lunedì 12 luglio 2010

Qualche scatto "estivo" dal Telescopio Diemme a Monteromano

Nell'attesa di impratichirci con la camera CCD, in queste serate clade e tranquille di luglio ho eseguito qualche scatto degli oggetti dell via Lattea estiva, pescando oggetti del Sagittario, fino ad arrivare alla posa finale di M16, nella costellazione dello Scudo. Tutti gli scatti sono stati eseguiti con il Newton da 50 cm, e Nikon D50, senza troppo impazzimento nella elaborazione finale, e forse qualcosa di meglio credo si potrebbe ottenere! Vi ricordo che sabato prossimo 17 ci sarà la serata pubblica, intanto date un occhio a questa anteprima...fotografica!

Iniziamo con M8 la famosa nebulosa Laguna! Si tratta di un ammasso aperto e una nebulosa ad emissione, solcata da una scura banda di polveri, il "canale" della laguna.

Risalendo dalla punta della freccia del Sagittario troviamo subito la Famosa Nebulosa Trifida alias M20. Anch'essa è famosa per le strisce di polveri che la dividono in 3 parti. Notare la zona a riflessione, colorata d'azzurro, in alto.

Appena ad est, vicino al coperchio della "teiera" si trova uno degli ammassi globulari più belli, M22, uno spettacolo di stelle apparentemente in mezzo alla Via Lattea, anche se sappiamo che fa parte dell'alone esterno.

Ecco poi la famosa nebulosa Omega, detta anche Swan Nebula, la nebulosa Cigno, dato che ricorda il grande volatile mentre placidamente se ne sta a galleggiare sulle "acque" della Via Lattea! Per Charles Messier rappresentava il 17° oggetto della lista, M17.

Risaliamo verso l'alto, con uno scatto della celebre Eagle Nebula, M16 ammasso aperto e nebulosa del Serpente, divenuto famoso quando HST rilasciò una immagine delle sua parte nebuolsa, quella dei cosiddetti Pillars of Creation... Non arriviamo a tanto, ma l'oggetto è davvero gradevole!!!

Nel riquadro qui sotto, un dettaglio della zona dei Pillars, secondo il Telescopio Diemme!



Ancora più in alto, risalendo verso la costellazione dell'Aquila troviamo la piccola costellazione dello Scudo. Si trova in una zona densa di stelle, e ospita uno degli ammassi aperti più belli del cielo: M11. E' chiamato anche l'ammasso dell'anatra selvatica, forse per una V di stelle che simula il migrare in stormo di questi volatili, io ci vedo sempre in visuale l'immagine di un Pterodattilo stilizzato....voi cosa ci vedete? :-)


E con questa ho concluso, buona notte, e speriamo di vederci numerosi sabato sera a vagare tra i tesori della Via Lattea estiva.....

Ps: devo poi ringraziare Alessio Villa, che mi ha coadiuvato negli scatti! Grazie ed Agosto replicheremo! ;-)

Buonanotte, Enrico

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