giovedì 30 dicembre 2010
Fotografie all'Osservatorio di Monteromano la sera del 27-12-2010
All'arrivo all'osservatorio ci aspettava una decina di cm di manto nevoso, spesso a sufficienza per impedirci di salire con la macchina fino al piazzale. Poco male, percorso a piedi l'ultimo tratto con il "crick crock" della neve siamo arrivati in cupola ed abbiamo cominciato a prepararci all'osservazioni con abbigliamento adeguato in virtù dei -4°C di temperatura...
Il cielo risultava all'inizio piuttosto velato, ma poi nel corso della nottata i cirri sono andati via via a diminuire, regalandoci una interessante volta celeste, e dandoci possibilità di effetturare parecchie foto sia al fuoco newton del telescopio, che anche al Borg a f4.
Elio aveva a disposizione una fantastica Canon "full frame" della serie Mark 5D, che si e rivelata notevole per la grana quasi assente a 1600 ISO, ma che abbiamo visto comportarsi egregiamente anche a 6.400 iso (arriva a 25.000 !), mentre Matteo aveva con se la sua Nikon D300, già collaudata in precedenza.
Elio ha poi effettuato con la sua macchina (anzi per meglio dire del fratello Gino!) vari scatti all'esterno dell'osservatorio, con il cielo che mutava in continuazione per la danza dei cirri.
In cupola siamo partiti con alcuni scatti della zona della nebolosa di Orione, fatta in dettaglio da Matteo e a largo campo con la Canon di Elio. Durante la ripresa a largo campo si è registrato un passaggio di satelliti (?) sarebbe interessante capire che oggetti transitavano nel cielo alle 23 circa in uno "sciame" in transito da est verso ovest.
Dopo Orione ci siamo indirizzati verso le Pleiadi, che al Borg rilevano con la somma di 10 pose da 30 " la nebulosità che le avvolge. Poi abbiamo provato alcuni scatti della nebolosa Rosetta, ma che i cirri hanno reso pocco attraente.
Poi abbiamo fatto un grande giro verso l'orsa maggiore, dove ci attendevano M 106 e M81, quest'ultima molto interessante con la sua struttura a spirale vista di fronte, anche se difficile da riprendere con pose brevi...
Poi abbiamo chiuso la serata spostandoci su M46 molto bella sia al fuoco diretto, dove spicca la nebulosa planetaria, sia a largo campo, con il fitto campo di stelle in cui sulla destra si nota anche l'ammasso M47.
All'1:45 con la Luna già alta abbiamo chiuso le osservazioni, con i termometri delle auto che registravano un congelante - 6 °C di temperatura. Poi il ritorno a casa con ancora negli occhi la bellezza del cielo d'inverno che si ha allietato questa rilassante serata d'osservazioni di fine anno.
Prossimo appuntamento 3 gennaio 2011, con l'arrivo delle meteore Quadrantidi, e dopo una notte d'osservazione, l'eclissi parziale di Sole! Siete tutti invitati... :)
sabato 25 dicembre 2010
giovedì 23 dicembre 2010
Calendario 2011 dell'Osservatorio Astronomico di Brera
(scarica qui) |
martedì 21 dicembre 2010
Il Solstizio d'Inverno - La ruota del mondo gira...
Nell'antichità il solstizio d'Inverno era un'importante festività e le celebrazioni si prolungavano per alcuni giorni. Nella tradizione germanica era denominata Yule, ovvero ruota (wheel), la ruota dell'anno. Il re oscuro si trasforma nella luce bambina; è la ruota del mondo che gira una volta ancora...
Dalle nostre parti c'è ancora la credenza che il giorno più corto sia il 13 dicembre, Santa Lucia ("Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia" recita il detto). In realtà così non è, però le tradizioni popolari hanno sempre un fondo di verità. Questo detto si è probabilmente affermato nel 1200 quando il solstizio d'Inverno cadeva attorno al 13 dicembre del calendario giuliano. Poi nel 1582 papa Gregorio XIII soppresse 10 giorni per fare in modo che l'equinozio di Primavera cadesse nuovamente il 21 marzo, per cui anche il solstizio d'Inverno spostò la sua data in avanti di 10 giorni.
Un' ultima annotazione: come due giorni dopo il solstizio d'Estate viene celebrato San Giovanni Battista, così due giorni dopo Natale viene celebrato San Giovanni Evangelista (vedi post del 21 giugno).
Vedere anche: http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap101221.html
mercoledì 15 dicembre 2010
Bolide ieri sera in Romagna
Enrico
domenica 12 dicembre 2010
Serata all'osservatorio in compagnia di Orione e tanti amici
Aperta la cupola e scoperto il "bestione" abbiamo provato il nuovo oculare da 56 mm acquistato alla Fiera di Forlì. Seeing pessimo, stelle "palloni" ma l'oculare funziona ottimamente, tra l'altro fa guadagnare un po' di corsa alla messa fuoco! Dato che il seeing sconsigliava le lunghe focali, abbiamo provato a fotografare con il Borg a f4, utilizzando la Nikon D300 di Matteo. Questo è un risultato preliminare della somma di 10 pose da 25 sec l'una.
Poi si sono aggiunti a noi Eric e Alessandra, e tra uno scatto e l'altro abbiamo compiuto un tour tra stelle ed ammassi, mentre ogni tanto qualche geminide sfrecciava veloce sul tappeto di stelle...peccato per il seeing! Abbiamo osservato M42 ovviamente, poi Betelgeuse, Rigel, NGC2360, M41 (questi due erano un po' deformati essendo bassi...) poi M35, M1, NGC2392 (la Eskimo) e h x Persei per concludere la serata al meglio, uno spettacolo con il nuovo oculare! alle ore 00:45 osservatorio chiuso mentre il vento continuava a soffiare implacabile...e rientro verso la luccicante pianura...
Da domani torna la neve ed il maltempo....la luna cresce..., ma speriamo comunque di poter tornare presto a contemplare il magnifico cielo di Monteromano.....
venerdì 10 dicembre 2010
Calendari 2011 Antares: aperte le prenotazioni
I calendari 2011 sono un'ottima idea regalo, in copertina abbiamo messo una bellissima frase di Sarah Williams, poetessa inglese dell'800, che bene sintetizza lo spirito con cui chi osserva il cielo vive il momento della contemplazione della volta celeste! In alto eccovi la copertina, qui sotto un anteprima dei mesi di giugno e agosto!
Per prenotare i vostri calendari potete contattarmi ai numeri qui in basso:
Enrico Montanari 0545-27363 Cell. 3481200347 emonta@gmail.com
giovedì 9 dicembre 2010
SERANTARES al Liceo Scientifico
Vi siete mai chiesti qual è il pianeta più denso e quello meno denso?
Quale pianeta ruota più lentamente e quale più velocemente?
E la cometa più luminosa della storia?
Chi è stato il maggior scopritore di comete?
Desiderate sapete qual è la stella più grande e quella più piccola che ad oggi si conoscono?
Oppure a quale distanza si trova il più lontano manufatto costruito dall'uomo?
A quale distanza si trova la più lontana galassia visibile con gli attuali strumenti?
A queste e ad altre mille domande troverete risposta domani sera al tradizionale secondo venerdì del mese dedicato all'Astronomia. Titolo della presentazione "Il Guinness dei primati in Astronomia".
Il ritrovo è sempre nell'aula magna del Liceo Scientifico "Gregorio Ricci Curbastro" di Lugo, alle ore 21.
Non potete mancare!
L'ingresso è libero e aperto a tutti... al resto ci pensa il Cielo con i suoi tesori!
mercoledì 1 dicembre 2010
Eventi astronomici del mese - Dicembre 2010
Luna
5 dicembre: Luna nuova (ore 18e38 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 381˙501 km
13 dicembre: primo quarto di Luna (ore 15e01 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 401˙122 km
21 dicembre: Luna piena (ore 09e15 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 377˙806 km
28 dicembre: ultimo quarto di Luna (ore 05e21 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 366˙936 km
Piogge meteoriche
13-14 dicembre: Geminidi
Corpo progenitore: l'asteroide 3200Fetonte, forse un nucleo meteorico "prosciugato".
Date attive: dal 7 al 16 dicembre; frequenza massima: oltre 45 meteore/ora.
Illuminazione lunare: abbastanza fastidiosa nella prima parte della notte, dal momento che la Luna (crescente e con una fase compresa tra il 50 e il 60%) tramonta appena dopo la mezzanotte il 13 dicembre e dopo le 01e30 il 14 dicembre.
Pianeti
Il primo giorno del mese Mercurio si trova alla massima elongazione orientale dal Sole (circa 21,5 gradi) e ritarda il tramonto rispetto alla nostra stella di 71 minuti. L’osservazione rimane difficile, anche se può aiutare la vicinanza di Marte nella prima parte del mese. Poi il più veloce dei pianeti precipita rapidamente verso il Sole; il 20 è infatti in congiunzione inferiore per passare a destra della nostra stella e divenire oggetto del mattino visibile verso sud-est. Bisognerà aspettare però gli ultimi giorni del mese… e dell’anno perché sia sufficientemente lontano da essere osservato.
Venere è visibilissimo già ad inizio mese verso sud, con la notevole magnitudine di -4,7 e rimane visibile anche quando il cielo si è sbiancato assai. Verso la fine del mese diminuisce leggermente la sua magnitudine ma si allontana a quasi 47 gradi dal Sole, anticipando il suo sorgere di quasi 4 ore. Spettacolare!
Marte è visibile con difficoltà, nei pressi di Mercurio, al tramonto verso sud-ovest nei primi giorni del mese. Poi scompare tra le luci del crepuscolo, avvicinandosi sempre di più al Sole.
Giove è di gran lunga la “stella” più luminosa quando il cielo si fa scuro, verso sud nella costellazione dell’Acquario sotto la testa occidentale dei Pesci. Già ad inizio mese tramonta poco dopo la mezzanotte e a fine mese è osservabile solo nelle prime ore della notte. Si avvicina nuovamente ad Urano, con cui sta “giocando” da svariati mesi in quella zona del cielo.
Saturno è il protagonista della seconda parte della notte nella costellazione della Vergine. Notte dopo notte si sposta verso Spica, la stella più brillante della costellazione e sorge sempre prima. A fine anno sorge poco prima del’una di notte.
Urano segue i destini di Giove, trovandosi poco meno di tre gradi a nord-est del re dei pianeti, dal quale viene tra l’altro avvicinato velocemente. A fine mese i due pianeti si trovano a poco più di mezzo grado di distanza angolare e quindi osservabili nella stessa inquadratura telescopica.
Nettuno è sempre rintracciabile poco più di 3 gradi a nord-est della stella Deneb Algiedi, la coda del Capricorno, praticamente immobile. Tuttavia la sua visibilità si riduce progressivamente, dal momento che a fine novembre tramonta prima delle 21.
Altri fenomeni
1 dicembre: bel quadretto tra est e sud-est con una sottile falce lunare (fase calante al 24%), Saturno, Spica e Venere, con la luminosa Arturo poco più a est.
13 dicembre: nella notte di Santa Lucia splendida congiunzione Luna-Giove. La Luna al primo quarto avvicina un fulgido Giove che brilla con magnitudine -2,5; disponendo di un telescopio, da non dimenticare che da quelle parti “bazziga” anche Urano.
18 dicembre: Luna (fase al 94%) e Pleiadi “attraversano” vicini l’intera notte.
21 dicembre; eclisse totale di Luna, non visibile dalle nostre località, in quanto avviene dalle ore 7e40 alle ore 8e53 (tempo universale), quando il satellite naturale della Terra va a tramontare. Vedere: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OHfigures/OH2010-Fig04.pdf
22 dicembre: solstizio d’Inverno alle ore 00e38 tempo locale (ore 23e38 tempo universale del 21 dicembre). Durante questo giorno si ha il dì più breve: il Sole sorge alle ore 07e45 e tramonta alle ore 16e38. Appena 8 ore e 53 minuti di luce.
29 dicembre; congiunzione Luna-Saturno al termine della notte verso sud-est, mentre fa capolino Venere all’orizzonte.
Attività Antares
Venerdì 12 novembre – SerAntares
Liceo Scientifico di Lugo “G. R. Curbastro”
"Il Guinness del Cielo”
Primati e curiosità nel mondo dell’Astronomia
(Seguirà locandina)
By Daniela e Angelo