martedì 10 settembre 2013

In risposta agli articoli di stampa di sabato 07/09/2013

COMUNICATO STAMPA 2013-09-09
Il Presidente del Gruppo Astrofili Antares
in risposta agli articoli di stampa pubblicati su
IL RESTO DEL CARLINO - RAVENNA
di sabato 07/09/2013

Si invita alla diffusione e pubblicazione


La querelle sull’eolico a Monteromano è ben lontana dall’essere giunta al capolinea. 

Nonostante il parere favorevole della Commissione Regionale per il Paesaggio alla proposta di tutela avanzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e nonostante la delibera del Consiglio dei Ministri del 12 luglio che nega “l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto eolico nel Comune di Brisighella”. 

Del resto il nostro è il paese degli infiniti ricorsi…

Il Gruppo Astrofili Antares, che gestisce (proprietario e autofinanziatore) l’Osservatorio di Monteromano, ritiene tuttavia opportuno puntualizzare alcune verità che spesso vengono ignorate, se non travisate.

La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici è un ente con svariate competenze, tra le quali quella di tutela del paesaggio, competenza svolta in totale autonomia. 

Accusare la Soprintendenza di porre vincoli strumentali “alla sola limitazione di impianti eolici solo perché non graditi ai gestori dell’Osservatorio”, come sembra sostenere il Sindaco in un recente articolo (Resto del CARLINO, 07/09/2013), suona come un’offesa all’importante lavoro che la Soprintendenza stessa svolge quotidianamente. 

I vincoli paesaggistici sono ben noti e definiti da tempo; includono, tra i vari, una strada panoramica riconosciuta dalla Regione, un geosito e la contiguità alle aree protette di Natura 2000. 


Stupisce vedere come l’attuale amministrazione comunale di Brisighella caldeggi progetti eolici privati, che perseguono quindi privati interessi, non considerando i numerosi vincoli già presenti in quella zona

Tanto più che il vincolo proposto dalla Soprintendenza è ben lontano dal voler deprimere le attività produttive della zona, anzi il contrario. Nega solamente la possibilità di stendere filari di silicio tra paesaggi incantati e di erigere torri alte decine di metri che con il loro sordo rumore faranno fuggire via la fauna locale, come già successo a Casoni di Romagna, nella valle del Sillaro. 

In ogni caso basta leggere il documento così come è scritto (vedasi link) in quanto non ha alcuna necessità di essere "interpretato" per essere compreso. 

L’Associazione Antares crede che il nostro bene più prezioso, il paesaggio, sia più importante delle speculazioni private di alcuni imprenditori che vedono il guadagno facile grazie agli incentivi pubblici.

L’Associazione Antares cerca solo di tutelare la propria attività didattica, di divulgazione e di ricerca che svolge da oltre 15 anni presso l’Osservatorio, una struttura unica nella Provincia e sostenuta nel recente passato dalla stessa amministrazione comunale.

Ben lungi dall’essere un “oggetto estraneo al contesto rurale e al paesaggio”, per usare le parole del Sindaco, l’Osservatorio Astronomico di Monteromano ogni anno ospita alcune migliaia di visitatori, che salgono lassù per godere della pace e della bellezza del luogo, nella contemplazione di un cielo ormai dimenticato in pianura. A dimostrazione, questo, di quanto la struttura sia integrata e in sintonia con la realtà in cui si trova. 

Ripagati dai continui apprezzamenti sull’attività dell’Associazione, siamo anche consapevoli che la presenza dell’Osservatorio sia uno stimolo non trascurabile allo sviluppo della zona, in stretto legame con la valorizzazione del territorio, del paesaggio e delle piccole economie locali.

Prof. Angelo Venturelli
Presidente pro-tempore del Gruppo Astrofili Antares
Osservatorio Astronomico di Monte Romano

A ulteriore documentazione si invita, chi desidera, alla consultazione del sito :http://www.no-eolico-monteromano.com/

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