Luna
6 novembre: Luna nuova (ore 06e54 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 368˙985 km
13 novembre: primo quarto di Luna (ore 18e41 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 399˙039 km
21 novembre: Luna piena (ore 18e29 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 385˙782 km
28 novembre; ultimo quarto di Luna (ore 21e39 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 373˙064 km
Piogge meteoriche
3 novembre: Tauridi
Corpo progenitore: cometa Encke.
Date attive: 20 ottobre - 30 novembre.
ZHR massimo: 5 meteore/ora. In realtà lo sciame delle Tauridi ha due radianti diversi, ma vicini, (nord-Tauridi e sud-Tauridi) e si può assimilare ad un unico sciame.
Illuminazione lunare: non fastidiosa, dal momento che la Luna si mostra con una fase calante dell’8% in una zona di cielo piuttosto distante (costellazione della Vergine).
Corpo progenitore: cometa Temple-Tuttle.
Date attive: 15 - 20 novembre.
ZHR massimo: 20 meteore/ora. Le Leonidi possono offrire picchi con frequenze di apparizioni molto elevate, anche se brevi, e possibilità di bolidi.
Illuminazione lunare: la Luna, pur fastidiosa nella prima parte della notte avendo una fase dell’86%, va tramontare verso le 3e45, quando il radiante inizia ad alzarsi (infatti la costellazione del Leone sorge solo verso la mezzanotte). Per nottambuli!
Pianeti
Anche se stella della sera da metà di ottobre, Mercurio è sufficientemente lontano dal Sole per essere osservato ad occidente tra le luci del tramonto solo verso la seconda metà del mese. Rimane comunque piuttosto basso sull’orizzonte.
Venere, dopo essere passato a destra del Sole, si allontana rapidamente dalla nostra stella divenendo sempre più facilmente osservabile verso sud-est. A fine mese anticipa il sorgere del Sole di quasi tre ore.
Marte si avvicina lentamente al Sole diventando praticamente inosservabile, anche perché l’eclittica a sud-ovest è molto “stesa”. Infatti il pianeta passa dalla costellazione dello Scorpione a quella dell’Ofiuco.
Giove è di gran lunga la “stella” più luminosa quando il cielo si fa scuro, tra est e sud-est. Il 19 novembre è stazionario, prima di riprendere il moto diretto (da ovest verso est) che lo riporterà vicino ad Urano.
Saturno sorge già ad inizio mese quasi due ore e mezza prima del Sole, ed è quindi alto a sud-est quando inizia ad albeggiare. A fine mese è possibile osservarlo nelle ultime ore della notte, sempre ad un paio di gradi dalla stella Porrima della Vergine.
Urano è sempre vicino a Giove, trovandosi poco più di tre gradi a nord-est del re dei pianeti, per cui è visibile per buona parte della notte.
Nettuno è sempre rintracciabile appena a nord-est della stella Deneb Algiedi, la coda del Capricorno, praticamente immobile. Tuttavia la sua visibilità si riduce progressivamente, dal momento che a fine novembre tramonta poco dopo le 22e30.
Altri fenomeni
1 novembre: Sirio, la stella invernale per eccellenza, sorge venti minuti dopo le ore 23; l’inverno è sempre più vicino.
4 novembre: congiunzione “larga” tra una sottilissima falce calante della Luna (fase al 5%) e Saturno (magnitudine 0,89) verso sud-est alla mattina, prima del sorgere del Sole.
7 novembre: congiunzione Mercurio-Luna-Marte, con Antares non distante, verso sud-ovest al tramonto del Sole. Purtroppo la configurazione è decisamente bassa sull’orizzonte, praticamente inosservabile.
16 novembre: Luna (fase crescente al 77%) e Giove sorgono quasi insieme e si fanno compagnia, ad appena sei gradi di distanza, per l’intera notte.
20 novembre: congiunzione Mercurio-Marte, verso sud-ovest al tramonto del Sole. Anche in questo caso i due pianeti sono piuttosto bassi e l’osservazione non sarà agevole anche disponendo di orizzonti perfettamente sgombri.
21 novembre: Luna (piena) e Pleiadi “attraversano” vicini l’intera notte.
Attività Antares
Venerdì 12 novembre - SerAntares
Liceo Scientifico di Lugo “G. R. Curbastro”
"I vulcani del Sistema Solare"
Conferenza del dr. Enrico Montanari
(Seguirà locandina)
By Daniela e Angelo
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