mercoledì 16 febbraio 2011

STARDUST NEXT ! Prime immagini !


Questa coppia di immagini mostra il "prima e dopo" del confronto della parte della cometa Tempel 1 che è stata colpita dalla sonda Deep Impact della NASA. immagine: NASA / JPL-Caltech / University of Maryland / Cornell

JPL Press Release
PASADENA, California - La sonda Stardust della NASA ha inviato nuove immagini della cometa che mostrano la "cicatrice" derivante dalla missione Deep Impact del 2005. Le immagini dimostrano che la cometa ha un nucleo fragile e debole.

La navicella ha eseguito il suo massimo avvicinamento alla cometa Tempel 1 Lunedi, 14 febbraio alle 8:40 pm PST (23:40 EST) ad una distanza di circa 178 chilometri (111 miglia).

Ha inoltre registrato 468 kilobyte di dati sulle polveri nella chioma ovvero la nuvola che è l'atmosfera di una cometa. La sonda è alla sua seconda missione di esplorazione denominata Stardust-NEXT, dopo aver completato la sua prima missione principale ovvero la raccolta di particelle cometarie già reinviate alla Terra nel 2006.

La missione Stardust-NEXT ha raggiunto i suoi obiettivi che comprendevano l'osservazione delle caratteristiche di superficie che sono cambiate in aree già viste durante la missione Deep Impact 2005 e osservare il cratere generato quando nel 2005 venne lanciato un proiettile esplosivo verso la cometa.

"Questa missione è un successo al 100%", ha detto Joe Veverka, ricercatore della Stardust-NEXT della Cornell University. "Abbiamo visto un sacco di cose nuove che non ci aspettavamo e saremo al lavoro per capire quello che la Tempel 1 sta cercando di dirci. "

Molte delle immagini forniscono interessanti elementi sul risultato della collisione della missione Deep Impact con Tempel 1.
"Vediamo un cratere con un piccolo tumulo al centro e sembra che parte del materiale eiettato si sia spostato a destra", ha detto Pete Schultz della Brown University. "Questo ci dice che questo nucleo cometario è fragile e debole in base a come ha subito l'impatto e in funzione del cratere che vediamo oggi."

La telemetria, dopo il massimo avvicinamento della sonda, indica che ha volato attraverso le onde di particelle cometarie, registrando una dozzina di impatti che hanno penetrato più di uno strato protettivo della sua schermatura.

"I dati indicano che Stardust ha attraversato la cometa in modo simile a quanto accadeva a un bombardiere B-17 volando sotto il tiro di una contraerea nella seconda guerra mondiale", ha detto Don Brownlee, co-ricercatore dello Stardust-NEXT team presso l'Università di Washington a Seattle.

Adesso la sonda continuerà a guardare la sua ultima cometa da lontano.

"Questo satellite ha accumulato oltre 3,5 miliardi di miglia dal lancio e mentre il suo ultimo incontro ravvicinato è completato, la sua missione di esplorazione non è ancora finita." ha dichiarato Tim Larson, direttore del progetto Stardust-NEXT al JPL.

"Continueremo a riprendere immagini della cometa fino a quando il team scientifico riterrà possibile ottenere informazioni utili e solo dopo Stardust avrà il suo meritato riposo."

Stardust-Next è una missione a basso costo che sta ampliando in modo estremamente proficuo l'indagine della cometa Tempel 1 avviata dalla sonda Deep Impact.

Qui troverete el immagini più aggiornate: http://www.nasa.gov/mission_pages/stardust/multimedia/gallery-index.html .

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