Questi i principali eventi astronomici del mese di gennaio 2013.
Luna
5 gennaio: ultimo quarto di Luna (ore 05e00 tempo
locale)
Distanza Terra-Luna: 373˙587 km
11 gennaio: Luna nuova (ore 20e45 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 365˙696 km
19 dicembre: primo quarto di Luna (ore 00e47 tempo
locale)
Distanza Terra-Luna: 398˙162 km
27 dicembre: Luna piena (ore 05e41 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 394˙607 km
Piogge meteoriche
Corpo progenitore: l'asteroide 2003 EH1, che forse corrisponde
alla cometa C/1490 Y1.
Date attive: dall' 1 al 5 gennaio. Frequenza massima oltre
40 meteore/ora, con brevi picchi fino a 100 meteore/ora.
Illuminazione lunare: abbastanza fastidiosa, dal momento che
presenta una fase che si aggira attorno al 70%. Il radiante sorge un’oretta
prima della mezzanotte, trovandosi nella costellazione di Boote al confine con
Ercole e Dragone; più o meno alla stessa sorge anche la Luna.
Pianeti
Mercurio è praticamente inosservabile per tutto il
mese. Il 18 gennaio è in congiunzione superiore con il Sole che
pone fine alla sua visibilità mattutina. Riappare a fine gennaio tra le luci
del tramonto, verso sudovest, anche se ancora troppo vicino alla nostra stella
per essere osservato.
Venere è ancora visibile all’alba verso sudest, ma si
avvicina rapidamente al Sole e nella seconda metà di gennaio si perde tra le
luci dell’aurora.
Per Marte vale il discorso fatto per Venere… ma al
tramonto. La sua visibilità serale verso sudovest è in lenta diminuzione e la
sua debole luminosità lo rendono praticamente inosservabile nella seconda metà
del mese. Il 29 gennaio passa dalla costellazione del Capricorno a quella
dell’Acquario.
Giove è visibile per gran parte della notte nella
costellazione del Toro. Culmina nella prima parte della sera, ben 70 gradi
sopra l’orizzonte. Offre quindi ottime condizioni di visibilità. Il 30 gennaio
è stazionario, per poi riprendere il suo moto diretto (da ovest verso est) a
testimoniare che l’opposizione a cavallo tre il 2012 e il 2013 sta ormai
volgendo al termine.
Saturno è visibile nella seconda parte della notte
nella costellazione della bilancia. A fine mese sorge un’oretta dopo la
mezzanotte.
Urano è osservabile solo nella prima parte della
notte, sotto la testa occidentale dei Pesci. A fine mese tramonta attorno alle
ore 22.
Nettuno è rintracciabile, con estrema difficoltà,
nelle primissime ore serali tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della
costellazione dell’Acquario. A fine mese scompare tra le luci del tramonto.
Altri fenomeni e
configurazioni
2 gennaio: Terra al perielio, ovvero nel punto più
vicino al Sole, ad una distanza di 0,9833 Unità Astronomiche pari a poco più di
147 milioni di chilometri.
7 gennaio: congiunzione Luna-Saturno. La Luna (fase
calante al 28%) e il Signore degli Anelli si incontrano nelle vicinanze di
Zubenelgenubi, la stella alfa della Bilancia, verso sudest poco prima dell’alba.
10 gennaio: congiunzione Luna-Venere. Una
sottilissima falce lunare (fase calante al 3%) avvicina a meno di 3 gradi un
luminosissimo Venere, che staziona tra le nebulose M8 e M20 del Sagittario a
sudest poco prima del sorgere del Sole. Purtroppo gli oggetti sono decisamente
bassi sull’orizzonte per cui la configurazione è di difficile osservazione.
13 gennaio: congiunzione Luna-Marte. Una sottilissima
falce lunare crescente (fase al 5%) e il pianeta rosso si rendono visibili al
tramonto del Sole verso sudovest.
21 gennaio: congiunzione Luna-Giove. Il nostro
satellite naturale (fase al 75%) fa compagnia al gigante Giove; fanno da
comprimari, in una bellissima configurazione, l’ammasso aperto delle Iadi con
Aldebaran, stella alfa del Toro, e le Pleiadi, poco più verso ovest.
Attività Antares
Venerdì 11 gennaio
SerAntares al Liceo Scientifico di Lugo
"1963-2013 – Cinquant’anni di quasar"
Conferenza di Luigi Foschini
Osservatorio Astronomico di Brera
Seguirà locandina
By Daniela e Angelo
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