giovedì 29 settembre 2011

Una notte (boreale) da ricordare

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Assestamento MAGNETICO: una piccola tempesta geomagnetica, in data 28 settembre, ha provocato Mercoledì mattina fantastiche aurore boreali in Canada e in alcuni stati del nord degli Stati Uniti. Si tratta, in sostanza, scosse di assestamento dell'importante tempesta del 26 settembre. Anche per la serata sono possibili repliche.

UNA NOTTE DA RICORDARE: una espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico della Terra intorno a mezzogiorno (Tempo Universale)del 26 settembre. L'impatto ha posto le basi per una notte memorabile. Non appena è calato il buio sulla Scandinavia, aurore hanno riempito il cielo con una tale intensità da essere visibili attraverso le nuvole di pioggia.
Fredrik Broms ha fotografato la scena da Kvaløya, Norvegia:


"Queste sono alcune delle aurore più incredibili che abbia mai visto", dice Broms, osservatore di lunga data delle luci dell'Artico. "I colori erano assolutamente splendidi, con dei viola e intensi rosso sangue, oltre al verde. E' stata una notte che non dimenticherò mai!"
Gli osservatori del nord europa sono allertati per altre aurore poichè il campo magnetico della Terra continua a riverberare l'impatto del CME.

ULTIME NEWS per il rientro del satellite UARS

UARS RE-ENTRY ZONA:
la NASA ha rilasciato una nuova dichiarazione in merito al rientro del satellite UARS del 24 settembre: "La Joint Space Center Operations presso la base aeronautica di Vandenberg in California, ha determinato che il satellite è entrato nell'atmosfera sopra l'Oceano Pacifico 14,1 gradi di latitudine sud e 189,8 gradi di longitudine est. Questa posizione si trova su una vasta, area dell'oceano, lontano da ogni centro abitato della Terra. Il campo di detriti si estende tra 300 e 800 miglia, in generale a nord-est del punto di rientro.
La NASA non è a conoscenza di avvistamenti di possibili detriti provenienti da questa area geografica. "[continua]

sabato 24 settembre 2011

UARS : satellite disintegrato nei cieli del Canada

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Rilanciamo i comunicati delle agenzie di stampa :

(LA STAMPA.IT)
Il satellite Nasa cambia traettoria
"Precipitato a terra, forse in Canada"

Un'immagine del satellite Uars in orbita interno alla terra
Bruciato al rientro nell'atmosfera Messaggi su Twitter annunciano
la presenza di alcuni frammenti
in una località a Sud di Calgary

ROMA
È precipitato a terra il satellite Uars della Nasa, bruciando al rientro nell’atmosfera, probabilmente sul Canada: lo rende noto la stessa agenzia spaziale Usa. Tre messaggi su Twitter indicano la caduta di frammenti - presumibilmente del satellite - sulla cittadina di Okotoks, a sud di Calgary, nell’ovest del Canada. La caduta era prevista dalla Nasa fra la 05:45 e le 06:45 italiane. Ma gli scienziati dell’agenzia spaziale statunitense non sono ancora in grado di confermare con esattezza il punto e l’ora esatta della caduta.

La scorsa notte il satellite defunto ha cambiato rotta, scongiurando il rischio di precipitare sui cieli d’Europa e d’Italia, e nelle ultime ore era previsto il transito su Africa, Canada e sugli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano. Lungo 10,6 metri, largo 4,5 e pesante 5,9 tonnellate, Uars (Upper Atmosphere Research Satellite) è stato in orbita per 20 anni, studiando l’ozono e le altre componenti chimiche degli alti strati dell’atmosfera fino al 2005, quando ha terminato la sua missione ed ha costantemente perso quota.

La Nasa aveva ipotizzato la caduta dei detriti in una fascia che comprendeva Canada, Africa, Australia e vaste zone degli oceani Atlantico e Indiano sottolineando però che «il rischio per l’incolumità pubblica è molto remoto».

Dal canto suo, la Protezione civile aveva definitivamente escluso la possibilità che uno o più frammenti di Uars potessero cadere sul territorio italiano. Grande quanto un autobus, L’Upper atmosphere research satellite è stato in orbita intorno alla Terra 20 anni, per raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge il Pianeta dai raggi ultravioletti. Fino alle prime ore di oggi rimanevano un 1,1% di possibilità che frammenti del satellite potessero colpire nella notte anche il Nordest italiano, poi però Uars ha cambiato traiettoria, facendo mutare sia orario che posizione di rientro.

DOCUMENTO NASA : LINK

venerdì 23 settembre 2011

L'equinozio d'Autunno - Il giorno in cui il buio sconfigge la luce!

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La ruota dell'anno gira...

Il 23 settembre alle ore 11e05 tempo locale (ovvero 09e05 Tempo Universale), si celebra l’Equinozio d'Autunno, uno dei quattro momenti astronomici che scandiscono il susseguirsi delle stagioni (vedere anche L’Equinozio di Primavera, Il Solstizio d’Estate, Il Solstizio d’Inverno). Nell'aequus nox (da cui deriva il termine equinozio), il dì e la notte hanno la stessa durata e da questa giornata in avanti le ore di oscurità di un giorno superano le ore di luce, continuando a crescere fino al Solstizio d'Inverno. Il 23 settembre segna quindi l'inizio della "metà scura dell'anno" e rappresenta l'inizio della stagione che porta all'inverno.

Astronomicamente parlando, oggi il Sole, visto dalla Terra, scende sotto il piano dell'Equatore Celeste attraversandolo in un punto detto Punto Omega o Punto della Bilancia. In realtà, per effetto del moto di precessione dell'asse terrestre il punto omega non si trova più nella costellazione della Bilancia ma è "preceduto" verso la costellazione della Vergine. Esattamente come il Punto Gamma, che una volta si trovava nell'Ariete mentre oggi si è spostato nella costellazione dei Pesci.
Il terminatore, la linea di demarcazione fra luce e buio, passa esattamente per i due poli geografici terrestri e, di conseguenza, il Sole sale sopra l'orizzonte al polo sud, tramonta al polo nord e la giornata dura esattamente 12 ore in tutti gli altri luoghi della Terra. Nel suo passaggio al meridiano, il Sole si trova allo zenit all'Equatore, mentre in ogni altro luogo della superficie terrestre raggiunge un'altezza sopra l'orizzonte pari a (90°-latitudine luogo); nel nostro caso (90° - 44°08') = 45°52'.
Vedere in proposito: http://it.wikipedia.org/wiki/Equinozio
Nei prossimi giorni le ore di luce diminuiranno con la massima velocità: quasi 3 minuti ogni giorno!


giovedì 22 settembre 2011

Aurora (Australe) Stupenda da Stazione Spaziale

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September 17, 2011 from 17:22:27 to 17:45:12 GMT, on an ascending pass from south of Madagascar to just north of Australia over the Indian Ocean.

Stupenda Aurora ripresa dalla stazione spaziale in orbita intorno alla Terra.

Gustatela.

:-D

Satellite verso la Terra, rischia il Nord Italia (ANSA)

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RILANCIAMO NOTIZIA DELL'AGENZIA ANSA


ROMA - I frammenti del vecchio satellite della Nasa che domani si distruggera' a contatto con l'atmosfera potrebbero cadere sulle regioni del nord d'Italia.

Allo stato delle simulazioni e' questa la previsione degli scienziati che stanno analizzando la traiettoria del satellite.

La zona di caduta individuata e' un'area di 200 chilometri che sara' via via ristretta con il passare delle ore.

L'area di caduta dei frammenti individuata comprende Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna e potra' essere definita con certezza solo tra un'ora e 40 minuti prima dell'impatto al suolo.

Allo stato non e' neanche possibile stabilire che tipologia dei 26 frammenti previsti potrebbe abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che vanno da 158 chili a sei etti.

Allo stato delle simulazioni la probabilita' che un frammento colpisca il nostro Paese e' dello 0,9%.

Due al momento le traiettorie di caduta individuate: una che taglia tutto il nord Italia e l'altra che invece interesserebbe solo il nord-ovest.

I pezzi del satellite della Nasa potrebbero cadere sull'Italia tra le 19.15 di venerdi' e le 5 di sabato.

E' questa la 'fascia' di allarme individuata dagli scienziati che hanno partecipato questa mattina al Comitato operativo della Protezione civile.

In particolare al momento sono due le possibili finestre di caduta: la prima tra le 21.25 e le 22.03 del 23 e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 del 24.

Secondo le previsioni della Nasa almeno 26 frammenti potenzialmente pericolosi potrebbero disperdersi nel raggio di circa 600 chilometri.

Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani è pari a 1 su 3.200.

Grande quanto un autobus, il satellite era in orbita da 20 anni per raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti.

La sua caduta è probabilmente la conseguenza dell'impatto con i detriti di un altro satellite, avvenuto pochi anni fa.

GABRIELLI: NO EVACUAZIONE MA MISURE DI AUTOPROTEZIONE - Non ci sara' nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, prevista per domani, ''anche perche' dovremmo evacuare 20 milioni di persone''. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, al termine del Comitato operativo della Protezione civile per fare il punto sulla situazione e mettere in atto gli interventi necessari. ''Ci troviamo di fronte a un evento - ha spiegato Gabrielli - di cui non c'e' letteratura perche' la stragrande maggioranza di questi frammenti cade in mare o in zone deserte. Dunque stiamo cercando di mettere in piedi per la prima volta un sistema di autoprotezione che passa innanzitutto per una informazione trasparente, chiara e tempestiva''. Al momento, ha spiegato Gabrielli, i suggerimenti che vengono dati alla popolazione sono di evitare i luoghi aperti nelle finestre di caduta e di evitare i piani alti degli edifici e di porsi sotto le architravi o nelle zone ad angolo delle proprie case e non al centro dei solai. Gabrielli ha assicurato che tutte le misure necessarie verranno approntate nelle prossime ore e che in ogni caso quel che e' fondamentale e' l'informazione ai cittadini, proprio per l'impossibilita' di prevedere una evacuazione di massa.

''Mai come in questa situazione gli organi di informazione diventano strutture di Protezione civile con una grande responsabilita' ''. Informare tempestivamente, ha aggiunto il capo del Dipartimento, ''non e' sinonimo di allarmismo: il nostro dovere e' di consentire alla gente di essere adeguatamente e correttamente informata''. Per questo tutte le informazioni necessarie saranno pubblicate sul sito della Protezione Civile (www.protezionecivile.it), compresi i bollettini di aggiornamento della situazione previsti ogni due ore. E' inoltre attivo un Contact center dove i cittadini potranno chiamare per segnalare particolari situazioni. Gabrielli ha annunciato inoltre che in ogni singola regione verra' costituito un gruppo di coordinamento per le attivita' di Protezione civile e di allertamento, sia della popolazione sia per quanto riguarda i siti strategici.

lunedì 12 settembre 2011

Due nuove sonde in viaggio verso la Luna - Missione GRAIL

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Un razzo Delta II ha lanciato la missione GRAIL verso la Luna.

Due sonde gemelle della Nasa sono partite da Cape Canaveral, nonostante l'incertezza generata da venti forti in quota che fino all'ultimo momento hanno fatto temere di costringere ad un nuovo rinvio.

L'obiettivo della missione Grail (Gravity Recovery And Interior Laboratory) è quello di raccogliere nuovi dati sulla gravità e sulla struttura interna della Luna restando in orbita intorno ad essa per almeno nove mesi.


Il Lancio era previsto inizialmente per l'8 settembre ma la missione era stata rinviata una prima volta di 24 ore proprio a causa dei forti venti in alta quota e successivamente per revisione dei dati relativi al sistema di propulsione.

La responsabile scientifica di missione, Maria Zuber del MIT (Massachusetts Institute of Technology), ha dichiarato che "La missione Grail permetterà di far luce su molti aspetti ancora irrisolti della Luna e ci aiuterà a comprenderne la sua storia, insieme alla storia della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare".

L'arrivo sulla Luna delle due sonde gemelle, che sono "battezzate" Grail A e Grail B, è stabilito fra tre mesi e mezzo.


Arrivate a destinazione si collegheranno tra loro emettendo un radiosegnale che le permetterà di definire con precisione la distanza che le separa.

I ricercatori ritengono che le differenze regionali nella gravità lunare possano causare effetti sulla distanza tra le due sonde, facendola variare.

I dati ottenuti dovrebbero permettere, sia di avere la prima misura esatta del campo gravitazionale della Luna, sia di comprendere come è fatto l'interno del nostro satellite.

sabato 10 settembre 2011

Seconda WEBCAM : PANORAMICA a 180° !

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ECCO LA SECONDA WEBCAM - PANORAMICA a  180° !!!
Da NORD / NORD-OVEST a SUD / SUD-EST
A sinistra : direzione BOLOGNA
Direzione centrale : RAVENNA 
A destra : UMBRIA

CLIKKA PER VISUALIZZARE !

COSA INQUADRA


ECCEZIONALE VISUALE : ECCOVI L'INQUADRATURA  DELLE DUE WEBCAM !!!
( CERCANSI SPONSOR )

Dopo l'evento epocale della prima webcam... ecco la seconda !
Questa però offre la propria visione solo in diurno... ma bisogna anche accontentarsi !

Intanto gioite con noi !!!

PS: caso mai qualcuno conoscesse uno sponsor ... eh?... non scordatevelo!

venerdì 9 settembre 2011

Tempesta geomagnetica in corso

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Tempesta geomagnetica: Una forte tempesta geomagnetica (Kp = 7) è in corso dopo l'impatto di un CME intorno alle 11:30 UT del 9 settembre.

Questo potrebbe essere il primo di molti impatti di una serie di CME che dovrebbe raggiungere la Terra durante il fine settimana. Ad alta latitudine gli astrofili dovrebbero stare in allerta per aurore, dopo il tramonto.


Aggiornamento: Correnti elettriche nel terreno causate dalla tempesta sono state rilevate in Norvegia.

MACCHIE SOLARI ATTIVE: il gruppo di macchie 1283 sta producendo getti così intensi che sono visibili attraverso i telescopi solari dei giardini di casa a 93 milioni di miglia. L'Astrofilo Andy Devey ha fotografato questa eruzione di classe M6, dal Barnsley in Gran Bretagna il giorno 8 settembre:


Il campo magnetico delle macchie solari del gruppo 1283 ha una configurazione instabile "beta-gamma-delta". Questa porta energia per le eruzioni più potenti. Le previsioni del NOAA suggeriscono una stima di probabilità del 75% di registrare getti di classe M e una probabilità del 25% di getti di classe X durante le prossime 24 ore.

CME DIRETTO VERSO MERCURIO: L' 8 settembre alle 23:00 UT circa, la sonda SOHO e i veicoli spaziali "STEREO" hanno rilevato un significativo CME emergere dalla parte esterna del Sole. La Terra non è sulla "linea di fuoco", ma il pianeta Mercurio lo è. Gli analisti del Goddard Space Weather Lab stimano che la nube raggiungerà il pianeta più interno del sistema solare il 9 settembre alle 12:00 UT (più meno 7 ore).

Clicca per visualizzare un filmato del modello CME:


La Sonda MESSENGERdella NASA che è in orbita attorno a Mercurio avrà così un posto in prima fila per "provare" l'impatto. I ricercatori sono ansiosi di sapere come la magnetosfera di Mercurio risponderà al CME. In particolare, si chiedono se le CME possono sopraffare il campo magnetico di Mercurio e distruggere atomi sulla superficie del pianeta. Grazie alla previsioni del Centro di Goddard, i controllori di MESSENGER sono al corrente del CME in arrivo e quindi possono prepararsi a osservarne l'impatto.

Le "previsioni del tempo" nello spazio interplanetario sono una cosa nuova.
Sono divenute possibili solo nel 2010-2011 quando la NASA e altri veicoli spaziali dell'ESA hanno "circondato" il Sole.
Lavorando insieme, SOHO, il Solar Dynamics Observatory, STEREO-A e STEREO-B hanno ora la stella intera sotto sorveglianza.
I CME possono essere monitorati ovunque vadano e questo è un grande progresso per ottenere importanti risultati nello studio del "meteo" spaziale.

giovedì 8 settembre 2011

Nuova esplosione solare del 7 settembre

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UN ALTRO X-FLARE: I satelliti in orbita hanno rilevato ieri un altro forte X-Flare delle macchie solari del gruppo 1283.

L'evento è stato di classe X 1.8 ed è avvenuto alle 22:38 UT del 7 settembre ed ha prodotto un lampo di radiazione UV e lanciato uno pennacchio di plasma nello spazio.

Clicca sotto per vedere il filmato da NASA Solar Dynamics Observatory:


Questo è il terzo importante brillamento delle macchie solari del gruppo 1283 dal 6 settembre. Tutte e tre le eruzioni hanno spinto un CME nella direzione della Terra.
Nessuno di questi CME, tuttavia, ha colpito il nostro pianeta direttamente.

In ogni caso gli effetti delle tre "nuvole" inizieranno a evidenziarsi dal 9 settembre e continueranno fino all'11 settembre, magari innescando piccole tempeste geomagnetiche.

X-FLARES del ciclo solare 24: Ci sono stati una discreta serie di FLAREs "X" dall'inizio del nuovo ciclo solare 24.
Ecco una lista completa ad oggi, e sono tutti nel 2011: 15 febbraio (X2), 9 marzo (X1), 9 agosto (X7), 6 settembre (X2), 7 settembre (X2).
Prima di questi cinque, il precedente X-flare era avvenuto il Dec.14, 2006, (X1) durante vecchio ciclo solare 23.

NASA : Rilasciate immagini spettacolari dei siti di Allunaggio

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DALLA NASA: le immagini più nitide dei siti di atterraggio delle missioni Apollo

Il NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha catturato l'immagine più nitida mai presa dallo spazio dei punti di allunaggio dell'Apollo 12, 14 e 17.
Le immagini mostrano anche i solchi dei sentieri fatti quando gli astronauti hanno esplorato la superficie lunare.

Sul sito nasa (LINK) sono presenti delle immagini interattive che si sovrappongono per mostrare la differenza tra la ripresa precedente (2009) e la nuova (2011).

2011

2009

LRO è stato spostato in un'orbita più bassa per catturare la nuova immagine a miglior risoluzione.

Le immagini non si allineano perfettamente a causa delle differenti condizioni di luce, angolazione della telecamera LRO e altre variabili.

La luminosità e il contrasto sono stati modificati per evidenziare i dettagli di superficie.

Presso il sito di Apollo 17 i solchi lasciati dal rover lunare sono chiaramente visibili insieme con i sentieri "pedonali". Le immagini mostrano anche dove gli astronauti hanno posto alcuni degli strumenti scientifici che hanno fornito le prime analisi nell'ambiente della Luna.

"Siamo in grado di ripercorrere i passi degli astronauti con maggiore chiarezza per vedere dove hanno prelevato i campioni lunari", ha detto Noah Petro, un geologo lunare della NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, che è un membro del team scientifico del progetto LRO.

Tutte e tre le immagini mostrano tracce distinte di quanto lasciato nel sottile terreno della luna quando gli astronauti sono usciti dai moduli lunari ed hanno esplorato a piedi.

Nell'immagine di Apollo 17 i camminamenti, tra i quali c'è l'ultimo percorso effettuato sulla luna da esseri umani, sono facilmente distinguibili dalle tracce lasciate dal rover lunare, che rimane parcheggiato a est del lander.

"Il nuovo passaggio a bassa quota con la Narrow Angle Camera ha fornito immagini che possono affinare la nostra visione della superficie della luna", ha detto il ricercatore Mark Robinson della Arizona State University, tra i responsabili del progetto Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC).

"Un grande esempio è la nitidezza delle piste rover sul sito Apollo 17. Nelle immagini precedenti le tracce rover erano visibili, ma ora sono linee parallele molto nitide sulla superficie."

Un secondo interattivo mostra due immagini LRO del sito di atterraggio dell'Apollo 12.

2011

L'Apollo Experiments Package (ALSEP) posto per monitorare l'ambiente della Luna è stata una parte fondamentale di ogni missione Apollo. Ha fornito le prime informazioni della struttura interna della luna, le misurazioni della pressione della superficie lunare e la composizione della sua atmosfera.

Uno dei dettagli che si presenta molto luminoso a forma di L nell'immagine di Apollo 12 segnala la posizione dei cavi che vanno dalla stazione centrale ALSEP a due dei suoi strumenti. Anche se i cavi sono molto piccoli per una visione diretta, si fanno notare perché riflettono la luce molto bene.


Il Dr. Noè Petro del NASA Goddard discute nel video il significato delle immagini Apollo da LRO.
Credit: Chris Smith, NASA Goddard Space Flight Center)


La risoluzione più alta di queste immagini è possibile perché sono state fatte delle rettifiche dell'orbita di LRO, che è un po 'di forma ovale o ellittica. "Senza cambiare l'altitudine media, abbiamo fatto l'orbita più ellittica, quindi la parte più bassa l'orbita si trova sul lato soleggiato della luna", ha detto John Keller, vice LRO responsabile del progetto. "Adesso LRO è messo in una posizione perfetta per riprendere queste nuove immagini della superficie."

La manovra ha abbassato LRO dalla sua quota abituale di circa 31 miglia (50 chilometri) ad una altitudine che era più bassa di circa 13 miglia (21 chilometri) mentre sorvolava la superficie della Luna. La navicella è rimasta in questa orbita per 28 giorni, tempo sufficiente per la Luna di ruotare completamente. Questo permette una copertura completa della superficie con la Wide Angle Camera di LROC. Il ciclo si conclude in questi giorni, quando la navicella spaziale sarà restituita alla sua orbita originaria.



Le vedute del sito di Apollo 14 viste da LRO mostrano i sentieri lasciati dagli astronauti Alan Shepard ed Edgar Mitchell su entrambe le passeggiate lunari. (Al termine della seconda passeggiata lunare, Shepard fece i famosi colpi di Golf con due palline - clicca sul link per il filmato dell'epoca! Qui per immagine fotografica che mostra una pallina nel punto di arrivo e la mazza da Golf)
E' visibile anche la fase di discesa del modulo lunare Antares. (Credit: NASA Goddard Space Flight Center / ASU)

"Queste immagini ci ricordano la fantastica storia di Apollo e invitano a continuare ad andare avanti nell'esplorazione del nostro sistema solare", ha dichiarato Jim Green, direttore del Planetary Science Division della NASA a Washington.

LRO è stato costruito e gestito dal Goddard Space Center. La ricerca iniziale è stata finanziata dalla Exploration Systems Mission Directorate della NASA. Nel settembre del 2010, dopo un anno di successi in esplorazione, la missione ha rivolto la sua attenzione dagli obiettivi di esplorazione alla ricerca scientifica.

martedì 6 settembre 2011

Nuova esplosione solare diretta verso la Terra

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FLARE SOLARE diretto verso la Terra: Questa mattina alle 0150 UT, le macchie solari del gruppo 1283 hanno prodotto un brillamento solare di classe M 5.3

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato il lampo di radiazione ultravioletta estrema:


A causa della posizione centrale delle macchie solari sul disco solare, l'eruzione è frontalmente diretta verso la Terra ma è un CME che incrocerà sicuramente la nostra strada?

Al momento dell'esplosione, una serie di nubi di plasma sono state lanciate fluttuando lontano dal Sole ed hanno aggiunto confusione nell'analisi.
Attualmente si attende che il campo magnetico terrestre possa ricevere un colpo di striscio verso l'8 settembre o il 9.

Restate sintonizzati per eventuali aggiornamenti.

domenica 4 settembre 2011

Una cometa tra le stelle

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Una COMETA TRA LE STELLE: dall'inizio del mese di settembre la Comet Garradd (C/2009 P1) sta scivolando attraverso i campi stellari della Via Lattea.
Questa sera passerà vicino al Brocchi's Cluster, anche conosciuto come "Appendiabiti" o Gruccia (cliccate sul link per una immagine stupenda).

Posizione dell' "appendiabiti" (Brocchi's Cluster)

L'Astrofilo italiano Rolando Ligustri del CAST (Circolo Astrofili di Talmassons, Friuli) l'ha fotografata il 2 settembre con un telescopio da 500 mm (come quello del ns. osservatorio a Monteromano) che però si trova New Mexico e può essere pilotato da remoto (eh beh... la tecnologia e internet...) :


Le comete come questa, fotografata sullo sfondo della Via Lattea sono decisamente stupende e fanno risaltare ulteriormente la bellezza di queste regioni stellari.

Per ora la Cometa Garradd è un oggetto solo telescopico, ovvero non è possibile scorgerla a occhio nudo.

Tuttavia si sta avvicinando al Sole aumentando di luminosità. Recenti proiezioni ipotizzano un picco di magnitudo 6 quindi prossimo alla soglia della visibilità a occhio nudo per febbraio 2012.

Poichè la Garradd "visita" per la prima volta il Sistema Solare interno, potrebbe comportarsi in modi inaspettati, e quindi anche (forse) superiori alle attese.

Restate sintonizzati sul nostro notiziario e sarete avvisati di eventuali sviluppi nel frattempo gustatevi lo spettacolo dell'immagine.

giovedì 1 settembre 2011

Passaggio ISS del 31-08-2011 (da Solarolo)

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Ieri sera, colto da improvvisa ispirazione ho voluto provare ad immortalare il passaggio della ISS da casa.

La previsione era buona e l'orario favorevole così come il meteo che mi ha dato cielo libero da nuvole di ogni sorta.

Mi sono attrezzato di cavalletto e macchina fotografica e ho atteso il passaggio dell'oggettino volante (per chi ancora non lo sa, è come un campo da calcio in estensione che viaggia a 400km di altitudine a circa 28.000 km/h).

Questo il risultato animato dei primi fotogrammi di 10 secondi ciascuno (motivo per cui vedete la traccia) che poi ho "animato" :




Successivamente ho provato a filmare ma il risultato non è accattivante come le foto, almeno per ora.

Vi aggiungo un fotogramma ritagliato dove è inquadrato ARTURO, la ISS e uno dei molteplici aerei che si sono divertiti a passare nel campo inquadrato.

Arturo, ISS e... aereo intruso :-)

Non sarà un capolavoro ma documenta il minimo che si può fare. :-)

PS: è molto più bella l'osservazione !

Stazione Spaziale a rischio

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L'ipotesi di lasciare la Stazione spaziale internazionale "Alpha" senza equipaggio aumenta in modo significativo i rischi di veder precipitare la ISS sulla Terra.

La struttura può in teoria essere gestita in remoto a tempo indefinito ma potrebbe essere in pericolo senza un equipaggio almeno secondo quanto ha dichiarato in conferenza stampa il responsabile del programma Iss, Michael Suffredini.

Secondo la Nasa esiste una possibilità su dieci di perdere la stazione entro sei mesi senza un equipaggio a bordo in grado di affrontare un eventuale problema potenzialmente critico.

Le probabilità diventano una su due entro un anno.

L'Iss potrebbe infatti essere abbandonata e rimanere senza equipaggio se non saranno risolti i problemi ai vettori russi utilizzati per il lancio delle capsule Soyuz e delle navette di rifornimento Progress: i razzi russi sono attualmente gli unici in grado di raggiungere la stazione "Alpha" dopo la fine del programma shuttle.

Prima di procedere al prossimo lancio di una capsula con equipaggio verranno effettuate almeno due missioni senza equipaggio per accertare l'effettiva risoluzione dei problemi tecnici.

Al momento a bordo della Iss ci sono sei astronauti.
Tre dovrebbero ritornare sulla Terra il prossimo 8 settembre e gli altri il 16 novembre.

Il lancio della prossima Soyuz è stato rimandato a non prima della fine di ottobre e se i problemi tecnici non fossero stati risolti per la metà di novembre l'equipaggio che sarebbe costretto a rientrare a bordo delle due Soyuz ora attraccate su "Alpha" non verrebbe sostituito.

Una decisione simile è stata presa in considerazione in passato dopo l'incidente del Columbia, nel 2003, ma la Nasa ha poi ritenuto opportuno non lasciare la stazione senza equipaggio anche se riducendone il numero da tre a due astronauti.

Il relitto della Progress precipitata la settimana scorsa a causa di un guasto ad una delle pompe del combustibile del razzo vettore, non è ancora stato recuperato.

Va detto che se un simile incidente fosse avvenuto ad una Soyuz tuttavia non vi sarebbero state conseguenze fatali per l'equipaggio dato che la capsula è in grado di distaccarsi dal vettore e rientrare autonomamente.

Eventi astronomici del mese - Settembre 2011

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Questi i principali eventi astronomici del mese di settembre 2011.



Sky chart from heavens-above.com

Luna

4 settembre: primo quarto di Luna (ore 19e40 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 373˙402 km

12 settembre: Luna piena (ore 11e28 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 407˙252 km

20 settembre: ultimo quarto di Luna (ore 15e41 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 393˙165 km

27 settembre: Luna nuova (ore 13e12 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 353˙830 km


Piogge meteoriche

Nessuna di particolare interesse.


Pianeti

Mercurio è alla massima elongazione occidentale il 3 settembre, quando si allontana di oltre 18 gradi dal Sole. E’ quindi abbastanza facilmente visibile all’alba, verso est, dai primi giorni fino a metà del mese. Poi si “rituffa” velocemente verso la nostra stella, con la quale è in congiunzione superiore (passa cioè dietro) il 28 settembre.

Venere si allontana lentamente dal Sole, mantenendosi alla sua sinistra. Tuttavia anche a fine mese tramonta verso ovest solo una mezzora dopo il Sole, per cui è di difficile osservazione.

Marte migliora, anche se lentamente, le sue condizioni di visibilità. E’ visibile nella seconda parte della notte, tra le costellazioni dei Gemelli e del Cancro.

Giove sorge alle ore 22 già ad inizio mese ed è il re incontrastato della notte con magnitudine superiore a -2,7. Si muove di moto retrogrado (da est verso ovest), appena sotto la costellazione dell’Ariete, sopra la testa della Balena e ad est dei Pes
ci.

Si è ormai concluso il periodo di visibilità di Saturno. A inizio mese tramonta ad ovest tra le luci del crepuscolo serale, appena 90 minuti dopo il Sole, ma verso la fine di settembre scompare tra i bagliori del crepuscolo.

Urano è osservabile per tutta la notte, sotto la testa occidentale dei Pesci. Infatti il 26 settembre si trova in opposizione al Sole.

Nettuno è sempre rintracciabile tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario.


Altri fenomeni e configurazioni

Settembre si presenta con Aldebaran, la stella principale del Toro, che sorge poco prima della mezzanotte, preceduta dalle Pleiadi che sembrano inseguire il pianeta Giove. La stagione estiva volge al termine…

16 settembre: Luna (fase calante all’82%) e Giove sorgono insieme, ad est, e si fanno compagnia tutta la notte tra le costellazioni dell’Ariete, dei Pesci e della Balena.

23 settembre: Luna (falce calante al 24%) e Marte sorgono insieme, verso est-nordest, alle ore 2 e si fanno compagnia tutta la seconda parte della notte nella costellazione del Cancro.

23 settembre: Equinozio d’Autunno. Il Sole si trova in uno dei due punti in cui l'eclittica (il suo percorso in cielo) incrocia l'equatore celeste, in particolare quello dove vi scende sotto. L'equinozio d'autunno segna quindi l'inizio dell'autunno astronomico nell'emisfero settentrionale e da questo giorno il dì (tempo in cui il Sole rimane sopra l'orizzonte) è più breve della notte.

Attività Antares
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Sabato 3 settembre
Serata pubblica Osservatorio Monte Romano
Costellazioni d’Autunno

Sabato 24 settembre
Serata pubblica Osservatorio Monte Romano
A come Andromeda"


Courtesy of Heavens-Above

Saremo anche lunedì 5 settembre presso la Fascia Boscata del Canale dei Mulini per una serata organizzata dal Centro di Educazione ambientale “CasaMonti” (vedere al link). Si allega la locandina.

By Daniela e Angelo