martedì 3 luglio 2007

Due supernovae nella stessa galassia

La galassia MCG +05-43-16 è un anonimo oggetto che dista 380 milioni di anni luce in direzione della costellazione di Ercole. Nel breve volgere di 16 giorni l'osservatorio spaziale Swift, un satellite progettato proprio per individuare esplosioni cosmiche di varia natura (principalmente i gamma ray burst) ha individuato in questa lontana galassia ben due supernovae.
La prima, denominata SN 2007ck, è stata individuata il 19 maggio ed è stata classificata supenova di tipo II, cioé riconducibile alla violenta esplosione del nucleo di una stella massiccia che collassa sotto la sua stessa gravità. La seconda, denominata SN 2007co, è stata individuata da Swift il 4 giugno. In questo caso si è trattato di una supernova di tipo I, cioè di una nana bianca esplosa dopo aver rubato enormi quantità di materia ad una stella compagna fino a superare un valore di massa critica, detto limite di Chandrasekhar.
Vedi: http://www.nasa.gov/centers/goddard/news/topstory/2007/double_supernova.html

La statistica dice che in una galassia come la nostra dovrebbe esplodere una supernova ogni 100-200 anni; purtroppo, però, l'ultima supernova esplosa nella nostra galassia risale al 1604, conosciuta anche come la supernova di Keplero. Galileo puntò il cannocchiale al cielo solo 5 anni più tardi...
Da allora ci siamo dovuti accontentare della supernova SN 1987a, osservata il 24 febbraio 1987. Trovandosi nella Grande Nube di Magellano, è la supernova più vicina ad essere stata osservata dall'invenzione del telescopio, ma pur sempre a 170.000 anni-luce di distanza.
Oggi numerosi occhi (telescopi nell'ottico, nell'infrarosso, alle alte energie, rilevatori di neutrini e di onde gravitazionali) scrutano il cielo in attesa di un tale evento sufficientemente vicino (ma non troppo...!) da poter essere studiato come mai è successo prima d'ora, e poter capire gli ultimi istanti della vita di una stella.

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