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venerdì 4 agosto 2017

Meteore e Tempesta Geomagnetica in arrivo : 05/08/2017

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TEMPESTA GEOMAGNETICA e AURORE
Le previsioni del NOAA dicono che per il 4 agosto è previsto, con un 80% di probabilità (!), il verificarsi di tempeste geomagnetiche polari, poichè si prevede che un flusso di vento solare possa interagire intensamente con il campo magnetico della Terra.


Il vento solare scorre da un buco coronale a forma di canyon creatosi nell'atmosfera del Sole ed è così largo che quasi divide il disco solare.

I livelli di tempesta potrebbero raggiungere la categoria G2 (moderatamente forte) durante le ultime ore del 4 agosto, trasformandosi successivamente in categoria G1 (minore) il 5 agosto.

Nell'immagine è possibile identificare il buco coronale : 



Si tratta di un buco coronale (Coronal Hole), una regione in cui il campo magnetico del sole si apre e consente la fuga di materiale gassoso.  

Il vento solare risultante sta viaggiando verso di noi più velocemente di ~ 600 km / s.

Gli osservatori che si trovano ad alta latititudine sono allertati per aurore intense miscelate alla luce lunare.

METEORE E BOLIDI

Al momento sono stati rilevati decine di bolidi (fireball) riconducibili allo sciame delle perseidi. E' quindi plausibile attendersi una discreta attività meteorica e quindi spettacolari osservazioni di meteore nel corso del periodo.





 

martedì 25 ottobre 2016

Tempeste solari in corso

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Tempesta geomagnetica IN CORSO: Una tempesta geomagnetica di classe G1 è in corso il 25 ottobre poichè la Terra entra in un flusso di vento solare che scorre da un buco coronale apertosi sul Sole. I livelli della tempesta potrebbero intensificarsi fino al livello G2 mentre il nostro pianeta si muoverà inoltrandosi nel flusso il 25-26 Ottobre.

Sono allertati tutti gli osservatori che si trovano nelle zone circumpolari poichè sono attese aurore intense.


Aurore e POLVERE di Comete: Il 23 ottobre, Nina Rajani ha assistito ad uno spettacolo di aurore luminose oltre Tromso, Norvegia arricchito da polvere di cometa poichè si potevano osservare molte stelle cadenti.

"Quella che era iniziata come una notte tranquilla di Aurora ad osservare con tre amici su una spiaggia di Tromso è diventata molto rapidamente una spettacolare esibizione di aurore intensi e vibranti", dice Rajani.

"Hanno ballato sopra di noi e davanti in tutte le direzioni, per quanto l'occhio poteva spaziare.

E poi alcune meteore delle Orionidi si accendevano attraverso il cielo cercando di rubare la scena

E' stato un caso raro non sapere dove guardare e siamo stati completamente impressionati e mi ritengo molto fortunato ad aver catturato questo momento magico." 



venerdì 9 gennaio 2015

Inaspettata e potente esplosione solare

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http://spaceweathergallery.com/indiv_upload.php?upload_id=106443&PHPSESSID=mst7k0pme5eii2fp978udllns7
Una potente ed inattesa esplosione solare ha scatenato una tempesta geomagnetica di notevoli proporzioni. Classificata G3, la tempesta geomagnetica è scoppiata durante le prime ore del 7 gennaio, scatenando aurore luminose intorno ai poli della Terra.  

Ruslan Akhmetsafin ha realizzato questa immagine da Ajchal, Russia che dimostra in modo evidente l'intensità del fenomeno "tradotto" in aurora boreale.

Che cosa è successo? Il campo magnetico interplanetario (IMF) in prossimità del nostro pianeta ha lasciato uno spazio aperto nella magnetosfera terrestre. 

Il Vento solare si è quindi riversato ad alimentare la più forte tempesta magnetica registrata dal settembre 2014.  

Gli analisti NOAA ritengono che la fluttuazione dell'FMI sia legata all'arrivo di un CME che potrebbe colpire la Terra.

Taken by Ruslan Akhmetsafin on January 7, 2015 @ Russia, Aykhal

domenica 19 ottobre 2014

Importante Brillamento Solare di classe X1 ed aurore smeraldo

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X1-CLASS FLARE : Questa non è una sorpresa, la macchia solare AR2192 ha scatenato un brillamento solare di classe X1

Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l'esplosione in questa immagine in UV del Sole ripresa il 19 ottobre (0500 UT). 

Un forte impulso di raggi ultravioletti e raggi X è scaturito dal flare ed ha causato un breve ma forte blackout in HF sul lato diurno della Terra, soprattutto in Asia e Australia

Inoltre l'esplosione ha probabilmente scagliato un CME (espulsione di massa coronale) nello spazio. Questa possibilità non è stata ancora confermata dai dati del coronografo di SOHO

Se un CME fosse imminente, probabilmente non dovrebbe interessare, se non marginalmente la Terra, data la posizione della macchia solare molto vicino al bordo orientale del Sole.
 
Tutte le grandi macchie solari tendono a produrre grandi getti o brillamenti e chiaramente AR2192 non fa eccezione.  


Altri  X-flares sono probabili non appena AR2192 girerà rivolta maggiomente verso la Terra nei prossimi giorni. Se si dispone di un telescopio solare, sarà interessante puntarlo verso il Sole per monitorare questa regione attiva. Si preannuncia come una vera bellezza.

http://spaceweathergallery.com/indiv_upload.php?upload_id=103213AURORA VERDE SMERALDO : Il 18 ottobre, la Terra è passata attraverso molteplici onde della corrente eliosferica - un fenomeno noto come "solar sector boundary crossings". Questa situazione ha scatenato una vera e propria esplosione di aurore particolarmente luminose intorno al Circolo Polare Artico.  

Ole Salomonsen di Tromso, in Norvegia, ha catturato uno dei momenti più intensi in questa foto, che egli chiama Emerald Dynamite.

"Questo è uno dei tanti esempi di aurore spettacolari che ho catturato in queste sere", dice Salomonsen. "Ci sono state aurore rosse, aurore verdi, corone, in rapido movimento ed anche bande viola.

E' stato uno degli spettacoli più incredibili tra quelli ai quali ho assistito da veramente un lungo periodo di tempo."

Molte altre aurore sono in previsione. I meteorologi del NOAA si aspettano ulteriori sorprendenti effetti solari verso il 19 ottobre, con una probabilità del 30% di tempeste geomagnetiche polari prima che termini il fine settimana.

sabato 12 aprile 2014

Tempesta geomagnetica del 11-12 Aprile e aurore

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Tempesta geomagnetica: Una tempesta geomagnetica minore è in corso tra l'11 e il 12 aprile e questa è artefice di luminose aurore intorno al Circolo Polare Artico. 

Un gruppo di "Aurora-dipendenti" ( A family of "aurora addicts") in viaggio attraverso Boden, Svezia, ha ripreso questa bella immagine dell'evento.

La causa della tempesta è una fluttuazione del campo magnetico interplanetario (IMF). Durante le ultime ore del 11 aprile, una parte del campo magnetico interplanetario ha lasciato aprire una fenditura nella magnetosfera della Terra. 

Il vento solare vi si è immediatamente riversato alimentando le aurore. 

Anche per le prime ore del 12 aprile, le condizioni di vento solare rimangono favorevoli per osservare le "Northern Lights". 


Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 40% di avere ancora tempeste geomagnetiche polari durante le prossime 24 ore.

sabato 5 aprile 2014

TRE ESPLOSIONI SOLARI

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Da un momento all'altro : un lieve aumento di particelle energetiche solari che sciamano attorno alla Terra probabilmente annuncia l'imminente arrivo di due CME che si sono fuse durante la loro rotta dal Sole verso la Terra. I meteorologi del NOAA si aspettano un colpo di striscio da questa "fusione" il 5 aprile. La possibilità di tempeste geomagnetiche è = 55 % . 
Le aurore boreali sono imminenti.


TRE ESPLOSIONI : Ieri, durante le ultime ore del 3 aprile, tre regioni attive sul Sole sono esplose in rapida successione . Rivedendo il filmato si prende in considerazione la domanda : Sono state tre esplosioni o solo una ?
Visivamente, le esplosioni in rapida successione sembrano essere collegate causalmente e in effetti avrebbero potuto esserlo. Dal 2010 , quando SDO è stato lanciato , i fisici solari hanno sempre apprezzato l'interconnessione di esplosioni sul Sole. La full-disk view di SDO ha dimostrato che le instabilità dei campi magnetici possono saltare da una macchia solare all'altra , moltiplicandosi per centinaia di migliaia di chilometri fino a provocare reazioni a catena su grande scala. L' Eruzione globale di agosto 2010 è l'esempio più eclatante.

Quando le eruzioni sono grandi come queste, è difficile per la Terra rimanere fuori dalla "linea di fuoco". Riguardate il filmato. Il materiale scagliato lontano dal luogo dell'esplosione a destra potrebbe costituire la base di un CME che raggiungrà la Terra in pochi giorni. Stiamo attenti a quel che accade, sarà sicuramente interessante.

martedì 25 febbraio 2014

Potente esplosione solare

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X - FLARE ! Tornando sul lato visibile da Terra, il 25 febbraio alle 00:59 UTC, la macchia solare AR1967 ha scatenato una potente esplosione ovvero un brillamento solare di classe X4.9. Questo è il più intenso brillamento del 2014 registrato finora ed è uno dei più intensi verificatisi durante il ciclo solare corrente.

La sonda Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato il flash estremo ultravioletto :


Anche se questo brillamento è stato impressionante i suoi effetti sono stati mitigati dalla posizione in cui ha avuto luogo l'esplosione ovvero il lato sud-est del Sole, e quindi non di fronte alla posizione della Terra. 

Infatti, la luminosa espulsione di massa coronale ( CME ) che è partita dal Sole poco dopo il flare, sembra destinata a non colpire il nostro pianeta.

Emissioni radio provenienti dalle onde d'urto ai margini del CME suggeriscono una velocità di espansione di circa 2000 km/s. Se una nube in così rapido movimento colpisse la Terra, le conseguenti tempeste geomagnetiche potrebbero essere gravi. Tuttavia, poichè la sua traiettoria è così lontana dalla linea Sole-Terra, la CME assegnerà solo un colpo di striscio nella peggiore delle ipotesi e molto più probabilmente non riuscirà a eseguire nessuna interferenza.

La fonte dell'eruzione è la longeva macchia AR1967 che ora comincia il suo terzo viaggio sul "lato Terra" del Sole. 

Questa regione è stato un produttore molto attivo di esplosioni durante i transiti precedenti e sembra che anche per questa terza volta sarà ben poco diverso. 

Per tradizione, le macchie solari ricevono una nuova numerazione ogni volta che ritornano sul lato Terra, quindi AR1967 avrà presto una nuova designazione.

( Aggiornamento: il nuovo nome di questa macchia solare è AR1990).

giovedì 24 ottobre 2013

Forte brillamento solare del 24 ottobre

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FLARE SOLARE : L'attività solare si è innalzata. 

Il 24 ottobre, alle 00:30 UT, la macchia solare AR1877 è esplosa sul lato frontale del Sole ovvero quello orientato verso la Terra, producendo un forte brillamento solare di classe M9. 

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato l'esplosione come si può osservare nell'immagine e nel video.:

Un lampo di radiazione UV estrema ha ionizzato l'atmosfera superiore della Terra e ha creato un breve blackout radio HF sul lato soleggiato in quel momento (Pacifico) del pianeta. Il blackout si è rapidamente esaurito. 

Un CME (espulsione di massa coronale) potrebbe essere in rotta verso la Terra, ma si stanno ancora aspettando i dati del coronografo di SOHO per confermare questa possibilità.

Nel frattempo, altre possibili esplosioni sono in vista. I campi magnetici di due grandi macchie solari, AR1875 e AR1877, hanno già mostrato emissioni 'beta-gamma-delta' che anticipano la presenza di energia sufficiente a determinare forti eruzioni. 

Le previsioni del NOAA stimano una probabilità del 40% di flares di classe M e una probabilità del 5% di X-flares durante le 24 ore successive alle eventuali esplosioni.

giovedì 23 maggio 2013

Esplosione Solare di classe M5 !

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Persiste la condizione di massima allerta sull'attività solare. Anche ieri 22 maggio è stata registrata un'altra intensa e spettacolare esplosione solare a riconferma del momento di irrequietezza della nostra stella.

INTENSIFICAZIONE DELLE RADIAZIONI : La tempesta di radiazioni solari in corso intorno alla Terra si sta intensificando. Si colloca attualmente nella scala di intensità a S3 (forti) secondo il NOAA. I passeggeri e gli equipaggi in volo ad alta latitudine e ad alta quota possono trovarsi ad essere esposti alle radiazioni. Nel frattempo, i satelliti orbitanti attorno alla Terra potrebbero subire interferenze anche forti, sia nel "rumore" nei sistemi di imaging sia ricevendo una leggera riduzione di efficienza nei pannelli solari.

Esplosione di 
Classe M5 : La tempesta di radiazioni in corso è cominciata il 22 maggio quando il flusso magnetico della macchia solare AR1745 è esploso. L'esplosione ha prodotto un brillamento solare di classe M5 che ha scagliato un "magnifico" CME sopra il lato occidentale del Sole.


Credit: the Solar and Heliospheric Observatory (SOHO)
Visionate il filmato e notate anche la presenza molto esplicita ed evidente delle PLEIADI nel campo inquadrato.

Le interferenze che
danzano sullo schermo sono causate dai protoni solari ad alta energia che colpiscono la camera CCD del coronografo di SOHO. Quei protoni vengono guidati verso la Terra da linee di campo magnetico che collegano il nostro pianeta al luogo dell'esplosione. La pioggia di protoni è ciò che i previsori indicano come una "tempesta di radiazioni."

Anche se l'esplosione non era esattamente orientata verso la Terra, la CME sarà probabilmente "geoeffective" ovvero interagente con la Terra. La nube di espansione sembra destinata a eseguire un colpo di striscio al campo magnetico terrestre il 24 maggio verso le 12:00 circa UT. Secondo i modelli di previsione NOAA, l'impatto sarà equivalente più del doppio della densità del plasma solare normalmente diretto attorno alla Terra e vedrà aumentare la velocità del vento solare a ~ 600 km / s. Ad alta latitudine si allerta per possibili aurore.

martedì 19 marzo 2013

Equinozio e spettacolari luci artiche danzanti

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MARZO EQUINOZIO: Le stagioni stanno cambiando. Domani, 20 marzo, il Sole attraversa l'equatore celeste. Questo segna l'inizio della primavera nell'emisfero settentrionale e dell'autunno nell'emisfero sud del nostro pianeta. In questo periodo dell'anno, il giorno e la notte sono di lunghezza quasi uguale, da cui deriva il nome "equinozio" (notte uguale). Ma per molti questa è la stagione migliore di tutte perchè la primavera è la stagione delle aurore e... i presupposti in questi giorni sono decisamente evidenti :


IMPACT DAY CME: Come previsto, un poderoso colpo determinato da un CME al campo magnetico della Terra durante le prime ore del 17 marzo, ha scatenato una importante tempesta geomagnetica (Kp = 6) e aurore molto luminose alle alte latitudini (ma non solo). "Quello che ho fotografato è stato un ottimo modo (tra l'altro verde!) per iniziare il giorno di San Patrizio!" ha dichiarato Dennis Mammana, autore di questa foto eseguita a Fairbanks, Alaska.

"Il CME ha tenuto tutti i fotografi di aurore svegli tutta la notte", dice Mammana. "L'unica ragione per cui mi sono dovuto interrompere intorno alle 02:00 è che avevo finito di schede di memoria per la mia macchina fotografica digitale! E' stata una delle forme più belle di aurora. Si è riproposta ripetutamente ed è stato uno degli spettacoli più belli che ho visto in molti anni di osservazione."

La tempesta si placa in queste ore, ma altre aurore potrebbero essere in vista. Un altro flusso di vento solare è previsto sfiorare il campo magnetico terrestre intorno al 19-20 marzo. L'impatto non sarà così forte come per quella del 17 marzo ma dovrebbe essere sufficiente, tuttavia, a far danzare le luci artiche.

mercoledì 21 novembre 2012

Vento solare, brillamenti e macchie a crescita rapida sul Sole

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SOLAR WIND: Ad una velocità media di circa 425 km / s il flusso di vento solare ha investito il campo magnetico terrestre. Il vento solare non soffia abbastanza forte da innescare una vera e propria tempesta geomagnetica ma genera comunque aurore spettacolari intorno al Circolo Polare Artico (vedere il link).

Brillamenti solari di classe M: L'arco magnetico della grande macchia solare AR1618 è scoppiettante e si mette in mostra con brillamenti solari di classe M. Questa immagine presa dal NASA Solar Dynamics Observatory mostra il flash nell'estremo ultravioletto di uno degli ultimi, un flare di classe M1.6 avvenuto il 20 Nov. alle 19:28 UT.

Questa eruzione, e un'altra simile avvenuta circa 7 ore prima, potrebbe aver spinto deboli espulsioni di massa coronale (CME) verso la Terra. In tal caso, l'impatto sarebbe probabile all'inizio del 23 novembre, con la possibilità di avere tempeste geomagnetiche alle 
alte latitudini dopo il loro arrivo.

MACCHIE a crescita rapida (Aggiornamento al 21 novembre): Solo pochi giorni fa, le macchie solari del gruppo AR1618 erano quasi invisibili. Ora sono un colosso grande più di 10 volte della Terra. Un filmato dal NASA Solar Dynamics Observatory mostra lo sviluppo della macchia solare sul tra il 20-21 novembre:


Così come la macchia solare si evolve, altrettanto fa il suo intenso campo magnetico e questo significa forti brillamenti in vista. I campi magnetici in rapida evoluzione sul Sole hanno la tendenza a riconnettersi ed eruttare. Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 70% di registrare brillamenti di classe M e una probabilità del 15% di X-flares durante le prossime 24 ore. A causa della posizione quasi centrale delle macchie solari sul disco solare, le eruzioni saranno molto probabilmente dirette verso la Terra.

mercoledì 14 novembre 2012

Tempesta geomagnetica in corso e aurore

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TEMPESTA GEOMAGNETICA IN CORSO: Una moderatamente forte (Kp = 6) tempesta geomagnetica è in corso oggi 13/14 Novembre, mentre la Terra passa attraverso la scia di un CME che ha investito il nostro pianeta già da ieri. E' attivo l'allerta per le aurore alle alte latitudini.

Ole C. Salomonsen invia questa immagine da Tromsø, Norvegia:



"Stasera è stata una serata spettacolare", dice. "Questa di sicuro è stata la più forte aurora finora osservata in questa stagione. I magnetogrammi presso l'Università di Tromsø sono andati in tilt! Tromsø è una città di circa 70.000 abitanti quindi ha un sacco di inquinamento luminoso! Ma anche così, le aurore erano chiaramente visibili stando in piedi nel centro della città! "

"Una volta l'anno la cattedrale artica a Tromsø è illuminato in blu per sensibilizzare l'attenzione sul diabete. Questa è stata la prima notte che era illuminata di blu. Quest'anno sono stato fortunato ad avere uno dei più forti spettacoli che abbia mai visto proprio sopra la città. Questa è una favolosa esperienza visiva e astronomica! Sono tornato a casa con quasi 500 GB di foto! "

lunedì 1 ottobre 2012

Doppio impatto con la Terra

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DOUBLE IMPACT: il campo magnetico terrestre sta "riverberando" in risposta ad un paio di impatti avvenuti il 30 settembre

Un debole urto dovuto ad una prima onda è avvenuto alle 10:25 UT seguito da un urto molto più forte determinato dal CME circa alle 22:30 UT

Gli osservatori in Norvegia stanno segnalando correnti significative mentre il Circolo Polare Artico è acceso di Northern Lights

Ad alta latitudine osservatori restano attenti per le aurore soprattutto durante le ore intorno alla mezzanotte locale.

Frank Olsen ha fotografato questa aurora che splende attraversoil chiaro di luna su Sortland, Norvegia, il 1 ottobre.


"Nonostante la luminosissima Luna piena e le nuvole abbastanza consistenti, sono riuscito a ottenere alcune belle foto stasera", dice Olsen. "Non appena le nubi si sono aperte, le aurore erano lì."
Le condizioni favoriscono osservazioni continue nelle prossime 24 ore.

domenica 30 settembre 2012

Nuova intensa eruzione solare diretta verso la Terra

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IMMINENTE TEMPESTA SOLARE: I campi magnetici delle macchie solari vicine al gruppo 1577 sono esplosi il 28 settembre scagliando una espulsione di massa coronale (CME) quasi direttamente verso la Terra. Il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha registrato la nube mentre si allontana dal Sole a circa 2,2 milioni di miglia orarie (!):
Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 50% di forti tempeste geomagnetiche intorno ai poli su 30 settembre, quando la nube raggiunge la Terra. Ad alta latitudine gli osservatori devono restare il allerta per le aurore che potrebbero essere così intense da potersi vedere nonostante la luna piena.

martedì 31 luglio 2012

Imminente impatto con espulsione di massa coronale

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IMMINENTE IMPATTO CON CME: un minimo impatto è ATTESO a seguito di una espulsione di massa coronale (CME) prodotto dal brillamento di classe M6 avvenuto Sabato e che, di riflesso, si sta dirigendo verso la Terra. Secondo gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, la nube potrebbe produrre un colpo di striscio al campo magnetico del nostro pianeta il 31 luglio alle 15:00 UT (+ / - 7 ore). Clicca sull'immagine per visualizzare la traccia animata della previsione:
Questo è un CME lento. La bassa velocità della nube (382 km/s stimata) combinata con la sua traiettoria suggerisce che l'impatto sarà debole, almeno stando alle aspettative. Tuttavia, tempeste geomagnetiche polari sono possibili al momento dell'arrivo della nube.

domenica 15 luglio 2012

Impatto con la Terra (CME 20120714)

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TEMPESTA: Il campo magnetico terrestre è in rapida evoluzione a seguito del CME del 14 luglio arrivato circa alle 18:00 UT. L'impatto non iniziale non è stato forte come era stato ipotizzato. Tuttavia, il colpo ha compresso la magnetosfera terrestre ed ha scatenato una lieve (Kp = 5) tempesta geomagnetica, ancora in evoluzione.

Finora, pochi avvistamenti di aurore sono stati segnalati. Non si esclude che gli effetti possano comunque amplificarsi nelle ore successive.

L'arrivo del CME ha scosso il campo magnetico della Terra, che a sua volta ha indotto correnti elettriche nel terreno alle latitudini artiche. Rob Stammes ha misurato l'effetto dal suo "osservatorio magnetico" in Lofoten, Norvegia.


Stammes ha osservato molti impatti di CME dal suo laboratorio presso il Polar Light Center. Dice che questo primo impatto non era particolarmente forte, almeno in termini di correnti di terra. Relativamente deboli correnti di terra sono inoltre coerenti con le tenui aurore osservate all'indomani dell'impatto.

 AGGIORNAMENTO

Tempesta geomagnetica (15-07-2012 16:00): Una forte tempesta geomagnetica è in corso in quanto il campo magnetico terrestre sta riverberando la CME che ha impattato il 14 luglio. In un primo momento l'impatto del CME sembrava relativamente debole, ma le condizioni sulla scia del CME si sono incrementate rapidamente trasformandosi in vera tempesta. Gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather affermano che i satelliti in orbita geostazionaria potrebbero essere stati direttamente esposti al plasma del vento solare. Non è però ancora dato sapere se possano averne subito conseguenze. Inoltre, "Northern Lights" sono apparse negli Stati Uniti fino al sud della California, Utah e Nebraska.

venerdì 13 luglio 2012

LAST MINUTE : X-FLARE più veloce del previsto

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Previsioni riviste: Il CME lanciato verso la Terra ieri dall'X-flare della macchia AR1520 si muove più velocemente di quanto originariamente pensato. Gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather hanno rivisto le loro previsioni di conseguenza, anticipando l'orario di arrivo previsto della nube per le 09:17 UT (5:17 am EDT) di Sabato, 14 luglio. Nel Weekend le aurore alle alte latitudini sono molto probabili.



martedì 10 luglio 2012

AR1520 : la calma prima della tempesta?

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UN ALTRO BIG SUNSPOT: Come una grande macchia solare (AR1515) si allontana dalla Terra, un'altra si sta "girando" verso il nostro pianeta. AR1520 sta ora emergendo sul lembo sud-orientale del Sole e si estende per oltre 127.000 km (10 diametri terrestri) dal un punto all'altro della sua larghezza:
AR1520 ha un campo magnetico di tipo 'beta-gamma' che racchiude energia per brillamenti solari di classe M. Finora, tuttavia, il campo magnetico delle macchie solari è scoppiettante ma con effetti minori dei flares di classe C. La calma prima della tempesta? Al NOAA le previsioni stimano una probabilità dell'80% di rilevare flares di classe M nelle prossime 24 ore. Christian Viladrich di Nattages, dalla Francia, ha fotografato il 7 luglio il gigante:
"Sembra una distesa di terra sul sole", dice Viladrich. Nonostante la somiglianza alla Terra, invece, i nuclei delle vaste macchie scure di AR1520 non sono solidi. Sono campi magnetici. Ognuno è un'isola magnetica larga quasi quanto la Terra che galleggia in un mare di plasma solare.

venerdì 15 giugno 2012

Espulsioni Solari in arrivo

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CME INCOMING: Il 14 giugno, per il secondo giorno di fila, il gruppo di macchie solari denominato AR1504 è esploso ed ha lanciato una CME (Espulsione di Massa Coronale) verso la Terra

Il rapido movimento (1360 km / s) della nube dovrebbe spazzare via una precedente CME ed assestare un colpo "combinato" al campo magnetico terrestre intorno al 16 giugno verso le 10:16 UT

Questa animazione mostra la progressione (probabile) della tempesta in avvicinamento.

Secondo le previsioni preparate dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, le CME interesseranno anche Venere (colpita il 15 giugno) e Marte il 19 giugno. 

Poiché Venere e Marte non hanno globali campi magnetici a loro difesa, è possibile che questi pianeti possano perderà piccole quantità di atmosfera, quando saranno investiti dalle CME.

Qui sulla Terra, l'impatto è probabile che possa innescare una tempesta geomagnetica attorno ai poli. Ad alta latitudine gli osservatori del cielo sono allertati per le aurore del 16 giugno.

venerdì 18 maggio 2012

RADIATION STORM : il Sole scalpita

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RADIATION STORM : la tempesta di radiazioni "protonica" (non vi ricorda un pò i cartoni animati giapponesi di Goldrake?!)  attorno alla Terra si è affievolita ma non siamo ancora rientrati nei parametri di "normalità". La tempesta è iniziata durante le prime ore del 17 maggio, quando un forte flare ha accelerato una raffica di protoni solari inviandoli nella nostra direzione. Al suo culmine, la tempesta è stata in grado di disturbare i sistemi di imaging (ripresa immagini satellitari) e dei veicoli spaziali causando eventi di sconvolgimento elettronico. 



L'esplosione che ha causato la tempesta di radiazioni ha anche scagliato una espulsione di massa coronale (CME) nello spazio. La SOHO ha registrato la nuvola di plasma correre più veloce di 1500 km/s:


CME del 17/05/2012
(le dimensioni del Sole sono quelle indicate dal cerchio bianco)
Le scie e le interferenze presenti nel filmato sono causate dai protoni energetici che colpiscono il rilevatore dello strumento dell'osservatorio SOHO. Questo tipo di "neve" (elettronica) è un evidente dimostrazione della tempesta di radiazioni che è in corso.

Questa CME non si sta dirigendo verso la Terra. Essa, tuttavia, colpirà con un colpo di striscio il pianeta Mercurio. Secondo la previsione preparata dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, la nube ha raggiungiunto il pianeta più interno del sistema solare il 17 maggio alle 15:09 UT.