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venerdì 2 ottobre 2015

Sempre il Sole a tener banco : eruzioni show

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Le notizie relative all'attività solare si rincorrono...

REGIONE DI INTERAZIONE IN CO-ROTAZIONE: i previsori NOAA stimano una probabilità del 40% di tempeste geomagnetiche polari verso il 2 ottobre quando è previsto che una regione di interazione co-rotante (CIR) potrebbe interessare il campo magnetico terrestre. 

http://sdowww.lmsal.com/sdomedia/h264/2015/09/30/SSW_cutout_20150930T0400-20150930T1430_AIA_304-193-171_S05W65.movLe CIR sono zone di transizione tra flussi di vento solare in rapida e lenta rotazione. 

Il plasma del vento solare si accumula in queste regioni e provoca la produzione di onde d'urto che possono generare scintillanti aurore.

ERUZIONE SCURA DI PLASMA DIRETTA VERSO LA TERRA : il 30 settembre, un pennacchio di plasma scuro si è innalzato ed aumentato di dimensioni dal lato occidentale del Sole ed è esploso. 
 Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l'esplosione come si può vedere nel filmato accessibile tramite il link sulla foto.


I falsi colori nel filmato corrispondono a differenti lunghezze d'onda di radiazioni a raggi ultravioletti (EUV). I verdi e i gialli indicano gas caldo. Il plasma in eruzione sembra essere rosso scuro perché era più freddo e più denso di quello circostante.I frammenti del pennacchio sono volati lontano dal Sole, formando il nucleo di una luminosa espulsione di massa coronale (CME): vedasi filmato.  

C'è la possibilità che il CME possa portare un colpo di striscio al campo magnetico terrestre verso il 3 ottobre. In tal caso, l'impatto sarà in grado di causare tempeste geomagnetiche di classe G1.

mercoledì 30 settembre 2015

Attività solare in gran "spolvero" !

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MOLTI FLARES, POCHE CME: Il gruppo di macchie solari denominato AR2422 è particolarmente attivo con scoppiettanti eruzioni solari. La colossale regione attiva ha prodotto più di 6 Flares di classe M nelle ultime 24 ore, inclusa questa intensa esplosione categoria M 7.6 registrata dal Solar Dynamics Observatory della NASA il 28 settembre.


http://sdowww.lmsal.com/sdomedia/h264/2015/09/28/SSW_cutout_20150928T1448-20150928T1530_AIA_131-193-171_S20W28.mov
La intensa radiazione UV proveniente dal Sole ha ionizzato la parte superiore dell'atmosfera terrestre e ha causato un breve blackout radio a bassa frequenza in Sud America e sull'Oceano Atlantico: il blackout è stato indicato nella mappa. 


Blackout simili si verificano a distanza di poche ore anche oggi (29/09) poichè l'attività dei flares continua. Le frequenze più colpite sono sotto i 10 MHz.

 

Nonostante questa alta attività solare, non ci sono stati grandi CME (Espulsioni di massa coronale). Tutti i flares sono stati brevi. In generale, le CME richiedono esplosioni di più lunga durata.

il Sole del 29 Settembre 2015
AR2422 ha un campo magnetico 'beta-gamma-delta' instabile che potrebbe esplodere di nuovo in qualsiasi momento.  

I meteorologi del NOAA stimano una probabilità del 70% di registrare ulteriori brillamenti solari di classe M e una probabilità del 25% di X-FLARES durante le prossime 24 ore.

lunedì 3 agosto 2015

Sole ruggente

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Tempeste magnetiche: Per il 4 ° giorno di fila, un flusso di vento solare ad alta velocità soffia intorno alla Terra. La costante pressione del flusso, tuttavia, sta facendo poco per sconvolgere la stabilità del campo magnetico del nostro pianeta. I meteorologi del NOAA stimano un modesto 25% di probabilità di tempeste geomagnetiche per il 3 agosto.

ATTIVITA SOLARE: L'attività solare è stata molto bassa per più di due settimane ma u
n cambiamento potrebbe essere in vista. Durante le prime ore del 3 agosto, una nuova regione attiva nel lato nascosto del Sole si è annunciata con una CME (Espulsione di Massa Coronale) estremamente brillante. Il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha registrato l'eruzione:



http://www.spaceweather.com/images2015/03aug15/cme_anim2.gif?PHPSESSID=e5200k9t93p1bj0cjpin9duoc6


Il CME non si sta dirigendo verso la Terra. Sta fluttuando lontano sul lato nascosto del Sole, ben lontano dalla linea Terra-Sole.

Cosa accadrà dopo? Poiché il luogo dell'esplosione è nascosto dietro il bordo visibile del Sole, non possiamo ancora controllare e valutare il suo potenziale di future eruzioni. Tuttavia, si dovrà ruotare fino a venire in vista nei prossimi giorni, forse mettendo fine a due settimane di tranquillità.

giovedì 12 marzo 2015

Potente esplosione solare con black-out radio sulla Terra

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X2-FLARE E BLACKOUT RADIO : Per tutta la settimana la macchia solare AR2297 è stata fonte di eruzioni solari e ieri ne ha prodotta una decisamente grande. L'11 marzo alle 16:22 UT i satelliti orbitanti hanno rilevato un FLARE di classe X2. La zona dell'esplosione è stata enormemente più grande della dimensione della Terra stessa come potete vedere nell'immagine di comparazione a fianco. La radiazione ultravioletta estrema emessa dall'esplosione ha subito ionizzato gli strati superiori dell'atmosfera terrestre, provocando blackout radiofonici in HF mentre altri effetti di propagazione si sono registrati sul lato diurno del nostro pianeta, in particolare nelle  Americhe: vedasi mappa.



In New Mexico, l'astronomo dilettante Thomas Ashcraft stava osservando il Sole con uno spettrografo a banda larga quando il flare si è verificato. Il blackout radio è risultato evidente in ogni frequenza da 15 MHz a 26 MHz.
"L'ondata del flare X ha strapazzato accuratamente la ionosfera in modo tale che ha praticamente eliminato i segnali radio decametrici su questo lato del pianeta", dice Ashcraft. "La ionosfera ha iniziato a ristabilirsi solo dopo circa quindici minuti, momento in cui le stazioni hanno cominciato a riapparire. Ciò che era visibile durante il blackout era solo l'elettricità del mio osservatorio e non segnali esterni."

Una espulsione di massa coronale (CME) è stata proiettata nello spazio dall'esplosione.


Tuttavia, non sappiamo ancora se verrà colpita la Terra. Un colpo di striscio potrebbe essere possibile il 13 marzo o il 14. Si attende conferma con l'arrivo dei dati del coronografo di SOHO.

NON SCORDATE DOMANI :
VENERDI' 13 MARZO - ORE 20.45
presso il LICEO DI LUGO
SERATA APERTA AL PUBBLICO 

Proseguono gli interessanti incontri di ASTRONOMIA e METEOROLOGIA con il Gruppo Astrofili Antares e Meteoromagna.com al Liceo di Lugo!

giovedì 23 ottobre 2014

Esplosioni Solari... Eclissi Sole, di tutto e di più.

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Brillamenti solari : L'attività solare è elevatissima. Da inizio settimana la macchia solare gigante AR2192 ha prodotto ben 27 flares solari di C-class, 8 brillamenti di classe M, e 2 X-flares. (Che cosa significano queste classificazioni? Scopri la scala Richter delle eruzioni solari). La più potente eruzione finora è stata una X di categoria 1.6 avvenuta il 22 ottobre come immortalata nell'immagine.

Sorprendentemente, nessuna delle esplosioni finora ha espulso dei CME significativi verso la Terra. L'effetto primario dei flares è stato quello di ionizzare l'atmosfera superiore della Terra, causando una serie di brevi interruzioni HF con blackout delle comunicazioni radio. Tali incidenti possono essere notati dai radioamatori, aviatori e marinai.

Gli effetti potrebbero aumentare nei prossimi giorni. AR2192 ha una forte instabilità di campo magnetico
'beta-gamma-delta' che ospita energia per nuove potenti esplosioni e la regione attiva si sta trasferendo verso la Terra. Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 95% di nuovi brillamenti di classe M e una probabilità del 55% di X-flares durante le prossime 24 ore.

Poiché la macchia solare è così grande - ora praticamente come il pianeta Giove - le persone stanno cominciando a notarla al tramonto, quando il sole è filtrato da nuvole o foschia. Il Pilota Brian Whittaker ha ripreso questa immagine il 21 ottobre durante un volo a circa 36.000 ft mentre era nella zona di Resolute, Nunavut, Canada :


"Sono rimasto impressionato mentre fotografavo la macchia solare gigante mentre il Sole tramontava nell' Artico del Canada", dice Whittaker. "In realtà, il Sole stava sorgendo temporaneamente data la nostra grande velocità relativa sopra le linee di longitudine a 75 gradi Nord! Notate il bordo superiore verde."

NOTA DI ATTENZIONE PER I FOTOGRAFI: Non guardare il sole attraverso ottica non filtrata !!!

Anche se oscurato da nuvole o foschia, la luce amplificata dalle lenti della fotocamera può causare gravi lesioni oculari. Se si decide di fotografare il Sole anche se basso, usare lo schermo LCD della fotocamera per il puntamento e le regolazioni.

SOLAR ECLIPSE - OGGI Giovedi ', 23 Ottobre la Luna passerà davanti al Sole, decentrata, producendo una eclisse solare parziale visibile da quasi tutto il Nord America. Eh già... l'Europa non può osservare il fenomeno. Riferimenti : Science @ NASA pubblica informazione completa.

sabato 12 aprile 2014

Tempesta geomagnetica del 11-12 Aprile e aurore

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Tempesta geomagnetica: Una tempesta geomagnetica minore è in corso tra l'11 e il 12 aprile e questa è artefice di luminose aurore intorno al Circolo Polare Artico. 

Un gruppo di "Aurora-dipendenti" ( A family of "aurora addicts") in viaggio attraverso Boden, Svezia, ha ripreso questa bella immagine dell'evento.

La causa della tempesta è una fluttuazione del campo magnetico interplanetario (IMF). Durante le ultime ore del 11 aprile, una parte del campo magnetico interplanetario ha lasciato aprire una fenditura nella magnetosfera della Terra. 

Il vento solare vi si è immediatamente riversato alimentando le aurore. 

Anche per le prime ore del 12 aprile, le condizioni di vento solare rimangono favorevoli per osservare le "Northern Lights". 


Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 40% di avere ancora tempeste geomagnetiche polari durante le prossime 24 ore.

giovedì 3 aprile 2014

Brillamento solare di classe M6

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FLARE SOLARE DI CLASSE M6 : La macchia solare AR2027 è esplosa il 2 aprile alle 14:05 UT, producendo un significativo brillamento solare di classe M6. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l'esplosione nella lunghezza d'onda degli ultravioletti estremi:

http://sdowww.lmsal.com/sdomedia/h264/2014/04/02/SSW_cutout_20140402T1313-20140402T1420_AIA_131-193-171_N10E52.mov
 




Nel filmato si può vedere il materiale che viene scagliato nello spazio dalla potente esplosione. Questa è la genesi di una spettacolare CME che si allontana dal bordo orientale del Sole. Il nostro pianeta non si trova sulla "linea di fuoco" ma la nube in espansione potrebbe tuttavia avere una componente diretta verso la Terra. La situazione è in costante aggiornamento poichè sono attesi nuovi brillamenti.

mercoledì 21 novembre 2012

Vento solare, brillamenti e macchie a crescita rapida sul Sole

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SOLAR WIND: Ad una velocità media di circa 425 km / s il flusso di vento solare ha investito il campo magnetico terrestre. Il vento solare non soffia abbastanza forte da innescare una vera e propria tempesta geomagnetica ma genera comunque aurore spettacolari intorno al Circolo Polare Artico (vedere il link).

Brillamenti solari di classe M: L'arco magnetico della grande macchia solare AR1618 è scoppiettante e si mette in mostra con brillamenti solari di classe M. Questa immagine presa dal NASA Solar Dynamics Observatory mostra il flash nell'estremo ultravioletto di uno degli ultimi, un flare di classe M1.6 avvenuto il 20 Nov. alle 19:28 UT.

Questa eruzione, e un'altra simile avvenuta circa 7 ore prima, potrebbe aver spinto deboli espulsioni di massa coronale (CME) verso la Terra. In tal caso, l'impatto sarebbe probabile all'inizio del 23 novembre, con la possibilità di avere tempeste geomagnetiche alle 
alte latitudini dopo il loro arrivo.

MACCHIE a crescita rapida (Aggiornamento al 21 novembre): Solo pochi giorni fa, le macchie solari del gruppo AR1618 erano quasi invisibili. Ora sono un colosso grande più di 10 volte della Terra. Un filmato dal NASA Solar Dynamics Observatory mostra lo sviluppo della macchia solare sul tra il 20-21 novembre:


Così come la macchia solare si evolve, altrettanto fa il suo intenso campo magnetico e questo significa forti brillamenti in vista. I campi magnetici in rapida evoluzione sul Sole hanno la tendenza a riconnettersi ed eruttare. Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 70% di registrare brillamenti di classe M e una probabilità del 15% di X-flares durante le prossime 24 ore. A causa della posizione quasi centrale delle macchie solari sul disco solare, le eruzioni saranno molto probabilmente dirette verso la Terra.

giovedì 12 luglio 2012

Arcipelago di Macchie Solari : AR1520

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ARCIPELAGO SOLARE: Le macchie solari sono isole magnetiche sul Sole. Sunspot AR1520 è un arcipelago completo


Scorrete verso il basso per seguire la scansione di più di 200.000 chilometri di catena di "isole":



L'astrofilo Alan Friedman ha scattato questa foto il 10 luglio dal suo osservatorio casalingo a Buffalo, New York. 


"AR1520 è un arcipelago enorme e un obiettivo meraviglioso per telescopi amatoriali solari", dice con chiara soddisfazione.

L'intricata struttura magnetica del gruppo di macchie solari è stata ripresa anche in un'immagine nell'UV estremo dall'osservatorio della NASA Solar Dynamics Observatory ed evidenzia la presenza di consistente energia potenzialmente adatta per generare forti brillamenti solari


Al NOAA le previsioni stimano una probabilità dell'80% di registrare flares di classe M e una probabilità del 15% di flares di classe X nelle prossime 24 ore.


AR1520 in UV dal NSDO (NASA)

venerdì 22 giugno 2012

Macchie solari in rotazione : AR1504

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SUNSPOT AL BORDO: Il grande gruppo di macchie solari AR1504, la fonte delle tante aurore del 16 e 17 giugno, sta lasciando il lato "terrestre" del disco solare. Dave Gradwell da Birr, Irlanda, ha fotografato la regione attiva ieri mentre si avvicinava alla parte sud-occidentale del Sole:
"AR1054 stava salutando dopo aver dato grande spettacolo", dice Gradwell.
Anche se il gruppo delle macchie solari non è direttamente rivolto verso la Terra, potrebbe ancora influenzare il nostro pianeta. Magneticamente parlando, la Terra è ben connessa alla posizione che ha ora AR1504 sul lembo sud-occidentale. Un brillamento solare che avesse a verificare adesso potrebbe accelerare le particelle cariche, che sarebbero guidate nella nostra direzione da linee curve di forza magnetica. Al NOAA le previsioni stimano al 10% la probabilità di eruzioni solari di classe M che possono derivare da AR1504 durante le prossime 24 ore.

sabato 26 maggio 2012

Pennacchi e flares : 25 maggio

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SOLE : il lato sud-est del Sole ha ripreso attività. Le nuove macchie solari del gruppo AR1492, che hanno appena ruotato sulla "Earthside" del Sole sono "scoppiettanti" ed hanno emesso flares di classe C ed hanno lanciato spettacolari pennacchi di plasma oltre la superficie stellare.


Clicca sull'immagine per visualizzare la scena in movimento.

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato il filmato durante le ultime ore del 25 maggio. Secondo il notiziario di 3D SUN (App), un'altra regione attiva si sta avvicinando al bordo per orientarsi verso il lato osservabile direttamente dalla Terra e questo potrebbe far aumentare ulteriormente l'attività solare non appena emergerà nei giorni a venire.

sabato 12 maggio 2012

IL SOLE DA' SPETTACOLO

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POSSIBILI FLARES : Le previsioni NOAA stimano una probabilità del 75% di brillamenti solari di classe M e una probabilità del 20% di brillamenti di classe X nelle prossime 24 ore. Le eruzioni sono suscettibili di essere orientate verso la Terra perché la fonte, il gruppo di macchie AR1476, è rivolto perfettamente verso il nostro pianeta.
Il 10 maggio, David Maidment astrofilo di Sohar (Oman) ha catturato l'immagine della regione attiva nel corso di un forte brillamento di classe M5 (vedi immagine).
L'esplosione, che ha quasi varcato la soglia X, non ha prodotto una significativa espulsione di massa coronale (CME). 


Altre immagini : da Sylvain Chapeland del Pays de Gex, Francia; da David Cortner di Rutherford College, NC; da Jett Aguilar di Quezon City, Filippine, da Rogerio Marcon di Campinas SP Brasil, da Paul Maxson di Surprise, in Arizona, da Venture Rusty di Naperville, Illinois, da Richard Wagner del Lincolnshire, Illinois, da Larry Alvarez di Flower Mound, Texas


ASTRONAVE NEL SOLE : Il numero di macchie solari è brevemente aumentato quando una sagoma alata ha attraversato il disco solare mentre veniva osservato da Hampshire, Regno Unito. James West stava guardando il Sole con un filtro solare al telescopio quando si è verificato  il transito :
ISS in transito davanti al disco solare

"La Stazione Spaziale Internazionale passava proprio davanti al gigantesco gruppo AR1476", spiega West. "Il cielo era parzialmente nuvoloso, ma sono riuscito ugualmente a riprendere il transito."

L' evento è stato una sorpresa per West. Era però stato previsto in precedenza da CalSky.org. I lettori che desiderano riprendere questo tipo di foto dovrebbero controllare CalSky per le predizioni di transito e leggere i consigli di osservazione.


Photo details: Canon Eos 5D Mark II; Focal length:700mm; Exp: 1/8000 sec; F/40; ISO:50
SUNSPOT SUNRISE: Sunspot AR1476 è così grande che la gente se ne dovrebbe accorgere anche senza l'aiuto di un telescopio solare. Il colosso appare all'alba e al tramonto quando la luce del Sole meno forte e quindi più alla portata della visibilità umana. 
Stefano De Rosa ha pubblicato questa foto da Torino, Italia.
"Questa mattina la vista del maestoso gruppo di macchie solari AR 1476 è stato visibile non appena il Sole stava sorgendo accanto alla prospettiva della Basilica di Superga!" dice De Rosa.

La macchia solare assomiglia come forma alle isole Hawaii, ma è molto più grande della Terra. Da un capo all'altro la regione attiva è circa 160.000 km, o se preferite una dozzina di volte più grande rispetto al nostro intero pianeta. Se si dispone di un telescopio con FILTRO (!!!), dare un'occhiata è meritevole. La vista è magnifica. NON OSSERVATE IL SOLE SENZA SEGUIRE LE PRECAUZIONI DI PROTEZIONE DELLA VISTA ! BASTANO POCHI ISTANTI PER DANNEGGIARE I PROPRI OCCHI !

mercoledì 9 maggio 2012

Sempre il Sole : Buco coronale e CME

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DUE CME : Un paio di eruzioni solari avvenute il 7 maggio hanno scagliato espulsioni coronali (CME) verso la Terra. Le previsioni di propagazione degli analisti del laboratorio Goddard Space Weather suggeriscono che le nubi di plasma arrivino in successione verso il 9 maggio alle 13:40 UT e il 10 maggio alle 07:54 UT (+ / - 7 ore). Il doppio impatto potrebbe innescare moderate tempeste geomagnetiche.

BUCO
CORONALE : Un "buco nero" (ALT ! Non confondiamo i termini eh?!!!) nell'atmosfera del Sole (dicansi 'buco coronale') sta riversando con veemenza un flusso di vento solare verso la Terra. L'impatto del flusso è previsto per il periodo che va dal 09 all'11 Maggiopotrebbe sommarsi all'effetto delle CME già in arrivo, aumentando le probabilità di registrare una forte attività geomagnetica alla fine di questa settimana. Il NASA Solar Dynamics Observatory scattato questa foto del buco apertosi l'8 maggio:

Il buco coronale evidenziatosi l' 8 maggio 2012
Ma cosa sono i Buchi Coronali ? Sono luoghi dove il campo magnetico globale del sole si "apre" e permette ad una certa parte dell'atmosfera del Sole di sfuggire. Il deflusso del gas è il vento solare. La previsioni del NOAA stimano una probabilità del 40% di registrare dell'attività geomagnetica il 9-10 maggio quando il flusso arriverà (insieme con le CME del 7 maggio) a interagire con il nostro pianeta.

Il 2012 continua a mostrare un'intensa attività rendendo particolarmente avvincente anche seguire l'evoluzione dell'attività della nostra stella Sole che, normalmente, non attira in modo particolare la fantasia degli astrofili.


Sicuramente sono cambiate molte cose dal passato e le attrezzature ed i filtri che ora sono disponibili per tutti gli appassionati rendono accattivante anche il monitoraggio solare che in precedenza era meno entusiasmante (i giudizi in merito sono sempre soggettivi).


In definitiva: un astrofilo che voglia dedicarsi in modo continuativo a svolgere attività osservativa può farlo a vari livelli e non necessariamente solo di notte ! 


...d'altra parte... di giorno non si vedono (ad occhio nudo) le altre stelle ma quella per noi più importante (meteo permettendo) ... sì !

venerdì 20 aprile 2012

Nubi di plasma verso la Terra

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Nubi di plasma : Il 18 aprile e il 19, una serie di CME minori sono state soffiate verso la Terra dal Sole. Gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather hanno preparato una previsione animata d'insieme:



PREVISIONE ANIMATA
Secondo le previsioni, le CME stanno andando a colpire Mercurio, Terra, Marte e Curiosity, il rover in viaggio verso Marte. L'impatto sul nostro pianeta, è previsto per il 22 aprile intorno alle 00:50 UT, dovrebbe essere minimo con aurore probabili solo alle latitudini più alte.

giovedì 19 aprile 2012

Onde di ionizzazione e macchie solari... "come funghi"

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ONDE DI IONIZZAZIONE nell'atmosfera terrestre: Ieri, una raffica di C-class flares (Flares di classe C) solari ha trasmesso onde di ionizzazione che hanno attraversato l'alta atmosfera sopra l'Europa. Dave Gradwell di Birr, Irlanda, ha rilevato i disturbi utilizzando un sistema radio VLF di monitoraggio:



La fonte dei flares è una macchia solare del sud dell'emisfero (provvisoriamente numerata AR1463) - una delle tante regioni attive che stanno spuntando in tutto il disco solare. Con il numero di macchie solari in aumento, aumentano anche le probabilità di registrare flares e onde di ioni nei prossimi giorni.



SUNSPOT : Che differenza tra un giorno e l'altro! Il 16 aprile, delle macchie solari del gruppo AR1460 non esisteva praticamente NULLA mentre solo ventiquattro ore più tardi era già due volte più grande del pianeta Terra. Questo filmato del NASA Solar Dynamics Observatory mostra la genesi delle macchie solari in azione:




Il campo magnetico delle macchie solari non è ancora strutturato per generare i brillamenti forti, ma se l'espansione continua di buon passo, potrebbe sviluppare l'instabilità che porta ad esplosioni. I lettori dotati di telescopi solari (non guardate il Sole senza le dovute precauzioni!!!) sono quindi invitati a tenere monitorato il gruppo AR1460.

lunedì 16 aprile 2012

SOLE : qualcosa in vista

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"SOMETHING IN THE OFFING": una regione potenzialmente attiva sta cominciando a ruotare sulla Earthside (lato del Sole rivolto verso la Terra). Un pennacchio di plasma si è innalzato sulla parte nord-orientale del Sole annunciando la propria presenza durante le prime ore del 15 aprile:




Extreme UV image credit: NASA's Solar Dynamics Observatory
L'eruzione ha lanciato una impressionante espulsione di massa coronale verso la sonda della NASA STEREO-B. Gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather hanno preparato una traccia previsione che mostra l'avanzamento della nube. Non ci sono pianeti sono in "linea di fuoco".

lunedì 9 aprile 2012

Eruzione verso Mercurio

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ERUZIONE SOLARE diretta verso MERCURIO: Nei giorni scorsi i filamenti magnetici sono aumentati. L'ultima eruzione si è verificata durante le ultime oredel 7 aprile, trovate qui il video nella banda del UV estremo eseguito dal NASA Solar Dynamics Observatory:




L'eruzione ha lanciato una CME (espulsione di massa coronale) nello spazio. Secondo la previsione preparata dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, la nube non colpirà la Terra, ma colpirà Mercurio il 9 aprile circa alle 02:29 UT (+ / - 7 ore).  

Il campo magnetico di Mercurio
Il campo magnetico planetario di Mercurio è molto più debole di quello della Terra, quindi Mercurio non è ben protetto dal CME.  


Quando la nube colpirà si potrà effettivamente vedere (con le sonde) spazzare la superficie di Mercurio e percepire l'aggiunta di materiale nella super-sottile atmosfera facendola apparire come la coda di una cometa.
Mercurio con apparente coda

venerdì 30 marzo 2012

AR1429 sunspot superstar : il ritorno (e altre news)

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IL RITORNO DI AR1429 : Sunspot AR1429, la fonte di molti brillamenti, eruzioni e forti tempeste geomagnetiche fin dall'inizio di questo mese, sta per riapparire dal bordo NE del Sole dopo il viaggio di due settimane che lo ha visto eseguire la rotazione sul lato non esposto verso la Terra. Spire magnetiche si alzano dal bordo NE annunciando l'avvicinarsi delle macchie solari.



Il NASA Solar Dynamics Observatory ha fotografato pennacchi di plasma che salgono e scendono sul bordo solare: filmato. Inoltre, un paio di brillamenti solari (C5 e C7-class) nel campo magnetico delle macchie solari hanno causato ondate di ionizzazione nell'alta atmosfera in Europa.

Mentre AR1429 stava transitando nel lato nascosto, è esploso più volte. Tra il 23 e il 27 marzo, il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha registrato ben quattro espulsioni di massa coronale (CME) che si sono scagliate nello spazio più veloci di 3 milioni di mph: film. Facendo una valutazione complessiva, questi eventi suggeriscono che AR1429 potrebbe essere ancora capace di svolgere una potente attività solare.

AURORA A SORPRESA: nessuno aveva previsto questo che Il 27 marzo, le Northern Lights sarebbero scese così a sud da essere visibili anche in Nebraska.

Fare clic per visualizzare il filmato, realizzato da Chris Allington di Crofton, NE:


"Io certamente non mi aspettavo di vedere qualcosa, ma le condizioni erano abbastanza interessanti da farmi uscire ad indagare il cielo a nord con la mia macchina", dice Allington. "Sorprendentemente, intorno alle 21:30 ora locale, ho potuto vedere il colore delle aurore nel mirino, così ho deciso di dirigermi verso un parco eolico vicino a casa mia. La visione è diventata molto più intensa ed è durata quasi 4 ore 10:00-02:00. Non capita spesso che le aurore vengano inserite nelle previsioni di osservazione anche ad un estremo sud come il NEBRASKA!"



Ma che cosa è successo? Il campo magnetico interplanetario (IMF) punta a sud e si è aperta una "crepa" nella magnetosfera terrestre. Il vento solare si è riversato all'interno ed ha alimentato lo spettacolo. Alle più alte latitudini le aurore sono già previste anche in queste serate. Le previsioni del NOAA stimano un 30% di probabilità di attività geomagnetica solare ai poli fin tanto che il vento continua a soffiare.

mercoledì 28 marzo 2012

L'instancabile gruppo di macchie solari AR1429

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INCREDIBLE SUNSPOT AR1429: "Big AR1429", il gruppo delle macchie solari, fonte delle molte e potenti tempeste geomagnetiche verificatesi dall'inizio di questo mese, è ancora in eruzione. La regione attiva ha prodotto una significativa espulsione di massa coronale il 24 marzo alle 00:39 UT (vedasi filmato). A causa della posizione delle macchia solare sul lato opposto del Sole, la relativa CME (espulsione di massa coronale) non è stata diretta verso la Terra.

UN'ALTRA CME DA AR1429: Transitando nel lato a noi non visibile del Sole, AR1429 non accenna a ridurre la propria attività eruttiva ripresa il 26 marzo, producendo la sua 11° CME. Il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha fotografato la massa coronale che si innalza dalla parte orientale del Sole:


Secondo la previsione elaborata dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, la CME colpirà due veicoli spaziali, STEREO-B e lo Spitzer, il 28 marzo. La Terra non è sulla "linea di fuoco"... e, ad oggi, tale definizione virgolettata calza a pennello!

Questo nuovo evento dimostra che AR1429, è ancora attivo e inizierà tornare rivolto verso il nostro pianeta fra circa una settimana da oggi.

Dall'inizio del mese di marzo, dalle macchie solari di AR1429 sono stati espulsi CME verso ogni angolo del sistema solare, suscitando tempeste spaziali intorno a ogni pianeta, satelliti e veicoli spaziali. Se le macchie solari resteranno attive per un'altra settimana o più, si ritroveranno nuovamente rivolte verso la Terra e potranno essere fonte di un nuovo ciclo di eruzioni che verrà ad interagire più o meno pesantementente con il nostro pianeta.

sabato 24 marzo 2012

L'atmosfera scaldata come un marshmallow !

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ABSTRACT: L'attività solare registrata ai primi di marzo ha scaricato una quantità di calore nella parte superiore dell'atmosfera della Terra pari ai consumi di energia di ben 2 anni (!) di una megalopoli come New York (!). Il calore si è dissipato da allora ma il ciclo solare si intensifica e quindi dovremo attenderci di registrare nuovamente situazioni analoghe.



Rilancio in versione italiana l'articolo del 22 marzo pubblicato da NASA Science News :

Una recente raffica di eruzioni avvenute sul "nostro" Sole ha causato ben più delle scintillanti aurore ammirate attorno ai poli terrestri. Ricercatori finanziati dalla NASA affermano che le tempeste solari dall'8 marzo al 10, hanno riversato nell'atmosfera superiore della Terra energia parificabile al consumo BIENNALE di New York, ovvero svariati miliardi di gigawatt.

"Questo è stata la più grande dose di calore che abbiamo ricevuto da una tempesta solare dal 2005 ad oggi", spiega Martin Mlynczak del NASA Langley Research Center. "E 'stato un grande evento, e mostra come l'attività solare può influire direttamente sul nostro pianeta."

Mlynczak è il ricercatore associato che cura lo strumento principale SABER a bordo del , il satellite TIMED della NASA. SABER monitora le emissioni infrarosse provenienti da strati superiori dell'atmosfera terrestre, in particolare anidride carbonica (CO2) e l'ossido nitrico (NO), due sostanze che svolgono un ruolo chiave nel bilancio energetico di centinaia di km di aria al di sopra della superficie del nostro pianeta.


"L'anidride carbonica e l'ossido nitrico sono termostati naturali", spiega James Russell della Hampton University. "Quando l'atmosfera superiore (o 'termosfera') si scalda, queste molecole vengono messe a dura prova nel loro compito di far sì che il calore venga respinto verso lo spazio."

Questo è quello che è accaduto l'8 marzo quando una espulsione di massa coronale (CME), spinta verso di noi da un brillamento solare di classe X5, ha colpito il campo magnetico terrestre. Nella "Scala Richter dei brillamenti solari", gli X-class flares sono il tipo più potente. Le particelle energetiche piovute sulla parte superiore dell'atmosfera, hanno scaricato la loro energia nei punti dove hanno colpito. L'azione ha prodotto aurore spettacolari attorno ai poli e il significativo riscaldamento della "superficie atmosferica" in tutto il mondo.


"La termosfera si è illuminata come un albero di Natale", dice Russell. "Ha cominciato a brillare intensamente a lunghezze d'onda infrarosse."

Per il periodo di tre giorni, dall'8 marzo al 10, la termosfera ha assorbito 26 miliardi di kWh di energia. I due refrigeranti più efficienti presenti nella termosfera ovvero CO2 e NO, hanno re-irradiato nello spazio il 95% della radiazione infrarossa ricevuta.

In termini "umani", questa è una quantità spropositata di energia. Secondo l'ufficio del sindaco di New York, una famiglia media di NY consuma "poco meno di 4700 kWh all'anno". Ciò significa che la tempesta geomagnetica ha scaricato abbastanza energia in atmosfera pari ai consumi biennali della Grande Mela.

"Purtroppo, non c'è un modo pratico per sfruttare questo tipo di energia", dice Mlynczak. "E' troppo diffusa come distribuzione e fuori della portata in alto sopra la superficie terrestre. Inoltre, la maggior parte è stata respinta nello spazio dall'azione di CO2 e NO. "

Durante l'impulso di riscaldamento, la termosfera si gonfia come un marshmallow riscaldato su un fuoco da campo, aumentando temporaneamente la resistenza dei satelliti in orbita. Questo è allo stesso tempo un bene e un male. Da un lato, la resistenza in più aiuta ad allontanare la spazzatura spaziale fuori dell'orbita terrestre. D'altra parte, diminuisce la durata orbitale dei satelliti avvicinandoli anticipatamente al giorno di "rientro".

La tempesta è finita, ma Russell e Mlynczak si aspettano molto altro a breve termine.

"Stiamo uscendo solo ora da un profondo minimo solare," dice Russell. "Il ciclo solare sta acquistando forza progressivamente e si attende il massimo nel 2013."

Più aumentano le macchie solari e più si registreranno CME lanciati verso la Terra. Tali condizioni offrono maggiori opportunità a SABER per studiare l'effetto di riscaldamento generato dalle tempeste solari.

"Questa è una nuova frontiera nello studio dell'interazione Sole-Terra", dice Mlynczak, e i dati che stiamo raccogliendo sono senza precedenti."

Author:Dr. Tony Phillips| Production editor: Dr. Tony Phillips | Credit: Science@NASA