Questi i principali eventi astronomici del mese di maggio 2010.
Luna
6 maggio: ultimo quarto di Luna (ore 06e14 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 400.744 km
Dimensione apparente della Luna: 29'50"
14 maggio: Luna nuova (ore 03e04 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 384.259 km
21 maggio: primo quarto di Luna (ore 01e42 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 369.662 km
Dimensione apparente della Luna: 32'47"
28 maggio: Luna piena (ore 01e06 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 382.596 km
Dimensione apparente della Luna: 31'14"
6 maggio: ultimo quarto di Luna (ore 06e14 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 400.744 km
Dimensione apparente della Luna: 29'50"
14 maggio: Luna nuova (ore 03e04 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 384.259 km
21 maggio: primo quarto di Luna (ore 01e42 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 369.662 km
Dimensione apparente della Luna: 32'47"
28 maggio: Luna piena (ore 01e06 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 382.596 km
Dimensione apparente della Luna: 31'14"
Piogge meteoriche
5-6 maggio: Eta Acquaridi.
Date attive: dal 24 aprile al 20 maggio. Corpo progenitore: la cometa di Halley 1/P, il cui ultimo passaggio risale al 1986. Frequenza massima: fino a 15 meteore/ora.
Lo sciame è noto per offrire spesso meteore molto lunghe e dalla scia persistente. L’attività non eccezionale e il fatto che la costellazione dell’Acquario, dove è situato il radiante, sorge verso le 4 della mattina rendono assai relativo l’interesse per questa pioggia meteorica. La Luna con una fase superiore al 50% limita le osservazioni.
5-6 maggio: Eta Acquaridi.
Date attive: dal 24 aprile al 20 maggio. Corpo progenitore: la cometa di Halley 1/P, il cui ultimo passaggio risale al 1986. Frequenza massima: fino a 15 meteore/ora.
Lo sciame è noto per offrire spesso meteore molto lunghe e dalla scia persistente. L’attività non eccezionale e il fatto che la costellazione dell’Acquario, dove è situato il radiante, sorge verso le 4 della mattina rendono assai relativo l’interesse per questa pioggia meteorica. La Luna con una fase superiore al 50% limita le osservazioni.
Pianeti
Mercurio, passato in congiunzione inferiore proprio alla fine di aprile, si presenta a destra del Sole per cui è stella del mattino visibile est. Già a fine mese si trova alla massima elongazione ovest, il 26 maggio, ad oltre 25 gradi dalla nostra stella. Se però la configurazione serale presentatasi all’inizio del mese scorso era decisamente favorevole, quella che si presenta a est nelle mattine di fine maggio sarà assai sfavorevole. Con l’eclittica piuttosto “sdraiata” e con il pianeta sotto l’eclittica, Mercurio si troverà appena 5 gradi sopra l’orizzonte quando il Sole avrà spento ormai tutte le stelle in cielo.
Venere domina il cielo di inizio sera con la sua magnitudine che sfiora -4 e la distanza dal Sole che aumenta da 27 a 33 gradi. Passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.
Marte, sempre protagonista con la sua rossa magnitudine nella prima parte della notte, si muove di moto diretto (da ovest verso est) appena sopra l’eclittica, passando a metà mese dal Cancro al Leone e puntando decisamente verso Regolo, con cui sarà in congiunzione stretta all’inizio di giugno.
Giove continuerà a mostrarsi solo a coloro che avranno la pazienza di aspettare la fine della notte. Si trova infatti sotto la testa occidentale dei Pesci. Anche se ancora lontano dall’opposizione di settembre la sua luminosità è già notevole: -2,2.
Saturno è prossimo al meridiano quando il cielo diventa scuro, ospite della parte occidentale della costellazione della Vergine. A fine mese sarà stazionario prima di riprendere il suo moto diretto verso est. Gli anelli sono ancora piuttosto di taglio, e questo favorisce la possibilità di osservare l’ombra prodotta dal transito di alcuni suoi satelliti davanti al disco del pianeta. Con un buon seeing e uno strumento da almeno 30 cm di apertura, attorno alla mezzanotte tra il 2 e il 3 maggio, non dovrebbe essere difficile osservare l’ombra di Rhea.
Urano condivide le condizioni di Giove, trovandosi pochi gradi più ad est. Purtroppo è decisamente meno luminoso del gigante del Sistema Solare, per cui meglio aspettare ancora alcuni mesi per osservarlo.
Nettuno precede di 30 gradi verso ovest la coppia Giove-Urano, trovandosi nell’Acquario. Dal momento che è ancora meno luminoso di Urano, meglio aspettare ancora un paio di mesi per provare ad osservarlo.
Mercurio, passato in congiunzione inferiore proprio alla fine di aprile, si presenta a destra del Sole per cui è stella del mattino visibile est. Già a fine mese si trova alla massima elongazione ovest, il 26 maggio, ad oltre 25 gradi dalla nostra stella. Se però la configurazione serale presentatasi all’inizio del mese scorso era decisamente favorevole, quella che si presenta a est nelle mattine di fine maggio sarà assai sfavorevole. Con l’eclittica piuttosto “sdraiata” e con il pianeta sotto l’eclittica, Mercurio si troverà appena 5 gradi sopra l’orizzonte quando il Sole avrà spento ormai tutte le stelle in cielo.
Venere domina il cielo di inizio sera con la sua magnitudine che sfiora -4 e la distanza dal Sole che aumenta da 27 a 33 gradi. Passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.
Marte, sempre protagonista con la sua rossa magnitudine nella prima parte della notte, si muove di moto diretto (da ovest verso est) appena sopra l’eclittica, passando a metà mese dal Cancro al Leone e puntando decisamente verso Regolo, con cui sarà in congiunzione stretta all’inizio di giugno.
Giove continuerà a mostrarsi solo a coloro che avranno la pazienza di aspettare la fine della notte. Si trova infatti sotto la testa occidentale dei Pesci. Anche se ancora lontano dall’opposizione di settembre la sua luminosità è già notevole: -2,2.
Saturno è prossimo al meridiano quando il cielo diventa scuro, ospite della parte occidentale della costellazione della Vergine. A fine mese sarà stazionario prima di riprendere il suo moto diretto verso est. Gli anelli sono ancora piuttosto di taglio, e questo favorisce la possibilità di osservare l’ombra prodotta dal transito di alcuni suoi satelliti davanti al disco del pianeta. Con un buon seeing e uno strumento da almeno 30 cm di apertura, attorno alla mezzanotte tra il 2 e il 3 maggio, non dovrebbe essere difficile osservare l’ombra di Rhea.
Urano condivide le condizioni di Giove, trovandosi pochi gradi più ad est. Purtroppo è decisamente meno luminoso del gigante del Sistema Solare, per cui meglio aspettare ancora alcuni mesi per osservarlo.
Nettuno precede di 30 gradi verso ovest la coppia Giove-Urano, trovandosi nell’Acquario. Dal momento che è ancora meno luminoso di Urano, meglio aspettare ancora un paio di mesi per provare ad osservarlo.
Altri fenomeni
1 maggio: Altair, il vertice più basso del Triangolo Estivo, sorge prima della mezzanotte; l’estate si avvicina!
9 maggio: congiunzione Giove-Luna verso est; quando già inizia ad albeggiare, è possibile osservare una bella falce lunare (fase calante al 23%) 6 gradi sopra al gigante del Sistema Solare.
16 maggio: congiunzione Venere-Luna verso ovest; una sottile falce lunare (fase crescente al 9%) si trova, dopo il tramonto del Sole, 4 gradi sopra Venere. Poco più sopra è possibile rintracciare anche l’ammasso aperto M35.
21 maggio: Venere sfiora l’ammasso aperto M35.
1 maggio: Altair, il vertice più basso del Triangolo Estivo, sorge prima della mezzanotte; l’estate si avvicina!
9 maggio: congiunzione Giove-Luna verso est; quando già inizia ad albeggiare, è possibile osservare una bella falce lunare (fase calante al 23%) 6 gradi sopra al gigante del Sistema Solare.
16 maggio: congiunzione Venere-Luna verso ovest; una sottile falce lunare (fase crescente al 9%) si trova, dopo il tramonto del Sole, 4 gradi sopra Venere. Poco più sopra è possibile rintracciare anche l’ammasso aperto M35.
21 maggio: Venere sfiora l’ammasso aperto M35.
Attività Antares
Venerdì 14 maggio: Serantares
Liceo Scientifico di Lugo – ore 20e45
“Il Cielo di Primavera”
Osservazioni al telescopio
Venerdì 14 maggio: Serantares
Liceo Scientifico di Lugo – ore 20e45
“Il Cielo di Primavera”
Osservazioni al telescopio
(Seguirà locandina)
By Daniela e Angelo
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