sabato 9 ottobre 2021

Ancora spettri.

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 Dal 1800 gli astronomi hanno diviso le stelle in diversi tipi spettrali, con lo scopo iniziale di classificare l'intensità delle righe di assorbimento dell'Idrogeno.

La classificazione attualmente più diffusa è
quella di Harvard : "OBAFGKM
(storicamente, queste lettere si ricordano con il mnemonico "Oh Be A Fine Girl/Guy Kiss Me") 
che descrive più adeguatamente la temperatura 
superficiale degli oggetti.
I suddetti tipi spettrali principali sono mostrati nell'immagine con le stelle di tipo O (Blu più calde - 30.000°K e oltre) in alto e di tipo M (Rosse più fredde - 2.700°K e meno) in basso.

 

Recentemente sono stati aggiunte altre classi : W,L,T,Y
Classe W: stelle di Wolf-Rayet con atmosfere ricche di elio e temperature di 50.000°K ÷ 85.000°K
Classe L : Nane Rosse (stelle) o Nane Brune (non stelle) con temperature di 1.200°K ÷ 2.000°K
Classe T : Nane Brune con temperature di 700°K ÷ 1.300°K
Classe Y : Fritto misto di oggetti sub-stellari con temperature inferiori ai 700°K.
P.S. Il nostro Sole (Giallo - 5.800°K) è di tipo spettrale G.

Flavius

sabato 2 ottobre 2021

Reattori naturali

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Negli anni '70 ad Oklo, nel Gabon, sono stati rinvenuti depositi di ossido di uranio 
a testimonianza di reazioni nucleari naturali avvenute quasi due miliardi di anni fa. 

 
Oggi non esistono reattori naturali 
(nucleo planetario a parte), 
poiché la densità relativa dell'uranio fissile 
è scesa al di sotto di quella necessaria 
per una reazione sostenibile. 

 
L'immagine mostra il "reattore fossile" 15; 
l'ossido di uranio è visibile come roccia giallastra e viene utilizzato oggi per testare la stabilità delle costanti fondamentali su scale temporali cosmologiche e per sviluppare mezzi efficaci per lo smaltimento delle scorie nucleari.

Flavius