domenica 18 gennaio 2009

Si appesantisce il buco nero centrale della Via Lattea

Utilizzando i maggiori telescopi terrestri e le loro ottiche adattive, un gruppo di astronomi dell'Università della California a Los Angeles (UCLA) ha seguito il movimento di 28 stelle che si trovano in prossimità del centro galattico (vedi riquadro indicato nell'immagine a grande campo ricavata all'infrarosso con il telescopio Keck).
Sono state quindi ricostruite le orbite di tali stelle dal 1995 al 2008, come è possibile osservare nell'immagini sotto, relative alle 7 stelle che si trovano a meno di 7.000 Unità Astronomiche (poco più di 1.000 miliardi di chilometri) dal centro della Via Lattea.
I moti kepleriani di tali stelle "tradiscono" la presenza di un oggetto decisamente massiccio e concentrato in uno spazio estremamente limitato! La massa di tale "mostro" costringe le stelle più vicine ad orbitare a velocità mediamente superiori a 4.500 km/s, con una che addirittura raggiunge la velocità di 8.000 km/s! Per dare un'idea di quanto siano elevate queste velocità, il nostro pianeta orbita attorno al Sole (che ha una massa ben più modesta...) con un moto kepleriano alla velocità di 30 km/s.
Da queste misure gli astronomi hanno ricavato che il buco nero che occupa il centro della nostra galassia possiede una massa di 4,5 milioni di masse solari, "ingrassandolo" di circa 800mila masse solari rispetto alle misure precedenti.
Questo studio ha consentito anche di ridefinire la distanza del centro galattico dal Sistema Solare: 27.400 anni-luce, con un'incertezza di 1.300 anni-luce.

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