Luna
4 luglio: ultimo quarto di Luna (ore 16e35 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 402.012 km
Dimensione apparente della Luna: 30'13"
11 luglio: Luna nuova (ore 21e40 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 364.237 km
18 luglio: primo quarto di Luna (ore 12e09 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 377.652 km
Dimensione apparente della Luna: 31'58"
26 luglio: Luna piena (ore 03e35 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 400.588 km
Dimensione apparente della Luna: 29'54"
4 luglio: ultimo quarto di Luna (ore 16e35 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 402.012 km
Dimensione apparente della Luna: 30'13"
11 luglio: Luna nuova (ore 21e40 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 364.237 km
18 luglio: primo quarto di Luna (ore 12e09 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 377.652 km
Dimensione apparente della Luna: 31'58"
26 luglio: Luna piena (ore 03e35 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 400.588 km
Dimensione apparente della Luna: 29'54"
Piogge meteoriche
28 luglio: Delta Acquaridi
Corpo progenitore: sconosciuto
Date attive: 15 luglio - 19 agosto
ZHR massimo: 16-20 meteore/ora
Illuminazione lunare: oltre il 92%, decisamente fastidiosa dal momento che il nostro satellite trascorre tutta la notte proprio nella costellazione dell’Acquario.
28 luglio: Delta Acquaridi
Corpo progenitore: sconosciuto
Date attive: 15 luglio - 19 agosto
ZHR massimo: 16-20 meteore/ora
Illuminazione lunare: oltre il 92%, decisamente fastidiosa dal momento che il nostro satellite trascorre tutta la notte proprio nella costellazione dell’Acquario.
Pianeti
Mercurio inizia il mese pochi giorni dopo la congiunzione superiore e si allontana velocemente dal Sole (oltre 26 gradi a fine mese); tuttavia non sarà facile osservarlo ad ovest, dopo il tramonto della nostra stella, dal momento che l’angolo con l’orizzonte non è favorevole e che il più piccolo dei pianeti del Sistema Solare si trova a sud dell’eclittica.
Venere aumenta ancora leggermente la sua già notevole magnitudine (-4,2 a fine mese) e si allontana dal Sole, tuttavia le condizioni di osservabilità peggiorano lentamente, col diminuire dell’angolo tra orizzonte ed eclittica. Infatti a fine mese anticiperà il tramonto di quasi un’ora. In ogni caso rimane l’oggetto che domina il cielo nella parte iniziale della notte. Sempre spettacolare!
Mercurio inizia il mese pochi giorni dopo la congiunzione superiore e si allontana velocemente dal Sole (oltre 26 gradi a fine mese); tuttavia non sarà facile osservarlo ad ovest, dopo il tramonto della nostra stella, dal momento che l’angolo con l’orizzonte non è favorevole e che il più piccolo dei pianeti del Sistema Solare si trova a sud dell’eclittica.
Venere aumenta ancora leggermente la sua già notevole magnitudine (-4,2 a fine mese) e si allontana dal Sole, tuttavia le condizioni di osservabilità peggiorano lentamente, col diminuire dell’angolo tra orizzonte ed eclittica. Infatti a fine mese anticiperà il tramonto di quasi un’ora. In ogni caso rimane l’oggetto che domina il cielo nella parte iniziale della notte. Sempre spettacolare!
Marte si muove piuttosto rapidamente dalla costellazione del Leone a quella della Vergine, ridotto ormai ad un puntino rosso di magnitudine +1,5. Impreziosisce con la sua presenza una bellissima infilata di pianeti (Venere, Marte e Saturno; ci sarebbe anche Mercurio ma non è facilmente osservabile…) visibile per tutto il mese verso ovest-sudovest.
Giove rimane tutto il mese sotto al pentagono che rappresenta la testa occidentale dei Pesci. Già a metà del mese sorge prima della mezzanotte, per cui poco prima dell’alba è alto in cielo dove brilla con una magnitudine notevole: -2,6.
Saturno, che si trova nella zona occidentale della costellazione della Vergine, è protagonista della prima parte della notte. E’ il pianeta più “alto” dell’infilata già citata e visibile per tutto il mese verso ovest-sudovest. Essendo anche il pianeta più lontano tra quelli coinvolti, il suo moto è di gran lunga più lento rispetto a Marte e Venere, come sarà facile verificare sera dopo sera.
Urano condivide completamente le condizioni osservative di Giove. Infatti precede di poco lungo l’eclittica il gigante gassoso del Sistema Solare; un paio di gradi ad inizio mese, allontanandosi fino a 3 gradi a fine luglio.
Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, al confine con il Capricorno. E’ visibile nella seconda parte della notte.
Giove rimane tutto il mese sotto al pentagono che rappresenta la testa occidentale dei Pesci. Già a metà del mese sorge prima della mezzanotte, per cui poco prima dell’alba è alto in cielo dove brilla con una magnitudine notevole: -2,6.
Saturno, che si trova nella zona occidentale della costellazione della Vergine, è protagonista della prima parte della notte. E’ il pianeta più “alto” dell’infilata già citata e visibile per tutto il mese verso ovest-sudovest. Essendo anche il pianeta più lontano tra quelli coinvolti, il suo moto è di gran lunga più lento rispetto a Marte e Venere, come sarà facile verificare sera dopo sera.
Urano condivide completamente le condizioni osservative di Giove. Infatti precede di poco lungo l’eclittica il gigante gassoso del Sistema Solare; un paio di gradi ad inizio mese, allontanandosi fino a 3 gradi a fine luglio.
Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, al confine con il Capricorno. E’ visibile nella seconda parte della notte.
Altri fenomeni
4 luglio: congiunzione Luna-Giove-Urano. Il nostro satellite (fase calante al 56%) e il gigante del Sistema Solare sorgono insieme poco dopo la mezzanotte; nelle immediate vicinanze di Giove è facile rintracciare con un binocolo una stellina verdazzurra: Urano.
6 luglio: Terra all’afelio. Il nostro pianeta si viene a trovare alla massima distanza dal Sole: 152.096.473.116 km.
8 luglio: una sottile falce lunare (fase calante al 17%) transita vicino alle Pleiadi. La congiunzione è però visibile nell’ultima parte della notte, dal momento che entrambi gli oggetti sorgono alcuni minuti dopo le ore 02.
10 luglio: congiunzione Venere-Regolo verso ovest. Venere, in allontanamento dal Sole, si viene a trovare a 1 grado dalla brillante stella alfa del Leone.
11 luglio: eclisse totale di Sole, non visibile dalla Romagna. L’ombra scivola nel Pacifico meridionale, dalle acque polinesiane fino alle Ande tra Cile ed Argentina, passando per l’Isola di Pasqua (vedere l’immagine).
Vedere anche: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OHfigures/OH2010-Fig03.pdf e http://www.ilturista.info/blog/3808-Eclissi_di_Sole_11_Luglio_2010_viaggio_all_Isola_di_Pasqua_%28Rapa_Nui%29/
14 luglio: congiunzione Luna-Venere verso ovest. Una sottile falce lunare (fase crescente al 17%) si viene a trovare 6 gradi “sotto” ad un luminosissimo Venere.
15 luglio: alla già citata infilata Venere-Marte-Saturno, con Mercurio che fa l’occhiolino, si aggiunge anche la Luna (vedere immagine).
21 luglio: congiunzione Luna-Antares. Il nostro satellite (fase crescente all’83%) trascorre l’intera notte a poco più di un grado dal cuore dello Scorpione.
23 luglio: la lattiera del Sagittario, in prima serata, ha la punta del coperchio ornato da una preziosa luna (fase crescente al 95%).
27 luglio: congiunzione stretta Mercurio-Regolo. Questa volta è il più veloce tra i pianeti ad avvicinare notevolmente (appena un sesto di grado) la bellissima stella del Leone, anche se i due oggetti rimangono decisamente bassi sull’orizzonte e tramontano appena un’ora dopo il Sole. Occorrono orizzonti liberi e sereni!
30 luglio: congiunzione Marte-Saturno; più in basso Venere e ancora più vicino all’orizzonte Mercurio.
4 luglio: congiunzione Luna-Giove-Urano. Il nostro satellite (fase calante al 56%) e il gigante del Sistema Solare sorgono insieme poco dopo la mezzanotte; nelle immediate vicinanze di Giove è facile rintracciare con un binocolo una stellina verdazzurra: Urano.
6 luglio: Terra all’afelio. Il nostro pianeta si viene a trovare alla massima distanza dal Sole: 152.096.473.116 km.
8 luglio: una sottile falce lunare (fase calante al 17%) transita vicino alle Pleiadi. La congiunzione è però visibile nell’ultima parte della notte, dal momento che entrambi gli oggetti sorgono alcuni minuti dopo le ore 02.
10 luglio: congiunzione Venere-Regolo verso ovest. Venere, in allontanamento dal Sole, si viene a trovare a 1 grado dalla brillante stella alfa del Leone.
11 luglio: eclisse totale di Sole, non visibile dalla Romagna. L’ombra scivola nel Pacifico meridionale, dalle acque polinesiane fino alle Ande tra Cile ed Argentina, passando per l’Isola di Pasqua (vedere l’immagine).
Vedere anche: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OHfigures/OH2010-Fig03.pdf e http://www.ilturista.info/blog/3808-Eclissi_di_Sole_11_Luglio_2010_viaggio_all_Isola_di_Pasqua_%28Rapa_Nui%29/
14 luglio: congiunzione Luna-Venere verso ovest. Una sottile falce lunare (fase crescente al 17%) si viene a trovare 6 gradi “sotto” ad un luminosissimo Venere.
15 luglio: alla già citata infilata Venere-Marte-Saturno, con Mercurio che fa l’occhiolino, si aggiunge anche la Luna (vedere immagine).
21 luglio: congiunzione Luna-Antares. Il nostro satellite (fase crescente all’83%) trascorre l’intera notte a poco più di un grado dal cuore dello Scorpione.
23 luglio: la lattiera del Sagittario, in prima serata, ha la punta del coperchio ornato da una preziosa luna (fase crescente al 95%).
27 luglio: congiunzione stretta Mercurio-Regolo. Questa volta è il più veloce tra i pianeti ad avvicinare notevolmente (appena un sesto di grado) la bellissima stella del Leone, anche se i due oggetti rimangono decisamente bassi sull’orizzonte e tramontano appena un’ora dopo il Sole. Occorrono orizzonti liberi e sereni!
30 luglio: congiunzione Marte-Saturno; più in basso Venere e ancora più vicino all’orizzonte Mercurio.
Attività Antares
Sabato 3 luglio
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
“Stelle e miti d’Estate”
Sabato 17 luglio
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
“Quarto di Luna nella Vergine"
Sabato 3 luglio
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
“Stelle e miti d’Estate”
Sabato 17 luglio
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
“Quarto di Luna nella Vergine"
By Daniela e Angelo
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