Il 27 sera, complice una previsione meteo favorevole, ho accompagnato il mio amico Elio a vedere il nostro caro Osservatorio, con la sua nuova dotazione del telescopio Diemme. Con noi si sono aggiunti Alfredo e Matteo, oramai due colonne osservative che potrebbero essere chiamate "the Pillars of observations" :)
All'arrivo all'osservatorio ci aspettava una decina di cm di manto nevoso, spesso a sufficienza per impedirci di salire con la macchina fino al piazzale. Poco male, percorso a piedi l'ultimo tratto con il "crick crock" della neve siamo arrivati in cupola ed abbiamo cominciato a prepararci all'osservazioni con abbigliamento adeguato in virtù dei -4°C di temperatura...
Il cielo risultava all'inizio piuttosto velato, ma poi nel corso della nottata i cirri sono andati via via a diminuire, regalandoci una interessante volta celeste, e dandoci possibilità di effetturare parecchie foto sia al fuoco newton del telescopio, che anche al Borg a f4.
Elio aveva a disposizione una fantastica Canon "full frame" della serie Mark 5D, che si e rivelata notevole per la grana quasi assente a 1600 ISO, ma che abbiamo visto comportarsi egregiamente anche a 6.400 iso (arriva a 25.000 !), mentre Matteo aveva con se la sua Nikon D300, già collaudata in precedenza.
Elio ha poi effettuato con la sua macchina (anzi per meglio dire del fratello Gino!) vari scatti all'esterno dell'osservatorio, con il cielo che mutava in continuazione per la danza dei cirri.
In cupola siamo partiti con alcuni scatti della zona della nebolosa di Orione, fatta in dettaglio da Matteo e a largo campo con la Canon di Elio. Durante la ripresa a largo campo si è registrato un passaggio di satelliti (?) sarebbe interessante capire che oggetti transitavano nel cielo alle 23 circa in uno "sciame" in transito da est verso ovest.
Dopo Orione ci siamo indirizzati verso le Pleiadi, che al Borg rilevano con la somma di 10 pose da 30 " la nebulosità che le avvolge. Poi abbiamo provato alcuni scatti della nebolosa Rosetta, ma che i cirri hanno reso pocco attraente.
Poi abbiamo fatto un grande giro verso l'orsa maggiore, dove ci attendevano M 106 e M81, quest'ultima molto interessante con la sua struttura a spirale vista di fronte, anche se difficile da riprendere con pose brevi...
Poi abbiamo chiuso la serata spostandoci su M46 molto bella sia al fuoco diretto, dove spicca la nebulosa planetaria, sia a largo campo, con il fitto campo di stelle in cui sulla destra si nota anche l'ammasso M47.
All'1:45 con la Luna già alta abbiamo chiuso le osservazioni, con i termometri delle auto che registravano un congelante - 6 °C di temperatura. Poi il ritorno a casa con ancora negli occhi la bellezza del cielo d'inverno che si ha allietato questa rilassante serata d'osservazioni di fine anno.
Prossimo appuntamento 3 gennaio 2011, con l'arrivo delle meteore Quadrantidi, e dopo una notte d'osservazione, l'eclissi parziale di Sole! Siete tutti invitati... :)
3 commenti:
Bellissime foto!
concordo.... la magia dell'osservatorio è evidente.
Ciao, grazie de "The Pillars of observations" anche se devo ammettere che quel freddo era più che capace di minare la mia già poca resistenza al gelo.
Molto belli gli scatti delle Pleaidi, viste insieme sono davvero uno spettacolo da non perdere, per non parlare delle foto esterne dell'osservatorio: non simpatizzo per il freddo ma il manto nevoso è troppo suggestivo e rilassante :-)
Ci si vede al prossimo appuntamento.
Matteo.
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