Luna
4 ottobre: primo quarto di Luna (ore 05e15 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 387˙754 km
12 ottobre: Luna piena (ore 04e09 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 402˙598 km
20 ottobre: ultimo quarto di Luna (ore 05e34 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 379˙141 km
26 ottobre: Luna nuova (ore 22e00 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 361˙601 km
Piogge meteoriche
21 ottobre: Orionidi
Corpo progenitore: cometa di Halley.
Date attive: dal 16 al 27 ottobre. ZHR massimo: 25 meteore/ora.
Illuminazione lunare: la falce lunare, con fase decrescente al 32%, sorge circa due ore dopo la costellazione di Orione. Considerando che le Orionidi sono meteore piuttosto veloci ma poco luminose, questo limita comunque la loro osservazione.
Pianeti
Mercurio, dopo essere passato dietro al Sole alla fine di settembre, torna a fare capolino sull’orizzonte occidentale verso sera. Però solo verso la fine di ottobre, quando si viene a trovare molto vicino a Venere, risulta osservabile, anche se con difficoltà, nelle intense luci crepuscolari. La sfavorevole inclinazione dell’eclittica, infatti, non aiuta.
La visibilità di Venere migliora continuamente e a fine mese tramonta un’oretta dopo il Sole. Anche per il più brillante dei pianeti vale il discorso fatto per Mercurio, circa le sfavorevoli condizioni osservative.
Marte è visibile nella seconda parte della notte, inizialmente nella costellazione del Cancro per poi passare in quella del Leone. L’osservazione telescopica è ancora insignificante, dal momento che appare come un dischetto del diametro di 5 secondi d’arco, essendo la sua distanza superiore a 270 milioni di km.
Giove è all’opposizione il 29 ottobre quindi appare visibile la notte intera, appena sotto la costellazione dell’Ariete, sopra la testa della Balena e ad est dei Pesci. Transitando anche al perielio, cioè nel punto più vicino al Sole, si mostra notevole alla visione telescopica, con un diametro angolare di 50 secondi d’arco ed una magnitudine che sfiora i -3!
In congiunzione superiore con il Sole il 13 ottobre, Saturno risulta inosservabile per tutto il mese.
Urano è osservabile per gran parte della notte, sotto la testa occidentale dei Pesci.
Nettuno è sempre rintracciabile per buona parte della notte tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario.
Altri fenomeni e configurazioni
1 ottobre: Marte attraversa l’ammasso aperto del Praesepe (M44).
13 ottobre: Luna (fase calante al 97%) e Giove sorgono insieme verso est-nordest, e si fanno compagnia tutta la notte tra le costellazioni dell’Ariete, dei Pesci e della Balena.
22 ottobre: Luna (falce calante al 29%) e Marte sorgono insieme, verso est, alle ore 2 e si fanno compagnia tutta la seconda parte della notte, tra l’ammasso aperto del Praesepe e la stella Regolo del Leone.
28 ottobre: congiunzione Luna-Venere-Mercurio. Una sottilissima falce lunare crescente (fase al 5%), nascosta tra le chele dello Scorpione, segue i due pianeti più interni del Sistema Solare che emergono dalle luci crepuscolari verso sudovest. A causa della sfavorevole inclinazione dell’eclittica e della vicinanza del Sole, la configurazione è purtroppo difficile da osservare.
Attività Antares
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Sabato 22 ottobre
Serata pubblica Osservatorio Monte Romano
“Stelle & castagne per tutti”
By Daniela e Angelo
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