X2-FLARE E BLACKOUT RADIO : Per tutta la settimana la macchia solare AR2297 è stata fonte di eruzioni solari e ieri ne ha prodotta una decisamente grande. L'11 marzo alle 16:22 UT i satelliti orbitanti hanno rilevato un FLARE di classe X2. La zona dell'esplosione è stata enormemente più grande della dimensione della Terra stessa come potete vedere nell'immagine di comparazione a fianco. La radiazione ultravioletta estrema emessa dall'esplosione ha subito ionizzato gli strati superiori dell'atmosfera terrestre, provocando blackout radiofonici in HF mentre altri effetti di propagazione si sono registrati sul lato diurno del nostro pianeta, in particolare nelle Americhe: vedasi mappa.
In New Mexico, l'astronomo dilettante Thomas Ashcraft stava osservando il Sole con uno spettrografo a banda larga quando il flare si è verificato. Il blackout radio è risultato evidente in ogni frequenza da 15 MHz a 26 MHz.
"L'ondata del flare X ha strapazzato accuratamente la ionosfera in modo tale che ha praticamente eliminato i segnali radio decametrici su questo lato del pianeta", dice Ashcraft. "La ionosfera ha iniziato a ristabilirsi solo dopo circa quindici minuti, momento in cui le stazioni hanno cominciato a riapparire. Ciò che era visibile durante il blackout era solo l'elettricità del mio osservatorio e non segnali esterni."
Una espulsione di massa coronale (CME) è stata proiettata nello spazio dall'esplosione.
Tuttavia, non sappiamo ancora se verrà colpita la Terra. Un colpo di striscio potrebbe essere possibile il 13 marzo o il 14. Si attende conferma con l'arrivo dei dati del coronografo di SOHO.
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