Dopo alcuni giorni mi viene restituita la linea veloce; finalmente posso accedere alla rete e scrivere due righe sull'eclisse dell'altra sera.
Quando penso all'eclisse di Luna mi ripeto che è solo un cono d'ombra, un lungo cono senza luce che spazza uno spazio altrettanto scuro... Detta così sembra veramente poca cosa! Ma quando sabato sera l'ombra del nostro pianeta si è posata lentamente sul suo compagno di viaggio, il Cielo ha acceso la luce di cortesia! Quel cono d'ombra sembrava un cordone ombelicale che ci legava alla Luna, che tanta parte ha avuto nello sviluppo della nostra civiltà!
Guardo il cielo da tanti anni, troppi purtroppo... anche se ancora mi stupisce, e nelle nere notti senza Luna avverto pur sempre una sorta di inquietudine. Questa enorme e fredda immensità che ci sovrasta e che chiamiamo Universo continua a lasciarmi smarrito.
Sabato sera invece, quella dolce e familiare Luna rossa, tutta piena ma meno invadente del solito, scaldava la scena e l'anima. Sembrava dire: "Lascio acceso la luce di cortesia, non voglio negarvi lo spettacolo." E mi tornava alla mente la rassicurante presenza di mio nonno che nelle sere in cui gli venivo affidato, mi addormentava lasciando accesa una luce soffusa e raccontando una storia appoggiato al letto.
Era la prima volta che osservavo un'eclisse di Luna da Monteromano e, bisogna ammetterlo, la magia del luogo ci ha messo del suo.
Un ultimo pensiero. Ad un certo punto della serata, è tornata in sala panoramica, dalla specola, una bimba che si è seduta vicino alla mamma che assisteva alla simulazione del fenomeno che stavo facendo al computer. Era raggiante e, rivolta verso sua mamma con fare dolcissimo, le ha detto: "Ho visto la Luna al telescopio per la terza volta... E' bellissima!" Anche questo succede a Monteromano.
A presto!
Nessun commento:
Posta un commento