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mercoledì 6 maggio 2015

Esplosione solare causa disturbi alle comunicazioni

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X-FLARE: il Sole che pareva assopito, non è più tranquillo. Le macchie solari emergenti del gruppo AR2339 hanno scatenato un brillamento solare di classe X2 particolarmente intenso il 5 maggio alle 22:11 UT

Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha catturato il flash ultravioletto nell'immagine riportata.

Un impulso di radiazione UV e raggi X dal flare ha causato un forte blackout radio sul lato dell'Oceano Pacifico della Terra. 


Questa mappa mostra l'estensione del blackout, che ha colpito le frequenze inferiori a 20 MHz. Marinai, aviatori e operatori delle radiocomunicazioni sono coloro che potrebbero aver notato il forte disturbo.



L'esplosione ha anche scagliato un CME (Espulsione di massa coronale) nello spazio (vedasi filmato)


Il flusso viaggia più veloce di 1100 km / s (2,5 milioni mph) e la nube in espansione non sembra essere in traiettoria diretta verso la Terra.

venerdì 9 gennaio 2015

Inaspettata e potente esplosione solare

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http://spaceweathergallery.com/indiv_upload.php?upload_id=106443&PHPSESSID=mst7k0pme5eii2fp978udllns7
Una potente ed inattesa esplosione solare ha scatenato una tempesta geomagnetica di notevoli proporzioni. Classificata G3, la tempesta geomagnetica è scoppiata durante le prime ore del 7 gennaio, scatenando aurore luminose intorno ai poli della Terra.  

Ruslan Akhmetsafin ha realizzato questa immagine da Ajchal, Russia che dimostra in modo evidente l'intensità del fenomeno "tradotto" in aurora boreale.

Che cosa è successo? Il campo magnetico interplanetario (IMF) in prossimità del nostro pianeta ha lasciato uno spazio aperto nella magnetosfera terrestre. 

Il Vento solare si è quindi riversato ad alimentare la più forte tempesta magnetica registrata dal settembre 2014.  

Gli analisti NOAA ritengono che la fluttuazione dell'FMI sia legata all'arrivo di un CME che potrebbe colpire la Terra.

Taken by Ruslan Akhmetsafin on January 7, 2015 @ Russia, Aykhal

mercoledì 9 ottobre 2013

Sole in ripresa : nuove esplosioni

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M -CLASS SOLAR FLARE : l'attività solare è in ripresa . Un nuovo gruppo di macchie denominato AR1865 è scoppiato questa mattina ( 9 ottobre alle 01:48 UT) , producendo la più forte eruzione solare degli ultimi due mesi . Dal NASA Solar Dynamics Observatory hanno registrato l' eruzione di classe M2.8 : vedasi filmato . La Terra non si trova sulla "linea di fuoco", ma le future eruzioni potrebbero essere interattive con il nostro pianeta non appena la macchia solare girerà verso di noi nei giorni a venire . 



IMPATTO CME con tempesta geomagnetica : un'onda d'urto interplanetaria, forse il bordo esterno di una CME, ha colpito il campo magnetico terrestre l'8 ottobre circa alle 20:15 UT ( 13:15 PDT ) . L'impatto ha scatenato una tempesta geomagnetica (ancora in corsodi classe G1 e aurore luminose intorno al Circolo Polare Artico. Lana Rupp ha fotografato questa splendida immagine (vedi sopra) piena di colore nel cielo di Borgarnes , Islanda , durante le prime ore del 9 ottobre.

La Terra sta attraversando la scia di un CME ovvero una regione nel quale imperversa vento solare ad alta velocità che continua a schiaffeggiare il campo magnetico del nostro pianeta. Le previsioni del NOAA sospettano che una seconda CME potrebbe arrivare verso il 9 ottobre e stimano una probabilità del 65 % di registrare tempeste geomagnetiche polari durante le 24 ore successive . Ad alta latitudine è attiva l'allerta aurore boreali.

martedì 1 ottobre 2013

Imponente eruzione solare del 29-30 settembre!

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Rompendo la quiete nella quale pareva essere immerso da qualche tempo il nostro Sole, in modo spettacolare, un filamento magnetico ha eruttato dall'emisfero nord verso le 21:45 UT del 29 settembre, completando la sua espansione a metà mattina del 30 Settembre.

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato l'esplosione come si può osservare in varie animazioni e filmati.

Un altro filmato del Solar Dynamics Observatory ingrandisce per mostrare la rottura del filamento attraverso l'atmosfera del Sole che ha lasciato dietro di sé un "canyon di fuoco." L'incandescente "canyon" ripercorre il canale dove le forze magnetiche mantenevano inarcato il filamento prima dell'esplosione.

Questo evento ha anche scagliato un magnifico CME nello spazio: vedere filmato (Credit: SOHO).



La nuvola di materia che ha lasciato il Sole viaggia alla considerevole velocità di circa 900 km / s (ovvero 2.000 mila miglia all'ora), non è era rivolta direttamente verso la Terra. Tuttavia, la magnetosfera del nostro pianeta potrebbe ricevere un colpo di striscio verso il 02-03 ottobre. Tempeste Geomagnetiche polari e le aurore saranno possibili quando la CME arriverà a destinazione.

Restate sintonizzati per gli aggiornamenti

sabato 1 settembre 2012

SPETTACOLARE ERUZIONE SOLARE

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MAGNIFICA ERUZIONE: un filamento magnetico sul lato sud-orientale del Sole è esploso il 31 agosto, producendo una espulsione di massa coronale (CME)di classe C8 e uno dei filmati più belli mai registrati dalla NASA Solar Dynamics Observatory:
L'esplosione ha lanciato una CME dal Sole che viaggia più veloce di 500 km / s (1,1 milioni mph). La nuvola non si sta dirigendo direttamente verso la Terra, ma potrebbe fornire un colpo di striscio al campo magnetico del nostro pianeta intorno al 3 settembre. Questa data è preliminare e può essere modificata in risposta all'elaborazione di nuovi dati in arrivo dai coronografi puntati sul sole e dagli altri osservatori Eliofisici (SOHO). UPDATE :
Le previsioni del NOAA stimano una probabilità del 40% di subire forti tempeste geomagnetiche polari quando la nube arriverà il 3 settembre.

giovedì 19 aprile 2012

Onde di ionizzazione e macchie solari... "come funghi"

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ONDE DI IONIZZAZIONE nell'atmosfera terrestre: Ieri, una raffica di C-class flares (Flares di classe C) solari ha trasmesso onde di ionizzazione che hanno attraversato l'alta atmosfera sopra l'Europa. Dave Gradwell di Birr, Irlanda, ha rilevato i disturbi utilizzando un sistema radio VLF di monitoraggio:



La fonte dei flares è una macchia solare del sud dell'emisfero (provvisoriamente numerata AR1463) - una delle tante regioni attive che stanno spuntando in tutto il disco solare. Con il numero di macchie solari in aumento, aumentano anche le probabilità di registrare flares e onde di ioni nei prossimi giorni.



SUNSPOT : Che differenza tra un giorno e l'altro! Il 16 aprile, delle macchie solari del gruppo AR1460 non esisteva praticamente NULLA mentre solo ventiquattro ore più tardi era già due volte più grande del pianeta Terra. Questo filmato del NASA Solar Dynamics Observatory mostra la genesi delle macchie solari in azione:




Il campo magnetico delle macchie solari non è ancora strutturato per generare i brillamenti forti, ma se l'espansione continua di buon passo, potrebbe sviluppare l'instabilità che porta ad esplosioni. I lettori dotati di telescopi solari (non guardate il Sole senza le dovute precauzioni!!!) sono quindi invitati a tenere monitorato il gruppo AR1460.

mercoledì 28 marzo 2012

L'instancabile gruppo di macchie solari AR1429

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INCREDIBLE SUNSPOT AR1429: "Big AR1429", il gruppo delle macchie solari, fonte delle molte e potenti tempeste geomagnetiche verificatesi dall'inizio di questo mese, è ancora in eruzione. La regione attiva ha prodotto una significativa espulsione di massa coronale il 24 marzo alle 00:39 UT (vedasi filmato). A causa della posizione delle macchia solare sul lato opposto del Sole, la relativa CME (espulsione di massa coronale) non è stata diretta verso la Terra.

UN'ALTRA CME DA AR1429: Transitando nel lato a noi non visibile del Sole, AR1429 non accenna a ridurre la propria attività eruttiva ripresa il 26 marzo, producendo la sua 11° CME. Il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha fotografato la massa coronale che si innalza dalla parte orientale del Sole:


Secondo la previsione elaborata dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, la CME colpirà due veicoli spaziali, STEREO-B e lo Spitzer, il 28 marzo. La Terra non è sulla "linea di fuoco"... e, ad oggi, tale definizione virgolettata calza a pennello!

Questo nuovo evento dimostra che AR1429, è ancora attivo e inizierà tornare rivolto verso il nostro pianeta fra circa una settimana da oggi.

Dall'inizio del mese di marzo, dalle macchie solari di AR1429 sono stati espulsi CME verso ogni angolo del sistema solare, suscitando tempeste spaziali intorno a ogni pianeta, satelliti e veicoli spaziali. Se le macchie solari resteranno attive per un'altra settimana o più, si ritroveranno nuovamente rivolte verso la Terra e potranno essere fonte di un nuovo ciclo di eruzioni che verrà ad interagire più o meno pesantementente con il nostro pianeta.

lunedì 19 marzo 2012

Esplosioni Solari e Aurore spettacolari... continuano

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CME: Una spettacolare CME è stata scagliata vertiginosamente lontano dal margine nord-occidentale del Sole durante le prime ore del 18 marzo: vedi il filmato. La probabile fonte è sempre il gruppo di macchie AR1429, ancora attivo in quanto sta transitando dalla parte opposta del Sole. La Terra non sarà quindi interessata dalla nube.


NORTHERN LIGHTS: Per il terzo giorno di fila l'alta velocità di flusso del vento solare determina scombussolamenti del campo magnetico terrestre. Gli "scossoni" non sono sufficienti a causare una vera e propria tempesta geomagnetica ma sicuramente alcune aurore notevoli si stanno già verificancdo intorno al Circolo Polare Artico. Nel villaggio settentrionale di Ivujivik, Quebec, Sylvain Serre ha fotografato un'esplosione di colori il 18 marzo:


"Che notte incredibile", dice Serre. "L'aurora boreale non c'era quando sono uscito fuori, ma dopo 5 minuti era così intensa che ho dovuto modificare le impostazioni per la mia macchina fotografica!"

Le previsioni del NOAA stimano una probabilità del 30% di attività geomagnetica nel corso delle prossime 24 ore. Al circolo polare dovrebbe restare allerta per le aurore finchè il vento solare continua a soffiare.

mercoledì 14 marzo 2012

Il Sole "col buco" del 13 marzo

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Un buco coronale abbastanza grande può essere osservato nelle immagini del 13 marzo 2012 che vi riportiamo insieme alla news.

Il diametro del Sole è circa 109 volte quella della Terra.

La lunghezza del foro coronale presente nell'immagine è equivalente a circa 50 Terre allineate una accanto all'altra.

I Buchi coronali sono grandi regioni della corona solare meno dense e più "fredde" (termine da considerare con il dovuto senso tecnico!) rispetto zone circostanti. La struttura aperta del loro campo magnetico permette un flusso costante di plasma ad alta densità. Quando si verificano queste condizioni, si determina un aumento dell'intensità degli effetti del vento solare sulla Terra. Il vento solare generato da questo buco coronale raggiungerà la Terra verso il 17-18 Marzo.


Nei paesi nordici di alta latitudine gli osservatori del cielo sono allertati per la possibilità di "aurore di assestamento" rispetto a quelle già registrate per effetto dei brillamenti solari e le espulsioni di massa coronale (CME) della scorsa settimana ed ora anche per il flusso di vento solare in arrivo.

Credit: NASA SDO

domenica 11 marzo 2012

Il suono della tempesta solare (e altre news)

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SOLAR FLARE WEEKEND: il gruppo di macchie AR1429 continua la sua attività di eruzione questo fine settimana. Sabato, 10 marzo, ha prodotto un potente flare di classe M8 che ha quasi varcato la soglia della classe X. Durante il flare, dal New Mexico, l'astronomo dilettante Thomas Ashcraft ha registrato una serie di esplosioni radio a 21 e 28 MHz:


Il maestoso fragore dei suoni che avete appena ascoltato (cliccando sul link dell'immagine sopra), molto simile allo scroscio impetuoso di una tormentata cascata di acqua, è causate da onde d'urto che filtrano attraverso l'atmosfera e provenienti dal Sole in seguito dell'esplosione. "C'è una incredibile complessità in forme d'onda", osserva Ashcraft. "Questa è una registrazione di uno degli eventi più turbolenti della natura!"

Inoltre, l'esplosione ha spinto ancora un'altra CME verso la Terra. Secondo una previsione preparato dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, la nube colpirà la magnetosfera del nostro pianeta il 12 marzo alle 18:03 UT (+/- 7 ore), innescando molto probabilmente un nuovo ciclo di tempeste geomagnetiche.

Dopo aver superato Terra, la CME colpirà anche il Mars Science Lab (MSL) il 13 marzo ed a seguire il pianeta Marte il 14 marzo. Come già ricordato i giorni scorsi, ogni occasione è buona per verificare le rilevazioni che la sonda MSL potrebbe avere la possibilità di registrare mentra la nube la investe.

Pianeti al tramonto: Venere e Giove stanno convergendo per un incontro molto ravvicinato. Il 12 marzo e il 13 i due pianeti più luminosi si trovano in meno di 3° nel cielo occidentale del tramonto. Marek Nikodem fotografato l'approccio il 9 marzo:


"Venere e Giove brillano così chiaramente, sono come diamanti belli del cielo", dice Nikodem (20120309 autore della foto a sinistra). "E 'una vista spettacolare e unica." L'altra foto è presa dalla romagna (R.Baldini)

Mentre la distanza tra loro si restringe, Venere e Giove possono diventare affascinanti. I due pianeti circondati dal crepuscolo blu sono uno spettacolo davvero bello.

venerdì 9 marzo 2012

Nuova espulsione di massa coronale del Sole (

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UN ALTRO CME (espulsione di massa coronale) si sta dirigendo verso la TERRA: il gruppo di macchie AR1429 ha scatenato un forte flare solare, una eruzione di classe M6 il 9 marzo alle 03:58 a UT.


L'esplosione ha generato una espulsione di massa coronale che si dirige quasi direttamente verso la Terra. Secondo gli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, il CME arriverà l'11 marzo alle 06:49 UT (+ / - 7 ore), aggiungendosi al caos geomagnetico già in corso.

Una previsione animata mostra che la nuvola colpirà anche il veicolo Mars Science Lab e Marte il 12 e 13 marzo, rispettivamente,

Aggiornamento sull'eruzione solare di marzo

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L'IMPATTO di CME: Come ampiamente già riportato nelle precedenti news, la CME che ha prodotto un flare di classe X5 generatasi dal gruppo di macchie solari AR1429 ha colpito il campo magnetico del nostro pianeta l'8 marzo.

Ribadiamo che l'impatto è stato più debole del previsto, producendo solo una lieve tempesta geomagnetica.

Reti elettriche e le altre tecnologie sensibili all'attività del Sole non sono state influenzate.

Aggiornamento: Ad oggi, 9 marzo, persistono le condizioni in scia del CME che mantengono sempre favorevoli le forti probabilità di tempeste geomagnetiche.

Intanto ecco cosa è apparso nei cieli sopra Faskrudsfjordur, Islanda:


"Non ci sono parole per descrivere l'esperienza delle Northern Lights che hanno dato spettacolo questa notte", dice il fotografo Jónína Oskarsdottir. "E questo è quello che si è potuto fotografare con una esposizione di un solo secondo!"

Resta l'allerta per le aurore, in quanto il campo magnetico terrestre continua a riverberare l'impatto del CME.

giovedì 1 marzo 2012

SOLE : quiete apparente

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ESPLOSIONI sul lato nascosto: Il lato "terrestre" del Sole, ciò quello che guarda il nostro pianeta, è al momento tranquillo ma dall'altra parte la situazione è ben diversa.
Ieri, 29 febbraio, una macchia solare posizionata sul bordo del disco solare scoppiata più volte, lanciando ben tre CME dal lembo occidentale del Sole. L'Osservatorio Solar and Heliospheric ha registrato le esplosioni in espansione:


Le probabilità che si verifichino altre eruzioni sul lato nascosto del Sole anche oggi sembrano elevate mentre per il lato che ci riguarda direttamente sono esattamente l'opposto.
Le previsioni del NOAA dicono che le probabilità di eruzioni solari-M e di classe-X non sono più del 1%.

sabato 11 febbraio 2012

video ISS Earth view e update attività solare

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La vista dall'alto: Venerdì, 10 Febbraio, la NASA ha rilasciato una nuova serie di video ripresi dalla Stazione Spaziale Internazionale che sono stati descritti dai funzionari NASA "le immagini notturne più spettacolari, mai riprese dallo spazio, degli Stati Uniti". Il filmato che segue rende difficile dichiararsi in disaccordo:


Come la NASA descrive il filmato: "La sequenza di scatti è stata ripresa il 30 gennaio 2012 alle 6:13:36-06:23:09 GMT, durante un passaggio dal nord del Messico fino a nord-ovest di New Brunswick Il video comincia a cercare a nord-est del Texas, dove. città come San Antonio, Houston e Dallas dove può essere visto anche Fort Worth.
Oklahoma City, Kansas City e St. Louis sono facilmente distinguibili quando la ISS continua il passaggio a nord-est, sulle Grandi Pianure.
Il video si conclude con Chicago che illumina il bordo meridionale del lago Michigan, e con aurore che brillano in lontananza sul Canada."

L'aurora che appare nel video, è relativa ad una notte relativamente tranquilla, geomagneticamente parlando, quando una CME ha completamente superato la Terra. A quanto pare, anche le notti che sono "tranquille" risultano molto affascinanti a bordo della ISS. Non c' dubbio alcuno.


ERUZIONE NORD-ORIENTALE: L'attività solare si sta riprendendo. Durante le ultime ore della giornata del 9 febbraio, un filamento magnetico scuro in avvolgimento sulla parte nord-orientale del Sole si è alzato ed esploso. Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato l'azione:


L'eruzione lancia una espulsione di massa coronale luminosa (CME) di distanza dal Sole come mostra il filmato dalla sonda SOHO.


La nube in espansione non si sta dirigendo verso la Terra, ma potrebbe entrare in contatto con Venere, che sembra essere sulla "linea di fuoco".

La comparsa di una nuova macchia solare alla radice del filamento dell'eruzione, più la crescita rapida delle attuali macchie solari del gruppo AR1416, potrebbe prefigurare una maggiore attività nei prossimi giorni.

lunedì 6 febbraio 2012

Nuovo evento solare del 6 febbraio 2012

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TORNA AL LAVORO IL SOLE: Dopo un fine settimana tranquillo, senza esplosioni significative, il Sole è tornato a lavorare il Lunedi mattina e ha avviato una brillante espulsione di massa coronale (CME) nello spazio. L'Osservatorio Solar and Heliospheric ha registrato la nube in espansione durante le prime ore del 6 febbraio.

Update: Nuove immagini dal Solar Dynamics Observatory (SDO), dimostrano che questo è stato un evento "frontside". L'esplosione si è verificata quando un filamento magnetico che si agitava sul lembo nord-orientale del Sole si è alzato e spezzato. Un video nella lunghezza dell'UV estremo registrata dal SDO mostra la struttura in sollevamento.

giovedì 26 gennaio 2012

Un altro brillamento solare da AR1402

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ALTRA ATTIVITA' SOLARE: "Sunspot AR1402", la fonte del potente brillamento solare di classe M9 di questa settimana, è nuovamente protagista della scena.
Il 26 gennaio tra le 01:00 UT e le 06:00 UT, si è verificata una sequenza di eruzioni magnetiche di classe C in tutta la regione attiva lanciando una luminosa espulsione di massa coronale (CME) sopra il polo nord solare, come immortalato qui in un'immagine del coronografo dal Solar and Heliospheric Observatory:


La nube non si sta dirigendo verso la Terra, almeno non direttamente. Questa e future eruzioni provenienti da AR1402 è improbabile che possano avere gli stessi effetti di quella che si sta allontanando dal nostro pianeta in queste ore.
A fine settimana si troverà sul lato opposto del Sole, facendo dirigere le sue CME verso i pianeti che si trovano sul lato opposto del sistema solare.

venerdì 20 gennaio 2012

Espulsione di massa coronale dal Sole diretta verso la Terra (CME)

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IMMINENTE ARRIVO DI UN "CME": Il gruppo attivo di macchie solari nr.1401 esploso ieri, 19 gennaio intorno alle 16:30 UT, ha prodotto un brillamento solare di classe M3 e una importante espulsione di massa coronale (CME).
Il Solar and Heliospheric Observatory ha registrato la nube in espansione che è diretta verso la Terra:


Gli analisti presso il Laboratorio di meteorologia spaziale Goddard annunciano che forti tempeste geomagnetiche saranno molto probabili al momento dell'arrivo della nube questo fine settimana.
La loro traccia di previsione animata prevede un impatto intorno al 21 Gennaio per le 22:30 UT (+ / - 7 ore).

La nube è anche diretta verso Marte e potrebbe colpire il pianeta rosso il 24 gennaio.
Curiosity, il rover della NASA in rotta verso Marte, è in grado di studiare le tempeste solari e potrebbe essere in grado di rilevare un cambiamento nello spazio che sta percorrendo rilevando particelle "energetiche" al momento del passaggio del CME.

giovedì 19 gennaio 2012

Grande Brillamento Solare diretto verso la Terra

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FLARE SOLARE DIRETTO VERSO LA TERRA: Il gruppo attivo di macchie solari 1401 è esploso oggi, 19 gennaio, alle 15:15-16:30 UT. La lunga durata dell'esplosione ha prodotto un brillamento solare di classe M3 e un CME che sembra essere diretto verso la Terra. Questo film dal Solar Dynamics Observatory mostra il flash nell'estremo UV:


La sonda della NASA ha registrato un impressionante CME che emerge dal luogo dell'esplosione: film # 1, film # 2 . Gli analisti presso il Laboratorio di meteorologia spaziale Goddard confermano che il CME sta dirigendo verso la Terra e prevedono forti tempeste geomagnetiche come possibili (anche se non garantite), quando la nube arriverà questo fine settimana.
La loro traccia di previsione animata prevede un impatto intorno al 21 Gennaio per le 22:30 UT (+ / - 7 ore).

L'INCREMENTO DELL'ATTIVITA' SOLARE pulisce SAT-DETRITI
: l'atmosfera della Terra sta "ribollendo" in risposta a crescenti livelli di radiazione UV provenienti dalle macchie solari.
Questa è una buona notizia per gli operatori satellitari, perché l'atmosfera "spazzata" aiuta a ripulire la bassa orbita terrestre. "Il numero di detriti catalogati in orbita attorno alla Terra è in realtà diminuito nel corso del 2011", racconta Nick Johnson nel bollettino del Nasa Orbital Debris Quarterly. "Il grafico qui sotto illustra come il tasso di rientri di detriti provenienti dal test anti-satellite Fengyun-1C eseguito nel mese di gennaio del 2007 siano aumentati durante l'anno passato".


"Anche se solo il 6% del totale dei 3218 detriti catalogati era rientrata entro la fine del 2011, la metà di questi detriti è precipitata dall'orbita negli ultimi 12 mesi", si sottolinea. "Allo stesso modo, molti detriti della collisione accidentale avvenuta nel 2009 tra Cosmos 2251 e Iridium 33 stanno accelerando la loro dipartita dall'orbita terrestre. In assenza di nuovi incidenti di qualche nuovo satellite, la popolazione complessiva detriti orbitali dovrebbe continuare a diminuire durante il 2012 e il 2013."

MACCHIE IN AVANZAMENTO:
un gruppo di macchie solari si sta trasferendo in posizione diretta verso la Terra. La loro avanzata è documentata in questi due giorni di film dal Solar Dynamics Observatory:


La grande macchia al centro, AR1401, ha un campo "beta-gamma" (magnetico) che porta energia sufficiente per brillamenti solari di classe M.
Al momento si sta scatenando una riacutizzazione giorno dopo giorno, come questo flash registrato durante la tarda ora del 19 gennaio ha dimostrato.
Eruzioni da AR1401 diventeranno sempre più interagenti con la Terra nei giorni a venire dato che la rotazione del Sole stà allineando la regione attiva con il nostro pianeta.

martedì 27 dicembre 2011

Esplosione Solare diretta verso la Terra

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NUOVO CME
TARGET : Terra, Marte

Le probabilità che possa verificarsi una tempesta geomagnetica il 28 Dicembre stanno aumentando con il lancio di due CME verso la Terra in meno di 24 ore. La sonda NASA STEREO-B ha fotografato questo il 26 dicembre:


Secondo la traccia di previsione preparata dagli analisti presso il Laboratorio di meteorologia spaziale Goddard, la nube dovrebbe colpire esattamente il campo magnetico terrestre il 28 Dicembre alle 20:22 UT (+ / - 7 ore) mentre un'altro CME in grado di eseguire un colpo di striscio dovrebbe arrivare poche ore prima alla stessa data. Il doppio impatto si prevede che innescherà tempeste geomagnetiche ad alte latitudini classificabili da lieve a moderata intensità.

Anche Marte è sulla linea di "fuoco". Il primo dei due CME è esattamente diretto verso il Pianeta Rosso - tempo stimato di arrivo: 30 dicembre a 1800 UT. Utilizzando i sensori di radiazione a bordo, la sonda "Curiosity" della NASA potrebbe essere in grado di percepire il CME quando investirà la navicella del rover in rotta verso Marte.

giovedì 17 novembre 2011

Solar Blast : quando il Sole fa spettacolo

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SOLAR BLAST: La protuberanza magnetica che si agitava lungo il versante sud-est del sole è diventata instabile il 15 Novembre ed è lentamente esplosa. Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato l'evento, che si è svolto nell'arco di tredici ore:


L'eruzione ha lanciato una nube di plasma (CME) verso Venere.
Secondo una traccia di previsione creata dagli analisti presso il Laboratorio di meteorologia spaziale Goddard, la nube dovrebbe raggiungere il secondo pianeta del sistema solare il 17 novembre.

Venere non ha campo magnetico che la possa proteggere dal CME.
L'impatto colpirà probabilmente di striscio solo una piccola parte di atmosfera del pianeta.