Quando fu scoperto, nel giugno 2004, ricevette la denominazione provvisoria di 2004 MN4; Quando fu riscoperto, nel dicembre dello stesso anno e fu possibile calcolare un'orbita sufficientemente precisa, venne numerato 99942 e denominato Apophis, dal nome del dio dell'Antico Egitto Apòfi, "il Distruttore", Nemesi di Ra, che dimora nelle oscurità eterne del mondo sotterraneo e tenta di distruggere il Sole nel suo ciclico passaggio notturno.
Contrariamente a quanto è sempre accaduto con tutti gli altri asteroidi potenzialmente pericolosi (http://en.wikipedia.org/wiki/Potentially_hazardous_asteroid), mano a mano che le osservazioni si accumulavano aumentavano anche le probabilità di un impatto dell'asteroide con il nostro pianeta. Nel giro di pochi giorni, a cavallo tra il Natale e la fine del 2004, le probabilità di un impatto salivano da 1 su 200 a 1 su 20!! La data prevista per l'impatto era il venerdì (sic) 13 aprile 2029 in una zona del globo che partiva dalla Groenlandia per arrivare fino al sud-est asiatico, attraversando quindi zone decisamente popolose come l'Europa e l'India...
Apophis balzò così in pochi giorni al livello 4 della Scala di Torino, una scala che da 1 a 10 misura e combina la probabilità di un impatto e la sua pericolosità in termini di danni sulla popolazione e sull'ambiente terrestre. Naturalmente divenne anche un fenomeno mediatico, finendo sulle pagine dei giornali e nei notiziari televisivi.
Successive osservazioni tuttavia abbassarono il livello di pericolo. Oggi si sa che possiede un diametro di 320 metri, che è una condrite carbonacea (per cui meno compatto e resistente agli stress termici e meccanici) e che il 13 aprile 2029 passerà ad appena 35.000 km dalla Terra, in pratica alla stessa distanza a cui si trovano i satelliti geostazionari e a meno di 1/10 della distanza Terra-Luna. (http://it.wikipedia.org/wiki/99942_Apophis)
Pericolo scampato? Forse... [continua sopra...]
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