Alle ore 20 circa (ora locale), la navetta Atlantis è partita per la missione STS-125. Obiettivo: l’ultima missione di servizio per il telescopio spaziale Hubble!
I sette astronauti, guidati dal comandante Scott Altman, con ben 5 passeggiate spaziali in 11 giorni di missione, dovranno
- installare nuovi strumenti,
- riparare vecchi strumenti,
- effettuare la manutenzione di parti logore, deteriorate o non più funzionanti.
Nuovi strumenti
Due sono i nuovi strumenti scientifici che saranno installati su Hubble:
1)il COS (Cosmic Origins Spectrograph), uno spettrografo progettato per la spettroscopia ultravioletta,
2)la WFC3 (Wide Field Camera 3), una fotocamera ad alta risoluzione per catturare immagini ad ampio spettro con copertura delle lunghezze d'onda che vanno dall'ultravioletto al quasi infrarosso. WFC3 ha due CCD per UV/Visibile, ciascuno di 2048x4096 pixel, ed un CCD separato per IR di 1024x1024 pixel, in grado di ricevere radiazione infrarossa.
Vecchi strumenti
Due sono gli strumenti scientifici che saranno riparati a bordo del telescopio spaziale:
1)l’ACS (Advanced Camera for Surveys, il sensore che ha realizzato l’Hubble Ultra Deep Field Image, la visione più profonda dell'universo mai raggiunta) che ha smesso di funzionare nel 2007,
2)lo STIS (Space Telescope Imaging Spectrograph, lo spettrografo attraverso il quale si riesce a discriminare la temperatura degli oggetti osservati) che si è guastato nel 2004.
La manutenzione
Verranno sostituiti i sei giroscopi che permettono al telescopio di rimanere orientato nello spazio (tre per il funzionamento e tre di riserva), verrà sostituito il Sensore di Guida Fine che permette al telescopio di mantenersi puntato sull’oggetto celeste osservato, verranno installate nuove batterie (per inciso le vecchie sono ancora quelle originarie, per cui dopo 19 anni di lavoro sono un pochino logore…), verranno sostituiti alcuni pannelli di protezione termica e verrà installato un meccanismo che consentirà al termine della sua attività di agganciare un razzo per effettuare il deorbiting finale.
Dopo questi lavori Hubble dovrebbe vedere migliorata la sua capacità di osservazione e soprattutto riuscire a produrre il suo insostituibile lavoro di osservazione fino al 2014.
Data l'inclinazione (28,5°) e l'altitudine dell'orbita (578 Km), in caso di necessità la shuttle non potrebbe “rifugiarsi” presso la Stazione Spaziale Internazionale.
Per questo motivo, è stata approntata una missione di soccorso, lo Shuttle Endeavour, che partirebbe in salvataggio dell’equipaggio dell’Atlantis. Infatti nei giorni scorsi era possibile vedere le due navette presenti in contemporanea sui due pad di lancio: l’Atlantis sul PAD 39A, l’Endeavour sul PAD 39B. Nel caso in cui la missione di soccorso non dovesse essere attivata (e speriamo di tutto cuore che così sia!), lo shuttle Endeavour sarebbe già pronto per la sua naturale missione: la STS-127
1 commento:
Grande!... speriamo che vada tutto per il meglio! Ad aspettare ancora rischiava di diventare un vero "scheletro" in orbita... come consuma i giroscopi l'Hubble non li consuma nessuno :-)
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