta, un frigorifero che contiene dei gelati per gli astronauti.

Dragon potrà rientrare sulla Terra riportando 850 chilogrammi di materiali vari, compresi residui igienici degli astronauti che verranno analizzati. Dragon ha attraccato alla Stazione Spaziale mercoledì 10 ottobre venendo afferrato dal braccio robotizzato e poi agganciato alla ISS, dove rimarrà fino al 28 ottobre, data in cui è previsto il rientro in splashdown nel Pacifico nelle acque davanti alla California meridionale e il successivo recupero.

Si segnala che nei primi mesi dell’anno prossimo, inizierà i suoi servizi anche la seconda società americana alla quale NASA ha assegnato un contratto di trasporto ovvero la Orbital Science, che ha messo a punto il veicolo automatico non recuperabile Cygnus.
La parte pressurizzata di Cygnus, cioè quella che ospita il carico, viene costruita a Torino da Thales Alenia Space.

lunedì 8 ottobre 2012

Intervista a Riccardo Giacconi

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In occasione del congresso per celebrare i 50 anni dell'astronomia X, che si è tenuto a Milano la scorsa settimana, Piero Bianucci ha intervistato il premio Nobel per la fisica Riccardo Giacconi. Ecco il filmato dell'intervista realizzata mercoledì 3 ottobre 2012.

venerdì 5 ottobre 2012

Webb Telescope : Specchio a spicchi... spicchio di specchio

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Ispezione dello specchio : Tecnici e scienziati stanno controllando (19-09-2012) uno dei  primi due spicchi di specchio del telescopio Webb nella clean room del NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland.

Gli specchi stanno attraversando la fase di ricezione ed ispezione e saranno poi conservati nella clean room del Goddard fino a quando i tecnici saranno pronti a montarli sulla struttura backplane del telescopio che li dovrà gestire.

Uno degli obiettivi del Webb Telescope è quello di riuscire a guardare indietro nel tempo, quando le galassie erano giovani. Per vedere oggetti così lontani e deboli, Webb ha bisogno di un grande specchio. La sensibilità di un telescopio o quanto dettaglio si può vedere è direttamente correlata alla dimensione dell'area di specchio che raccoglie la luce proveniente dagli oggetti osservati. Un'area più grande raccoglie più luce, proprio come un secchio più grande raccoglie più acqua anche se avviene solo una piccola pioggia.

Helix Nebula : nuova immagine composita

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Immagine : NASA / JPL-Caltech
E' la Helix Nebula in questa nuova immagine combinata dal telescopio spaziale Spitzer della NASA e dal Galaxy Evolution Explorer (GALEX), che la NASA ha prestato al California Institute of Technology di Pasadena. 

Nella fase di "morte" gli strati esterni della stella vengono dispersi nello spazio così come la potente radiazione ultravioletta che viene emessa dal nucleo caldo della stella.

Questo oggetto, chiamato nebulosa Helix, si trova a 650 anni luce di distanza, nella costellazione dell'Acquario. Noto anche con il numero di catalogo NGC 7293, è un tipico esempio di una classe di oggetti chiamati nebulose planetarie.

Una nebulosa planetaria è un oggetto astronomico che appare generalmente come nebuloso e simile ad un disco, quando visto a risoluzioni non molto elevate. A causa di questo aspetto, simile a quello dei pianeti, l'astronomo William Herschel coniò questo nome nel 1785, in quanto avevano un aspetto simile a quello di Urano, da lui recentemente scoperto.

Le nebulose planetarie sono tutte invisibili ad occhio nudo e la prima, M27, fu scoperta da Charles Messier nel 1764.

lunedì 1 ottobre 2012

Eventi astronomici del mese - Ottobre 2012

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Questi i principali eventi astronomici del mese di ottobre 2012.
Luna
8 ottobre: ultimo quarto di Luna (ore 09e35 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 393˙931 km
15 ottobre: Luna nuova (ore 14e05 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 359˙302 km
22 ottobre: primo quarto di Luna (ore 05e33 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 381˙605 km
29 ottobre: Luna piena (ore 21e51 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 399˙010 km
Piogge meteoriche
8-9 ottobre: Draconidi
Corpo progenitore: cometa 21P/Giacobini-Zinner.
ZHR massimo: 10 meteore/ora.
Illuminazione lunare: la falce lunare, con fase decrescente dal 45% al 35%, risulta piuttosto fastidiosa per queste meteore poco luminose.
21 ottobre: Orionidi
Corpo progenitore: cometa di Halley.
Date attive: dal 16 al 27 ottobre. ZHR massimo: 20 meteore/ora.
Illuminazione lunare: la falce lunare, con fase crescente al 46%, non disturba troppo le osservazioni, dal momento che tramonta poco prima della mezzanotte mentre la grande costellazione di Orione sorge.
Pianeti
Mercurio è visibile al tramonto per l’intero mese, tra ovest e sudovest. Tuttavia la sfavorevole inclinazione dell’eclittica di ottobre in direzione ovest e il fatto che il pianeta si trova al di sotto di essa, rendono quasi impossibile la sua osservazione. Infatti il 26 ottobre il veloce pianeta raggiunge la massima elongazione orientale (circa 24 gradi) ma tramonta appena 48 minuti dopo il Sole.
Venere prosegue il suo lungo periodo di visibilità mattutina. Pur avvicinandosi al Sole, continua a brillare con magnitudine -4 tra est e sudest, inizialmente nella costellazione del Leone per poi passare nella costellazione della Vergine, anticipando il sorgere della nostra stella di oltre 3 ore.
Marte è visibile al tramonto, ma con difficoltà, verso sudovest. A causa dell’inclinazione sfavorevole dell’eclittica, risulta tuttavia piuttosto basso sopra l’orizzonte, nonostante tramonti oltre due ore dopo il Sole.
Giove, già ad inizio mese sorge prima delle ore 22, tra le stelle del Toro, non molto lontano da Aldebaran. Il 4 ottobre è stazionario per poi assumere il moto retrogrado che prepara l’opposizione di inizio dicembre. Anche la sua magnitudine annuncia l’evento, crescendo da -2,5 a -2,7
Saturno scompare tra le luci del crepuscolo fin dai primi giorni del mese e il 25 ottobre è in congiunzione con il Sole, per cui risulta praticamente inosservabile per tutto il mese.
Urano è osservabile per gran parte della notte, sotto la testa occidentale dei Pesci, dove si sposta con lento moto retrogrado.
Nettuno è sempre rintracciabile per buona parte della notte tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario.
Altri fenomeni e configurazioni
Dal 1 al 5 ottobre: congiunzione Venere-Regolo. Poco prima delle ore 4 il luminosissimo pianeta e la bellissima stella alfa del Leone sorgono molto vicine. Nella mattina del 3 ottobre, quando inizia ad albeggiare, raggiungono una distanza angolare di appena 10 primi (un sesto di grado).
5 ottobre: congiunzione Luna-Giove. Luna (fase calante al 72%) e Giove sorgono insieme tra est e nordest, e si fanno compagnia tutta la notte nella costellazione del Toro.
12 ottobre: congiunzione Luna-Venere. Una sottile falce lunare calante (fase al 14%) e Venere sorgono insieme, verso est, alle ore 4 appena preceduti dalla stella Regolo, alfa del Leone.
18 ottobre: congiunzione Luna-Marte, verso sudovest, dopo il tramonto del Sole. Una sottile falce lunare crescente (fase al 14%) avvicina a 2 gradi il pianeta rosso che rivaleggia per colore e luminosità con la supergigante rossa Antares pochi gradi più vicina all’orizzonte. A causa della sfavorevole inclinazione dell’eclittica e della vicinanza del Sole, la configurazione è purtroppo difficile da osservare.
Attività Antares
Venerdì 12 ottobre
Serantares al Liceo Scientifico di Lugo
Seguirà locandina
Sabato 20 ottobre
Serata pubblica Osservatorio Monte Romano
“Stelle & castagne per tutti”
By Daniela e Angelo

Doppio impatto con la Terra

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DOUBLE IMPACT: il campo magnetico terrestre sta "riverberando" in risposta ad un paio di impatti avvenuti il 30 settembre

Un debole urto dovuto ad una prima onda è avvenuto alle 10:25 UT seguito da un urto molto più forte determinato dal CME circa alle 22:30 UT

Gli osservatori in Norvegia stanno segnalando correnti significative mentre il Circolo Polare Artico è acceso di Northern Lights

Ad alta latitudine osservatori restano attenti per le aurore soprattutto durante le ore intorno alla mezzanotte locale.

Frank Olsen ha fotografato questa aurora che splende attraversoil chiaro di luna su Sortland, Norvegia, il 1 ottobre.


"Nonostante la luminosissima Luna piena e le nuvole abbastanza consistenti, sono riuscito a ottenere alcune belle foto stasera", dice Olsen. "Non appena le nubi si sono aperte, le aurore erano lì."
Le condizioni favoriscono osservazioni continue nelle prossime 24 ore.