La storia della scoperta di Nettuno è una delle più belle dell’Astronomia e di tutta la Scienza in generale, nota anche come “la scoperta di un oggetto celeste in punta di penna”.
Il pianeta Urano, scoperto nel 1781 da William Herschel, sembrava fare le bizze; la sua posizione reale si discostava continuamente rispetto ai calcoli previsti dalla legge di gravitazione universale. Tra il 1800 e il 1825, lo scarto tra la sua longitudine reale e quella prevista dai calcoli aumentò inaspettatamente e l’unica spiegazione plausibile fu avanzata dal giovane matematico inglese John Couch Adams: la presenza di un pianeta esterno e in opposizione con Urano.
Adams calcolò la posizione dell’ipotetico pianeta e comunicò i suoi calcoli all'astronomo reale inglese Airy; quest'ultimo invitò il direttore dell'osservatorio di Cambridge alla ricerca del pianeta sconosciuto. Purtroppo all'osservatorio non possedevano carte celesti, per cui i mesi di agosto e settembre furono dedicati alla determinazione di migliaia di stelle (circa 3˙000) nella zona di cielo indicata da Adams.
Nel frattempo un altro matematico sposò l’idea di Adams: il francese Urbain Le Verrier. Dopo aver sviluppato i suoi personali calcoli si rivolse all'osservatorio di Berlino, dove erano da poco disponibili nuove e dettagliate carte celesti della zona di cielo interessata.
La sera del 23 settembre 1846 bastò meno di un'ora a Johann Galle per notare un intruso in quella zona di cielo, un oggetto discoidale nella costellazione dell'Acquario: era il pianeta Nettuno!
Per inciso la posizione indicata da Adams non era molto lontana da quella indicata da Le Verrier, tanto che il pianeta risultava presente nelle mappe del 4 e del 12 agosto, purtroppo confuso con le numerose stelle di sfondo!
Ma veniamo a noi. Dal momento che Nettuno è il pianeta scoperto con i calcoli… mi sono divertito anch’io a verificare con semplici calcoli la notizia data dall’autorevole Space Calendar del Jet Propulsion Laboratory.
Secondo i dati NASA, l’anno siderale di Nettuno vale 60˙190 giorni terrestri (intesi come di 365 giorni esatti) e considerando che dal 1846 fino ad oggi ci sono stati 40 anni bisestili (l’anno 1900 non è stato bisestile, mentre l’anno 2000 lo è stato)… arrivo al 10 luglio. Non è proprio la data indicata dallo Space Calendar ma ci va vicino. Forse perché l’anno siderale di Nettuno è per la precisione 60˙190,03 giorni terrestri e quel decimale (appena 0,03 per la verità…) potrebbe spiegare la differenza, anche se non ci credo troppo!
Anche StarryNight conferma la data del 12 luglio: le due immagini a confronto mostrano la posizione di Nettuno rispetto alle stelle sullo sfondo (appartenenti alla costellazione del Tucano, per inciso), posizione non osservata dalla Terra (che ovviamente non è la stessa nelle due date) ma da ben 53 Unità Astronomiche dal Sole e perpendicolarmente al piano su cui orbitano i pianeti.
Mi consolo con un’ultima considerazione. Le longitudini calcolate da Le Verrier (326,0 gradi) e Adams (328,6 gradi) erano molto vicine alla longitudine del pianeta quando fu scoperto (326,8 gradi), ma il raggio della sua orbita che entrambi assumettero era clamorosamente sbagliato. Sia LeVerrier che Adams pensavano che l'orbita del nuovo pianeta avesse un semiasse decisamente maggiore (38,8 UA, secondo quanto previsto dalla legge di Titius-Bode) rispetto a quello reale (30 UA). Questo naturalmente comporta una conseguenza: il 12 luglio 2011 Nettuno si troverebbe a dover completare ancora un bel tratto di orbita!
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