Immagine realizzata da LF sulla base di dati pubblici)
Nel mese di agosto, mentre la maggior parte della gente si stendeva al caldo Sole sulle rive di qualche affollata spiagga, un vecchio sergente della US Air Force (USAF) ha raccontato una storia molto interessante, ovvero di come 40 anni fa scoprì le pulsar prima degli scienziati.
Nel 1967, l'oggi ottantunenne Charles Schisler era sergente presso la stazione radar USAF di Clear in Alaska. Era addetto al radar per la rilevazione tempestiva del lancio di missili balistici intercontinentali dall'ex URSS, quando si accorse di un segnale regolare e periodico, che però appariva ogni giorno con 4 minuti di anticipo. Prima di essere assegnato alla stazione radar in Alaska, il sergente Schilser aveva fatto parte dell'equipaggio di un B47 in qualità di navigatore e quindi sapeva che l'anticipo di 4 minuti era il risultato del moto terrestre. Qualunque cosa fosse quel misterioso "blip" doveva appartenere a una sorgente cosmica.
Quindi, il sergente si recò all'Università dell'Alaska a Fairbanks, per incontrare qualche astronomo e chiedere spiegazioni. Ne trovò uno che gli mostrò che il segnale proveniva da una sorgente conosciuta come Crab Nebula (M1), risultato dell'esplosione di una supernova avvenuta nel 1054. Da allora, il sergente si prese l'incarico di annotare e catalogare tutti i segnali di questo genere che il suo radar rilevava, senza però poterli comunicare ufficialmente alla comunità scientifica per via del segreto militare.
Diversi mesi dopo questi episodi, quando Schilser venne a sapere della pubblicazione del primo articolo di Hewish et al. (1968, Nature, vol. 217, p. 709) in cui si riportava la scoperta della Crab pulsar, ebbe la certezza dell'importanza del suo lavoro (Hewish vinse anche il Premio Nobel per la fisica per questa scoperta), ma ancora non poteva dire nulla. Solo oggi, essendo caduto il vincolo del segreto militare, Charles Schilser ha potuto finalmente raccontare la sua incredibile e affascinante storia.
(fonte: G. Brumfiel, "Air force had early warning of pulsars", 2007, Nature, vol. 448, p. 974)
Nel 1967, l'oggi ottantunenne Charles Schisler era sergente presso la stazione radar USAF di Clear in Alaska. Era addetto al radar per la rilevazione tempestiva del lancio di missili balistici intercontinentali dall'ex URSS, quando si accorse di un segnale regolare e periodico, che però appariva ogni giorno con 4 minuti di anticipo. Prima di essere assegnato alla stazione radar in Alaska, il sergente Schilser aveva fatto parte dell'equipaggio di un B47 in qualità di navigatore e quindi sapeva che l'anticipo di 4 minuti era il risultato del moto terrestre. Qualunque cosa fosse quel misterioso "blip" doveva appartenere a una sorgente cosmica.
Quindi, il sergente si recò all'Università dell'Alaska a Fairbanks, per incontrare qualche astronomo e chiedere spiegazioni. Ne trovò uno che gli mostrò che il segnale proveniva da una sorgente conosciuta come Crab Nebula (M1), risultato dell'esplosione di una supernova avvenuta nel 1054. Da allora, il sergente si prese l'incarico di annotare e catalogare tutti i segnali di questo genere che il suo radar rilevava, senza però poterli comunicare ufficialmente alla comunità scientifica per via del segreto militare.
Diversi mesi dopo questi episodi, quando Schilser venne a sapere della pubblicazione del primo articolo di Hewish et al. (1968, Nature, vol. 217, p. 709) in cui si riportava la scoperta della Crab pulsar, ebbe la certezza dell'importanza del suo lavoro (Hewish vinse anche il Premio Nobel per la fisica per questa scoperta), ma ancora non poteva dire nulla. Solo oggi, essendo caduto il vincolo del segreto militare, Charles Schilser ha potuto finalmente raccontare la sua incredibile e affascinante storia.
(fonte: G. Brumfiel, "Air force had early warning of pulsars", 2007, Nature, vol. 448, p. 974)
2 commenti:
Molto interessante Luigi!
Argh... deve essere straziante vivere situazioni del genere! Sapere cose interessanti e che ad altri consentono di raggiungere il NOBEL poi!!!
...in ogni caso, è doveroso rendere merito anche se con eccessivo ritardo!
Chissà quante altre ce ne sono di storie simili... come anche quella delle ottiche adattive già operative mentre si lodava lo Space Telescope spendendo cifre incredibili... no?
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