Molti appassionati di stelle e costellazioni conosceranno M35, l'ammasso aperto più noto della costellazione dei Gemelli. Si tratta di un ammasso piuttosto giovane, con una età stimata di circa 150-180 milioni di anni, che si trova ad una distanza di circa 2800 anni luce dal nostro sistema solare.
Con una magnitudine apparente di 5,3 l'ammasso si intravede ad occhio nudo, anche se la sua luce è debole, dato che si disperde su di un diametro di 28' circa, poco meno del diametro della Luna.
Per queste sue grandi dimensioni è un oggetto forse più da binocolo che da telescopio, e in fotografia con focali da oltre due metri, è un oggetto che non da troppe soddisfazioni, dato che tende a uscire dal campo inquadrato.
Nell'immagine che ho ripreso il 27 dicembre scorso, M35 si vede nella parte sinistra, in basso della foto, tenete conto che ne compare circa 1/4 della sua totalità. Però chi attira di più sicuramente l'attenzione nell'immagine è il secondo ammasso presente in alto a destra, NGC 2158, un secondo ammasso aperto che si trova in secondo piano, quindi decisamente più distante di M35.
NGC 2158 non poteva passare inosservato all'occhio attento di William Herschel, che lo scoprì la notte del 16 novembre 1784. Fino a qualche decennio fa la sua natura di ammasso era ancora incerta, per alcuni tra cui il nostro Leonida Rosino, si trattava di un ammasso globulare. In realtà si tratta di un ammasso aperto piuttosto antico, dato che dovrebbe possedere una età superiore al miliardo di anni. Si trova piuttosto lontano da noi, la stima attuale della sua distanza è pari a circa 16.000 anni luce!
La foto è stata effettuata al fuoco Newton del Diemme 500 (focale 2450 mm f:4,5) con la camera CCD Atik 11.000 in binning 2x2. Sono stati effettuate 9 riprese da 2 minuti, 3 per ciascun canale RGB poi assemblati con Astroart.
Con una magnitudine apparente di 5,3 l'ammasso si intravede ad occhio nudo, anche se la sua luce è debole, dato che si disperde su di un diametro di 28' circa, poco meno del diametro della Luna.
Per queste sue grandi dimensioni è un oggetto forse più da binocolo che da telescopio, e in fotografia con focali da oltre due metri, è un oggetto che non da troppe soddisfazioni, dato che tende a uscire dal campo inquadrato.
Nell'immagine che ho ripreso il 27 dicembre scorso, M35 si vede nella parte sinistra, in basso della foto, tenete conto che ne compare circa 1/4 della sua totalità. Però chi attira di più sicuramente l'attenzione nell'immagine è il secondo ammasso presente in alto a destra, NGC 2158, un secondo ammasso aperto che si trova in secondo piano, quindi decisamente più distante di M35.
NGC 2158 non poteva passare inosservato all'occhio attento di William Herschel, che lo scoprì la notte del 16 novembre 1784. Fino a qualche decennio fa la sua natura di ammasso era ancora incerta, per alcuni tra cui il nostro Leonida Rosino, si trattava di un ammasso globulare. In realtà si tratta di un ammasso aperto piuttosto antico, dato che dovrebbe possedere una età superiore al miliardo di anni. Si trova piuttosto lontano da noi, la stima attuale della sua distanza è pari a circa 16.000 anni luce!
La foto è stata effettuata al fuoco Newton del Diemme 500 (focale 2450 mm f:4,5) con la camera CCD Atik 11.000 in binning 2x2. Sono stati effettuate 9 riprese da 2 minuti, 3 per ciascun canale RGB poi assemblati con Astroart.
1 commento:
Molto, molto bella Enrico!!
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