Luigi Foschini ha recentemente pubblicato proprio un libro alle singolarità spaziotemporali:
Luigi Foschini
"Singolarità spaziotemporali"
"Singolarità spaziotemporali"
Al di là e al di qua dell'orizzonte degli eventi
Aracne editrice, ISBN 978-88-548-1352-6
Tra le meraviglie dell'Universo, i buchi neri sono forse quelle più intriganti e misteriose. La metafora "buco nero", termine coniato negli anni da John Arcibald Wheeler negli anni '60, ha avuto un successo immediato e un notevole impatto sul grande pubblico non specialista. Tuttavia, anche se le parole non determinano la natura delle cose, è però vero che le più recenti scoperte ci hanno fatto capire che i buchi neri non sono affatto buchi né tantomeno neri, tanto più che possono evaporare!
Il libro scritto da Luigi Foschini affronta questo argomento difficile e affascinante con un linguaggio asciutto, preciso e comprensibile anche per i non addetti ai lavori. Il libro, godibilissimo, prende le mosse da un breve excursus storico sulle idee che hanno portato ad ipotizzare l'esistenza dei buchi neri e si snoda agile attraverso i contenuti fondamentali (e "assurdi" per il nostro vivere quotidiano) della teoria della Relatività e della Meccanica Quantistica, per approdare infine alla spiegazione di cosa sia realmente una singolarità spaziotemporale, termine moderno e corretto per indicare quelle strane "bestioline" che sono i buchi neri. Nella seconda parte del libro Luigi affronta il discorso con taglio squisitamente astronomico, spiegando come le singolarità spaziotemporali possono rendere conto del comportamento di un'ampia gamma di oggetti celesti "sconcertanti", oggi inquadrati in un'unico quadro interpretativo: i Nuclei Galattici Attivi (quasar, qso, blazar, radiogalassie).
Il lavoro di Luigi è quindi un'appassionante passeggiata sul bordo dell'orizzonte degli eventi, il confine di questo baratro che chiamiamo singolarità spaziotemporale, dove il tutto e il nulla, lo zero e l'infinito si confondono.
Il libro scritto da Luigi Foschini affronta questo argomento difficile e affascinante con un linguaggio asciutto, preciso e comprensibile anche per i non addetti ai lavori. Il libro, godibilissimo, prende le mosse da un breve excursus storico sulle idee che hanno portato ad ipotizzare l'esistenza dei buchi neri e si snoda agile attraverso i contenuti fondamentali (e "assurdi" per il nostro vivere quotidiano) della teoria della Relatività e della Meccanica Quantistica, per approdare infine alla spiegazione di cosa sia realmente una singolarità spaziotemporale, termine moderno e corretto per indicare quelle strane "bestioline" che sono i buchi neri. Nella seconda parte del libro Luigi affronta il discorso con taglio squisitamente astronomico, spiegando come le singolarità spaziotemporali possono rendere conto del comportamento di un'ampia gamma di oggetti celesti "sconcertanti", oggi inquadrati in un'unico quadro interpretativo: i Nuclei Galattici Attivi (quasar, qso, blazar, radiogalassie).
Il lavoro di Luigi è quindi un'appassionante passeggiata sul bordo dell'orizzonte degli eventi, il confine di questo baratro che chiamiamo singolarità spaziotemporale, dove il tutto e il nulla, lo zero e l'infinito si confondono.
Considerando il fascino dell'argomento e la competenza del relatore... non potete mancare!
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