domenica 3 maggio 2009

Una Serata "elettrizzante" !

REPORT PRIMA "SERANTARES 2009" IN OSSERVATORIO e CONSIDERAZIONI

Ieri, in tarda mattinata, confortati dal Sole dopo il "tunnel" di maltempo perdurante, siamo partiti la squadra dei "disponibili" (Enrico Montanari, Daniela Ricci ed io) alla volta dell'Osservatorio per svolgere le dovute attività di rassettamento e pulizia in vista della serata inaugurale del nuovo telescopio "DIEMME", con ospiti "speciali" proprio un folto gruppo di amici e dipendenti della generosa e lungimirante azienda.

La squadra disponibile era limitata ma ben motivata e quindi, eseguita una ricognizione/spesa nel negozio di "fai da te" abbiamo dato il via ai preparativi per la serata.

Le previsioni (meteocenter/meteoromagna) erano tuttavia ancora foriere di possibili imprevisti per il tardo pomeriggio anche se i possibili temporali apparivano abbastanza intensi ma rapidi e veloci nel loro passaggio e quindi restava comunque la possibilità di ritrovarsi con il cielo libero per la serata dato che l'allungarsi delle giornate posticipa sempre più l'arrivo del buio.

Il lavoro si è svolto in allegria e con grande dedizione di tutto il trio il quale ha constatato (per l'ennesima volta) che la struttura è piccola ma in grado di richiedere un notevole impegno ed anche tempo per essere resa adeguatamente decorosa per accogliere pubblico.

Sala panoramica , servizi igienici, specola e telescopio, segnaletica adeguata per gestire il movimento di auto e garantire che non venga ostruita la strada privata di accesso erano le priorità alle quali avrebbe dovuto seguire la sistemazione del seminterrato adibito a rimessaggio e deposito oltrechè di "laboratorio" sia per attrezzi che per altre attività.

Nonostante le migliori intenzioni e l'impegno profuso, ci siamo accorti abbastanza rapidamente che il tempo a disposizione non sarebbe stato sufficiente e quindi la parte non "urgente" è stata rimandata dando priorità all' "immagine" da offrire ai nostri benefattori.

Valga da promemoria che, come ripeto da oltre dieci anni, l'osservatorio "sembra" piccolo ma offre la possibilità a chiunque di mettere a dura prova capacità tecniche e risorse e costituisce un'ottimo "campo di prova" per qualunque azienda che voglia dimostrare capacità, qualità e precisione dei propri prodotti. Dalla progettazione alla realizzazione, tecnici, edilizia, carpenteria, falegnameria, elettrotecnici, impiantisti, metalmeccanici, ottici, infissi, design, informatici, idraulica, isolamento termico e condizionamento ambienti e la lista potrebbe proseguire senza mai poter essere dichiarata "eccessiva".

E' uno dei motivi per i quali diciamo sempre durante le serate che i contributi all'associazione sono ben accetti anche in prestazioni professionali o materiali utili.



Uno dei maggiori motivi di vanto e soprattutto di orgoglio associativo è proprio l'aver "esasperato" la ricerca di soluzioni valide a tutti i problemi che si sono presentati nel corso di questa avventura (che continua) facendo sempre valere il principio del MASSIMO RISULTATO CON LA MINIMA SPESA, aguzzando l'ingegno e sfruttando "il disponibile", sia in risorse umane che in materie prime o strumenti.

Ritornerò ancora e spero presto sull'argomento perchè ritengo che sia importante condividere tra tutti noi, soci, amici ed anche lettori (perchè no?!) di questo notiziario i principi e i valori su cui si basa da oltre 25 anni la nostra associazione. Si tratta della vera essenza che ha portato alla struttura ed al "team" di cui potete valutare con i vostri occhi operato e risultati.

Esiste un testo di Gabriele VANIN ("Osservatori Pubblici - guida alla gestione"- 1993 Biroma Editore) che racchiude nelle sue pagine grandi verità e consigli, magari da aggiornare e implementare rispetto ai progressi tecnici intercorsi dal momento della sua pubblicazione, ma sempre validi e sacrosanti nelle parti relative alla gestione delle risorse umane, fondamentali, trainanti e soprattutto qualificanti per rendere VERO un osservatorio rispetto a un bell'edificio e ad una strumentazione di primordine ma sottoutilizzata.

Al di là di tutte queste considerazioni che spesso tralasciamo di scrivere o lasciamo implicitamente sottintese, torniamo sul cocuzzolo dei desideri (nostri).

La giornata è rimasta calda e soleggiata ben oltre le previsioni meteo disponibili facendo crescere l'ottimismo per la serata. I lavori stabiliti sono stati svolti nei tempi disponibili e il risultato è appagante.

I giorni precedenti, con l'imbiancatura/verniciatura di quanto possibile (Cupola e pareti nonostante l'inclemenza meteo) ed anche con lo sfalcio del piazzale e l'arrivo della nuova scala di servizio per la specola erano stati fatti passi da giganti, come già riportato in altro post da Enrico.

La sala panoramica adesso, dopo le pulizie e qualche tocco di "stile" si era trasformata in "Sala Ricevimenti" grazie all'opera di Daniela e il buffet allestito con i consistenti contributi della "Cantina Pozzi" e della "Premiata Pasticceria LUISA" (generosa consorte del nostro Presidente Onorario) e di altre gentili signore tra le quali sicuramente anche la signora Mecati (perchè certi dolci e pasticcini hanno la firma!) che hanno inviato i loro contributi "augurali e inaugurali" di natura G-ASTRONOMICA.

In specola il nuovo telescopio troneggia da protagonista nel suo bianco smalto e con le sue ragguardevoli dimensioni, racchiudendo nelle proprie capacità ottiche anni e anni di sogni osservativi di noi tutti, che continuiamo ad ammirarlo increduli di poterlo avere realmente a disposizione!

Nel frattempo ci avevano raggiunti altri soci artefici e protagonisti delle imprese di questi anni: Pozzi Luigi (già citato), Ballardini Franco, Mecati Daniele, Loris Pagani ai quali si sono poi aggiunti Angelo Venturelli ed altri in rapida successione.

All'ora stabilita, ovvero verso le 19.00 arriva la comitiva "DIEMME" capitanata da Massimo Melandri per l'Anteprima in diurna dell'osservatorio e per ufficializzare l'inaugurazione delle attività osservative pubbliche con la nuova strumentazione che viene sancita dallo stappare di qualche bottiglia. Il meteo continua, nonostante qualche incursione nuvolosa e i temporali attivi sul versante toscano, a mantenersi valido per lo svolgimento della serata. Ci congediamo temporaneamente dai nostri ospiti diretti a continuare la cerimonia G-Astronomica al vicino ristorante di "Croce Daniele" in attesa del calar del buio, non senza aver offerto a chi lo desiderava, la possibilità di sbirciare la Luna già "disponibile" a corredo dell'aperitivo offerto.

Ci apprestiamo a fare anche noi uno spuntino più o meno frugale e approfittiamo dell'assenza di vento e della temperatura gradevole allestendo un tavolo all'esterno allietati dal nostro Pozzi, particolarmente in vena e goliardico. Cominciano ad arrivare i primi visitatori che si apprestano a gustare il tramonto del rosso Sole dietro al crinale toscano, sempre spettacolare ed emozionante.

Ma (c'è sempre un MA...) come in tutte le più "leggendarie" occasioni, il colpo di scena è in agguato. Il Meteo comincia a mutare rapidamente ed Enrico attiva rapidamente la connessione internet mobile (che guarda caso non vuole saperne di connettersi finchè non approntiamo un "accrocco" assurdo per quanto efficiente) con la quale siamo sempre attrezzati ... e la sorpresa alle quale dobbiamo adeguarci non è certo delle migliori: l'instabilità prevista era in ritardo ed anche spostata più a Nord rispetto alle aspettative. Non di molto, ma a sufficienza per avere una traiettoria che invece di essere tangente alla nostra posizione e scorrere sulla pianura romagnola, ci vedeva nettamente inclusi sul proprio percorso temporalesco da Nord verso Sud.

I frequenti aggiornamenti scaricati continuavano a dichiarare la serata molto compromessa nonostante si potesse continuare ad osservare una splendida mezza Luna in cielo. Poi con il calare della luce diurna si accendono i flash della natura: un' attività elettrica comincia ad evidenziarsi chiaramente all'orizzonte Nord, confermata rapidamente dalle immagini dei radar meteorologici che riusciamo a consultare via rete. La preoccupazione comincia a palesarsi con l'inspessimento della coltre nuvolosa che continua ad accumularsi al nostro zenith.



Qualche telefonata comincia a giungere dalla pianura: alcuni amici e parenti ci chiamano per avere informazioni, vedendo avvicinarsi i TS (Thunderstorms=Temporali) lombardo-veneti. Forti raffiche di vento li stanno anticipando e questo conferma in parte la previsione mattutina in quanto l'intensità risulta decisamente azzeccata.

Nel frattempo in sala panoramica era già operativo il video proiettore che proiettava immagini, lezioni e presentazioni astronomiche, come è nostro solito fare per svolgere attività didattica/divulgativa ed anche compensare gli imprevisti meteo che, come nel nostro caso, si stanno verificando.



Cominciano a rendersi visibili le prime saette dietro le colline in direzione "Imola". Cominciamo a spiegare ai presenti che lo spettacolo subisce una variazione: dalla Luna passeremo alla "sfilata di fulmini".

L'ausilio di internet è prezioso per gestire il nowcasting (assistenza meteo in tempo reale) in osservatorio. La situazione evolve e i temporali cominciano a delinearsi chiaramente come un "trenino" anzichè come un unico soggetto e questo depone molto male per noi. Se la speranza di veder passare il temporale intensamente ma rapidamente aveva permesso di non annullare prematuramente la serata, la sequenza di temporali in rapida successione evidenziava una durata molto maggiore del transito e l'orario di ritorno al sereno andava ben oltre la mezzanotte.

Alcune raffiche intense di vento ribaltano la situazione idilliaca che ci aveva tanto vezzeggiati fino ad allora, quanto meno a livello di temperature. Gli "Strike" dei fulmini aumentano di vigore e quantità e la posizione panoramica dell'osservatorio rende la visuale decisamente spettacolare. Tentiamo di catturare qualche immagine con le macchine fotografiche e tra un'esclamazione e l'altra qualcosa si riesce a fare. Ma il vento aumenta e si tratta dell'avviso di imminente "touchdown" del primo TS che si trova nella nostra traiettoria. Le luci della pianura ravennate si sono progressivamente offuscate dietro alle colonne di acqua in rapido avanzamento e contemporaneamente alla sparizione delle luci di Fognano inizia il primo scroscio più intenso... ma noi siamo già al riparo della sala panoramica.

Tentiamo comunque altri scatti al riparo dei vetri. Un crepitio secco e fragoroso fa sobbalzare tutti mentre una luce accecante ci avvolge. Una saetta è caduta vicinissima e di lì a poco altre due in rapida sequenza ribadiscono l'imponenza del "vagone in transito". La corrente elettrica salta e le luci di emergenza si attivano in contemporanea (l'impianto funzia !). Un'altra saetta la vediamo cadere di fronte a noi a SUD, probabilmente su San Martino in Gattara. Intanto la luce è già ritornata in osservatorio.



Appena le precipitazioni diminuiscono, molti dei visitatori cominciano a lasciare la struttura recuperando le auto e la strada di casa, non necessariamente delusi dalla serata anche se lo spettacolo è stato modificato da Astronomico a Meteorologico.

Nonostante tutto, una piacevole giornata, ricca di emozioni e simpaticamente trascorsa in compagnia. Peccato non aver potuto coronare il tutto con l'utilizzo intensivo del nuovo telescopio, ma ora che c'è... non mancheranno di certo le occasioni!

Roberto Baldini
Presidente
Gruppo Astrofili Antares - Romagna

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