lunedì 4 luglio 2011

SN 2011dh in M51 e M13 in Ercole


Dopo la serata pubblica di Sabato, ho cercato di riprendere la nuova Supernova SN 2011dh che è visibile da poco più di un mese nella galassia Vortice (M51).  Si tratta della terza supernova registrata nella cosiddetta Whirlpool. Tre supernove in 17 anni (dopo SN 1994I e SN 2005cs) è un valore elevato per una singola galassia, dato che mediamente  la frequenza per una supernova galattica viene stimata in circa una esplosione  ogni 40 anni.


Invece in meno di 20 anni M51 ha fatto tris! Indicativamente il 31 maggio 2011 si è resa visibile questa nuova luce, che dopo la scoperta da parte del francese Amédée Riou, confermato da diverse fonti, ha seguito una curva di luce tipica delle supernove di tipo II.
Inizialmente di magnitudine 13,5 la supernova sembra aver raggiunto il suo picco di luce il 19 giugno con una magnitudine apparente di 12,1.Vista la sua discreta luminosità si prevede sia osservabile per gli osservatori dell'emisfero settentrionale per ancora diversi mesi!

Poi per chiudere la serata ho rivolto il telescopio Diemme verso M13, il grande ammasso globulare nella costellazione di Ercole. Ho effettuato 100 scatti (20 per colore), ciascuno della durata di 30 secondi, e questo è il risultato finale!



Enrico

3 commenti:

alfredo ha detto...

complimenti vivissimi per le foto !!!!!!!!!!!!!!!!!
la galassia m51 e' semplicemente favolosa , l'ammasso m13... beh si commenta da solo , ma io preferisco guardarlo diretto al telescopio .
bellissime entrambe le foto in ogni caso.
alfredo

Gian Paolo ha detto...

Una domanda. Se le supernove rimangono visibile per mesi, come è il caso di SN 2011dh, significa che la loro esplosione non è un qualcosa di istantaneo, ma è un fenomeno che prosegue per molto tempo. Per fare un'analogia, più che a un fuoco di artificio, che dura pochi attimi, assomiglia ad una colata lavica duratura. E così o mi sbaglio? Grazie per la risposta. Gian Paolo

Enrico Montanari ha detto...

L'esplosione di una supernova, e ricordiamo questa è di tipo II, quindi si tratta di una stella massiccia, è la fase finale della vita di un astro. In questo caso la stella è arrivata alla fusione del silicio, ma poi l'impossibilità di fondere il ferro ne determina il suo accumulo al centro della stella. Quando l'accumulo raggiunge 1,44 masse solari, il limite di Chadrasekhar, la gravità vince su tutto e causa il collasso istantaneo del suo nucleo (implosione): la compressione surriscalda la parte interna del nucleo con temperature dell'ordine dei 100 miliardi di gradi! Poi l'implosione rimbalza indietro con una colossale onda d'urto (viaggia a migliaia di km al secondo!) che spazza via le atmosfere delle stelle creando l'esplosione vera e propria della Supernova che stiamo vedendo su M51 (ma che in realtà è esplosa 53 milioni di anni fa, dato che vediamo la "differita" causata dalla sua enrome distanza). Capirai quindi che le enormi energie liberate fanno emtettere tanta luce (la stella aumenta la sua luminosità di un centinaio di milioni di volte). Anche se l'esplosione in sè non dura molto, il materiale così scaldato si raffredda lentamente (anche grazie all'espansione dell'onda d'urto) quindi continua ad emettere luce e passano mesi prima che la stella diventi nuovamente invisibile ai nostri occhi...