lunedì 12 ottobre 2009

Sempre uguale, sempre diverso, sempre meraviglioso!

Chissà perché questa mattina mi sono svegliato prima del solito... chissà perché...

Fatto sta che alle sei e mezza ero già pronto per andare al lavoro. Ma dove vado a quest'ora, mi sono detto! Se parto adesso, arrivo a scuola e trovo ancora tutto chiuso.

Apro comunque il portone di casa e trovo ancora la notte; tutto buio, tranne in cielo...

Alzo lo sguardo, direzione sud-sudovest, e riconosco Orione "che declinando imperversa", Procione poco più indietro, mentre più in alto uno spicchio di Luna calante illumina con discrezione una bella infilata Marte-Polluce-Castore. Più a ovest Aldebaran accompagna le Pleiadi "scintillare come uno sciame di lucciole incastonato in un'argentea ghirlanda".

Non ricordavo quanto è bello in cielo invernale! Ogni stagione il Cielo si ripropone come l'anno precedente; sempre uguale eppure sempre diverso e in grado di suscitare nuovi stupori.

Decido allora di godermi anche l'orizzonte ad est. Se non ricordo male, penso tra me e me, dovrebbero essere visibili alcuni pianeti. Carico le mie cose e parto, destinazione scuola, con una sosta sull'argine del fiume. L'orizzonte è liberissimo e ancora immerso nelle vicine luci del paese non è difficile scorgere Venere, Saturno e Mercurio.
Per tutto il viaggio che mi conduce verso est, osservo Venere spegnersi lentamente, sopraffatto dalla luce del giorno che avanza.

Chissà perché questa mattina mi sono svegliato prima del solito...

2 commenti:

Luigi Foschini ha detto...

E' vero: il cielo è sempre uno spettacolo ineguagliabile.
Ieri sera sono tornato a casa un po' tardi e, grazie al vento gelido dei giorni scorsi, mi si è presentato alla vista un cielo splendidamente terso, con uno spettacolare rossore all'orizzonte dovuto al crepuscolo e le stelle che spuntavano qua e là in un blu notte che non vedevo più da decenni. Avrei voluto avere la macchina fotografica a portata di mano!
A Bologna mi era impossibile scorgere persino Sirio, mentre qui in Brianza c'è un cielo stupendo, che mi ricorda tanto quello della Val Sellustra, dove andavo con Roberto e Enrico ai tempi del Liceo...

Unknown ha detto...

Succede anche a me tutti gli anni, verso la fine di ottobre capita sempre una sera in cui, chiudendo le serrande prima di andare a dormire, vengo abbagliato da Sirio e da orione, poi comincio a riconoscere tutte le altre costellazioni, finchè non mi accorgo che ho già passato un'ora sul balcone. Sicuramente è uno dei più grandi piaceri di questa stagione, il fatto che ci permette di osservare gli ultimi strascichi del cielo estivo e anche una piccola parte del cielo invernale.