Riparto dal post "Ai confini dello spazio e del tempo" del 23 giugno in quanto tornato d'attualità per una notizia resa nota l'11 luglio. Un team del California Institute of Technology ha annunciato di aver individuato 6 galassie tra le più distanti mai osservate fino ad oggi. La scoperta è stata effettuata grazie ad una survey spettroscopica condotta nel vicino infrarosso con lo spettrometro NIRSPEC del KeckII di Mauna Kea e sfruttando l'amplificazione del segnale (circa 20 volte) prodotta da fenomeni di lensing gravitazionale dovuti alla presenza di massicci ammassi di galassie interposti.
Per giungere fino a noi la luce di queste galassie ha impiegato oltre 13 miliardi di anni; infatti si sarebbero formate quando l'Universo non aveva più di 500 milioni di anni, meno del 4 per cento della sua attuale età.
Secondo la teoria più accreditata, l'Universo sarebbe nato 13,7 miliardi di anni con il grande scoppio, il Big Bang. Dopo la cosidetta fase inflativa (inflation), una brevissima fase in cui l'Universo si è "gonfiato" a dismisura acquisendo le sue caratteristiche di omogeneità, è seguita una naturale espansione a seguito dello scoppio iniziale. Dopo 400.000 anni la temperatura dell 'Universo era tale da permettere la formazione degli atomi. E' in questa fase che è stato liberato quel bagliore (afterglow light) che oggi percepiamo come radiazione cosmica di fondo. Iniziava l'era oscura (dark ages), dal momento che atomi e materia (idrogeno, elio e poco altro) formatisi non potevano emettere luce. Si ritiene che solo dopo oltre 200 milioni di anni si formarono le prime stelle e l'Universo ritrovò la luce! Dopo 400 milioni di anni iniziarono a formarsi le prime galassie.
Le galassie osservate sarebbero quindi la prima testimonianza della cosiddetta alba cosmica che segnò l'inizio dell'Universo come oggi noi lo conosciamo, con stelle, galassie e ammassi di galassie.
Secondo la teoria più accreditata, l'Universo sarebbe nato 13,7 miliardi di anni con il grande scoppio, il Big Bang. Dopo la cosidetta fase inflativa (inflation), una brevissima fase in cui l'Universo si è "gonfiato" a dismisura acquisendo le sue caratteristiche di omogeneità, è seguita una naturale espansione a seguito dello scoppio iniziale. Dopo 400.000 anni la temperatura dell 'Universo era tale da permettere la formazione degli atomi. E' in questa fase che è stato liberato quel bagliore (afterglow light) che oggi percepiamo come radiazione cosmica di fondo. Iniziava l'era oscura (dark ages), dal momento che atomi e materia (idrogeno, elio e poco altro) formatisi non potevano emettere luce. Si ritiene che solo dopo oltre 200 milioni di anni si formarono le prime stelle e l'Universo ritrovò la luce! Dopo 400 milioni di anni iniziarono a formarsi le prime galassie.
Le galassie osservate sarebbero quindi la prima testimonianza della cosiddetta alba cosmica che segnò l'inizio dell'Universo come oggi noi lo conosciamo, con stelle, galassie e ammassi di galassie.
Proprio allo studio dell'alba cosmica saranno destinati il futuro telescopio europeo di 40 metri, l'Extremely Large Telescope, il Thirty Meter Telescope canadese-statunitense e il nuovo telescopio spaziale James Webb Telescope della NASA, il cui lancio è previsto per il 2013.
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