lunedì 21 luglio 2008

39 anni fa il primo uomo sulla Luna

Alle 4e57 del 21 luglio del 1969, Neil Armstrong mise il suo piede sulla Luna pronunciando la famosa frase: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo gigantesco per l'umanità" (anche se sembra abbia aggiunto altro..., vedere in proposito il simpatico post di Luigi Foschini). Poco dopo scese dal LEM, il modulo lunare, anche Edwin "Buzz" Aldrin, mentre Michael Collins restò in orbita attorno alla Luna con il modulo di comando "Columbia".
Sono ormai passati quarant'anni da quel giorno; allora ero un bambino, ma quella giornata è rimasta impressa nella mia memoria. Come lo stupore che provai per un'impresa che a ragione viene considerata la più grande avventura tecnologica della razza umana!

Durante le serate divulgative o all'osservatorio, quasi sempre ci viene posta la domanda: "Ma siamo mai andati sulla Luna?"
Certo che si, rispondo pacatamente, cercando anche di argomentare le mie certezze. Però mi accorgo che la tesi del complotto, la cultura del dubbio ad ogni costo e la superficialità di una cultura scientifica ormai decadente stanno decisamente dilagando!
Nel corso dell'anno scolastico appena concluso sono stato io a porre la domanda a tutti i miei studenti: 7 su 10 sono convinti che l'uomo non sia mai arrivato sulla Luna!! Desolante...

Il progetto Apollo, che ha portato l'uomo sulla Luna, ha coinvolto in maniera diretta 50mila tra tecnici e scienziati e quasi 20mila aziende. Con il valore attuale è costato 100miliardi di dollari. Può sembrare una cifra impressionante; la permanenza militare degli Stati Uniti in Iraq nel 2006 è costata 94miliardi di dollari per non dimenticare che la guerra nel Vietnam, condotta sempre dagli americani proprio negli anni della conquista dello spazio, è costata 7 volte il progetto Apollo!

Proprio recentemente la NASA, dopo varie ricerche e un lungo censimento, ha confermato che la prima fase della conquista dello spazio, conclusasi con l'ultima missione lunare (Apollo 17), ha comportato circa 190mila tra nuovi brevetti e perfezionamenti originali in termini di ricaduta tecnologica.

Il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito dice un proverbio cinese...
Per documentarsi vedere anche:

2 commenti:

Roberto Baldini ha detto...

Eh Sagge Parole! Purtroppo la nostra società è più incline a vedere complotti che non a costruire progresso. La Scienza è quotidianamente sbeffeggiata da tagli di bilancio e da volgarizzazioni operate dai mass media sotto l'ipocrita (e colpevole) intenzione di favorire la divulgazione scientifica. Le prove sotto sotto gli occhi di tutti: vende di più uno scandalo (vero o falso che sia) che una notizia positiva (eccezion fatta per una vittoria ai mondiali di calcio... forse). E' triste ma è così. Noi nel nostro piccolo continuiamo a cercare di porre qualche pezza, ma servono grandi numeri per alterare l'andamento desolante che constatiamo.

Ma ciò deve giustificare maggiormente il nostro sforzo, per quanto immane possa apparire. Chi abbandona la battaglia è un vile. :-)

Noi siamo sul "fronte" da 25 anni... un pò di coraggio credo che lo stiamo dimostrando anche se non spetta a noi auto-incensarci.

Chi si vuole unire è sempre ben accetto!

Luigi Foschini ha detto...

Devo aggiungere che, di tanto in tanto, arrivano da noi laureandi in astronomia, da cui ci si aspetterebbe quindi un certo livello culturale, e che invece sono convinti che non siamo andati sulla Luna. Non so se è per questioni ideologiche (antiamericanismo) oppure se è semplice deficienza. Direi però che è molto più desolante degli studenti di Angelo e sarei dell'opinione di bocciarli all'esame di laurea! Purtroppo, non è politically correct...