sabato 28 maggio 2011

Shuttle Endeavour : ultima missione all'11° giorno

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Siamo arrivati all'11° giorno e vale la pena di riaggiornare il ruolino di marcia anche sul nostro blog. Lo shuttle Endeavour si è infilato tra le nuvole ed è volato in orbita 11 giorni fa e fino all'ultimo momento si era temuto un rinvio (l'ennesimo...) per il cielo minaccioso. Invece l'ultima missione di Endeavour, la venticinquesima, è partita avendo tra gli scopi anche la ricerca di una risposta ad uno dei misteri più affascinanti dell'universo: esiste l'antimateria?

Sulla navetta c'è anche Roberto Vittori, colonnello dell' Aeronautica Militare e astronauta dell'Esa, che dovrà aiutare ad installare sulla ISS un sofisticato apparato grande come una stanza che dovrà essere poi gestito con il coordinamento del Nobel Samuel Ting e del fisico italiano Roberto Battiston dell'Istituto nazionale di fisica nucleare. Questi ultimi hanno dichiarato subito di aver verificato che tutto funzionava appena lo shuttle ha aperto i due portelloni della stiva.
Lo strumento è stato realizzato con la collaborazione di 16 nazioni tra cui l'Italia e rimarrà agganciato per anni alla stazione spaziale internazionale.

Nota : Anche la Cina partecipa ma gli scienziati cinesi non sono autorizzati ad entrare al Kennedy Space Center e quindi costretti a riunirsi negli alberghi vicino alla base.

Tra le altre aprticolarità da citare, è la prima volta che due italiani si trovano contemporaneamente a bordo della stazione spaziale, infatti Vittori era atteso da Paolo Nespoli. Insieme hanno sventolato "simbolicamente" il tricolore consegnato a Vittori dal presidente della Repubblica Napolitano per festeggiare nello spazio i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Al lancio ha assistito anche Gabrielle Giffords, la moglie del comandante Mark Kelly miracolosamente sopravvissuta all'attentato terroristico di qualche mese fa. Pronuncia qualche parola, si dice che dopo il lancio abbia espresso un breve complimento al marito e ai tecnici a terra: «Good staff».

La missione Endeavour durerà 16 giorni, due più del previsto, e quindi Roberto Vittori alla sua terza esperienza cosmica e la prima con lo shuttle della Nasa (le altre due si sono svolte con le Soyouz russe) tornerà sulla Terra dopo che Paolo Nespoli l'ha già preceduto il 23 maggio concludendo il suo lungo volo di quasi sei mesi.



Nonostante il successo del lancio, a Cape Canaveral l'atmosfera di non è delle migliori dato che dopo l'ultima spedizione dello shuttle prevista nel prossimo luglio, circa 2800 tecnici saranno "congedati" dalla NASA.

Tornando alla missione in corso, va registrato un danno allo scudo termico dell’Endeavour, scoperto dalle foto scattate dall’equipaggio della Stazione spaziale prima dell’attracco e inviate a terra per essere analizzate dai tecnici del centro spaziale di Houston e che fanno preoccupare i tecnici della Nasa.

Come da prassi, i responsabili di missione hanno ovviamente ordinato una immediata ispezione, questa volta con i sensori presenti sullo shuttle, per chiarire ogni possibile danno prima di far rientrare in atmosfera l’Endeavour.

L’equipaggio fatto una ispezione di circa due ore, in una zona danneggiata del sistema di protezione termica dello Space Shuttle per osservare meglio la zona tra il portellone di destra del carrello principale e la zona di collegamento della navetta con il serbatoio esterno.

Ogni evento anche minimale di questo genere riporta alla memoria la tragedia della navetta Columbia, che perse alcune piastrelle di protezione durante il decollo e che si disintegrò al rientro in atmosfera nel 2003 e che ha fatto diventare il tema dello scudo termico una delle maggiori preoccupazioni anche per la riuscita delle missioni dello Shuttle.

In attesa dei responsi definitivi da parte del centro di controllo, siamo però arrivati già alla quarta ed ultima "passeggiata spaziale" (Eva) per l'equipaggio dello space shuttle "Endeavour" durata di circa sei ore e mezza: gli astronauti Mike Fincke e Creg Chamitoff hanno installato una prolunga del braccio robotico della Stazione.

L'Orbiter Broom Sensor System (Obss) è lungo 15 metri ed è munito all'estremità di una macchina fotografica ad alta risoluzione e di un raggio laser: lo stesso che era montato originariamente sulla stessa Endeavour ed utilizzato per rilevare eventuali danni al rivestimento termico, verrà ora lasciato sulla Iss dato che lo shuttle è giunto alla sua ultima missione.

Nel corso dell'Eva è stata superata la soglia delle mille ore dedicate all'assemblaggio della Stazione, iniziato nel 1998.

Per la cronaca sarebbero molte le cose da riportare, non ultima la triste scomparsa della madre di NESPOLI avvenuta proprio durante la missione e che ha impedito al nostro astronauta di essere presente al funerale.



Endeavour dovrebbe completare la missione di 16 giorni il prossimo primo giugno mentre l'ultimo lancio di uno space shuttle (ATLANTIS) è fissato al momento per l'8 luglio.

domenica 15 maggio 2011

Sotto il cielo di Monteromano... (seconda parte)

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Continua il training fotografico di Matteo e Alfredo. Diario di un'altra notte di mezza primavera, sotto il cielo di Monteromano...


E' stata inizialmente effettuata la collimazione del C8, mediante una maschera di Hartmann in cartone con un oculare da 4 mm e la collaborazione della stella Arturo! Il risultato conseguito è sembrato notevole, o forse era solo l'effetto del fragolino con gli zuccherini... Per controllare è bastato togliere la maschera dal frontale del telescopio: all'oculare Arturo ci è apparso un punto luminoso e regolare, senza sbavature. Incuriositi, abbiamo spedito di corsa il telescopio verso Saturno: decisamente ad effetto la vista del pianeta con gli anelli ben definito a 500 ingrandimenti!
Infine, ecco le immagini di M104, la famosa galassia "Sombrero" nella costellazione della Vergine (somma di 17 riprese) e di M51, la galassia "Whirlpool" nella costellazione dei Cani da Caccia (somma di 14 riprese).

By Matteo e Alfredo

giovedì 12 maggio 2011

Appuntamento con le stelle al Liceo - SERANTARES maggio 2011

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Il Cielo è l’altra metà del paesaggio, la metà dimenticata a causa delle luci che abbagliano inutilmente la nostra vita. Sotto di noi c’è un pianeta formatosi quasi cinque miliardi di anni fa; sopra di noi l’Universo che ci ospita e che esiste da quasi quindici miliardi di anni.

Indagando nell’infinitamente piccolo (i costituenti più intimi della materia come i quark e i bosoni, con i grandi acceleratori) come nell’infinitamente grande (le stelle, le galassie e le grandi strutture dell’Universo) fisici, astrofisici e cosmologi studiano le due facce dello stesso Universo. Macrocosmo e microcosmo si guardano, o forse è solo l’Universo che guarda se stesso.

Aggrappati a questo granello di polvere che chiamiamo Terra abbiamo appena iniziato ad avere una misura dell’ordine cosmico e la consapevolezza del nostro posto nell’Universo.

La conferenza di venerdì 13 maggio al Liceo Scientifico "G. R. Curbastro", dal titolo "Particelle, acceleratori e Big Bang", vuole affrontare le connessioni tra le ricerche dei fisici nell'infinitamente piccolo e i primi istanti di vita dell'Universo dopo il Big Bang. Un tema impegnativo ma decisamente affascinante!

Siete tutti invitati, l'ingresso è libero.
Non potete mancare!!!!
Vi aspettiamo numerosi.

domenica 1 maggio 2011

Eventi astronomici del mese - Maggio 2011

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Questi i principali eventi astronomici del mese di maggio 2011.

Luna

3 maggio: Luna nuova (ore 08e54 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 397˙883 km

10 maggio: primo quarto di Luna (ore 22e34 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 370˙265 km

17 maggio: Luna piena (ore 13e11 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 371˙068 km

24 maggio: ultimo quarto di Luna (ore 20e55 tempo locale)

Distanza Terra-Luna: 405˙429 km

Piogge meteoriche

5-6 maggio: Eta Acquaridi.

Date attive: dal 24 aprile al 20 maggio. Corpo progenitore: la cometa di Halley 1/P, il cui ultimo passaggio risale al 1986. Frequenza massima: fino a 15 meteore/ora.

Lo sciame è noto per offrire spesso meteore molto lunghe e dalla scia persistente. L’attività non eccezionale e il fatto che la costellazione dell’Acquario, dove è situato il radiante, sorge verso le 4 della mattina rendono assai relativo l’interesse per questa pioggia meteorica. La Luna, appena appena crescente, non ne limita le osservazioni, dal momento che sorge e tramonta poco dopo il Sole.

Pianeti

Per gran parte del mese, poco prima della levata del Sole, in prossimità dell’orizzonte orientale, è possibile osservare una spettacolare configurazione con ben 4 pianeti (Mercurio, Venere, Marte e Giove) raggruppati in meno di 10 gradi di cielo, ovvero la larghezza di un pugno chiuso osservato tenendo il braccio teso. Purtroppo le varie congiunzioni che si producono mattina dopo mattina non sono facilmente visibili a causa della sfavorevole inclinazione dell’eclittica verso oriente in questo periodo dell’anno. Occorrono orizzonti decisamente liberi (vedere animazione da Sky&Telescope).



Mercurio è alla massima elongazione occidentale il 7 maggio, però rimane sempre basso sull’orizzonte orientale per l’intero mese. Si può rintracciare, tuttavia, grazie alla vicinanza del più luminoso Venere.

Venere è l’oggetto più luminoso all'alba verso est ed è utile punto di riferimento per rintracciare i più deboli Mercurio, Marte e Giove.

Marte è il meno luminoso del gruppo di pianeti visibili all’alba. Rintracciabile i primi giorni del mese per la notevole vicinanza col più luminoso Giove (magnitudine -2), viene poi avvicinato da Venere (magnitudine -3,9) nella terza decade. Nonostante questi ottimi punti di riferimento, come già sottolineato, non sarà facile osservare il pianeta rosso.

Giove è in congiunzione stretta (un terzo di grado) con Marte i primi giorni del mese. Poi si allontana velocemente da quest’ultimo mentre viene affiancato dalla coppia Venere-Mercurio. Spettacolare la congiunzione stretta (due terzi di grado) con Venere il giorno 11 maggio, anche se la congiunzione dei due oggetti più luminosi del cielo è in parte vanificata dalla loro vicinanza all’orizzonte.

Saturno è visibile per gran parte della notte tra le stelle della costellazione della Vergine. Culmina infatti nelle prime ore serali e tramonta tra le luci dell’alba.

Urano rimane praticamente inosservabile fino a metà mese; verso la fine di maggio sorge quasi due ore prima del Sole, tuttavia non sarà facile rintracciare il penultimo pianeta del Sistema Solare appena 15 gradi sopra l’orizzonte tra est e sudest.

Nettuno è osservabile all’alba verso sud-est tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario.

Altri fenomeni

14 maggio: congiunzione Luna-Saturno. Il nostro satellite (fase crescente al 91%) accompagna in cielo per tutta la notte il signore degli anelli.

17-18 maggio: congiunzione Luna-Antares. La Luna, nel pieno del suo splendore, si viene a trovare tra le chele dello Scorpione e accompagna la bellissima supergigante rossa Antares per l’intera notte.

30-31 maggio: la Luna va a far compagnia all’infilata dei pianeti visibile all’alba verso est. Una sottilissima falce lunare (fase calante al 5-3%) avvicina Giove e Marte (il 30 maggio), poi Venere e Mercurio (il 31 maggio)

Attività Antares

Venerdì 13 maggio, ore 20e45 SerAntares
Li
ceo Scientifico di Lugo “G. R. Curbastro"
"Particelle, Acceleratori e Big Bang”
(Seguirà locandina)

By Daniela e Angelo