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lunedì 3 agosto 2015

Sole ruggente

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Tempeste magnetiche: Per il 4 ° giorno di fila, un flusso di vento solare ad alta velocità soffia intorno alla Terra. La costante pressione del flusso, tuttavia, sta facendo poco per sconvolgere la stabilità del campo magnetico del nostro pianeta. I meteorologi del NOAA stimano un modesto 25% di probabilità di tempeste geomagnetiche per il 3 agosto.

ATTIVITA SOLARE: L'attività solare è stata molto bassa per più di due settimane ma u
n cambiamento potrebbe essere in vista. Durante le prime ore del 3 agosto, una nuova regione attiva nel lato nascosto del Sole si è annunciata con una CME (Espulsione di Massa Coronale) estremamente brillante. Il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha registrato l'eruzione:



http://www.spaceweather.com/images2015/03aug15/cme_anim2.gif?PHPSESSID=e5200k9t93p1bj0cjpin9duoc6


Il CME non si sta dirigendo verso la Terra. Sta fluttuando lontano sul lato nascosto del Sole, ben lontano dalla linea Terra-Sole.

Cosa accadrà dopo? Poiché il luogo dell'esplosione è nascosto dietro il bordo visibile del Sole, non possiamo ancora controllare e valutare il suo potenziale di future eruzioni. Tuttavia, si dovrà ruotare fino a venire in vista nei prossimi giorni, forse mettendo fine a due settimane di tranquillità.

mercoledì 22 aprile 2015

Il Sole fa gli sberleffi : attività in spolvero?

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http://sdowww.lmsal.com/sdomedia/h264/2015/04/18/SSW_cutout_20150418T1358-20150418T1454_AIA_131-193-171_N07W15.mov
Lingua solare. Attività in gran spolvero sul nostro Sole. Sabato scorso, 18 aprile un filamento magnetico agganciato al gruppo di macchie solari denominato AR2321 è esploso, producendo un brillamento solare di classe C5. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha osservato il filamento dividersi dall'atmosfera del Sole ed espellersi fuori dal punto dell'esplosione come si può vedere nel filmato.

Parte del filamento sfuggito avrebbe costituito il nucleo di un debole CME, che ora si sta dirigendo quasi direttamente verso la Terra. La nube dovrebbe raggiungere il nostro pianeta durante le ultime ore del 21 aprile e l'inizio del 22. In combinazione con un flusso di vento solare già in viaggio, l'impatto potrebbe innescare tempeste geomagnetiche intorno ai poli il 22 aprile, Giornata Mondiale della Terra.


Un altro CME (più piccolo) è stato lanciato da un flare minore sempre di classe C, per cui è naturale aspettarsi tempeste solo lievi quando questo CME arriverà. Da notare, tuttavia, che la forte tempesta magnetica del 17 marzo 2015 è stata innescata da un riflesso di flare di classe C combinato con una CME (espulsione di massa coronale) solo un po' più intensa di questa. Il "Giorno della tempesta di San Patrizio" ci ricorda che l'eventuale impatto di un CME può produrre un notevole disturbo. 


In effetti, i meteorologi NOAA stimano una probabilità del 65% di tempeste magnetiche polari quando il CME arriverà. Aurore per la Giornata della Terra visibili per chiunque ?


AGGIORNAMENTO LAST MINUTE  22-04-2015 : 

Il gruppo di macchie AR2322 vicino al bordo occidentale del Sole ha scatenato quattro eruzioni solari di classe M solo nelle ultime 14 ore, mentre un filamento magnetico è salito dal bordo orientale del sole, creando un magnifico pennacchio come si può vedere nell'immagine a lato ripresa da un gruppo di studenti di una scuola di Columbus, Georgia.

giovedì 12 marzo 2015

Potente esplosione solare con black-out radio sulla Terra

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X2-FLARE E BLACKOUT RADIO : Per tutta la settimana la macchia solare AR2297 è stata fonte di eruzioni solari e ieri ne ha prodotta una decisamente grande. L'11 marzo alle 16:22 UT i satelliti orbitanti hanno rilevato un FLARE di classe X2. La zona dell'esplosione è stata enormemente più grande della dimensione della Terra stessa come potete vedere nell'immagine di comparazione a fianco. La radiazione ultravioletta estrema emessa dall'esplosione ha subito ionizzato gli strati superiori dell'atmosfera terrestre, provocando blackout radiofonici in HF mentre altri effetti di propagazione si sono registrati sul lato diurno del nostro pianeta, in particolare nelle  Americhe: vedasi mappa.



In New Mexico, l'astronomo dilettante Thomas Ashcraft stava osservando il Sole con uno spettrografo a banda larga quando il flare si è verificato. Il blackout radio è risultato evidente in ogni frequenza da 15 MHz a 26 MHz.
"L'ondata del flare X ha strapazzato accuratamente la ionosfera in modo tale che ha praticamente eliminato i segnali radio decametrici su questo lato del pianeta", dice Ashcraft. "La ionosfera ha iniziato a ristabilirsi solo dopo circa quindici minuti, momento in cui le stazioni hanno cominciato a riapparire. Ciò che era visibile durante il blackout era solo l'elettricità del mio osservatorio e non segnali esterni."

Una espulsione di massa coronale (CME) è stata proiettata nello spazio dall'esplosione.


Tuttavia, non sappiamo ancora se verrà colpita la Terra. Un colpo di striscio potrebbe essere possibile il 13 marzo o il 14. Si attende conferma con l'arrivo dei dati del coronografo di SOHO.

NON SCORDATE DOMANI :
VENERDI' 13 MARZO - ORE 20.45
presso il LICEO DI LUGO
SERATA APERTA AL PUBBLICO 

Proseguono gli interessanti incontri di ASTRONOMIA e METEOROLOGIA con il Gruppo Astrofili Antares e Meteoromagna.com al Liceo di Lugo!

domenica 4 gennaio 2015

Imponente buco coronale sul nostro Sole!

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Linee curve tracciano campo magnetico del sole
Imponente buco coronale : Un consistente buco coronale si è aperto nell'atmosfera del nostro Sole sopra il polo sud e sta emettendo forte vento solare nello spazio. Il 'buco coronale' è di colore viola-scuro in questa immagine ultravioletta ripresa dal Solar Dynamics Observatory della NASA.

I buchi coronali sono luoghi in cui il campo magnetico del Sole si apre e permette al vento solare di fuggire. Il flusso di vento solare che scorre da questa particolare "apertura" dovrebbe raggiungere l'orbita terrestre verso il 4-5 gennaio. La maggior parte del flusso scorrerà a sud del nostro pianeta. Tuttavia, non tutto verrà evitato. I Meteorologi NOAA stimano una probabilità del 40% di registrare tempeste geomagnetiche polari, quando il vento solare arriverà nelle prossime 48 ore. 

l'enorme buco coronale è evidente sul polo sud solare

giovedì 20 novembre 2014

L'impronta di orso sul Sole?!

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http://www.spaceweathergallery.com/full_image.php?image_name=Philippe-TOSI-tache19nov_1416428776.jpg&PHPSESSID=m548rokdgl3kqjsakmp7vinbr7
UNA GIGANTESCA ORMA SUL SOLE: Immaginatevi un artiglio di orso con le punte delle dimensioni della Terra.  

Ieri, Philippe Tosi di Nîmes, in Francia, ha osservato attraverso l'oculare del suo telescopio solare e ha visto esattamente quanto trovate nell'immagine.

E' la "solita e vecchia" AR2192 (ribattezzata AR2209), la protagonista tra le macchie solari di questa fine di 2014 e che  ora sta facendo il suo secondo passaggio sul lato visibile (da Terra) del Sole. 


Questa immagine in alta risoluzione è stata ottenuta mediante la combinazione di sei immagini secondo quanto dichiarato dall'astrofilo francese.

I campi magnetici che attraversano le dita e il palmo di questa gigantesca orma "urside" possiedono una energia strutturale in grado di generare potenti esplosioni di flares di classe M oltre che X flares solari.  


Tuttavia, la macchia solare è stand-by da quasi tre giorni, quindi i meteorologi "solari" del NOAA stimano una bassa probabilità ovvero del 5% di poter registrare X-flares nella giornata di oggi, 20 novembre

Non ci si può ovviamente aspettare che la situazione resti immutata nei prossimi giorni ma al momento non ci sono elementi utili per modificare le previsioni, eccezion fatta per le caratteristiche evidenti di AR2192.

martedì 1 ottobre 2013

Imponente eruzione solare del 29-30 settembre!

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Rompendo la quiete nella quale pareva essere immerso da qualche tempo il nostro Sole, in modo spettacolare, un filamento magnetico ha eruttato dall'emisfero nord verso le 21:45 UT del 29 settembre, completando la sua espansione a metà mattina del 30 Settembre.

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato l'esplosione come si può osservare in varie animazioni e filmati.

Un altro filmato del Solar Dynamics Observatory ingrandisce per mostrare la rottura del filamento attraverso l'atmosfera del Sole che ha lasciato dietro di sé un "canyon di fuoco." L'incandescente "canyon" ripercorre il canale dove le forze magnetiche mantenevano inarcato il filamento prima dell'esplosione.

Questo evento ha anche scagliato un magnifico CME nello spazio: vedere filmato (Credit: SOHO).



La nuvola di materia che ha lasciato il Sole viaggia alla considerevole velocità di circa 900 km / s (ovvero 2.000 mila miglia all'ora), non è era rivolta direttamente verso la Terra. Tuttavia, la magnetosfera del nostro pianeta potrebbe ricevere un colpo di striscio verso il 02-03 ottobre. Tempeste Geomagnetiche polari e le aurore saranno possibili quando la CME arriverà a destinazione.

Restate sintonizzati per gli aggiornamenti

domenica 21 ottobre 2012

Birllamento solare di classe M9

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X-FLARE : Il 20 ottobre alle 18:14 UT, i satelliti in orbita attorno alla Terra hanno rilevato un forte brillamento solare di classe M9.

La fonte è stata una nuova macchia solare, AR1598, che sta emergendo sul lembo sud-orientale del sole.

Il NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato il flash nell'estremo ultravioletto (immagine), che ha inviato diverse onde di ionizzazione che hanno attraversato l'atmosfera superiore della Terra.

Altri FLARES sono previsti.

Le previsioni del NOAA stimano una probabilità del 40% di registrare brillamenti di classe M e una probabilità del 10% di X-flares durante le prossime 24 ore.
http://spaceweather.com/gallery/indiv_upload.php?upload_id=72847

lunedì 23 luglio 2012

Sun Show : lo spettacolo "solare" continua

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AURORA SPETTACOLARE DALLO SPAZIO : Dopo le Northern Light, ecco le LUCI DEL SUD. La tempesta geomagnetica del 14-16 luglio è stata notevole per la bellezza delle sue aurore generate nell'emisfero meridionale del pianeta. La vista era particolarmente notevole dallo spazio sopra l'emisfero meridionale come potete ammirare nell'immagine ripresa dalla Stazione Spaziale ISS. L'Astronauta Joe Acaba ha fotografato questa aurora dalla Stazione Spaziale Internazionale Sabato, 14 luglio. Si trovava a 400 km sopra la superficie terrestre, immerso nel limite dell'aurora stessa. "E 'stato assolutamente incredibile", dice Acaba. "Ero fuori servizio ma in esercizio fisico e tra i passaggi notturni che ci sono stati sopra l'emisfero sud ho notato le luci. Così ho deciso che il mio allenamento poteva essere rinviato di pochi minuti e ho spento tutte le luci nel Node 3. Nel giro di un paio di minuti, non potevo credere a quello che stavo vedendo. Mi è piaciuto lo spettacolo per qualche minuto poi ho allertato i miei compagni invitandoli a guardare. Anche Gennady, con tutto il suo tempo di permanenza in orbita, si è stupito. Naturalmente ho scattato qualche foto d'obbligo ma poi mi sono seduto al buio, nella pace e nella tranquillità di questo incredibile luogo, costruito in orbita dall'uomo e appena guardato fuori dalla finestra sono rimasto in soggezione. E' veramente magnifico il pianeta su cui viviamo ed anche il sistema solare stesso."