OGGI, Sabato 15 alle 00:36 GMT (01:36 ora italiana) arriva la comunicazione : "Abbiamo perso il contatto ma è riuscito a perforare la superficie per prelevare un
campione da analizzare".
Così ha dichiarato Philippe Gaudon, responsabile del progetto Rosetta per il CNES di Tolosa. Risulta che la batteria si sia completamente scaricata
alle 3 (sempre riferiti all'ora italiana).
Il morale è altissimo e i ricercatori non sono ancora sazi di festeggiamenti : "Ma stiamo lo stesso brindando perché questa
missione è stata un successo clamoroso" sottolinea sempre Gaudon. Adesso si attende la prossima
finestra di comunicazione con il robot che è in programma per oggi verso alle 11.
Si cercherà nuovamente di entrare in contatto con la sonda, ma le
possibilità di ristabilire un contatto è veramente molto bassa secondo
Ulamec Stephan, a capo del team che segue il lander dell'Agenzia spaziale europea (ESA) a
Darmstadt (Germania). Secondo quanto riferiscono, la batteria è al di sotto del livello richiesto
per il funzionamento del computer centrale e questo rende poco probabile poter ricollegarsi a breve. Bisognerà attendere che le batterie ottengano sufficiente insolazione per riattivare i sistemi primari e questo potrebbe chiedere tempo.
...intanto magari passeranno i postumi dei festeggiamenti che non accennano ancora a diminuire. :-)
La
sonda è stata impegnata in una manovra di rotazione per
permettere ai pannelli solari di ricevere più luce in futuro. "Non
abbiamo foto per dimostrare che ha funzionato", ha detto Philippe
Gaudon.
Philae è quindi riuscito a perforare la superficie della cometa anche
se, al momento, non si sa ancora se è stato effettivamente in grado di prendere un
campione.
Ha
lavorato grazie alla batteria interna che aveva un'autonomia di circa
60 ore e i pannelli solari che dovevano ricaricare la batteria
secondaria, non hanno ricevuto abbastanza luce per consentire di
mantenerla attiva. In modalità di stand-by la sonda si potrà
risvegliare eventualmente la prossima estate quando si attende la cometa in avvicinamento al Sole.
A chi chiede di riuscire prima di quel momento Gaudon risponde : "Siamo fiduciosi, ma non a breve termine, perché c'è troppa poca luce
per il momento".
Quindi... aspettare. Si sono attesi 10 anni per arrivare..
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