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sabato 31 marzo 2012

SUNSPOT AR1429 è tornato

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ESPLORARE UNA "TERRA" LONTANA ANNI LUCE: Con la sonda Kepler della NASA che procede alla scoperta di mondi alieni a ritmo di record, sembra essere solo una questione di tempo ricevere l'annuncio dell'individuazione di un pianeta delle dimensioni della Terra che si possa trovare nella "Goldilocks zone", ovvero che possieda un'orbita di dimensioni giuste per consentire la presenza di acqua allo stato liquido e, di conseguenza, la vita. In un articolo del 29 marzo, pubblicato su "Science@NASA", i ricercatori discutono del modo in cui esploreremo un cugino della Terra a tanti anni luce di distanza. [Video in lingua]



CHI HA PAURA DI UNA VECCHIA MACCHIA? Sunspot AR1429 è riapparsa ma non è più il colosso che era una volta. Dopo due settimane trascors sull'altro lato del Sole, AR1429 è sostanzialmente decaduta. Tutto ciò che rimane sono alcuni piccoli nuclei scuro sparsi tra qualche chiarore:

Tuttavia, anche i residui di AR1429 potrebbero essere ancora potenti. Proprio ieri hanno prodotto una raffica di ben cinque C-class flares e hanno trasmesso significative onde di ionizzazione nell'alta atmosfera sopra l'Europa. Inoltre, gli esperti del NOAA, stimano una probabilità del 35% di emissione di flares di classe M nelle prossime 24 ore.

Alcune attività in questa regione sono quindi certamente possibili ma è improbabile che raggiungano l'intensità di inizio marzo.



NORTHERN LIGHTS:
La primavera è la stagione delle aurore e il Circolo Polare Artico è illuminato di verde. L'appassionato fotografo Alex Keen non ha avuto problemi a trovare una scena panoramica d'effetto da immortalare a Inari, Finlandia.

"Questa era veramente la prima volta che ho visto l'Aurora Boreale e dire che sono stato catturato dalla sua magnificenza e dalla sua bellezza sarebbe l'eufemismo del secolo", dice Alex. "Mio padre, Andy Keen, è stato 'cacciatore' ed ha fotografato le 'luci' per molti anni e, fino ad ora, io avevo fatto esperienza solo attraverso le sue immagini e le innumerevoli storie che mi ha trasmesso per quanto riguarda le sue avventure qui in Lapponia settentrionale. Ma avere effettivamente visto e 'vissuto' di persona è completamente diverso e ora posso comprendere pienamente a cosa è dovuta la sua passione per quello che è giustamente descritta da molti come uno dei fenomeni naturali più spettacolari di Madre Natura."

venerdì 30 marzo 2012

AR1429 sunspot superstar : il ritorno (e altre news)

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IL RITORNO DI AR1429 : Sunspot AR1429, la fonte di molti brillamenti, eruzioni e forti tempeste geomagnetiche fin dall'inizio di questo mese, sta per riapparire dal bordo NE del Sole dopo il viaggio di due settimane che lo ha visto eseguire la rotazione sul lato non esposto verso la Terra. Spire magnetiche si alzano dal bordo NE annunciando l'avvicinarsi delle macchie solari.



Il NASA Solar Dynamics Observatory ha fotografato pennacchi di plasma che salgono e scendono sul bordo solare: filmato. Inoltre, un paio di brillamenti solari (C5 e C7-class) nel campo magnetico delle macchie solari hanno causato ondate di ionizzazione nell'alta atmosfera in Europa.

Mentre AR1429 stava transitando nel lato nascosto, è esploso più volte. Tra il 23 e il 27 marzo, il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) ha registrato ben quattro espulsioni di massa coronale (CME) che si sono scagliate nello spazio più veloci di 3 milioni di mph: film. Facendo una valutazione complessiva, questi eventi suggeriscono che AR1429 potrebbe essere ancora capace di svolgere una potente attività solare.

AURORA A SORPRESA: nessuno aveva previsto questo che Il 27 marzo, le Northern Lights sarebbero scese così a sud da essere visibili anche in Nebraska.

Fare clic per visualizzare il filmato, realizzato da Chris Allington di Crofton, NE:


"Io certamente non mi aspettavo di vedere qualcosa, ma le condizioni erano abbastanza interessanti da farmi uscire ad indagare il cielo a nord con la mia macchina", dice Allington. "Sorprendentemente, intorno alle 21:30 ora locale, ho potuto vedere il colore delle aurore nel mirino, così ho deciso di dirigermi verso un parco eolico vicino a casa mia. La visione è diventata molto più intensa ed è durata quasi 4 ore 10:00-02:00. Non capita spesso che le aurore vengano inserite nelle previsioni di osservazione anche ad un estremo sud come il NEBRASKA!"



Ma che cosa è successo? Il campo magnetico interplanetario (IMF) punta a sud e si è aperta una "crepa" nella magnetosfera terrestre. Il vento solare si è riversato all'interno ed ha alimentato lo spettacolo. Alle più alte latitudini le aurore sono già previste anche in queste serate. Le previsioni del NOAA stimano un 30% di probabilità di attività geomagnetica solare ai poli fin tanto che il vento continua a soffiare.

sabato 17 marzo 2007

Una panoramica del Cielo

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Date un'occhiata a questa immagine rilasciata il 6 marzo nel sito del telescopio spaziale; è il risultato di un programma denominato AEGIS (All Wavelenghth Extended Groth Strip International Survey): http://hubblesite.org/newscenter/archive/releases/2007/06/image/a/
Nella parte sinistra vi è una ripresa a grande campo del Grande Carro, realizzata dal grande astrofotografo Akira Fujii. Quella piccola striscia di cielo evidenziata in alto e quasi al centro è stata osservata a lungo dal telescopio spaziale, dal giugno 2004 al marzo 2005. Assemblando ben 500 riprese ne è uscita l'immagine centrale in cui si osservano almeno 50.000 galassie. Infine nella parte destra dell'immagine è mostrata una sezione ingrandita del mosaico.
La diversità fra le galassie è stupefacente. Alcune sono bellissime spirali o giganti ellittiche, come è possibile osservare nell'Universo vicino. Altre, invece, sono irregolari ammassi di materiale stellare e gassoso, avanzi di violenti scontri fra giovani galassie dell'Universo primordiale. La loro distribuzione appare eterogenea, con una disposizione in gruppi e in posizioni isolate.
Studiando queste immagini gli astronomi cercheranno di farsi un’idea di come la materia oscura è distribuita nello spazio e come ha influenzato l’evoluzione delle formazioni galattiche e plasmato l'Universo che osserviamo attorno a noi.